Finn aprì gli occhi con la luce del mattino che gli accarezzava il viso cosa che gli diede una breve sensazione di tranquillità che non sarebbe durata a lungo visto i problemi che si erano presentati nei giorni precedenti e che era evidente che erano solo all’inizio.
Per tutta la mattinata Finn e Jake cercarono di pensare a una soluzione ma sembrava che nessuno, a parte Gommarosa, avesse le conoscenze adatte a risolvere il dilemma della principessa Fiamma.
Mai Finn si era ritrovato così confuso e disorientato, non sapeva proprio a chi rivolgersi e la delusione che gli aveva dato Gommarosa era ancora troppo fresca. Mentre Finn era seduto a riflettere con le mani sul volto, Jake preparava la colazione e intanto cercava di tirare su il giovane
“Coraggio Finn, sono sicuro che troveremo una soluzione. Perché non provi a tirarti su con una bella colazione a base uova e pancetta?”
“Non so nemmeno se mi và, mi sento una nullità …”
“Andiamo Finn non devi abbatterti così! Tu sei più tosto di così e sono sicuro che usciremo fuori da questa situazione. Come facciamo sempre d’altronde”
“Tu non ti arrendi mai con me, vero Jake?”
“No, mai!”
Finn tornò a sorridere e dopo aver fatto colazione iniziò a darsi da fare: doveva esserci qualcuno nella terra di Ooo che comprendesse al meglio la natura del fuoco e che quindi potesse anche aiutarli, il problema era chi? Chi poteva avere tali conoscenze?
Finn ebbe un’idea anche se non ne era del tutto convinto, per averne la conferma doveva chiederlo alla sua amata e quindi decise di andare da lei assieme a Jake. Mentre erano diretti alla casa di Fiamma incrociarono Flamboo che dopo essersi fatto raccontare tutto quel che era successo iniziò a parlare con aria sicura di sé di qualcosa che poteva fare al caso dei due eroi, Finn ascoltò con la stessa curiosità di un bambino quando gli viene raccontata una favola.
Flamboo raccontò di una sala scientifica nel castello centrale del regno di fuoco dove vi erano delle pozioni che potevano modificare la natura del fuoco dei suoi abitanti e quindi lì poteva trovarsi la soluzione al problema.
“Fantastico! Sai per caso dove possiamo trovarlo?”
“Dovrebbe trovarsi nel lato sud del castello, di più non so. Dovrete cavarvela da soli”
“Come al solito non vogliamo rendere le cose troppo facili!” disse ironicamente Jake
“Non importa! Noi non scappiamo di fronte al pericolo! Noi abbracciamo il pericolo! Giusto Jake!?”
“Beh non è esattamente la mia filosofia, però …”
“Forza, diamoci da fare!”
I tre partirono subito con la solita grinta e energia. Mentre si allontanava, Finn, diede un’ultima occhiata alla casa della sua amata e questa volta lo fece con un poco di felicità, sentiva che questa volta i loro problemi potevano giungere alla fine.
Intanto a Dolcelandia la principessa Gommarosa era pensierosa e aveva l’impressione che Finn stesse per fare qualcosa per aiutare la principessa Fiamma a sua insaputa; lo conosceva troppo bene. Sapeva che non si sarebbe fermato davanti a niente pur di aiutare le persone che amava, non lo aveva fatto con lei e non lo avrebbe fatto tantomeno con la ragazza di cui era innamorato e la cosa non le piaceva … neanche un po’.
Si affaccio al balcone della sua stanza da letto reale per poi chiamare a gran voce Morrow il suo fedele falco.
Senza perdere tempo, Gommarosa salì in sella e si diresse verso la casa di Finn con l’aria più seria che avesse mai avuto in tutta la sua vita. Quando arrivò alla casa del giovane non trovò nessuno e questo non la stupì più di tanto
“Proprio come immaginavo, non c’è! Quel ragazzo non cambierà mai, sempre così incosciente e imprudente. Penso proprio che sia giunto il momento di sistemare un vecchio patto …”
Dette queste parole Gommarosa si allontanò e inizio a dirigersi verso sud.
Contemporaneamente Finn e Jake, accompagnati da Flamboo erano ormai giunti davanti al regno di fuoco, a quel punto il piccolo essere di fuoco attraverso la sua speciale formula magica donò ai due eroi lo scudo protettivo per proteggerli dal fuoco organico del regno, era tutto pronto, Finn e Jake si lanciarono nella loro ennesima avventura. Non trovarono grandi difficoltà a intrufolarsi nel castello  ma sapevano che quella sarebbe stata la parte più semplice, non appena entrarono nel castello, e dopo aver evitato alcune guardie, si infilarono nei condotti dell’aria per giungere con maggiore velocità alla stanza scientifica. Il percorso fu molto stretto e vi fu bisogno di molto tempo per trovare la strada giusta e nel corso della ricerca non mancarono di osservare delle stanze interessanti soprattutto il trono reale dove vi era seduto Re fiamma che sembrava, come sempre, piuttosto nervoso. Alla fine i due riuscirono a trovare la stanza che cercavano così dopo essersi assicurati che fosse deserta si calarono lentamente e con passo furtivo. La stanza era chiusa a chiave dall’esterno e dentro di essa vi erano numeri scaffali sul quale vi erano posate delle bottigliette di vetro contenenti sostanze liquide chiaramente lavorate accuratamente in laboratorio. Jake si allungo per leggere le etichette che vi erano riportate sopra
“Di certo una di queste deve contenere quello che cerchiamo” affermò Finn con aria riflessiva
“Stimolatore del fuoco?”
“Si certo, invece di migliorare la situazione la peggioriamo?”
“Scherzavo, e se invece ti dico Anti-Fuoco?”
“Mi suona troppo annientatore”
“Fuoco acquatico? Fiammella?”
“Non mi convincono, prova a vedere nello scafale accanto”
“FINN! Che ne pensi de L’equilibratore di elementi?”
“Dipende, che cosa fa?”
“Sull’etichetta c’è scritto che permette a due soggetti di elementi diversi di interagire”
Finn rimase talmente colpito positivamente da quella frase che chiese a Jake a gran voce di portargliela subito e quando il giovane ebbe la bottiglietta tra le mani lesse il dettaglio dell’etichetta, esso recitava: L’equilibratore di elementi, consigliato solo ed esclusivamente a soggetti dell’elemento del fuoco. Colui o colei che berrà questa pozione avrà un equilibrio assoluto tra se e il mondo esterno compresi anche soggetti di elementi diversi. L’effetto della pozione non influirà sulle abilità e sulla personalità del soggetto.
“Finn, mi sa proprio che abbiamo fatto bingo!”
“Puoi dirlo forte! Meglio muoverci prima che ci becchino”
Finn e Jake tornarono indietro attraverso lo stesso condotto dell’aria dal quale erano entrati. Mentre tornavano indietro notarono che il Re Fiamma stava discutendo con qualcuno ma non riuscirono a capire chi fosse ma si sentì chiaramente che parlava della principessa Fiamma e questo dimostrava che la stava cercando, da un lato Finn cerco di guardarlo dal lato paterno, era pur sempre suo padre ma da un altro lato non era una cosa buona vista la sua natura malvagia. I due decisero di accelerare il passo per raggiungere la casa di Fiamma per darle la pozione  e per avvertirla sul padre.
Ad aspettarli all’uscita c’era Flamboo pronto ad accompagnarli fuori dal regno, mentre i tre abbandonavano il territorio, il piccolo esserino di fuoco diede un’occhiata alla bottiglietta che i due eroi avevano preso e si complimento con loro per l’ottima scelta
“E’ la pozione migliore che avreste potuto prendere, i miei più sinceri complimenti” disse
“Grazie, portiamola subito a Fiamma così mettiamo fine al problema!” rispose Finn con grande entusiasmo
I tre arrivarono nel giro di una sola ora alla casa della principessa Fiamma e Finn con una fretta mai vista entro dentro la casa infuocata, serenamente visto che era ancora protetto dall’incantesimo di Flamboo. Il giovane chiamava a gran voce la sua amata promettendole una bella sorpresa, era evidente che voleva fare il prezioso, ma stranamente non vi fu alcuna risposta da parte della ragazza.
Finn cercò di essere positivo e penso che volesse fargli uno scherzo ma ripensandoci capì che non avrebbe avuto senso e allora inizio a temere che le fosse successo qualcosa soprattutto ripensando a quello che aveva sentito nel castello.
Il timore divenne certezza quando assieme a Jake entrò nella stanza da letto dell’amata e vide con aria allibita che era tutta sottosopra, segno che la ragazza si era difesa e anche in maniera violenta per giunta
“Ma che cosa sarà successo?” chiese Jake
“La mia solita sfortuna! Proprio ora che avevo trovato la soluzione ai nostri problemi …!!!”
“Ma chi può aver fatto questo?”
“Sono sicuro che è stato suo padre! Parlava di lei quando lo abbiamo sentito al castello!”
“Ma come ha fatto a sapere che lei si trovava qui?”
Per un attimo calò il silenzio
“ … Jake … andiamo subito a Dolcelandia!”
“Cosa? E perche mai …?”
“SUBITO!!!”
Finn convinse Jake ad accompagnarlo a Dolcelandia e intanto chiese a Flamboo di restare alla casa della principessa Fiamma e di non muoversi da li per nessun motivo, sul suo viso si leggeva una rabbia che mai gli si era vista in faccia, era una rabbia che quasi lo accecava e questo spaventava e non poco Jake che nel corso del piccolo viaggio non disse una sola parola per paura di quello che il giovane avrebbe risposto.
Quando i due arrivarono alle porte del castello di Gommarosa, Finn disse a Jake di non seguirlo e di aspettare fuori, cosa che lo fece ulteriormente preoccupare. Finn entro sbattendo la porta, il castello era affollato di molte principesse, evidentemente Gommarosa aveva organizzato qualcosa di importante.
Tutte si voltarono e videro Finn salutandolo con grande affetto, ogni singola principessa lì presente aveva un debito con il giovane umano per qualche ragione.
Lo sguardo di Finn era però diretto verso Gommarosa, e non era uno sguardo amichevole
“Principesse, lasciatemi da solo con Gommarosa! Devo parlare con lei!”
“E perché?” chiese la principessa Lampona
“Ehi Finn, non fare l’approfittatore!” affermò PSB
“FUORI!!!!”
All’urlo pieno di collera di Finn tutte le principesse uscirono dalla sala guardando il giovane con aria quasi terrorizzata mentre Gommarosa rimase immobile con aria spaventata senza dire una parola
“Finalmente soli Gommarosa! Ma non credere che voglia abbracciarti!”
 
CONTINUA …