Epilogo.
Niall uscì di corsa dalla sua camera allacciandosi la camicia
-Zayn! Hai visto la mia cravatta?-. Il moro lo guardò dal divano.
-Ti metti la cravatta?!- chiese incredulo, afferrò un biscotto e lo addentò senza pietà.
Niall annuì con decisione. Sembrava un bambino.
-E’ il nostro terzo anniversario…ed è il primo che non festeggiamo in tour!- spiegò il biondo, poi sbuffò, -Allora?- continuò allargando le braccia spazientito.
-Dovrebbe essere in bagno!- disse Zayn distrattamente. Niall sbuffò e corse nella stanza. Trovò la cravatta, se la mise al collo e si guardò allo specchio: la camicia bianca lo faceva sentire troppo magro, troppo elegante e troppo serio. Ma sapeva che Mary lo trovava affascinante, quindi decise di farlo per lei. Sorrise al suo riflesso e cominciò ad annodare le strisce di stoffa nera.
Tornò in soggiorno, indossò la giacca e si sistemò i jeans neri. Come suo solito, nonostante la cintura, gli cadevano.
-Io esco!- annunciò a Zayn.
-Il regalo, Nialler!- gli disse l’amico appena in tempo. Niall si sbatté una mano sulla fronte e afferrò il pacchetto sul tavolo della cucina.
Venti minuti dopo, Niall scese dal taxi stringendo al petto un pacchetto rosso. Si incamminò lungo il marciapiede e continuava a guardarsi intorno.
Quando la vide sorrise raggiante. Era affacciata al parapetto del Tower Bridge, indossava un vestito verde pastello, una giacca nera del tailleur e un paio di ballerine bianche. Lo scialle era agitato dal vento, così come i capelli che ormai le arrivavano alle spalle. Era la ragazza più bella che avesse mai visto. Ed era la sua ragazza da ben tre anni.
Le si avvicinò e le sfiorò una mano con le dita. Lei si voltò di scatto.
-Ehi!-, gli sorrise dolcemente, -Ce l’hai fatta, finalmente!-, gli posò un bacio sulla guancia.
-Sì, beh…non trovavo la cravatta!-, arrossì. Mary rise dolcemente e si avvicinò a Niall, che la prese per mano e le posò un leggero bacio sulle labbra.
Erano passati precisamente tre anni da quando Niall aveva dedicato una canzone a Mary durante l’ultimo concerto del tour. Tre anni durante i quali si erano completati, erano cresciuti, avevano discusso e fatto face come persone mature e si erano divertiti.
Il ragazzo le mise in mano il pacchetto avvolto nella carta rossa. Mary guardò prima lui, poi il regalo.
-Non è niente di che…- le anticipò. Lei scrollò le spalle e cominciò a scartare. Dalla carta rossa tirò fuori una cornice di legno. Mary sorrise e si portò una mano alla bocca, sorpresa.
Lei e Niall camminavano per le strade di Londra, lui le cingeva le spalle con un braccio, con l’altra mano teneva stretta la manina di una bambina, e baciava teneramente Mary sulla tempia. Lei sorrideva, tenendo una mano nella tasca posteriore dei jeans del ragazzo e con l’altra teneva la mano di un’altra bambina, uguale a quella accanto al ragazzo. Le due bambine ridevano beatamente e una ragazzina, poco più avanti, era voltata verso di loro con un sorriso ampio e simile a quello della ragazza più grande.
-Una delle poche foto dei paparazzi che mi piace…- mormorò lui, osservando come Mary avesse gli occhi lucidi. Le sfiorò una guancia con le nocche. Lei alzò lo sguardo e lo puntò in quello calmo del suo fidanzato.
-E’ davvero bellissima…- sussurrò. Lei, Niall, Charlotte, Emily e Heidee. Tutta la sua vita era stata raccolta in quella foto.
-Non posso immaginarmi senza di te.- disse lui serio. Si avvicinò a tal punto da poter vedere il proprio riflesso nelle pupille umide della ragazza.
-Ti amo.-
Ragazzi, non ci credo! è finita! La mia prima fanfiction!
Ringrazio di cuore chi ha letto, chi l'ha provata, chi la segue e chi la preferisce. Ringrazio la mia migliore amica. Senza di lei non saprei davvero dove stare! Sei la mia Stella Polare!
See you!
-M
PS: è già in opera la seconda ff!