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Autore: JustABitchOnAStroll    23/11/2012    3 recensioni
Mi ero svegliata tra le risate generali in camera mia, per poi scoprire che c'era Kisame in un angolo , con Gattini che miagolava e gli si strusciava sulle gambe.
Poveretto, era terrorizzato...
Gattini la Pantera.
Considerando che poi era una scriccioletta nera, che probabilmente voleva solo un po' di coccole, la scena aveva del comico.
E chiaramente erano le sei di mattina... Di nuovo...
- Kisame...Ma che stai facendo?! - chiesi cercando di mantenere un tono di voce relativamente basso.
- A-aiuto! Mi vuole mangiare! -
Adesso, con tutto il bene del mondo per lo spadaccino, ma un uomo fatto e finito che si appiccicava al soffitto a momenti per una gattina che forse gli arrivava alla caviglia...Bhè, diciamo che io mi sarei fatta qualche domanda...
...
Ok, io l'avrei direttamente portato dallo psicologo, ma poi lo psicologo avrebbe avuto bisogno di uno psicologo a sua volta...E così via.
Spero di avervi incuriosito!
Ciauuuu!
Alice_
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Akatsuki in the closet cap 4 No, così non andava.
Per niente.
Stavo osservando Kisame portare un Itachi semi-cosciente fuori dalla mansarda.
E la cosa non prospettava nulla di buono, viste le ferite e i lividi dell'Uchiha.
- Spero solo che qualunque cosa gli abbia fatto quello non trovi il modo di venire in questo mondo... - dissi ad alta voce, aiutando Kisame a stendere il poveretto e mettendogli un panno umido in fronte.
- O chi - puntualizzò Kakuzu, di fianco a me perchè doveva aiutare a ricucire le ferite più profonda dell'Uchiha.
- O chi... -
- Oi! Guardate chi c'è! - arrivò la voce di Hidan dal piano di sotto.
- Voi andate pure - dissi strizzando il panno sulla fronte di Itachi - Io rimango qui a tenerlo d'occhio -
Kisame mi lanciò uno sguardo di gratitudine e io gli sorrisi.
Per me c'era qualcosa tra quei due...Muahahahah!!
- D...Dove sono? - arrivò una voce debole dal letto.
- Ah! Sei sveglio Itachi... - fece per sedersi ma lo bloccai, facendolo stendere di nuovo sul mio letto.
- Devi riposare, sei al sicuro qui... - sinceramente, qualunque cosa lo avesse ridotto così doveva essere parecchio potente.
Intendo dire, Itachi era un mito nei combattimenti! Dovevano er forza aver trovato un modo per neutralizzare il suo sharingan...
- ALICE! VIENI UN ATTIMO! UN! -
- ARRIVO! KISAME, SI E' SVEGLIATO! -
Sentii il caratteristico scalpiccio di piedi sulle scale e in meno che non si dica Kisame era nella stanza, di fianco a Itachi.
Decisi di lasciagli un po' di privacy e me ne andai di sotto, dove avevano bisogno di me.
Scesi di corsa la scala, ma per la sorpresa di chi mi trovai davanti mancai l'ultimo gradino.

Uscii dall'ospedale con mia nonna circa tre ore dopo.
Mi ero rotta il polso.
Destro.
La mia solita grazia.
E come cavolo avrei fatto a scrivere il tema del giorno dopo?? Odiavo la mia vita!
Dopo le mille e una protesta di mia nonna, riusciia  farmi portare a casa mia, dove ormai tutta l'Akatsuki mi aspettava.
Già, era per colpa di Pein che mi ero sfracellata ai piedi delle scale.
Perdonatemi se non mi era perso perfettamente normale che il capo della più temuta organizzazione criminale del mondo di Naruto si trovasse nel mio salotto, seduto sul divano a cercare di esorcizzare un libro!
Probabilmente perchè non era scritto in kanji...Pace, si sarebbe attaccato al tram!
- Sono dispiaciuto per il braccio - disse guardandomi con gli occhi del rinnegan
Sventolai la mano sana per dire che non mi importava - Io sono Alice comunque -
- A giudicare da quello che mi hanno detto i miei sottoposti sai già parecchie cose di noi...Ritengo comunque opportuna una presentazione. Il mio nome è Pein e sono il capo di Alba -
Come se non lo sapessi, caro ragazzo.
- Suppongo quindi che tu sappia già le procedure anti-genitori che dovreste prendere, vero? Non per essere irrispettosa o quant'altro... - aggiunsi vedendo lo sguardo killer che mi stava cominciando a rivolgere.
- Sono già al corrente di tutto, tuttavia... -
Odiavo i "tuttavia", non portavano mai a nulla di buono!
Come il mio povero polso rotto.
A pensarci bene, mi sentivo anche un po' di febbre, probabilmente il mio corpo che si stava riparando.
- ...Abbiamo un problema, e tu, ospitandoci qui, ne fai ormai parte. -
...
... ... ...
- CHE?! - urlai agitando le braccia e pentendomene subito dopo, portandomi il braccio ingessato vicino al corpo.
- Volevo dire - dissi ricomponendomi - Cosa intendi? -
- Ci stanno dando la caccia -
- Chi? I ninja di Konoha? -
- No, non abbiamo idea di chi siano, sappiamo solamente che abbiamo fatto qualcosa che li ha istigati al combattimento,e, per quanto mi secchi ammetterlo, si sono rivelati superiori in forze. E più numerosi. -
- E io che c'entro? -
- Abbiamo paura che trovino il modo di arrivare in questo mondo. -
GULP.
I miei due neuroni ebbero un casuale incontro nel mio cervello.
- E se, malauguratamente dovessero trovare un modo...? Che succederebbe? -
- Ci cercherebbero e ucciderebbero tutti quelli vicini a noi. Ecco perchè d'ora in poi almeno uno di noi dovrà farti da guardia del corpo -
- Scusa, non che non mi faccia piacere, ma voi che ci guadagnate? C'è, se io muoio( cosa che spero accadrà più avanti nel tempo ) non è che vi cambia molto la vita, no? -
Ma perchè cavolo lo stavo dicendo? Volevo che mi ammazzasse seduta stante?!
- Una guida - disse guardandomi un po' divertito - Ci guadagnamo una guida -
- Ah bhè, contento tu... - feci spallucce - Un momento...Dove cavolo è Zetsu?! -
- In giardino a socializzare con i suoi simili - rispose Sasori
Che tristezza.
- Ok, io devo andare a fare...I...Compiti...E come dovrei con il polso rotto? Non riesco manco a scrivere! - mi misi depressa in un angolino.
- Bhè, la mia calligrafia non è tanto terribile, potrei aiutarti io...Ma non so come scrivere nella tua lingua, un! -
- No Deidara, grazie ma non importa...Chiederò ai miei di farmi una giustificazione... -
- Mi sono perso qualcosa? - arrivò una voce da dietro di  me, che per lo spavento spiccai un salto ragguardevole e atterrai addosso a Deidara che non ers troppo contento di ritrovarsi schiacciato dal mio dolce peso...
- Stavo dicendo - continuò Pein - Che d'ora in poi uno di noi sarà sempre con te, ovunque. -
-  Anche a scuola? - che domanda idiota...
- Dappertutto - mi guardò  - A partire da domani: credo che siano arrivati i tuoi genitori - e con un POOF si erano volatilizzati, proprio nel momento in cui sentii il rumore delle chiavi che giravano nella porta.
Sarebbe stato divertente spiegare a mia mamma come mi ero rotta il braccio.
E per divertente intendo una missione per evitare un gita di ore al prontosoccorso, non so se mi spiego...

Miracolosamente ci ero riuscita, avevo fatto credere ai miei che era andata via la corrente e che, andando giù per riaccenderla mi ero messa allegramente a rotolare per le scale.
Scusa terribile e stra-usata, ma sembrava aver funzionato.
Non che mi sarei mai andata a lamentare, sia ben chiaro.
Presi la cartella e uscii di casa, contenta che non mi avessero potuto interrogare per via del braccio.
Anzi, contenta che non mi avessero potuto fare verifiche... Peccato...
Mi sedetti al mio banco, rabbrividendo per la mattinata che mi si parava davanti : storia dell'arte, matematica, scienze e inglese.
Erano quattro ore, ma per me ( a parte Inglese ) erano un vero inferno.
Storia dell'arte perchè pareva che la classe si convertisse in un'orda di bambini che correvano in giro senza testa...Non entriamo nei dettagli, và.
Matematica per via della mia prof che aveva le scalmane e voleva a tutti i costi aprire la finestra - sì, anche a Dicembra, non vi preoccupate- e interrogava a caso.
Scienze invece perchè era Scienze. Non che avessi qualcosa contro le scienze in generale, ma ricordarsi tutte le formule degli zuccheri, del DNA, dei lipidi e degli amminoacidi era un pochetto complicato...
Come prevista alla seconda ora la prof di matematica si mise a interrogare, prese i tappi che usavamo per il sorteggio e si mise a girarli lentamente.
Odiavo quando facevano così, ti facevano sentir male con tutto quel girare di tappi...E ne estrasse uno.
- Uno! - disse ad alta voce, guardando con aspettativa la classe.
Volevo sprofondare.
Mi alzai e andai alla lavagna.
Andava tutto più o meno bene, quando ad un certo punto il gessetto mi venne strappato di mano e cominciò a fluttuare in giro per la classe.
Chi è che era la mia guardia del corpo?
Ma Hidan, chi altri?
- Il gessetto sta volando! - esclamò uno dei miei compagni.
Fortunatamente tutti gli altri stavano finendo l'esercizio che la prof  mi aveva assegnato e non alzarono nemmeno lo sguardo.
Grazie Jashin!

Quando uscii da scuola, Hidan ritornò visibile e io ne approfittai per dirgliene quattro...Milioni.
- Ma sei un idiota?! Anzi, ma che te lo chiedo a fare, la risposta la so già! -
- Alice? Sei tu? -
Oh no! Il ficcanaso per eccellenza!
Velocissima, spinsi Hidan in un cespuglio, sperando che fosse abbastanza per coprirlo e mi arrampicai sull'albero poco vicino.
Sì, con il braccio rotto.
Suppongo la forza della disperazione...
Lo vidi passare e andarsene.
Dopo un po' Hidan emerse dal suo " Nascondiglio " e mi guardò.
- Adesso spiegami come hai fatto con il braccio rotto - disse serio, ma con un sorrisetto che premeva per apparirgli sul volto
- Forza della disperazione... - cercai di calcolare la distanza tra il ramo e il terreno - Uhm...Non c'è una remota possibilità che tu mi possa aiutare, vero?? -
- No -
Lo guardai malissimo - Grazie tante - e mi buttai, riuscendo ad atterrare senza uccidermi.
Anche perchè mi ero rotta il braccio il giorno prima, non potevo mica rompermi anche una gamba!
Che scusa mi sarei inventata con i miei genitori???
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Hola! Mi spiace per il ritardo, ma sono veramente caduta dalle scale e mi sono slogata il polso...Non è rotto, però sono stata fin' adesso senza poter scrivere. Ieri sono andata dal massaggiatore che mi ha peggiorato la sensazione, scrocchiandoolo allegramente e riducendolo uno straccio...Povero il mio polso destro...
Comunque, vi è piaciuto? Vi ha fatto schifo?
Fatemelo sapere ( lo so che leggete, vi tengo d'occhio, sappiatelo ) !
Ciauu!
Alice_
   
 
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