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Autore: Mels_36    23/11/2012    6 recensioni
“Com’era il film?”
Aveva come la sensazione di avere grugnito quella domanda, ma non aveva molta importanza. Lui stava male e quel mocciosetto dagli occhi verdi si era permesso di abbandonarlo.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Lorcan Scamandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Di abbandoni e promesse
 

Sentì la porta di casa aprirsi e subito si affrettò a spegnere la tv. Si sporse dal divano e afferrò un libro, posato sul tavolino dinanzi a lui, si sistemò la coperta sulle gambe e finse di leggere, mentre la persona appena rientrata lo chiamava a gran voce.

“Amore, sei ancora sveglio?”

“Mh.”

Non era un gran risposta, ne era consapevole, ma del resto era arrabbiato con lui. Rabbia che rischiò di sgretolarsi in pochi istanti quando due occhi verdi come smeraldi e un sorriso luminoso entrarono nella sua visuale.

“Ecco il mio bimbo malato! Come stai?”

Accettò di buon grado il bacino dell’altro sulle sue labbra, ma continuò a tenere il broncio.

“Com’era il film?”

Aveva come la sensazione di avere grugnito quella domanda, ma non aveva molta importanza. Lui stava male e quel mocciosetto dagli occhi verdi si era permesso di abbandonarlo.

“Carino, nulla di impegnativo. In realtà l’unico motivo per cui valga la pena andare al cinema sono i pop-corn!”

Colui-che-se-n'era-andato aveva gli occhi che brillavano mentre lo diceva, cosa che lo infastidì se possibile ancora di più.

“Mi fa piacere.”

Tornò a concentrarsi sul suo libro, senza capire una riga di quello che stava leggendo. Rialzò lo sguardo solo quando quel noioso ragazzino gli si buttò poco elegantemente addosso.

“Cos’hai fatto in mia assenza?”

Sperò che l’espressione accigliata sul suo volto bastasse a fargli capire che no, non voleva parlare, meno che mai con lui.

“Ho letto.”

Doveva davvero iniziare ad essere più convincente. Non poteva permettere a quel nanetto di importunarlo ogni qualvolta ne avesse voglia, per poi lasciarlo nel momento del bisogno.

“Quindi se io decidessi di accendere la tv non troverei The Notebook, vero?”

Quello era davvero troppo.

“Saranno fatti miei quello che faccio quando tu non sei in casa! E poi io non ti ho chiesto nulla della tua uscita con Lysander!”

Ecco, l’aveva fatto. Aveva giurato a se stesso che quel nome non sarebbe uscito dalle sue labbra... E invece. L’altro lo guardò dapprima sorpreso, poi i tratti del suo volto si fecero più cupi.

“Ah, adesso capisco qual è il problema.”

Non gliel’avrebbe dato vinta, non quella volta. Del resto l’aveva lasciato solo ed era uscito, quindi di cosa si lamentava? Incrociò le braccia al petto, mostrando un’aria di superiorità.

“Il problema è che io stavo male e tu hai deciso deliberatamente di andartene.”

Quegli occhi verdi lo fissarono, colmi di incredulità.

“Avevamo fissato questa uscita da settimane!”

Ed eccolo lì, a giocare la carta del piccolo indifeso, quella del io-non-ho-fatto-niente-sono-un-bravo-bambino.

“Avevamo fissato un’uscita a quattro. Nel momento in cui siete rimasti in due, potevate decidere di rimandare.”

Probabilmente, se fosse andata anche Roxanne, la cosa non gli avrebbe creato tanto fastidio. Sempre tenendo presente il fatto che l’aveva abbandonato.

“Scamander... – ed ecco l’altra tecnica, quella del mi-siedo-su-di-te-tanto-per-farti-perdere-la-testa – Esattamente cosa ti tormenta?”

“Ilfattochetuinunasalabuiapossascambiarelesuelabbraperlemie.”

L’aveva detto. L’aveva detto sul serio. E poco importava che adesso si sentisse profondamente in imbarazzo e che sarebbe voluto sprofondare diversi metri sotto terra. Alzò gli occhi sull’altro, aspettandosi come minimo una reazione fisica o delle parole che l’avrebbe sicuramente ferito. Quello a cui proprio non si attendeva era di sentire il suono di una risata, tanto forte da essere accompagnata da alcune lacrime.

“Mi spieghi come ti vengono in mente certe idee?”

Mentre lo diceva era ancora scosso dalle risa, cosa che lo fece irritare e non poco.

“Beh, che c’è di strano?”

L’infernale ragazzino dagli occhi verdi gli sorrise, costringendolo a dichiararsi sconfitto.

“Cucciolo, a volte dovresti mettere un freno alla tua fantasia.”

E così dicendo si sporse per regalargli un altro bacio, molto più lungo del precedente e molto più profondo. Uno di quei baci dati per togliere il fiato, uno di quei baci da film che non finiscono mai.

“Posso decisamente affermare che non riuscirei a scambiare le tue labbra con quelle di qualcun altro.”

Un sussurro sulla sua bocca, non era stato niente di più. Eppure era capace di mettere a tacere tutte le sue paure e le sue ansie.

“D-dovresti starmi lontano, potrei attaccarti l’influenza.”

C’era convinzione nelle sue parole? Alcuna. Il vero signicato di quella frase era nascosto, ed assomigliava più a qualcosa come spogliati-e-stammi-appiccicato-tutta-la-notte-e-i-giorni-a-venire. Ma evidentemente tra di loro doveva esserci un legame molto più forte di quanto sembrasse, tale da far capire anche ciò che non veniva detto, perché quell’eccitante piccoletto prese a togliersi la maglietta, anche se naturalmente lo fece con lentezza esasperante.

“Ma davvero? E allora cosa aspetti?”

Nulla, non aspettava proprio nulla. Scostò la coperta e lo afferrò per i fianchi, portandoselo addosso.

“Se provi ad abbandonarmi di nuovo ti affatturo.”

E Al gli sorrise nuovamente, accarezzandogli il volto con dolcezza infinita.

“Non succederà mai più, Lorcan.”

Sapeva di potersi fidare di lui. Gli afferrò una delle mani e ne baciò il palmo, per poi puntare gli occhi dentro ai suoi, perdendosi in quel verde.

“È una promessa?”

“È una promessa.”











Note dell'autrice

Si, lo so che dovrei continuare la long e non mettermi a scrivere queste shot, ma che posso farci, è più forte di me! ^^

L'idea è nata seguendo i battibecchi dei magnifici 
Albus Severus Potters [Codex] e Lørcan H. Scamander [Ellies] (io e Liechsley ci divertiamo a stalkerizzarvi :3), oltre naturalmente ai quotidiani battibecchi tra altri due Al e Lorcan (Nymeriah, ne sai qualcosa? u.u)

Perché la morale è sempre quella: Lorcan è geloso di Lysander e Albus si diverte a stuzzicarlo... Sapendo benissimo che non tradirebbe mai Lorcan, meno che mai con il suo gemello ;)

Alla prossima! :*

  
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