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Autore: sswagonlou    23/11/2012    3 recensioni
-Che succede?- chiedo titubante sedendomi su una sedia a caso.
-Ecco, tesoro, vedi...- comincia mio padre. Quando inizia così non preannuncia nulla di buono.
Papà fa un respiro profondo e continua.
-A causa del lavoro mio e di tua madre, ci dobbiamo trasferire..-
Non riesce a finire la frase che l'uragano Camilla torna in cucina.
-Io non vengo!- sbraita.
-Camilla, se ci fai finire di parlare..- ricomincia mio padre.
La mamma gli mette una mano sulbraccio e prende lei la parola.
-Io e vostro padre ci dobbiamo trasferire per lavoro, ma voi grandi non ci seguirete. Camilla, -dice fissando i suoi occhi verdi in quelli grigio-verdi di Camilla- tu puoi rimanere qua. Hai 22 anni e sei abbastanza grande per rimanere da sola. Christinne, -dice spostando gli occhi sulla piccola di casa- tu vieni con noi, sei ancora piccolina. Quanto a te, Andrea, -continua fissandomi- abbiamo trovato un'ottima scuola a Londra e abbiamo chiamato tuo cugino Niall e ha acconsentitoad ospitarti a casa sua con i suoi amici.-
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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12. Una nuova lavatrice
 
 
-Liaaaaaaam!- urlai fuori di me correndo in cucina, dove sapevo l'avrei trovato intento a sorseggiare il suo caffè del pomeriggio.
-Che succede Dre?- domandò lui trattenendo le risate per com'ero vestita, ovvero una maglia a maniche lunghe di tre taglie più grandi con le maniche tirate su e un paio di pantaloni della tuta di Niall. Per completare il tutto ero completamente bagnata.
-Dobbiamo comprare una lavatrice nuova. Adesso!- sbottai. -Non ne posso più di lavare a mano!- 
-Dre, oggi non possiamo. Tra un po' abbiamo un'intervista. E domani non si può perchè è il compleanno di Tommo e abbiamo interviste tutto il giorno.- mi rispose lui.
-Ma perchè dovete lavorare pure la vigilia di Natale?- domandai lagnosa.
-Perchè decidono i manager quando dove e come. Non è colpa mia.- concluse scrollando le spalle e tornando a sorseggiare il suo caffè.
-Promettimi che però andiamo a comprare la lavatrice. Se no poi vi tocca andare in giro nudi.- dissi.
-Quanto abbiamo prima di uscire in giro nudi?- domandò.
-Credo... Poco.- conclusi. Sentimmo una spece di urlo provenire dalla stanza di Louis e ci avvicinammo cauti alla sua stanza. 
-Che succede amore?- domandò Harry in modo scenico, entrando nella stanza come un tornado.
-Oh, Harry, non ho più vestiti!- esclamò Louis piangendo teatralmente sulla spalla del mio ragazzo.
-Il poco a cui alludevi prima erano pochi secondi, vero?- mi domandò Liam all'orecchio. Io annui in tutta risposta. 
-Che caspita succede qua?- domandò a quel punto Louis indicando prima me poi l'armadio vuoto.
-Se Liam non mi accompagna a prendere una cazzo di lavatrice nuova siete senza vestiti.- risposi ovvia.
-Liam? Perchè non io?- domandò Harry avvicinandosi.
-Perchè è l'unico con un cambio di vestiti puliti.- risposi lasciando un bacio sulla guancia a Harry.
-Ma allora anche tu sei senza vestiti!- esclamò Louis puntandomi un dito contro.
-Ma sei cretino? Devo solo cambiare la maglia e mettermi le scarpe e poi posso uscire!- esclamai io.
-Momento momento momento momento. Dove sono Zayn, Niall e Gio?- domandò Liam prima di uscire dalla camera di Louis.
-Niall l'ho mandato a comprare la Nutella, stavamo vivendo in una casa senza Nutella! Mentre Zayn è andato a fare shopping, doveva portarsi dietro Perald, ma lei non poteva e si è portato dietro Gio.- risposi io scrollando le spalle e scappando in camera ad infilare un maglione ghiaccio le mie adoratissime Vans.
Infilai giubbotto, sciarpa e cappelo e recuperai il cellulare. Andai a recuperare Liam in salotto e ci dirigemmo verso il centro commerciale.
-Allora.. Che fate domani?- domandò Liam mentre eravamo in macchina per andare al centro commerciale.
Giorgia aveva convinto i ragazzi per la festa a sorpresa a Tommo, anche il diretto interessato lo sapeva, ma lui non doveva fare altro che tenermi lontana il più possibile.
-Dunque, Eleanor arriva appena prima che voi ve ne andiate. Perrie passa appena ha finito le prove con il gruppo. Poi andiamo a fare la spesa per la festa e torniamo giusto poco prima di voi. Poi quando ve ne andate di nuovo ci mettiamo a preparare il salone per la festa.- dissi girandomi una ciocca di capelli tra le dita.
Rimanemmo in silenzio per un po', poi Liam si girò verso di me. 
-Dre, tu ami Harry?- domandò di punto in bianco.
-Be... Ecco... Io... Io penso che piano piano mi stia innamorando di lui. Mi piace un casino.- domandai diventato rossa come un pomodoro.
-E allora perchè non gliela dai?- domandò lui inchiodando nel parcheggio del centro commerciale.
-Scusa?- domandai sconvolta, convinta che avessi sentito male.
-Dai stai con lui da due mesi ormai e ancora non avete scopato. Perchè?- domandò ancora.
-Vuoi che ti prenda a sprangate a ritmo di Rock Me o di C'mon C'mon?- domandai.
-Ma allora conosci i titoli delle nostre nuove canzoni!- esclamò lui scendendo dalla macchina.
-Vivo con voi, ci credo che le conosco.- esclamai io ovvia, entrando dentro il centro commerciale.
Entrammo e andammo a scegliere la nuova lavatrice. Dopo due ore di ricerche trovammo quella perfetta. Pagammo, o meglio, Liam pagò e riuscimmo a far entrare la lavatrice in macchina.
Tornammo a casa e mentre portavamo la lavatrice nella lavanderia per montarla, Harry mi saltò letteralmente addosso e cominciò a darmi tanti piccoli baci a stampo.
-Hazza, levati devo montare la lavatrice!- esclamai sorridendo tra un bacio e l'altro. 
-Ma mi sei mancata! Voglio sbaciucchiarti tutta!- esclamò lui staccandosi di poco.
-Louis!- dissi in tono lamentoso. Lui capì subito e si portò via Harry, contro la sua volontà.
Liam mi aiutò a portare la lavatrice di sotto, poi si dileguò dicendo che toccava a lui cucinare.
Mi levai il maglione e rimisi la maglia che avevo prima e cominciai a lavorare.
Dieci minuti dopo suonò il campanello.
Andai ad aprire e trovai davanti alla porta Samantha.
-Biondina. Che ci fai qua?- 
-Sono venuta qua per il mio Harriccio!- esclamò lei saltando addosso a Harry.
 
 
 
Yaohi. 
Scusate sono di fretta. Devo scappare a prendere mia sorella. 
Dopo pubblico anche l'altro capitolo dell'altra storia.
Un bacio,
Bea.
  
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