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Autore: Marie16    23/11/2012    1 recensioni
Marie si voltò verso il rosso e sollevò le spalle.
“Non si merita di sapere certe cose.” rispose solamente. “E... Quand'è che ci siamo rimessi insieme?” chiese con un sopracciglio sollevato.
“Non ci siamo mai lasciati.” rispose semplicemente Micheal, mentre Seline si avvicinava a Marie, dicendole all'orecchio senza farsi sentire dagli altri due: “Prova a dire le parole turchese, occhi nocciola e Kazemaru Ichirouta e sei morta. Micheal è il tuo uomo, non quella donnetta.”
Marie socchiuse gli occhi, voltandosi verso Seline.
“Perché?” chiese Marie “Che cos'ha che non va?” era triste che Seline pensasse una cosa del genere. A lei piaceva Kazemaru.
[Scritta da Marie e Melissa]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE, CAPITOLO CON SCENA QUASI OLTRE L'ARANCIONE!



CAPITOLO EXTRA: MARIE E KAZEMARU.



Marie aveva seguito Kazemaru a casa sua, lontana con i pensieri dalla litigata con Seline.

Hai un bella casa.” commentò subito lei, cercando di mettersi a suo agio. Kazemaru le sorrise apertamente.

Grazie.” rispose poi, calmo. “Accomodati, fai come se fossi a casa tua.” Marie sorrise appena, annuì e si tolse appena il giacchetto da dosso. Perché nonostante tutto era sempre coperta, anche in estate.

Scusa l'intromissione, Kazemaru.” abbassò il capo e sospirò lungamente, dopotutto si era fatta ospitare senza sapere se potesse restare senza disturbare.

Non scherzare. Non disturbi.” rispose semplicemente il turchese, sorridendole. Marie trovava quel sorriso bellissimo e dolcissimo, arrossì di botto.

Grazie.” rispose poi, andando a sedersi sul divano del salone dove erano giunti.

Vado a prendere un bicchiere d'acqua, vuoi qualcosa?” le chiese dolce, Marie annuì lentamente.

Un po' di acqua anche a me.” rispose subito, Kazemaru annuì e si avviò in cucina.

Mentre attendeva il suo bicchiere d'acqua Marie ripensava alle parole di Seline:

Kazemaru sembra più una ragazza di te.”

Sbuffò sonoramente, incrociando le braccia al petto con fare stizzito. Perché se la prendeva tanto per una battuta del genere? Forse perché in fondo al cuore sapeva che le piaceva il turchese.

Si sentì improvvisamente calda, il cuore che le batteva forte nel petto e l'improvvisa voglia di togliersi tutti quei vestiti di dosso la fece diventare agitata.

Accidenti a Seline! Accidenti a lei ed alla curiosità che mi ha messo addosso!”

Si alzò le maniche in silenzio mentre cercava di farsi aria con le mani. Quando Kazemaru tornò con il bicchiere d'acqua gli sorrise.

Tutto bene, Marie-chan? Ti vedo un po' rossa.” le chiese, posando il bicchiere sul tavolino di fronte il divano.

C-Certo, sto bene. Ho solo un po' caldo.” rispose prontamente, sorridendo imbarazzata. Prese l'acqua e la bevve quasi di fretta, poggiò il bicchiere e si perse a guardare Kazemaru. Quando la mano di lui raggiunse il bicchiere, quella della castana raggiunse il suo braccio.

Posso parlarti?” chiese poi, osservandolo negli occhi nonostante il rossore presente sulle guance.

Certo.” rispose lui, lasciando perdere il bicchiere per concentrarsi solamente su di lei. Si sedette di fianco a lei facendo sobbalzare Marie, sentirlo così vicino la mandava fuori di testa.

Ti ricordi Micheal vero?” gli chiese subito, Kazemaru annuì in silenzio e Marie continuò: “Mi ha baciata.” confidò poi, stringendo una mano sui pantaloni che portava sempre.

Ti piace ancora?” le chiese il turchese, troppo curioso ora di sapere la verità da lei.

No. Ammetto che è un bel ragazzo, ed è stato dolce quando stavamo insieme ma la storia con lui è finita.” rispose calma lei, forse cercava di non pensare alla vicinanza col ragazzo. “Il punto è che Seline... Preferisce Micheal.”

A chi?” domandò titubante Kazemaru, da una parte avrebbe preferito non saperlo, dall'altra invece era curiosissimo. Marie deglutì rumorosamente, portando una mano fra i capelli, nervosa.

A... te.” rispose dopo minuti di silenzio, il capo basso a fissare il pavimento ed il cuore che batteva ad una velocità assurda.

A me? Cosa intendi?” chiese perplesso, Marie alzò il capo e si voltò verso di lui, incontrando gli occhi nocciola dell'altro che tanto le piacevano.

Ho raccontato a Seline del nostro bacio, ma lei... è un po' restia nel fidarsi di te.” spiegò Marie, arrossendo fino alla punta dei capelli.

Capisco...” le sorrise lentamente e fece per alzarsi, fu allora che la mano di Marie si mosse sul suo braccio per tirarlo verso di lei. Prima che potesse dire altro Marie lo baciò sulle labbra, inizialmente era un bacio casto e dolce, poi la castana gli chiese l'accesso per rendere il bacio più passionale. Kazemaru, ancora scosso, restò fermo per parecchi secondi poi si decise a darle il permesso e le loro lingue si incontrarono in una danza che pareva voler vincere lei. Mentre continuava a baciarlo lo fece sdraiare sul divano e si mise sopra di lui, cominciando a muovere le mani lungo il suo corpo. Dopo essersi staccata dal bacio lo guardò negli occhi, sentendosi sempre più accaldata del solito. E dire che di solito non sentiva caldo nemmeno in estate.

Marie-chan?” chiese Kazemaru, cercando di trovare una spiegazione a quell'improvvisa situazione. Marie gli sorrise maliziosa e dolce nello stesso momento, posando le labbra sul suo collo. Cominciò a leccarlo e a morderlo mentre le mani viaggiavano sul suo petto, slacciando lentamente i bottoni della maglia.

Kazemaru gemette appena, nonostante cercasse di contenersi sentiva che gli piaceva la situazione.

Kazemaru, hai un così buon sapore...” sussurrò Marie al suo orecchio in un modo tremendamente sensuale da mandare i brividi al turchese.

M-Marie-chan...” gemette ancora, godendosi le sue carezze dolci e sensuali allo stesso tempo.

Non preferisci continuare in camera?” gli chiese poi, dopo che gli aveva tolto la maglietta con un gesto deciso.

Marie-chan, sei sicura?” sorrise dolce, posandogli un bacio in fronte.

Certo.” Kazemaru annuì molto lentamente, Marie si alzò ed il turchese la prese per mano, facendole raggiungere la sua camera. A quel punto fu lui a prendere l'iniziativa, la fece sdraiare sul letto e prese a leccarle il collo con insistenza e sensualità.

Dopo diversi minuti, entrambi erano nudi sul letto. I loro gemiti erano ormai alti e temevano si potessero sentire ovunque. Uniti nel corpo come nell'anima completavano quella danza sensuale cominciata da lei.

Kazemaru cadde sdraiato sul letto, stanco. Le sorrise dolcemente, accarezzandole il viso.

Sei bellissima.” Marie arrossì appena, chiuse gli occhi e si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.

Grazie. Anche tu sei bellissimo.” gli rispose, sorridendo dolcemente. “Scusa se te lo chiedo, ma dove posso dormire?” chiese poi, fissandolo negli occhi.

Sul mio letto, se non ti crea problemi.” rispose subito, sorridendo. Marie arrossì lentamente, abbracciandolo subito dopo.

Se non crea problemi a te, non vedo perché no.” rispose lei, sicura. Kazemaru le sorrise, aprì il letto e si accomodarono abbracciati al suo interno.

Niente cena?” chiese lui, senza voltarsi. Marie poggiò le labbra sul collo di lui e sorrise sulla sua pelle.

Ho fame di te, Kazemaru.” rispose poi, facendo scoppiare a ridere il turchese. Rise anche lei, baciandogli il collo.

Beh, allora buonanotte, Marie-chan.” sussurrò poi, dolce. Marie portò le mani a circondare la sua vita e sorrise lentamente.

Buonanotte, Ichi-kun.” rispose lei, felice. Caddero addormentati nello stesso istante.

La mattina dopo, Marie si svegliò per il raggio di sole che le finì sul viso. Si stiracchiò lentamente, sorridendo a se stessa quando trovò Kazemaru ancora riposare.

Ichirouta, tesoro, svegliati!” sentì gridare da fuori la camera. Marie sobbalzò lentamente, facendo svegliare il turchese. Si voltò verso di lei e sorrise.

Buongiorno.” disse, stiracchiandosi lungamente. Si sporse per darle un bacio sulle labbra che Marie accettò ben volentieri.

Ichirouta fai tardi a scuola!” gridò nuovamente la madre, bussando alla porta.

Arrivo, mamma!” rispose lui, alzandosi dal letto. Raccattò i vestiti che erano sparsi per terra e li lanciò a Marie. “Mia madre è abituata a vedermi in boxer, ma meglio se vede te vestita.” le spiegò, Marie annuì lentamente e si vestì.

Posso entrare, tesoro o ti stai vestendo?” chiese davanti la porta della camera del figlio.

Entra pure, mamma.” le disse, tranquillo. La madre del turchese entrò e si stupì di vedere una ragazza, vestita, seduta sul letto del figlio.

Lei chi è?” chiese allora la donna, indicando Marie seduta a gambe incrociate sul letto.

Marie Storm, mamma.” disse solo Kazemaru, come se ciò potesse spiegare molte cose.

Marie Storm... Quella Marie Storm?” domandò allora la madre del turchese, Marie sorrise apertamente.

L'unica e inimitabile, direi.” rispose la ragazza, sicura. La madre del giovane si aprì in un sorriso e l'abbracciò.

Non ci posso credere... Marie Storm, una delle giocatrice più forti del mondo, è qui in casa mia!”

A dire il vero, signora, la gente mi conosce più come Bellezza Letale, che come Marie Storm, ormai.” replicò Marie, distratta da un pensiero.

Beh, e come dar torto a tutta quella gente? Sei così forte e bella che non potevano sceglierti soprannome più azzeccato.” la castana arrossì fino alla punta dei capelli, sorridendo comunque in direzione della madre del ragazzo. “Noi ti abbiamo sempre seguito!” rispose poi, sorridendo.

Grazie ma... Se sono ciò che sono lo devo alla mia squadra ed a Seline, la mia migliore amica.”

Come sei umile...” rispose la madre del turchese. “Sei bella, forte e umile. Una ragazza straordinaria, direi.” Marie arrossì ancora di più.

Mamma, è tardi.” replicò il turchese, incrociando le braccia al petto dopo essersi vestito in silenzio.

Ah sì, hai ragione. Meglio se andate.” rispose poi la madre, lasciando andare la povera Marie.

Certo. C-Ci vediamo, signora.” replicò Marie facendo un inchino dopo essere scesa dal letto. Seguì il ragazzo tranquillamente, stringendogli la mano con fare dolce. Gli si avvicinò per sussurrare al suo orecchio:

Seline si sbagliava sul tuo conto, Ichi-kun.”

Quel sussurro gli fece venire i brividi ma le sorrise dolcemente.

Perdona mia madre, Marie-chan, è sempre così.” lei scosse il capo e sorrise.

Nessun problema, era da molto tempo che un adulto non mi abbracciava, mi è mancato l'amore di una madre.” spiegò solamente la castana, stringendo la mano del turchese.

Quando vuoi passare a casa mia puoi, non credo che mia madre si faccia dei problemi se vieni. Al contrario, credo che sia molto felice.” le disse poi, dandole un bacio a fior di labbra.

Davanti l'ingresso della scuola c'era un fiume di studenti ancora indecisi se entrare o meno. Per non perdersi di vista Marie e Kazemaru restarono vicini con le mani strette tra loro.

E allora, vi decidete o no ad entrare?” chiese la voce lamentosa di Fudou Akio, fissando i compagni con sguardo truce.

Con calma, Fudou.” replicò invece la voce parecchio seria di Sakuma Jirou, che fece venire il mal di testa alla povera Marie. Per sua somma sfortuna, il destino volle che Sakuma la notasse e si avvicinasse a lei con un sorriso sghembo dipinto sul volto. “Chi abbiamo qui? La nostra stronzetta preferita. Me lo dai un bacio prima di entrare?” le chiese prendendole il viso fra le mani.

Va all'inferno, stronzo.” fu la chiara risposta di Marie mentre stringeva la mano di Kazemaru, in silenzio.

Oh-Oh, come siamo acide.” replicò Sakuma, con voce irritante. Kazemaru socchiuse gli occhi e sbuffò.

Sakuma, vattene. Non vuole avere niente a che fare con te, mi pare.” Sakuma si voltò verso di lui e sbuffò appena.

Tu che vuoi, Kazemaru? Quello che faccio con Storm non ti interessa.” replicò l'altro, strafottente.

Invece sì, perché Marie è la mia ragazza. E se provi ancora a parlarle così, finisci dritto in infermeria, è chiaro?” Sakuma lo guardò in viso, serio.

Ma davvero? E da quando è la tua ragazza?”

Non sono fatti tuoi.” rispose Marie, decisa. “Ed ora sparisci.” a quelle parole così taglienti e serie, Sakuma sparì dietro la folla.

Stai bene?” le chiese dolce il turchese, Marie gli sorrise dolce ed annuì.

Tutto bene, grazie.” gli rispose, dolcemente.

Scusa per aver detto di essere la mia ragazza, ma non potevo vederlo trattarti così.” il turchese abbassò il capo e Marie gli diede un bacio sulle labbra.

Figurati. Non mi dà fastidio per nulla.” rispose lei, tranquilla. Si incamminarono finalmente dentro l'istituto dietro un folto gruppo di studenti, proprio davanti la classe Marie sentì il suono del suo cellulare.


To: Marie

From: Seline-chan

Posso parlarti? Ti aspetto nella stanza delle scope.


Marie sorrise appena, si avvicinò alle labbra di Kazemaru e le baciò di sfuggita.

Scusami, Seline vuole parlarmi. Intanto entra, io arrivo a minuti.” Kazemaru le sorrise dolcemente.
“Vai pure.” le diede anche lui un bacio sulle labbra dopodiché si avviò all'interno della classe.

Marie passeggiò per il corridoio finché non trovò la stanza che cercava. Entrò in silenzio e si appoggiò al muro, incrociando le braccia al petto.

E allora, pertica, da quando ti sbaciucchi con il turchese?” chiese Seline, fissando la sua migliore amica dal basso verso l'alto.

Da quando, piccoletta, abbiamo fatto l'amore.” rispose tranquilla la maggiore, ricambiando lo sguardo con un sorrisetto divertito stampato sul volto.

Cosa??” per la sorpresa, Seline quasi urlò. Marie le sorrise maliziosa, restando a braccia incrociate.

Hai capito proprio bene.” replicò con assoluta calma la maggiore, facendo innervosire l'amica. E Marie lo sapeva bene come farla innervosire.

Ti sei fatta scopare dal turchese??” chiese sconvolta la mora, Marie la guardò negli occhi e sorrise.

Mettiamo in chiaro che sono stata io a saltargli addosso.” replicò per nulla nervosa Marie.

E lui non ti ha fermato?” domandò ancor più sconvolta la mora.

E perché avrebbe dovuto? L'hai detto tu stessa che gli piaccio.” rispose calma Marie, Seline incrociò le braccia al petto e prese un profondo respiro.

Quindi ora che te lo sei scopato è finita?”

Puoi scordartelo, per quanto mi riguarda è appena iniziata.” rispose Marie, uscendo dalla stanza. Si diresse verso il bagno delle ragazze e sorrise a se stessa. Era davvero felice quel giorno, come lo era quando aveva notizie di sua madre confortanti.

Seline nel frattempo era andata in classe ed aveva picchiato Kazemaru che non capì il perché finché non lo gridò a tutti i compagni.

Questo è per esserti scopato Marie!” i maschi di classe fischiarono di approvazione, meno l'ingenuo Midorikawa che non capiva che cosa fosse successo.

Kazemaru non disse nulla, restò in silenzio fino all'arrivo in classe della diretta interessata, a cui vennero fatti moltissimi fischi di approvazione.

Che sta succedendo?” chiese poi, vagamente perplessa.

Smith ha picchiato Kazemaru perché ti ha portata a letto, Marie-chan.” rispose tranquillo Afuro Terumi.

Seline cosa??” si voltò verso la sua migliore amica, sbuffando rumorosamente. “Seline, per favore. Evitiamo di creare problemi.” Seline voleva replicare, ma non ci riuscì perché in classe entrò il professore.

Storm, puoi uscire, l'ospedale ha chiamato con fare urgente la scuola. Pare ci sia un problema con tua madre.” a quelle parole il mondo di Marie le crollò addosso.

C-Come?” riuscì a dire Marie, trattenendo a stento le lacrime. A quel punto sia Seline che Kazemaru corsero ad abbracciarla.

Vai, sei giustificata. Kazemaru va con lei, avrà bisogno del sostegno di qualcuno. Smith, so che vorresti andare con lei ma non è possibile.” Seline socchiuse gli occhi, chiedendosi perché non poteva andare con la sua migliore amica.

Marie si diresse sconvolta verso la porta della classe, seguita da Kazemaru.

Non preoccuparti, ci penso io a lei.” sussurrò a Seline prima di uscire dietro a Marie.

Giunti all'Ospedale la ragazza sentì il cuore batterle più forte nel petto. Che cosa l'aspettava quando sarebbe entrata? Non lo sapeva, ed ora aveva paura di scoprirlo. Una mano raggiunse la sua e la strinse.

Ci sono io con te.” le sussurrò il turchese, incoraggiandola ad entrare. Una volta raggiunta la stanza della madre, entrò col cuore a mille.

Ah eccoti.” la salutò il padre, Marie socchiuse gli occhi cercando di non pensare a niente.

Perché mi avete fatta chiamare?” chiese, cercando di restare calma. Il dottore le sorrise appena, dandole una pacca sulla spalla.

Il signor Storm ha dato il suo consenso.” spiegò il dottore. Marie strabuzzò gli occhi.

Per cosa?” chiese perplessa, sapeva che lo avrebbe odiato per tutta la vita, e non sarebbe cambiato.

Per staccare la spina. Abbiamo perso la speranza con tua madre.” Se prima il mondo le era crollato addosso, ora avrebbe preferito morire piuttosto che sentire una cosa del genere.

Non può essere serio! La prego, non lo faccia! Stiamo parlando di mia madre, non avete il diritto!” replicò Marie col cuore in gola.

Stiamo sempre parlando della moglie di tuo padre.” rispose calmo il dottore.

Una moglie che non vede da quindici anni! Ed ora, dopo tutto questo tempo, viene a mettere la sua parola sulla decisione di mantenere o meno mia madre in vita?? Mi rifiuto!” spiegò Marie, sputando fuori tutto l'odio che aveva verso l'uomo che doveva essere suo padre.

È pur sempre un adulto, sta a lui decidere.”

Non è giusto...” sussurrò Marie a capo chino. Kazemaru le strinse la mano come ad incoraggiarla, e Marie rispose con una stretta poco convinta.

S-Sarà meglio che esca...” disse poi, uscendo con le lacrime agli occhi. Si strinse nell'abbraccio di Kazemaru che le accarezzò i capelli, e lei prese a piangere.

Chiamo Seline, dammi il cellulare.” replicò deciso il turchese, Marie annuì appena, porgendogli l'oggetto. Nemmeno al secondo squillo Seline rispose.

Pronto Seline? Sono Kazemaru, Marie in questo momento non può né vuole parlare.”

Che è successo?” chiese preoccupata l'amica, sistemandosi una ciocca di capelli.

A quanto pare il padre di Marie vuole staccare la spina alla moglie.” spiegò con voce irritata. Seline sbatté una mano sul muro e lanciò un grido.

Quel figlio di puttana... Lo sapevo. Dovevo capire che non era venuto per la moglie. Quell'uomo vuole portarsi via Marie, e l'unico modo che ha è staccare la spina alla madre.” spiegò Seline, vagamente irritata.

Tu dici? Arriverebbe a tanto?”

Probabile. Risolverò il problema, non preoccuparti. Dì a Marie di stare tranquilla. Ci penso io.” Chiuse la telefonata e sorrise alla ragazza.

Seline dice di stare tranquilla, che ci pensa lei.” Marie annuì lentamente, restando nel suo abbraccio. “Vuoi venire a casa mia?” le chiese poi, dolce. Marie annuì lentamente e lo seguì in silenzio.


Angolo della confettina:

Bene, ho fatto il padre di lei veramente stronzo! Questo capitolo come si è capito l'ho scritto interamente io. Spero vi piaccia!<3

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
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