Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: aliceroma    23/11/2012    1 recensioni
"Ti amo e ti amerò per sempre,qualunque cosa accada io sarò con te"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                                                    “La coincidenza ci farà incotrare
e chiamalo destino quel percorso naturale

 


 ~Chapter 1

 

Camminavo per le strade di Londra da più di un’ora,senza riuscire a trovare il supermarket dove avrei dovuto comprare le uova necessarie per il dolce che mamma aveva in mente di preparare per portarlo stasera a casa dei vicini che ci avevano invitato a cena. Maura era il nome della donna che era venuta a farci visita ieri mattina per darci il benvenuto. Mi sembrava brava e simpatica e da quello che avevo capito era sposata e aveva un figlio della mia stessa età, che non avevo mai visto neanche di sfuggita nonostante fossero quattro giorni che io e mia madre ci eravamo stabilite a Londra. Tutto sommato l’ambientamento procedeva abbastanza bene ma mi mancavano le mie migliore amiche che sentivo comunque tutte le sere al telefono, e le lunghe ed estenuanti lezioni di danza di Sara.
Troppo immersa nei miei pensieri non notai una figura che stava correndo verso la mia direzione contro cui mi scontrai. Caddi a terra e quando alzai lo sguardo la prima cosa che notai furono due occhi azzurri come il cielo che mi fissavano con sguardo preoccupato. In quel momento di fronte a me c’era il ragazzo più bello che avessi visto in vita mia : alto,magro,biondo e con due occhi meravigliosi che emanavano gioia e tranquillità.
<< Scusami tanto,non ti avevo vista! Ti sei fatta male? >> mi chiese il biondo mentre mi aiutava a rialzarmi.
<< No, non ti preoccupare,sto bene! >> gli risposi sorridendo per tranquillizzarlo.
<<  Scusami ancora,ultimamente sono molto sbadato. Piacere, sono Niall >> mi disse porgendomi la mano, sfoderando uno splendido sorriso che neanche il suo apparecchio riusciva a rovinare.
<< Io sono Linda >> risposi stringendogliela.
<< Bel nome! Sei straniera vero?>> mi chiese con sguardo curioso,anche se quella più che una domanda era un’espressione.
<< Dio, si nota così tanto? >> dissi ridendo un po’ per la strana faccia che aveva assunto il biondo e un po’ perché ero consapevole del fatto che nonostante frequentassi corsi d’inglese da circa dieci anni, non ero riuscita ad eliminare totalmente il mio accento. << Comunque sì sono italiana e sono anche in grande ritardo, devo stare a casa fra meno di un’ora altrimenti mia madre si preoccupa! >>
<< Be’ allora ci si vede in giro, ciao Linda! >> disse sorridendo Niall
<< Ciao Niall! >> gli sorrisi di rimando per poi entrare nel supermarket che avevo finalmente trovato dietro l’angolo. Una volta comprate le uova tornai a casa, e per tutto il tragitto i miei pensieri erano concentrati su un’unica persona : Niall.
 
 
 
Erano le otto di sera e mi stavo preparando per andare a cena dai vicini. Non sapevo come vestirmi per l’occasione e alla fine optai per dei jeans abbastanza attillati ed una maglietta a maniche lunghe: nonostante fossimo all’inizio di settembre a Londra faceva molto freddo, un freddo a cui non ero per niente abituata visto che a Napoli faceva quasi sempre caldo.
Una volta vestita scesi e trovai mia madre che incartava il ciambellone che aveva finito di preparare poco fa.
<< Linda,tesoro, puoi metterlo in una busta così intanto mi vado a truccare? >> mi chiese porgendomi il dolce.
<< Sì mamma, ma sbrigati che dobbiamo stare dai vicini alle otto e dieci! >> le dissi sorridendo. Era incredibile come mia madre riuscisse ad essere sempre in ritardo; fin da bambina ero sempre io quella che doveva starle dietro ricordandole costantemente l’orario,ma ci ero abituata.
Una volta che mia madre aveva finito di truccarsi,chiudemmo casa e ci dirigemmo a quella dei vicini. Mamma suonò il campanello e pochi istanti dopo venne ad aprirci un uomo sorridente sulla cinquantina d’anni.
<< Piacere sono Bobby Horan, voi dovete essere le nostre nuove vicine,giusto? >> si presentò il capofamiglia.
<< Sì, io sono Alice e questa è mia figlia Linda, il piacere è nostro >> rispose mia madre stringendogli la mano.
<< Salve >> gli sorrisi salutandolo.
Mentre stavo parlando arrivò Maura che ci salutò e ci fece accomodare nel salone.
<< Vado a chiamare nostro figlio che sicuramente non si sarà accorto del vostro arrivo >> ci disse Bobby dopo circa 5 minuti in cui mia madre stava parlando di come già si trovasse bene a Londra.
Dopo poco tempo scesero le scale Bobby seguito dal figlio e sussultai realizzando che il ragazzo che si trovava di fronte a me era Niall.
<< Linda! >> disse mentre mi veniva incontro.
<< Niall! >> esclamai di rimando mentre mi abbracciava. Per un attimo desiderai che quel momento fosse infinito, stavo talmente bene tra le sue braccia che mi facevano sentire protetta.
Dopo essermi staccata dalle sue braccia sorrisi osservando le strane facce di mia madre e dei genitori di Niall che non riuscivano a capire cosa stesse succedendo.
<< Voi due vi conoscete già? >> chiese mia madre.
<< Sì signora, io e sua figlia oggi ci siamo scontrati per strada: stavo correndo e non l’ho vista >> rispose Niall al posto mio.
<< Che bella coincidenza >> sentenziò Maura.
<< Già.. >> mi sorrise Niall.
La cena era davvero squisita, era da tanto che non mangiavo così tanto. Il clima che si era instaurato era davvero molto piacevole: non c’era stato un momento di silenzio per tutta la sera. Io e Niall scherzammo tutto il tempo e avevo scoperto che lui e la sua famiglia fino a quattro anni fa vivevano in Irlanda,precisamente a Mullingar e che si erano dovuti trasferire anche loro a causa del lavoro. La cosa più bella era la sua risata contagiosa: ogni volta che rideva non potevo fare a meno di sorridere. Una volta terminata la cena Niall mi fece salire in camera sua. Mi sedetti sul suo letto e mi accorsi che a terra c’era un bellissima chitarra.
<< Sai suonare? >> gli chiesi curiosa.
<< Sì, me la cavo >> rispose arrossendo.
<< Sei diventato rosso come i peperoni che abbiamo mangiato stasera >> dissi non smettendola di ridere.
<< Ei basta ridere, così mi offendi! >> esclamò assumendo una faccia da cucciolo che non fece altro che far prolungare le mie risate. Niall allora prese velocemente uno dei due cuscini posti sul letto e me lo lanciò contro iniziando a sbellicarsi dalle risate. Ricambiai il gesto e in pochi secondi ci ritrovammo a fare a cuscinate. Era incredibile come riuscissi a stare bene e ad essere me stessa con una persona che conoscevo da così poche ore.
<< Tuo padre non ti ha insegnato che non è una bella cosa prendere a cuscinate una ragazza? >> dissi facendogli la linguaccia, dopo che entrambi smettemmo di lanciarci i cuscini.
<< E tuo padre non ti ha insegnato che non bisogna ridere dell’arrossire di un ragazzo? >> “rispose” alla mia domanda con la linguaccia.
A quella esclamazione mi raggelai e Niall lo notò.
<< Ho detto qualcosa che non dovevo dire? >> Mi chiese con sguardo preoccupato. A cena nessuno aveva toccato l’argomento ‘papà’ e non sapeva della mia storia.
<< No tranquillo, è solo colpa mia >> risposi.
<< Cioè? >>
<< Niall, mio padre è morto quando avevo dieci anni in un incidente stradale. >> Non feci neanche in tempo a terminare la frasi che si fiondò su di me abbracciandomi forte.
<< Oddio Linda mi dispiace,mi dispiace tanto,scusami >> mi sussurrò mentre continuava ad abbracciarmi.
<< Non ti preoccupare,è successo tanto tempo fa, ormai è una cosa superata, o almeno così penso.. >> gli spiegai staccandomi seppur controvoglia da lui. Mi sorrise dolcemente e mi attirò a sé, stringendomi sul suo petto, dandomi un leggero bacio sui capelli e accarezzandomi. Stemmo così per circa cinque minuti, fin quando mia madre non ci chiamò dicendo che si era fatto tardi e che dovevo scendere. Mentre mia madre salutava Maura e Bobby e li ringraziava per la bella serata, Niall si avvicinò a me per salutarmi: mi abbracciò e mi diede due baci sulle guancie.
<< Sai Linda, sembra strano ma già ti voglio bene. Sei diversa dalle altre ragazze. >> Disse sorridendomi. A quell’affermazione il mio cuore perse un battito.
<< Ti voglio bene anche io Niall >> dissi salutandolo e dirigendomi a casa con mia madre.

Che mi fossi presa una cotta per l’irlandese? Impossibile! Insomma, ci conosciamo da così poco… eppure il mio cuore diceva il contrario. Queste furono le cose a cui pensai poco prima di addormentarmi nel mio comodo letto.


 

Ciao ragazze!  :) Scusatemi se non mi sono presentata nel capitolo precedente! Mi chiamo Alice, e questa è la mia prima storia. Spero che vi piaccia e per questo vorrei che recensiste di modo che mi aiutaste a capire dove sbaglio. Il vostro parere sarà molto importante! ;) Detto questo, non vi posso dire gli intervalli di tempo in cui i capitoli saranno pubblicati : il problema è che sono al liceo e che ho molti compiti ma vi prometto che  mi impegnerò di modo da pubblicarli presto! Un bacione
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: aliceroma