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Autore: Lou_    23/11/2012    11 recensioni
-"Si puó sapere cosa sei?"
-"Un vampiro baby, capelli ricci in omaggio"
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sorridevo, tutto si era sitemato e finalmente avrei vissuto in pace, con le persone che amavo.

-

Aprii gli occhi. Soffitto bianco pallido. Dove mi trovavo? Provai a muovermi ma sentti qualcosa bloccarmi il braccio. Spostai la mia testa a fatica verso di esso. Un tubicino fuorisciva dal mio braccio ed era collegato ad una sacchetta piena di sangue. Non sentii il bisogno di trasformarmi. Spostai lo sguardo dall'altra parte: una finestra con una persiana verde illuminava l'ambiente per la luce acciecante del sole, che non mi indeboliva. A fatica mi misi a sedere, facendo leva con le braccia e i muscoli del busto.
Mi trovavo su un lettino, sembrava di ospedale. Addosso avevo una camicia da notte azzurra. Di fronte al mio letto c'era un vetro scuro e accanto una porta. Che stava succedendo? Harry? Niall? Louis? WIll? Riuscii a voltarmi completamente e notai, vicino ad un lato del lettino, un ragazzo con una coperta addosso, seduto su una seggiola. Era riccio. Dormiva. Harry?!

-''Harry!" gridai incredula.

Il ragazzo sobbalzò letteralmente dalla sedia, facendo scivolare la coperta dalle sue gambe. Aveva gli occhi sbarrati e arrossati, come se avesse appena pianto, e delle grosse occhiaie. Sorrideva dalla gioia.

-''Sia ringraziato il Cielo! Samantha sei sveglia! Mamma mia che bello!'' iniziò a gridare tutto eccitato.

A questo punto non mi aspettavo più nulla. Tutto quello che avevamo passato? Harry corse fuori saltellando e tenendo la porta spalancata. Dopo poco accorsero una donna e un uomo, credo infermiera e dottore. Sorridevano entrambi e parlavano con tono allegro.

-''Come siamo felici di vedere che stai bene Samantha!"
-''Si anche io, - dissi perplessa - ma mi spiegate che accade?'' L'infermiera fece un sorrisetto.
-''Beh cara se ti riferisci al bel ragazzo che hai accanto, si chiama Harry, è stato accanto a te per tutto il coma'' Mi prese un colpo.
-''Coma? C-come?'' Iniziò a girarmi la testa. L'infermiera sorrise e mi fece stendere, poi fece un cenno al dottore, che uscì soddisfatto.
Guardai negli occhi l'infermiera.
-''La prego mi spieghi meglio, non capisco'' L'infermiera si sedette sulla sedia su cui prima era seduto Harry.
-''Vedi, sei stata in coma per due mesi. Da quello che ha raccontato il ragazzo riccio portandoti qui, eri ferita gravemente al collo e perdevi molto sangue. Con l'aiuto di un suo amico, ti ha portata qui in spalle'' Dio mio.Ora ricordavo. Il mio turno di guardia di notte.
Un cane mi era poi saltato addosso, azzannandomi alla gola. Stavo per piangere. Tutto quello che avevo passato era invenzione! Solo una fottuta invenzione della mia mente!
Sentii dei passi: sulla porta c'erano mia madre e Harry. Dovevo parlare prima con lui, per quanto volessi bene a mia madre.
L'infermiera si alzò e con sguardo serio disse:

-''Penso che ora la paziente abbia bisogno di riposare, tornate più tard...'' La interruppi.
-''La ringrazio, ma mi sembra che due mesi per riposare li ho avuti. Harry entra pure'' dissi accennando al ragazzo sulla porta, che, sorridendo sorpreso, si accomodò al posto di prima.

L'infermiera poi uscì, chiudendosi la porta alle spalle.
Lo guardai negli occhi. Erano di un verde intenso.

-''Mi hai fatto prendere un colpo quella sera. A me e al mio amico Will.'' deglutii a fatica.
-''Tu non hai idea di cosa ho vissuto in questi due mesi di coma. Una storia assurda, tu eri un vampiro che mi ghermiva nella notte, Will ti aveva trasformato in quel mostro e tu trasformavi me. Costant poi non voleva che noi...''
Harry mi guardava serio, stavolta stringendomi la mano. Arrossii. Anche se mi sembrava di averlo sempre avuto accanto a me quel tocco.
-''Cosa non voleva che facessimo questo Costant?''
-''...Che ci amassimo''
-''Wow. ''
Sorrise con quei suoi denti perfetti. Avevo visto bene? Scrollai la testa. No.
Harry continuò.
-''Sai, è buffo, il cane che ti ha aggredita si chiamava Costant. Per fortuna grazie a mie conoscienze lo hanno soppresso. Era troppo pericoloso, minacciava troppa gente.''

Iniziai a respirare a fatica, scoppiando a piangere sulla spalla di Harry.

-''Ehi ehi, cosa c'è? Ti piacciono i cani?'' Sorrisi, calmando le lacrime. Scossi la testa.
-''No, a dir la verità odio i cani'' mi staccai dalla sua spalla, asciugandomi con il palmo della mano una lacrima, l'altra la stringeva Harry, ma non mi dava fastidio. Mi ero innamorata di lui in sogno. Che stupida.
Harry di colpo si avvicinò a me.
Pochi centimetri dalle sue labbra.
Labbra che avevo baciato molte volte in sogno.

-''Sai, - disse con tono malizioso - anche io odio i cani, troppo'' sorrise ancora, e stavolta vidi bene, i suoi denti, perfettamente bianchi, avevano dei canini troppo sviluppati.
 

  
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