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Autore: Youkeepmealive    23/11/2012    1 recensioni
Loro non sanno dei 'ti amo'.
/Hope,Endless.
La famiglia reale,i One Direction.
Varie sfaccettature del mondo Londinese,cosa succederà se si scontrano?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ecografia e servizio in camera.

Endless:

“Mi dispiace ma il volo più vicino temporalmente è quello di giovedì,poi ce n’è uno sabato notte o domenica mattina presto.”
“Va bene,vorrei prenotare quello di sabato notte.”
“Perfetto,allora la partenza è alle 23.20 quindi avete il check-in una ventina di minuti prima.”
“Bene,due biglietti e potete inviarmi tutte le informazioni per e-mail?”

Era tipo un’ora che cambiavo compagnie aeree per cercare un fottuto volo per Los Angeles che partisse dopo venerdì ma non mesi dopo,avevo trovato questa compagnia francese e stavo cercando di non fare gaffe con la lingua ma fin ora io capivo la receptionist e lei capiva me.
Avevo prenotato il volo e avevo già chiamato Harry un paio di volte per sapere come stava,doverlo sentire per un telefono senza poterlo vedere mi stava uccidendo.
Erano partiti da un giorno e io già sentivo la loro mancanza,quando li avevamo salutati io e Harry ci eravamo dati uno di quei baci da film:passionali,necessari ma tremendamente dolci. Ero scoppiata a piangere fra le braccia di mio fratello ma mi aveva lasciata sfogare e mi aveva asciugato le lacrime senza che nessuno vedesse,sapeva quanto fossi orgogliosa,mi ero fondata fra le braccia degli altri tre coglioni e avevo fatto una di quelle ramanzine eterne a Liam.

“Mi raccomando,guai a te se fai qualche cazzata. Stai per essere papà quindi vedi vi mettere la testa a posto!”
“Endless,stai tranquilla.”
“No,cazzo. Non voglio che me la molli da sola con un bimbo in grembo.”
“Endless?”
“Mh?”
“Ora mi dai un abbraccio?”
Non resisto e mi lascio sfuggire un sorriso fiondandomi fra le sue braccia.
“Fai il bravo e tienimi d’occhio il riccio.”
“Sarà fatto.”

Università,studio,casa,pappa,doccia,studio,letto.
Università,casa,studio,shopping,pappa,doccia,letto.
Università,casa,psicologo,pappa,doccia,letto.
E così fino a venerdì quando io e Hope chiedemmo un giorno libero dall’università e dai nostri impegni per andare all’ecografia,avevamo già fatto le valigie e l’idea che presto avremmo raggiunto i ragazzi ci rendeva felici e iperattive.
Volevamo che il tempo corresse più veloce,per una volta volevamo che ci sfuggisse dalle mani per poi fermarsi quando saremmo state da loro.Mi svegliai prima di Hope e ne approfittai per una doccia calda,mi vestii con un maglioncino e un paio di jeans,mi sistemai i capelli e dopo il trucco filai in cucina preparando il caffè e mettendo nel forno dei croissant che avevo comprato il giorno prima.
Quando la pigrona si svegliò e scese in cucina fortunatamente era già vestita,mi sedetti di fronte a lei e cominciammo a fare colazione,non avevamo fretta.
L’appuntamento tanto era fra... mezz’ora!
Cazzo.
“Hope muoviti,che senno arriviamo tardi!”
“Cosa?!”
“Guarda l’ora!”
“Oh merdaccia,vai a prendere le chiavi io prendo le borse!”
Corsi in camera,recuperai le chiavi della macchina e di casa mentre Hope correva fuori con le nostre borse,scappai fuori casa dopo aver chiuso tutto a chiave e salita in macchina partii a tutta birra imboccando la scorciatoia che mi aveva consigliato Shine. Lei faceva l’assistente come lavoretto proprio nello studio della dottoressa che avrebbe visitato Hope.
Arrivammo puntualissime e appena messo piede nello studio un’infermiera biondissima ci fece segno di entrare,Shine era vicina alla dottoressa e mi saltò addosso appena mi vide.
“Ciao donna sexy.”
“Ciao ragazza stuprabile.”
Aveva cambiato di nuovo il colore delle punte dei suoi capelli biondi,ora erano fucsia.
“Hope ti presento la mia migliore amica,Shine. Piccola peste ti presento la mia coinquilina,Hope.”
Dopo essersi strette la mano la dottoressa ci si avvicino e si presentò,Shine si mise dietro di lei e fece segno a Hope di distendersi sul lettino.
La dottoressa si mise al suo fianco e dopo aver messo un po’ della sostanza trasparente sul suo ventre iniziò a muovere una sorta di aggeggio sopra,sotto,a destra e a sinistra. Presi la mano di Hope e sorrisi quando la guardai.
Aveva un sorrisone enorme stampato sul viso,gli occhi che brillavano e tremava. Di felicità,evidentemente.
Ma il suo sguardo si spense un poco quando guardò la mia mano stringere la sua,evidentemente preferiva appartenesse a qualcun altro. Diciamo qualcuno di nome Liam e di cognome Payne.
Quando finimmo la visita Hope si ripulì della sostanza sulla sua pancia e prese le stampe delle ecografie,era ancora tutto confuso ma lì,in quelle foto c’era un bambino o una bambina che avrebbe portato il marchio del loro amore.
Non c’era niente di più bello.
Uscimmo dallo studio dopo che ebbi salutato Shine e andammo a prenderci una cioccolata calda,avevo bisogno di sentire Hazza ma ci pensò lui inviandomi un messaggio:
-E’ tutto troppo vuoto senza di te. Mi manchi.
-A chi lo dici,non ce la faccio più. Che fate?
-Ci prepariamo per il concerto,credo che ti dedicherò una delle nostre canzoni.
-Caro Styles,tu si che sai come rendere felice una ragazza.
-Lieto di saperlo fare cara ragazza.
-In che albergo state?
-Come mai vuoi saperlo?
-Curiosità,posso sapere dove dorme il mio ragazzo?
-Si, Hotel Royal,dicono che sia il più grande qui. Amore,Paul chiama devo andare. Ci sentiamo domani mattina,ti chiamo io.
-Non abbandonarmi! Fai impazzire quelle ragazze,a domani amore.

“Ho il nome del loro hotel.” Hope mi regalò un sorrisetto furbo alla mia notizia,avremmo potuto fare loro una sorpresa fatta bene.

“Si prega i passeggeri di restare seduti e allacciare le cinture.”
Gracchiò una delle hostess,poi iniziarono a mostrarci cosa fare in caso di emergenza. Mi addormentai sulla spalla di Hope quando arrivò a “Tirate la cordicella...” e mi risvegliai che eravamo a Los Angeles.
Arrivammo a notte fonda,per quella sera ne avevamo avuto abbastanza. Prenotammo una stanza per la notte e dormimmo lì,nel primo albergo scelto a caso.
Ci svegliammo col sole di... mezzogiorno!
Al diavolo il jet lag,ricacciai la testa sotto il cuscino e ottenni come ricompensa la caduta di sedere giù dal letto grazie a Hope che mi aveva buttata giù dal mio giaciglio.
“Sei nella merda principessa!”
“Sono troppo coccolosa,non mi farai del male!”
“Si,ma questo non m’impedisce di prenderti a cuscinate!”
Urlai quasi e mi gettai su di lei cercando in ogni modo di non farle male e iniziammo una lunga battaglia coi cuscini,che terminò quando bussò il servizio in camera.
Un ragazzo giovane e imbarazzato dal vedere me e Hope che ci rotolavamo per terra ridendo come delle coglione.
“Scendiamo tra un attimo,ci siamo trattenute oltre l’orario prestabilito. Scusate.”
Disse garbata Hope sotto di me mentre afferrava il mio cuscino tentando di strapparmelo dalle mani.
“Va bene,vi faccio preparare il conto.”
“Grazie.”
Risposi io sorridente prima di schiacciare la testa di Hope sotto il cuscino ridendo.
“Me la pagherai.” Gridò lei.

“Mi scusi,l’Hotel Royal?”
“Dritto a destra signorina.”
“Grazie mille.”
Al diavolo i tacchi avevamo un paio da rispettare quindi iniziammo a correre come delle idiote verso l’albergo,entrammo e appena vidi Mike gli saltai al collo. Mike era un mio caro amico,non che nostro infiltrato per il piano di stamattina.
Ci portò dove c’erano i vestiti per le cameriere del servizio in camera,ed adesso i ragazzi avevano appena ordinato il pranzo. Perfetto.
Ci vestimmo in fretta e furia,ci acconciammo come le altre e preso i carrelli col cibo per i ragazzi andammo verso la suite.
Era un piano perfetto.
Arrivammo davanti alla stanza 1813 e bussammo.
“Chi è?” Rispose Niall con la sua voce allegra mentre da dentro si sentiva un forte brusio.
“Servizio in camera.”
“Ragazzi è arrivato il pranzo!”
Non potei far a meno di sogghignare con Hope immaginando le loro facce da lì a pochi minuti,quando c’avrebbero riconosciute.
Aprirono la porta e noi entrammo col viso basso in modo da non essere riconosciute subito,appena vidi Harry sorrisi e alzai lo sguardo verso quello verde del riccio e quando riconobbe i miei occhi sorrise raggiante e rimase a bocca aperta.
“End?”
“Già,caro Styles.”
Non me ne accorsi nemmeno ma mi trovai fra le sue braccia e le sue labbra incollate alle mie.
Dopo tre secondi sentii un braccio afferrarmi il polso e mi ritrovai fra le braccia di Zayn con attorno a me altre tre paia di braccia pronte a stringermi.
Ora potevo dirmi felice.
“Mollatela.” Sussurrò Harry con tono serio,i ragazzi ridendo si scansarono e il riccio prese il mio polso e mi trascinò nella stanza dove dormiva con Louis,mi fece sdraiare sul suo letto e si mise accanto a me abbracciandomi forte. Mi baciò con insistenza e io ricambiai ogni bacio,finalmente ero di nuovo invasa dal suo profumo.
“Mi sei mancata.”
“Mi sei mancato anche tu.”
“Ti amo.”
“Io di più piccola peste riccia.”

Ora ero felice.
Davvero felice.
  
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