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Autore: lady black    12/06/2007    0 recensioni
Cap. 8: Nel Capanno. - Ma siete diventati deficienti? È un Malfoy!- esplose la ragazza. -Ginny tu non hai idea di cos'abbia passato quel ragazzo... non immagini neppure cosa volesse dire per lui essere un Malfoy.-
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Sorpresa | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Nel capanno



-Draco!!-

-Hmmm...-

TUMP TUMP TUMP

-Colazione!!-


Dieci minuti più tardi il ragazzo scendeva malvolentieri le scale traballanti che dalle camere conducevano alla cucina della tana.

Sapeva di burro fuso, cornetti e pancetta.

Un piacevole chiacchierio arrivava dalla stanza.

-Buongiorno.- esordì il ragazzo, ma si bloccò subito, incrociando lo sguardo della piccola Weasley.

-Ciao...-

-... Malfoy...- rispose lei vaga.

C'erano solo Tonks, Remus e Molly, oltre a loro due.

-Buongiorno eh!- lo salutò Lupin, rompendo lo strato di ghiaccio che stava per instaurarsi tra i due.

-Dai siediti, che tra poco arriva Kingsley e... non c'è tempo da perdere-.

Fece colazione in silenzio, in fretta. Strano, non sapeva cosa si doveva essere aspettato, ma la Weasley così glaciale non se l'era aspettata di certo.

Si magari lei non era in grado di prenderlo come tutti gli altri... era strano che quelli dell'ordine l'avessero accolto quasi come uno di loro.

Una mezz'ora più tardi arrivò Kingsley. Portò lui e la Weasley nel capanno del cortile, e lo chiuse con la bacchetta.

-Allora ragazzi... vi conoscete già voi no?- esordì l'uomo. Draco e Ginny si guardarono in cagnesco, dopo di chè lei accennò un -Si, per forza- e Draco annuì sinteticamente.

-Beh cos'è tutta questa scocciatura?? Siamo qui per lavorare, mica per mandarci le maledizioni sottobanco...- disse l'uomo, e forse fu questo a dare il via alla tirata della Weasley: -Forse è un problema mio, ma io non capisco perchè lui debba starsene qui come uno di noi- sibilò.

-Ma Ginny, lui è uno di...-

-Un accidenti uno di noi... ma siete diventati deficienti? È un Malfoy! Chi vi dice che Silente abbia fatto tutto giusto, magari si è sbagliato e noi siamo qui adesso con questo qua al Quartier Generale!-.

Kingsley non sapeva che dire, ma la faccia più ovvia era quella di Draco: si alzò in piedi guardandola con insolenza -E chi ti dice che Silente abbia sbagliato? Cioè, credi che io mi diverta a star qui?-

-Beh sempre meglio che star là fuori a prendere ordini da un assassino no?-

-Non è questo il punto! Io non voglio fare la vittima, ma...-

-Figurati! Se facessi la vittima sarebbe il colmo! Harry è quasi morto per colpa tua, e Silente invece... ah, ma lascia perdere, tanto qui hai la redenzione dei tuoi peccati no?-

-Ginny, adesso basta...- le intimò Kinsley

-E invece no! Cazzo, lo tenete qui come se fosse... come se fosse normale! Come se non fosse il nipote della donna che ha ucciso Sirius! Come se non contasse nulla il fatto che mandando un veleno a scuola ha rischiato di uccidere Ron!-

-Ginny...-

-No, aspetta- disse Draco -Quello che ha detto è vero. Io me ne vado-.

Ginny non lo guardò.

-No che non te ne vai- disse Kinsley prendendolo per una spalla.

-Ah e perchè no?-

-Perchè appena esci da qui quelli là fuori ti fanno secco. Ti identificherebbero immediatamente.-

-Ma cosa importa, tanto secondo la cara Ginny sono una loro spia, non mi ucciderebbero mai...-

-Sai- sibilò la ragazza -Non ti immaginavo così doppio. Sai benissimo che non possiamo fare a meno di te per questa missione, tu sai come entrare nell'ufficio misteri-.

Draco sorrise ironicamente -Si, infatti se non vi servissi non ci mettereste un secondo a sbattermi fuori di qui-, e uscì dalla porta con un colpo di bacchetta.

-Draco aspetta!-

-No, scusami Kingsley... ho bisogno di stare un po' da solo...- poi guardò Ginny -Sai, per perfezionare i piani per spiarvi- disse, e se ne andò.

Ginny guardò Kingsley con la coda dell'occhio.

-Aaah... bel lavoro- dichiarò lui.

-Ma insomma! Cosa devo fare, far finta di essere amici? Ci ha sempre presi per il culo a scuola, mi dava della troia e della stracciona... e poi dai, dimmi che tu sei d'accordo che stia qui...- disse Ginny sulla difensiva.

-Silente ci ha esplicitamente ordinato di tenerlo con noi... purtroppo non ha fatto tempo a spiegarci perchè ma noi tutti ci fidiamo di lui... e dobbiamo fidarci anche di Draco-

-Ma...-

-Ginny tu non hai idea di cos'abbia passato quel ragazzo in questi mesi... tu che sei sempre vissuta in una famiglia dove ti volevano bene non immagini neppure cosa volesse dire per lui essere un Malfoy. Poi quando è stato abbastanza grande l'hanno fatto andare al servizio di Voldemort, per rimpiazzare quel rifiuto umano di suo padre... non è tutto rose e fiori come credi-.

Ginny distolse lo sguardo -La cosa che mi da fastidio è che...- ci pensò un attimo -Lui non ha mai fatto nulla per farsi aiutare, capisci?-

-Mettiti al suo posto per un istante... tu saresti davvero andata da Silente a dirgli tutto? Se l'avessero scoperto i Mangiamorte, suo padre e sua madre sarebbero stati uccisi senza tanti ripensamenti... e lui pure, con ogni probabilità.-.

La ragazza si alzò in piedi -Bè... vado in camera, tanto per stamattina non penso ci sarà altro da fare-.

Kingsley la guardò allontanarsi. Era stato stupido e precipitoso. Ma d'altronde forse era stato un bene farli scontrare subito. Probabilmente si sarebbero chiariti presto. Erano ragazzi, per loro nulla era impegnativo, per loro tutto era solo una questione di orgoglio.

  
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