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Autore: AmeliaRose    24/11/2012    7 recensioni
Dopo l'arresto di suo padre, Draco non riesce più a vivere una vita normale nel mondo magico. Narcissa, su ordine del marito, lo porterà nel mondo babbano per punizione ma anche per dargli una lezione di vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Amelia è una strega, almeno questo è quello che dice mia madre e quello che penso io. Come poteva sapere dell'inchiostro verde? Inchiostro con cui si scriveva le lettere d'ammissione di Hogwarts? E poi, un normale babbano non avrebbe chiesto tutte quelle cose con quella tranquillità che aveva lei, solo una che "sapeva" poteva comportarsi così. Almeno questo è quello che penso io. Chiesi a mia madre cosa si poteva fare ora, lei mi disse che non si poteva fare nulla dato che questa è la sua decisione. Non sa che cosa si è persa. "Immagino che ti avrei odiato come ti avrebbero odiato i miei compagni" le sue parole mi tornare in mente, mi colpirono come un coltello affilato. In ogni caso, mi avrebbe odiato comunque. 
 
-Draco?" mi chiamo mia madre dal corridoio.
Usci dalla mia stanza e la guardai. 
 
-Dimmi madre" 
 
-Stamani ho ricevuto un gufo da parte dei Parkison, vogliono incontrarci per parlare di quello che è accaduto e del vostro futuro" disse lei acida.
 
-Non ho voglia di andarci" dissi secco. Rientrai nella mia stanza. Mia madre mi seguì e mi guardò male.
 
-Tu verrai con me Draco. O preferisci fare visita a tuo padre ad Azkaban?" mi chiese lei con uno strano sorriso in volto. Sapeva che non avrei osato mettere piede in quel posto. 
 
-Mi preparo e scendo" dissi irritato. Lei uscì e chiuse la porta alle sue spalle. Mi vestì alla svelta, una volta finito guardai fuori dalla finestra. Amelia stava salendo sopra a una cosa chiamata macchina. Chissà dov'è diretta.
Uscì dalla stanza e mi recai da mia madre. Lei mi fissò.
 
-Ricordati Draco, non perdere le staffe come l'ultima volta. Non voglio che ti arrabbi con quella gente" disse lei mentre si metteva un mantello color avorio.
 
-Come potevo non arrabbiarmi? Ti urlava addosso" dissi cercando di non ricordare quel giorno.
 
-Draco, noi Malfoy siamo gente di classe. Non ci abbassiamo al loro livello" disse mentre mi metteva una mano sulla mia spalla "Ricordati, i Malfoy sono i migliori". Chiusi gli occhi, sentì il pavimento mancare sotto ai miei piedi per un secondo. Quando riaprii gli occhi mi resi conti che ci trovavamo davanti a un enorme cancello con un'enorme P in mezzo, dietro un castello splendeva al sole. Mia madre aprì con la bacchetta il cancello ed entrò. Io la seguì, guardai il loro giardino ben curato. Le siepi enormi erano tagliate in modo accurato formando vari animali. Un serpente, un lupo, una tigre. Più in la si poteva vedere un laghetto con alcuni cigni che indisturbati nuotavano. Senza rendermene conto mi trovai davanti al portone e dopo due colpi al batacchio un elfo domestico ci aprì. Fece un inchino e ci accompagnò fino a un salotto. I colori della casa erano argento e verde. Tanto per stare in tema con la loro antica casata. 
 
-La signora e il signore Parkison con la loro deliziosa figlia verranno tra breve" disse l'elfo domestico. Fece un inchino e sparì.
 
-Deliziosa un corno" sussurrò mia madre. Sorrisi. 
 
-Non avevi detto che non dovevamo abbassarci a certi livelli?" chiesi sorridendo. Mia madre mi fulminò con lo sguardo. Sentì un colpo di tosse. Erano arrivati, certo che si lasciano desiderare questi.
Il signore e la signora Parkison con la loro "deliziosa" figlia si sedettero nella poltrona davanti alla nostra e ci guardavano con sguardo severo.
 
-Allora, ci avete convocato qui" cominciò a parlare mia madre "Quindi sta a voi iniziare il discorso".
Il signor Parkison si schiarì la voce.
 
-Bene, non abbiamo cambiato idea" disse lui con tono grave "Accadrà quello che abbiamo deciso anni fa, cioè i nostri figli si sposeranno".
 
-Sai bene che mio marito e io abbiamo cambiato idea" disse mia madre con lo stesso tono di voce.
 
-Narcissa" disse la signora Parkison.
 
-Per te sono la signora Malfoy" disse mia madre guardandola male. Sorrisi.
 
-Stavo dicendo" continuò "Sappiamo entrambe cosa significano questi matrimoni combinati, devono accadere per far si che il sangue puro continui a esistere" disse con voce che trovavo irritante ogni minuto di più "Non vorrai che tuo figlio si sposi con una che ha il sangue sporco, vero?" chiese disgustata la donna.
 
-A me e a mio marito non importa più del sangue, sai, queste battaglie sono inutili. Sceglie il cuore, non la famiglia. E per la cronaca, io e mio marito ci siamo sposati perchè ci amiamo e non come te" disse mia madre.
I Parkison rimasero in silenzio per un pò.
 
-Allora che si fa?" chiese Pansy.
 
-Non lo so mia cara" disse suo padre guardandola.
 
-Se non fosse per quella non sarebbe accaduto nulla di tutto questo" disse lei fingendo di piagnucolare. La fulminai con lo sguardo.
 
-La babbana?" chiese sua madre con tono disgustato.
 
-Si" disse lei.
 
-Un Malfoy innamorato di una babbana, mai sentita" sputò suo padre.
Mia madre mi guardò, innamorato era una parola grossa. Ero attratto da lei.
 
-E anche se fosse?" chiese mia madre in collera "Non potete farci niente" disse lei. "Draco, andiamocene da qui. Questo matrimonio non si farà, se avete ancora problemi andate a trovare mio marito. Magari lui vi convincerà a far sposare sua figlia con Zabini". Mia madre mi prese per il braccio e mi trascinò fuori casa e con uno schiocco secco, tornammo a casa.
 
 
Pov. Pansy.
 
Codardo! Anzi, cordardi! Sapevo che frequentare babbani causava danni, ma non mi sarei mai immaginata dei danni così gravi. Mio padre e mia madre guardavano il vuoto. Non mi avrebbero mai permesso di sposare Zabini. Poi..
 
-E se uccidessimo la babbana?" chiesi io con un filo di voce. I miei genitori mi guardarono a bocca aperta. "Insomma, lui era mio! Se togliamo di mezzo quella lurida feccia tornerà da me" dissi decisa e arrabbiata.
 
-Cosa te lo fa pensare?" chiese mia madre sorpresa.
Sorrisi.
 
-Se uccido la sua babbana, capirà che ucciderò chiunque si mette in mezzo tra me e lui" dissi "e lui non me lo permetterà. L'unico modo per non farlo è proprio questo, accontentarmi".

Angolo Autrice:
Saaalve a tutti, scusate per l'enorme ritardo con cui posto il capitolo ma ho avuto molti problemi. Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Se volete, ho aperto una pagina che trovate 
Qui.
Grazie a tutti e al prossimo capitolo :)
 
AmeliaRose
   
 
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