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Autore: nemy1990    24/11/2012    2 recensioni
Sakura a 18 anni fa un incontro inaspettato: la se stessa 12 anni più vecchia l'avverte che è in pericolo mortale e la riporta indietro nel tempo, per mezzo di un ciondolo con il simbolo del clan Uchiha! Cosa significa tutto questo? E con chi si troverà a fare amicizia nel passato?
Spero che questa Sasu/Saku vi ispiri... ^^
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'SasuSaku'
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I 4 elmenti



Karin soppesò le parole di Itachi e, in un momento di distrazione, si ritrovò a terra, grazie a un calcio ben assestato di  Sakura.
I suoi compari capirono che la situazione non si stava mettendo affatto bene e con un movimento repentino, si fecero largo tra le copie di Naruto  e afferrarono la loro alleata, prendendola di peso.
Itachi li fece scappare, ben sapendo che, ormai, non sarebbero più tornati a dar loro fastidio.
Difatti, ora che si erano accertati dell'inesistenza del medaglione dalla loro realtà presente, il trio non aveva alcun motivo di persistere nella loro battaglia.
Naruto fece sparire le sue copie e guardò gli altri un po' deluso: a detta sua sarebbe stato meglio sconfiggerli piuttosto che lasciarli scappare.
Sasuke si fece subito vicino a Sakura, cingendole la vita con un mezzo abbraccio.
"Tutto bene?"
Sakura annuì, dura.
Era da molto tempo che non si lamentava.
Dodici anni di vita in più le erano serviti a farla maturare e a farle capire cosa fosse davvero importante.
Il suo sentimento per Sasuke, immutato nel tempo, era forse l'unica cosa per cui aveva combattuto dal giorno della sua nascita.
"Dobbiamo trovare Yamato."
"Lascia fare  a me..." disse Naruto, sparendo poco dopo.
"Speriamo che sia tanto intelligente da portarlo da solo e di non spiegargli che siamo coinvolti anche noi due..." disse Sasuke indicando sè e il fratello.
"Naruto è un po' avventato, ma sa il fatto suo!" lo difese Sakura.
"Wow... sono cambiate molte cose da quando me ne sono andato..."
"No, Sasuke... sono semplicemente maturata e cresciuta... e Naruto mi ha sempre sostenuta nella tua ricerca."
Itachi, silenziosamente, si spostò, arrivando alle spalle di Sakura e poggiandole delicatamente un braccio sulla spalla.
"Non hai idea Sasuke... forse sei l'unico che non si è reso ancora conto di quanto lei ci tenga a te."
Sasuke guardò Sakura e si fece scuro in volto.
"Hai sofferto molto per causa mia?"
Sakura ricambiò lo sguardo, gli occhi lucidi che esprimevano tutto ciò che non aveva il coraggio di dire a parole.
"Itachi lasciaci soli." ordinò perentorio Sasuke e Itachi, non perchè intimidito, ma perchè si rendeva conto della delicatezza del momento, se ne andò, seguendo il percorso di Naruto, andando incontro a quest'ultimo.
"E' così?" continuò Sasuke, una volta che il fratello era sparito tra gli alberi.
"Cosa vuoi che ti dica Sasuke? Credo che la risposta tu la conosca già se mi hai posto la domanda."
Sasuke strinse ancora di più la vita di Sakura e lei appoggiò la sua testa sulla sua spalla, per poi abbracciarlo.
"Io amo il mio carnefice, ma il tuo come potrò?"*
Sasuke le prese il volto tra le mani e la baciò sulla fronte.
"Non importa cosa sia successo a me. A me importa di te, e me ne è sempre importato in realtà. Lo so che prima quello che ha detto Naruto ti ha ferita, ma come ho già esposto non ti ho mai davvero ritenuto un peso. Tu sei l'unica che mi abbia fatto provare qualcosa, l'unica che abbia saputo suscitare una benchè minima emozione. So di non essere un asso ad esprimere i miei sentimenti, ma io tengo a te. Io non sono maturato del tutto come te, ma ho fatto chiarezza nella mia mente, soprattutto dopo aver appreso la verità. Grazie a te sarei potuto diventare una persona migliore e forse non è tutto perduto come credevo..."
"Non lo è... non lo sarà mai se ciò che vuoi sono io. "
Sakura lo baciò delicatamente sulle labbra, e lui ricambiò, con una passione che Sakura non credeva fosse possibile sperimentare per mezzo di quel ragazzo che, a parte nell'infanzia, le sembrava troppo riservato e freddo.
Nonostante non fosse il loro primo bacio, era difficile abituarcisi e non avere paura di essere abbandonata di nuovo.
Si stupì ancora di più, quando Sasuke fece scivolare le sue mani su entrambi i fianchi della ragazza e la strise ancora di più a sè.
Sakura, nonostante fosse presa da tutto ciò, non riusciva a levare le mani dai suoi capelli, che da tempo avrebbe voluto toccare.
"Ti fidi di me?"*chiese Sasuke staccandosi un attimo dalle labbra della ragazza.
Sakura lo guardò un attimo interminabile negli occhi prima di annuire.
Sasuke sorrise, poi le toccò con delicatezza i glutei, per poi risalire, alzandole di poco la maglia.
"Sasuke!!" disse Sakura arrossendo "Potrebbero arrivare da un momento all'altro..."
"Anche questo è eccitante..." disse Sasuke facendole un sorriso canzonatorio che non conosceva.
Sakura si morse il labbro e Sasuke fece scorrere ancora le sue mani sotto la maglia, arrivando alla fascia che le ricopriva il seno.
La sciolse con la massima precisione, facendola cadere a terra, per poi impadronirsi del seno nudo, mentre le baciava il collo.
Un gemito incredulo uscì dalla bocca di Sakura e lui scese copn l'altra mano fino a raggiungere la sua femminilità.
Sakura sentì le dita di Sasuke accarezzarle l'interno coscia, per poi risalire, facendo scorrere ritmicamente le dita sulla parte esetrna delle sue mutandine.
"Mmm.. Sa'ske!"
Sasuke le alzò completamente la maglietta, assaporando il gusto del corpo seminudo di Sakura e si accoccolò tra i seni scoperti, all'altezza del cuore, mentre faceva percorrere con un dito la circonferenza del capezzolo.
"Sasuke... che cosa..."
Sasuke riniziò a stuzzicarla, facendosi spaziò sotto ogni indumento, finchè non arrivò all'apertura segreta, trovandola calda e pronta ad accoglierlo.
 Massaggiò dolcemente, mentre gli ansiti di Sakura si facevano sempre più decisi, ma a spezzare quella magia fu il rumore di un legno spezzato.
Molto velocemente, Sasuke ricoprì la ragazza, ancora in balìa dei suoi bollenti spiriti e nascosa la fascia che avrebbe dovuto coprire il seno di Sakura, dentro la sua giacca.

Appena in tempo, i due si ritrovarono davanti a Naruto, Itachi e Yamato.
Probabilmente Itachi e Naruto avevano già messo al corrente Yamato della verità, perchè quest'ultimo sembrava tranquillissimo.
"Allora... Sakura... wow, diventerai una gran bella donna..."
Sasuke strinse i pugni e Naruto ribattè prontamente: "L'ho detto anche io!"
Sakura sorrise, mentre ringraziava Yamato del suo prossimo aiuto.
"Sarebbe meglio se fosse qualcun altro avente l'elemento dell'acqua ad effettuare questa cosa... ma è possibile anche se è la stessa Sakura a contribuire nel cambiamento su se stessa."
"Sasuke, Naruto, mettetevi ai lati di Sakura. Con me dobbiamo formare un triandolo intorno a lei..."
I ragazzi seguirono le istruzioni, mentre Itachi li osservava dall'esterno.
"Dovete alzare le mani e invocare gli elementi..." li informò Itachi.
Fecero come era stato detto e anche Sakura seguì le istruzioni.
"Quando ve lo dirò, puntate le vostre mani verso di lei a turno!" continuò Itachi, facendosi maestro.
Gli altri annuirono mentre la natura veniva appellata.
"Invochiamo la forza del fuoco per mezzo del quale il medaglione Uchiha è stato creato!"
Sasuke sposto l'energia verso Sakura, che sentì il calore inumano percorrerle le vie sanguigne.
"Invochiamo l'acqua, per spegnere le fiamme che ti hanno risucchiato!"
Sakura puntò l'energia verso se stessa, mentre, a occhi chiusi, sentì sollievo.
"Invochiamo il legno, simbolo dell'invecchiamento e della rinascita, presente in tutte le realtà, che sia passato, presente o futuro."
Yamato puntò l'energia contro Sakura e la ragazza capì che stavano seguendo il procedimento inverso per cui dodici anni prima, i medici ninja dei quattro elementi le avevano salvato la vita.
"Invochiamo il vento, immutabile e senza forma, affinchè il tempo scorra a ritroso."
Naruto puntò l'energia verso Sakura e ora tutti la guardavano in attesa.
Sakura non si sentiva diversa, ma quando aprì gli occhi, dedusse che qualcosa era senz'altro cambiato.
L'espressione più strana era quella di Sasuke: sembrava rendersi davvero conto solo in quel momento che Sakura era la sua Noriko, benchè lo sapesse già.
"Bentornata Sakura!" le disse Naruto abbracciandola con slancio.
"Grazie a tutti!" disse Sakura che abbracciò Itachi.
"Figurati Sakura, è stato un piacere..." disse Yamato.
"Posso continuare a chiamarti Noriko?" chiese Itachi "Non sono abituato a fare altrimenti..."
Sakura annuì sorridendo.
"Certo... sei il mio migliore amico, per te questo e altro!"
"EHI!!" disse Naruto indignato, sentendosi spodestato.
Yamato rise e promise di rivelare con cautela la verità affinchè Itachi e Sasuke potessero tornare uomini liberi.


Quando restarono finalmente da soli, Sakura lo portò a casa sua e gli chiese su una perplessità che aveva avuto.
"Perchè Itachi prima di ha bisbigliato nell'orecchio? Cosa ti ha detto?"
"Consigli fraterni!" rispose Sasuke evasivo.
Sakura lo guardò con sospetto, poi si avvicinò a lui con fare seducente, sperando di non sembrare troppo stupida.
"Dai dimmelo... poi ti darò una ricompensa!"
Sasuke spalancò gli occhi, poi scoppiò a ridere.
"E' stato mio fratello a insegnarti a sedurre così?"
"No... "
"Eppure quando avevo sei anni non mi sembravi così audace... sei riuscita a imbarazzarti nel vedermi nudo già a quell'età!"
Sakura arrossì di botto a quell'esclamazione chiedendosi come avesse fatto a notare una cosa del genere a quell'età.
"Me l'aveva detto mia madre... di evitare di correre in giro nudo per casa un'altra volta che sennò ti mettevo in difficoltà!"
Sakura nascose il suo volto tra le mani per l'imbarazzo.
"Speravo non avessi registrato quel particolare!"
Sasuke rise.
"Dai è stato carino da parte tua..."
"Sì, immagino... piuttosto cosa ti ha detto Itachi?"
"Non lo vuoi sapere, credimi!"
"Invece sì!"
"Si è accorto del nostro amplesso... la tua eccitazione era visibile da sotto la maglietta... non ho fatto in tempo a rimetterti questa!"
Mentre lo diceva le mostrò la fascia del seno.
Sakura sprofondò ancora di più, mentreSasuke l'abbracciava mentre rideva.
La ragazza portò una mano sulle parti basse del ragazzo, che smise di ridere di botto.
"S-Sakura..."
"Mi hai lasciata a metà... questo non va bene...dobbiamo rimediare subito."
Sasuke fece un sorriso, mentre tratteneva un gemito per le carezze impudiche della ragazza.
"Sono d'accordo" rispose lui prima, di baciarla e buttarla sul letto.

The End



*Citazione "Cime Tempestose".
* Citazione "Aladdin".



   
 
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