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Autore: GexeTheNemesi    12/06/2007    8 recensioni
La secondo fanfic su Naruto che scrivo, abbiate pietà nei commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue!
Genere: Generale, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi, scusate se ieri non ho aggiornato, ma mi ha chiamato la mia scuola per dirmi che non aveva passato l’anno (ç.ç) e me la ero presa male di brutto, non sono nemmeno uscito di casa.
Va beh, non è la fine del mondo però non è proprio una cosa piacevole.
Se questo cap non vi piace, tranquilli, è perché sono ancora un pochetto depresso. I prossimi dovrebbero essere nella norma.



Cap 18 Brigata Infernale.



Il giorno dopo, Naruto si alzò piuttosto presto. Era ancora piuttosto scosso per la perdita del suo caro amico ed era furioso con Itachi per aver parlato in quel modo, e, sopra ogni cosa, voleva vendicare il marionettista; non avrebbe trovato pace fino a quando non avesse ammazzato con le sue mani quel tipo… Lucifer.
Chiuse a chiave la porta di casa, tirò le tende e fece in modo che solo una piccola lampadina del soggiorno illuminasse l’appartamento: sul tappeto del soggiorno era disteso il corpo di marionetta di Sasori, dopotutto gli aveva chiesto di ripararlo. Combattendo i conati di vomito che continuavano a venirgli, Naruto per tutta la mattina non fece altro che riparare il corpo della marionetta utilizzando in modo congiunto sia il suo chakra, sia il quello della volpe e, dove la parte risultava gravemente danneggiata, dovette ricorre a una discreta quantità del suo sangue.
Ma per mezzogiorno il corpo di Sasori fu come nuovo, forse addirittura più resistente del precedente.
Si asciugò la fronte imperlata di sudore con il lembo della manica, ormai era da parecchio che non prendeva una boccata d’aria, ma prima di uscire avrebbe dovuto prima sigillare di nuovo la nuova marionetta nel suo rotolo.
Le prime due creazioni di Sasori pensò il biondo, osservando i due rotoli neri che gli aveva dato la vecchia.
Senza dubbio si trattava di marionette fuori dal comune, conoscendo il tipo. Vinto dalla curiosità, apri i due rotoli e liberò le due marionette sigillate al loro interno.
Per lo spavento preso, Naruto non poté trattenersi e si voltò di fianco per vomitare: non aveva mai visto delle marionette con tratti così umani, erano a dir poco inquietanti, facevano veramente paura.
Una marionetta raffigurava una donna dai capelli scuri, l’altra era di un uomo dai capelli rosso fuoco incredibilmente somigliante a Sasori.
Allora Naruto capì: non si trattava semplicemente delle prime creazioni del rosso, ma erano anche i suoi genitori!
Anche dopo la morte, volevi rimanere accanto a loro. Non è vero, Sasori?
Fece rientrare le due marionette nei rotoli e finalmente si decise a uscire, naturalmente portandosi con se le i rotoli delle sue quattro marionette.

“Ma stai scherzando?” Chiese scandalizzato Shikamaru.
“No che non sto scherzando! Se non lo avessi visto con i miei occhi non ci avrei creduto neppure io, eppure Sasuke ha ricevuto una batosta madornale da quel nuovo arrivo… Naruto mi pare. Avresti dovuto vederli mentre combattevano, sembravano dei mostri!”
Choji e Shikamaru si scambiarono un occhiata d’intesa, probabilmente pensavano la stessa cosa.
“Ino… hai bevuto del sambuca ieri sera per caso?” Chiese lo svogliato.
“Baka! Certo che no, sono ancora minorenne cosa credi!? E ti giuro che è così!”
Asuma si avvicinò ai suoi tre allievi, notando che nell’aria c’era più astio del solito.
“Su ragazzi, non litigate già di prima mattina” li riprese il sensei.
“Asuma-sensei, non mi vogliono credere!” Si lamentò la ragazza.
Il Jonin sospirò stanco.
“Non credono cosa?” Chiese
Ino finalmente trovò qualcuno disposto a crederle.
“Ieri sera ho visto Sasuke e il nuovo arrivato Naruto che se le stavano di santa ragione! Ma non era una semplice baruffa, usavano le arti ninja e Sasuke ha perso!” Disse tutto d’un fiato.
Ad Asuma per poco con cadde la sigaretta di bocca.
“Ino… hai bevuto del sambuca ieri sera per caso?” Chiese, sperando di avere ragione.

Naruto decise di passare la giornata sopra i volti di pietra dei precedenti hokage; non saranno stati una meraviglia artistica, ma almeno da lì c’era un bel panorama.
Alzò la mano destra di scatto per afferrare al volo un bastoncino di caramello che gli era stato lanciato.
“Ciao” butto lì senza entusiasmo.
“Ciao” il tono del moro era molto simile a quello usato dal compagno.
“conosco bene quell’espressione” disse Sasuke mettendosi a fianco a lui.
Il biondo alzò leggermente lo sguardo verso il ninja a fianco a lui.
“Ah sì?”
“Sì, è da più di setti anni che io ho quello sguardo” rispose.
Sasuke diede tempo al suo amico di mangiare con comodo il dolce che gli aveva dato, poi chiese.
“Chi era?”
Il biondo sospirò stanco.
“Un caro amico, praticamente un membro della famiglia” rispose.
“Mi dispiace”
Passò un po’ prima che il moro decise di ricominciare a parlare.
“Sta’ mattina mentre non c’eri hanno formato le squadre: siamo tu, io e Sakura”
Le orecchie del biondo si drizzarono e gli occhi si illuminarono all’istante.
“Sakura-chan?” Chiese, mentre già fantasticava su un possibile appuntamento sotto la luna con la ragazza dei suoi sogni. (appunto, dei sogni! NdSakura)
“Oh, ti è tornato il buon umore, bene. Non era una bella cosa vedersi a fianco uno zombie mugugnante”

“Sicuro?” Chiese Artemis all’immagine di Kisame.
“Sì, è Sokou dalle quattro code e sì: non c’è traccia di altra gente in giro”
“Ottimo, aspetta che arrivino Deidara e Tobi, non voglio avere altri inconvenienti”
“Capito, anche se non penso ce ne sarà bisogno”
L’immagine di Kisame scomparve e leader portò lo sguardo su quella di Zetsu.
“Com’è il Suna?”
“Troppo secco per i miei gusti, ma almeno non manca da mangiare”
Artemis ringhiò.
“Mi riferivo allo Shukaku”
“Oh sì, se la diverte alla grande anche lui: in media ammazza due passanti al giorno, mi sta diventando quasi simpatico”
“Vedi di non perderlo d’occhio o puoi star certo che tu da Suna non esci vivo”
Anche l’immagine di Zetsu sparì e Artemis poté tirare un sospiro di sollievo: almeno per Sokou non sarebbe stato un problema.
Senza preavviso, ci fu una forte botto proprio davanti a leader: patirono fumogeni multicolori che riempirono tutto il covo e una strana sinfonia si diffuse nell’aria, sembrava una marcia funebre a dirla tutta.
Dalla nuvola di fumo sbucò fuori una figura che con un balzo si appiccicò alla parete laterale della grotta.
“Archer!” Gridò, era una specie di minotauro con un paio di ali da pipistrello, brandiva una scure fiammeggiante.
Un’altra figura uscì dai fumogeni e si aggrappò alla parete opposta.
“Titan!” Gridò, era un ciclope estremamente obeso, come fece a rimanere attaccato alla roccia, rimane nel mistero.
Si udì un chiaro sbattere di ali e sul soffitto del covo apparve una specie di gigantesco uccello.
“Garuda!”
Il fumo si diradò, mostrando finalmente l’artefice di quello spettacolo.
“Inferis!” Era l’unico umano del gruppo, se umano lo si poteva definire.
Con un balzo si portarono davanti a leader.
“Brigata Infernale, a rapporto!” Gridarono in coro.
( lo so… fa tanto squadra Jinyu, ma l’idea a me è parsa troppo forte).
“Com’è che siete solo in quattro?” Chiese Artemis.
“Ehi capo, ti mi hai detto “quanti ne puoi il prima possibile” e io ho fatto il possibile, gli altri non ho la più pallida idea di dove siano” spiegò Inferis.
“comunque, se ci hai chiamato direi che c’è il 96% di possibilità che il caro Lucifer sia tornato alla carica”
“L’ ho sempre detto che sei meno stupido di quanto sembri, rintracciate il chakra demoniaco di Lucifer, questa volta lo voglio sistemare una volta per tutte”
Archer si stuzzicò le corna.
“Siamo in pochi” disse.
“avremo bisogno almeno di una settimana per trovarlo”
“Il tempo non mi manca, ma fate comunque in fretta”
Garuda si appollaiò sulla spalla di Titan, il quale non sembrò gradire la cosa.
“E’ una domanda scontata” gracchiò.
“ma hai idea di quanto Lucifer sia potente? L’ultima volta l’abbiamo scampata solo grazie a tua sorella e sai bene che lei non può varcare la Soglia”
Artemis sbuffò.
“Lo so fin troppo bene, ma se Lucifer in questo momento si trova in questo mondo, cosa di cui sono certo, i suoi poteri sono come minimo dimezzati e continueranno a diminuire”
“Hai detto niente” borbottò Titan.
“di sicuro a quest’ora Lucifer si sarà già creato un suo esercito personale, con cosa lo potremo combattere?”
“Con un altro esercito” disse semplicemente Artemis.
“L’esercito della Luna Rossa”


A domani, se il caldo non mi uccide prima.




  
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