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Autore: SeesawMoon    24/11/2012    1 recensioni
Jenna Lara Styles è mia sorella gemella. Lunghi capelli castani, a metà tra il riccio e il liscio, grandi occhi verdi e un capezzolo in più. La adoro! Non per niente è anche la mia migliore amica. C'è solo una cosa che odio di lei: il suo ragazzo...
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bip-bip, bip-bip...
La sveglia suona solitaria vicino al mio letto. Mi sono alzato presto questa mattina, con gli occhi gonfi e stanchi. Non ho dormito bene.
Sono in cucina che preparo una 'perdona-zione', una colazione per farmi perdonare. Così la chiamiamo io e Jenny: 'chiacchiera-zione' quando vogliamo parlare, 'perdona-zione' quando vogliamo chiederci scusa.
E' tutto pronto. Aggiungo come decorazione un fiore rubato dal giardino dei vicini: giallo, come il colore dell'amicizia.
Sollevo cautamente il vassoio e mi dirigo da mia sorella. La porta è socchiusa, mi basta appoggiare un gomito e spingere leggermente stando sempre molto attento a non rovesciare la spremuta d'arancia.
"Buongiorno principessa" sussurro entrando. Jenna si nasconde sotto le coperte mugolando che non vuole essere svegliata.
"Ma ti ho preparato il pane tostato con la confettura di ciliegie" dico mogio. A quelle parole vedo sbucare i suoi occhioni dal piumone e le sorrido. Si tira su, sedendosi sul letto con i capelli arruffati come se le si fosse appoggiato un gatto peloso in testa.
"Sei venuto per?" chiede lei addentando una fetta di quel dolce toast.
"Per chiederti scusa. Ieri non è stata una bella giornata, ma non avevo nessun diritto di sfogarmi contro di te e..." tentenno un attimo "e contro Zayn" ammetto per poi prendere un respiro profondo.
"Però a lui non porti la 'perdona-zione' a letto" sdrammatizza lei con la bocca piena. La colpisco con un cuscino, scatenando così un'epica battaglia interrotta poco dopo da nostra madre.
"Ma che cosa sta succedendo qui?" domanda la donna con aria confusa. Io e Jenna ci lanciamo uno sguardo di intesa e in un attimo la assaliamo. All'inizio la mamma sta al gioco, ma d'un tratto sembra ricordarsi il motivo per cui era entrata in quella stanza.
"Ragazzi sono le otto, tra un quarto d'ora passa l'autobus e voi siete ancora in pigiama!" ci rimprovera. Salto giù dal letto e corro in camera a prepararmi mentre sento mia sorella che dice "Io vado a scuola con Zayn. Passa a prendermi in moto". Rimango un momento immobile in mezzo alla stanza, in mutande. Le sue parole risuonano nelle mie orecchie come un trapano. Scuoto la testa e torno a vestirmi.
"Ciao io vado" urlo quando sono sulla soglia d'ingresso.
Arrivo alla mia fermata. Ci sono diverse persone, sempre le stesse, ma non ho mai parlato con nessuno di loro. Non mi ispirano simpatia. Per mia fortuna non passa molto tempo prima di salire sul bus.
Mi siedo a fianco a Thomas, un ragazzo carino con dei denti perfetti. Seguiamo molti corsi insieme e devo dire che è piuttosto piacevole parlare con lui. Solo che mi sento molto a disagio a stringerci amicizia: è una di quelle persone ben volute da tutti. Bravo a scuola e ottimo sportivo. Insomma, perfetto. Mentre io sono lo sfigato della scuola, il solitario, l'hipster.
"Ciao Harry, come va? Perdonami per il linguaggio, ma che bastardo che è stato ieri il professor Rodriguez a riprenderti davanti a tutti". Ho detto che è anche molto premuroso?
"Eh sì abbastanza" la mia vaga risposta lascia trasparire un po' del mio imbarazzo. "Senti, dato che tu sei molto bravo in spagnolo, non è che potresti darmi una mano? Ti pago, non preoccuparti" chiedo con un po' di coraggio dovuto alla mia disperazione.
"Oh Harry ti aiuterei volentieri, anche gratis" sorride "il problema è che quest'anno ho gli allenamenti tutti i giorni perché ci saranno i mondiali di nuoto e io sono stato scelto per la nazionale" si scusa lui.
"Beh non preoccuparti! Troverò un modo" lo rassicuro subito.
Ed ecco che cala di nuovo il silenzio. Fortunatamente la sua popolarità lo porta ad essere sempre circondato da persone che vogliono dialogare con lui. Chissà se ogni tanto preferirebbe stare da solo.
"Ciao Tom e in bocca al lupo per tutto!" gli dico prima di dividerci, sommersi dalla folla di studenti davanti a scuola.
Entro nell'aula di letteratura e noto che Jenny è già arrivata.
"La prossima volta mi faccio portare io in moto" scherzo mentre mi avvicino al mio banco. Il mio posto è esattamente dietro al suo. A fianco a lei c'è Nathalie, la sua migliore amica, mentre il mio compagno dovrebbe essere un certo Jimmy, ma è sempre malato.
Suona la campanella. La lezione non fa tempo ad iniziare che una segretaria spalanca la porta e annuncia "Styles nell'ufficio del preside".
"Quale Styles?" chiediamo all'unisono io e la mia gemella.
"Harold".

Ciao a tutti! Non sono solita scrivere nelle note/angolo/spazio dell'autore, ma questa volta volevo farlo :) Prima di tutto volevo ringraziarvi per le recensioni, sono solo due ma le ho apprezzate tantissimissimo! Voi comunque continuate a farmi sapere come vi sembra questa storia! Se volete aggiungermi su twitter sono @SaraSarelli, ricambio il 99% delle volte :) Beh, ecco tutto... An già, fatemi sapere se avete riconosciuto l'ospite speciale di questo capitolo!! ;) un bacio a tutte le directioner :D

   
 
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