Envy scese con poca voglia di fare. Ma
perché si faceva maltrattare così??
Beh…non aveva un posto dove andare e
neanche soldi! Gli sarebbe toccato fare da sguattero per tutta la
vita??
Iniziò a preparare la colazione con a
seguito il gatto di Al Lucifero (ma chi gli ha dato un nome così a ‘sta povera
bestia??).
Il ragazzo guardò male il grasso felino
che strusciava la schiena contro le sue caviglie, di certo era un modo per
chiedere di avere del cibo.
Envy:tu mangi quando è ora! Adesso è
troppo presto! Va a mangiarti quei ratti rompiballe in camera
mia!
Lucifero lo guardò male, con uno
sguardo minaccioso, a cui Envy non badò.
Stava per versare il caffè nelle tazze,
ma toccò a mani nude la caffettiera per la fretta, ma riuscì a scottarsi solo un
dito.
Envy:aaaah! Cazzo fa
male!
Il gatto sembrava divertito e si godeva
la scena da un angolo.
Envy:ghiaccio! Ghiaccio! Aah! Non
c’è!....hem…cosa posso usare??? Ah! Dentifricio!!!
(autrice:Envy…il dentifricio non è
stato ancora inventato!)
Envy:merda!
Alla fine mise la mano sotto l’acqua e
poi portò la colazione a tutti.
Envy:aah…che
vita!sigh…
Salì le scale e arrivò alla stanza di
Ed, così bussò.
Ed:avanti….
Envy:la
colazione!
Ed:lasciala lì e
vattene!!
Fece come gli era stato ordinato e si
diresse verso la stanza di Al. Bussò, ma sta volta fu il biondino ad aprire e
prendersi da solo la colazione.
Al:grazie.
Envy:di
nulla.
Ecco, era arrivato il momento della
stanza di Dante.
Per la terza volta bussò ed entrò nella
stanza della madre.
Dante:entra…
Envy:…”entra gne gne
gne”
La donna lo guardò in modo seccato e
deluso. Il ragazzo fece per uscire ma lei lo fermò.
Dante:aspetta…
Envy:si?
Dante:sei in ritardo! Dovevi arrivare
dieci minuti fa!
Envy:mi
scusi.
Era sua madre e lo costringeva a darle
del lei come se fosse del personale, o così o niente cibo. (povero
puccio)
Dante:non ci sono giustificazioni! Oggi
lavorerai tutto il giorno!
Envy:ma…
Dante:non ribattere! Hai presente il
pavimento della sala da pranzo?...
LAVALO!
e…il tappeto nella hall… (come no!
Neanche fosse un albergo la tua catapecchia di
castello!)
SBATTILO!(e sei pure
equivoca!!!)
Envy abbassò la testa e uscì dalla
stanza bestemmiando interiormente.
Cominciò a lavare il pavimento (non me
lo immagino proprio) per poi vedere il gatto entrare con le zampe ben sporche,
quando aveva appena finito.
Tutto il vicinato vide una palla pelosa
e grassoccia volare fuori dalla villa Elric.
Envy:e pensaci due volte prima di fare una cosa del genere brutto
schifoso!
Lucifero offeso, si allontanò da Envy,
era meglio per lui.
Dopo di che tolse il tappeto
dall’entrata e iniziò a pulirlo. Le faccende erano finite, doveva solo andare in
paese per comprare qualcosa da mangiare. Almeno avrebbe potuto prendere una
boccata d’aria.
Uscì da casa e si diresse al mercato.
Quel giorno c’era molta gente, gli conveniva sbrigarsi prima che un gruppetto di
vecchiette alla sua destra facesse fuori tutto. Il ragazzo le fissò con aria di
sfida, alla bancarella del pesce, era rimasta solo una sogliola…la doveva
comprare lui.
Mosse un passo in avanti e le
vecchiette fecero lo stesso, era un evidente segno che avrebbero cercato di
rubargliela.
Il ragazzo scattò in avanti e quelle
megere iniziarono a corrergli dietro.
Envy avanzava agilmente schivando
borsettate alla matrix e, alla fine riuscì a sopraffare quelle
arpie.
Ad un certo punto si sentirono delle
trombe suonare, così il ragazzo si girò di scatto vedendo la carrozza reale.
Sgranò gli occhi cercando di avvicinarsi al margine della strada per poter
vedere, magari dentro poteva esserci Ray, la principessa di Ametris. Infatti era
così…vide una cascata di capelli biondi e un paio di occhi color ametista,
si!...era davvero la ragazza dei suoi sogni, ma come poteva sperare di avere una
possibilità con un membro della famiglia reale?
La ragazza lo notò, era quasi
impossibile non farlo, uno strano ma affascinante ragazzo con i capelli
insolitamente verdi che teneva in mano un pesce come fosse il suo trofeo. Si
mise a ridere e lui arrossì vistosamente, mentre non riusciva più a capire
nulla.
Quando la carrozza si era ormai
allontanata, Envy si fermò a pensare…
Envy:hum…”ho idea che non mi abbia
sorriso per approvazione…ma perché le sono sembrato un vero
idiota!”.
Rincasando vide i “topolini” corrergli
incontro.
Envy:…”che cosa vogliono
adesso???”
Wrath:Envy!
Envy!
Envy:che
volete??
Lust:c’è un nuovo
topo!
Envy:…mh…un'altra bestiaccia per
tormentarmi!
Sloth:lo devi liberare! È rimasto nella
trappola!
Greed:si
ma…
Envy:che c’è
ancora??
Greed:fatti dare dei soldi per
liberarlo!
Il ragazzo sbuffò e seguì i topolini
fino ad una delle numerose trappole, fin che non vide un topo grassoccio dallo
sguardo assente chiuso nella gabbietta, rimasta ovviamente senza
esca.
Lust:dice di chiamarsi
Gluttony!
Wrath:non ci ha voluto dire altro…non è
proprio un genio!
Envy:si vede!!Lo tirò fuori dalla
gabbietta e lo mollò a terra assieme agli altri e qui, iniziò a provare una
strana attenzione per Lust…
Envy tornò alle sue faccende pensando
alla ragazza dei suoi sogni, mentre i topi facevano
conoscenza.
Fine 2°
capitolo.
Ecco, ho aggiornato abbastanza in
fretta^^
Spero vi sia piaciuta questa
accozzaglia di cavolate…(gocciolina)!
Recensite e ditemi che ne
pensate^^
Saluti
Envy99
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