CAPITOLO NOVE: Radio.

Neji Hyuuga e TenTen girovagarono per i corridoi per mezz'ora buona.
Avevano pedinato Orochimaru e Kabuto.
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-Questo posto e' un labirinto- mormoro' la ragazza.
-Laboratorio- preciso' Neji Hyuuga.
Ten sbuffo' -Mammamia quan....-
Passi. Quattro o addirittura cinque persone. Neji spinse l'amica dietro una colonna. I passi si fecero sempre più vicini. Dapprima spunto un uomo alto e la lunga capigliatura nera,poi una donna con i capelli biondi, e infine un ragazzo dal codino lilla che portava a manette.......
Neji spalanco' gli occhi. 
Karin e Suigetsu!
-Karin...- sussurro' Ten piena d'angoscia. Il castano le fece segno di tacere.
-Kabuto- proferi' il primo della fila - porta i nostri ospiti alla cella 37B-
Il ragazzo lilla annui'.
"Cella 37B" penso' Neji.
Si ritrovarono a correre .
-Ferma- ordino' il castano tirando la sua ragazza dietro una colonna. Ten fece di tutto per trattenere il fiatone -Che fanno Neji?-
Il ragazzo si era leggermente sporto- Non so, stanno dentro una stanza, vedo solo il tizio con i capelli neri che sosta fuori-
Un urlo' squarcio' l'area.
Ten s'irrigidi', Neji dietro la colonna -shh- le disse (stranamente) dolce lui.
-Non dimenarti- perfino Neji Hyuuga rabbrividi' alla voce viscida di quel verme a pochi metri da loro.
-LASCIAMI!- urlo' Karin
-LASCATELA VERMI!- questo era Suigetsu.
-Cosi' impari a stare zitta-
-che succede?-chiese la castana; le urla di Karin sovrastarono la voce dello Hyuuga -NOO!-
-KARIN!-
Poi nulla. Nessun grida o altro. Solo una voce femminile.
-Che le avete fatto?-
-Tsunade Tesoro, non preoccuparti. Ora Kabuto andiamo-
Lo Hyuuga si affaccio' -Merda!-
-Che succede?- Si porse anche lei.
-Li abbiamo persi- la prese per mano- vieni andiamo, stammi vicina-.
Camminarono per un po' di tempo finche non entrarono in una stanza strana: aveva tutto che raffigurasse serpenti, quadri, statue e perfino una vipera in un acquario per pesci.
-Neji, guarda una porta!-
Il ragazzo l'aprì lentamente- E' buio. Stammi vicino- TenTen si aggrappo' al braccio dello Hyuuga.
E' buio, completamente. E Neji non ha trovato neanche uno schifo di torcia in quello schifo di posto.
-Bene orochimaru sama. Li ho messi nella cella- un eco.
-bene Kabuto- un'altro eco accompagnato da una risata.
Dovevano per forza essere li.
-Aspetta qui- fece Neji a TenTen.
Fece qualche passo e vide una torcia, si nascose dietro una colonna, quel posto ne era pieno.
Li guardava: armeggiavano con qualcosa.
-Possiamo andare- fece Orochimaru.
Neji torno' immediatamente indietro dalla ragazza -Ten?- chiamo' -Ten?-
-Eccomi-
Lo Hyuuga allungo' il braccio per cercare la sua ragazza,cosi' fece lei.
E dopo qualche tastone nel buio si ritrovarono e si avviarono verso una buia meta.
-Non credo siano qui- fece la castana dopo un po' che camminavano.

-L'ho visto, Ten. Dobbiamo solo trovare quella giusta in questo buio-
-Ehy!- urlo' una voce: Suigetsu.
-Suigetsu?!- fece Neji.
-Neji!Ten! Siamo qui!- i due raggiunsero gli amici.
-Karin- chiamo' Ten - tutto bene?-
-No, mi fa male la caviglia-
-Rotta?- chiese Neji.
-No, non credo-
Ten batte' le mani sulle sbarre in acciaio -Neji dobbiamo trovare il modo di aprire questa cosa-
Ci fu un attimo i silenzio poi.
-Dammi due forcine-
-A che ti servono?-
-Dammele e basta,Ten- sbotto' lo Hyuuga.
La ragazza obbedi' e diede le forcine al ragazzo, i suoi capelli marroni lunghi e setosi gli ricaddero sulle spalle.
Si senti' il rumore dell'armeggiare con le fornice poi uno scocchio. TAC. Aperto.
Karin rise -Neji dove lo hai imparato?- Suigesu la prese in braccio.
-In un film-
-Andiamo- disse Suigetsu, ma venne bloccato dallo Hyuuga.
-Comando io e basta-

***
-Non sara' meglio tornare all'aereo?- fece Kiba buttando a terra la legna che aveva raccolto.
-No- Shikamaru armeggio' con un dispositivo che aveva in mano- Aspetteremo un po', sicuramente gli altri mostri avranno visto del compagno morto- la sua voce era incolore - e poi, non e' più un posto sicuro-
-Niente lo e' -fece Jugo.
-Cos'e quella Shikamaru?- 
Ino porse al Nara una barretta energetica, la rifiuto' - E' la radio dell'aereo, serve per rintracciare qualcuno, la sto aggiustando e modificando-
-Funzionerà?- chiese speranzosaa bionda.
-Lo spero- fece Shikamaru.
***
-Presto Hinata!- incito' il biondo. Avevano trovato una baracca in legno. Il biondo entro' e spinse un comodino dietro la porta.
-Phua! C'e puzza di muffa'ttebayo!-
Hinata ridacchio' e apri' un frigo. Gli servivano provviste. La moretta si tappo' la bocca, un odore marcio le invase le narici. Non c'era nulla di commestibile solo formaggi e altre cose incomprensibili, con muffa mosche e.....quello era uno scarafaggio? Chiuse il frigo -Narutokun, qua non c'e nulla-
Il biondo annui' e sposto lo sguardo su una scrivania -Cos'e?- chiese la ragazza.
Naruto disordino' il tavolo con le mani, poi prese una scatoletta in mano e la guardo' -E' una radio. Hinatachan, andiamo, cerchiamo gli altri ci aiuteranno con questa - e la infilo' nello zainetto arancione.
-Narutokun, forse e' meglio che andiamo. Meglio non restare in un posto troppo a lungo-
Il biondo prese la ragazza per mano -Hai ragione-.
***
I due si erano accorti che erano sull'altra sponda dell'isola.
Davanti a loro, una nave estesa sulla costa era naufragata. 
-Sas'kekun, forse e' meglio se entriamo a controllare-
Il moro annui- la setacceremo, in cerca di aiuto e provviste. Vai alla poppa, se non trovi nulla o quando hai finito, raggiungiumi nella cabina del comandante.
La rosa annui.
Setaccio' tutta la sua parte e le uniche cose che trovo' sono state: un cadavere, cibo ammuffito, tre barrette Mars,una bottiglia d'acqua,altri cadaveri e tante foto. Si diresse verso la cabina dove le aveva dato l'alluntamento Sasuke. Guardava avanti, solo avanti. Non ce la faceva a guardare tutto quel sangue schizzato sui muri.
Apri' la porta -Sas'kekun-
Silenzio.
-Sas'kekun- ripete' con la voce inferma.
Nulla.
-Sas'kekun!- 
ZZZZZZZZZ
Una radio. Si sporse a vedere al sedile chi c'era.
Si mise una mano sul cuore- Sei pregato di rispondermi quando ti chiamo.....-
-sssh-
Gli occhi di Sakura si ridussero a due fessure -Non....-
ZZZZZZZZZZZ
-P.....onto- le era familiare quella voce.
-Naruto?- disse Sasuke.
-Non ti.....ento....be.....-
-Dobe dove siete?-
ZZZZZZZZZ
-Naruto!- esclamo' Sakura.
L'Uchiha batte' una mani sul tavolino del comandante, poi sbuffo' e si passo una mano tra i capelli -Cazzo.Non ci voleva-
Qualche istante dopo Sasuke si alzo' -Andiamo Sakura-.
***
TOC.
-Kakashi-sensei?- cinguetto' Konan, dopo qualche istante la sua faccia si fece seria e Nagato ribusso' di nuovo.
-Kakashisensei?- ripete' il rosso.
Niente. Aprirono la porta che scricchiolo', strano, non lo aveva mai fatto.
-Sensei stavate dor....-
Si guardarono intorno: pareti sporche di sangue, tutto distrutto e una foto. Nagato la prese. La loro foto della loro squadra insieme. Al centro c'era il maestro. Alla sua destra c'era Orochimaru e alla sinistra Jiraiya. A fianco a quest'ultimo c'era la sua ragazza:Tsunade, una bellissima ragazza bionda.
Davanti poi, c'earano loro: i piu' giovani. All'altezza del sensei c'era Konan, con le ginocchia al petto. Affianco a lei con le gambe incrociate c'era Deidara con gli occhi lucidi, poi sulla sinistra Yahiko e Nagato stavano in ginocchio.
Erano felici, finche' non naufragarono su quella maledetta isola.
-Kakashisensei- Konan aveva la voce rotta dal pianto, l'amico le si avvicino' per confortarla.
-Kakashisensei!- ripete'. Poi urlo' disperata per aver perso un'altra persona a lei cara -KAKASHI SENSEI KAKASHI SENSEI!!-

***
Rumore di.....acqua?
Si era addormentata sulle spalle di Suigetsu?
Un singhiozzo.
Due.
-Katie?- ormai sapeva che c'era.
Tre.
-Karin- singhiozzo'.
-Katie? perche' piangi?-
-E' troppo tardi....per me-
La rossa s'inginocchio vicino alla bambina dandole delle pacche -Non e' vero, ti salverò-
La mora scosse la testa e si alzo' guardando l'amica in maniera decisa -No-
-Co...?-
Tiro' su col naso -Per m'e e' tardi, se tenterai di salvarlo morirai, io non ho piu' nessuno tu hai loro.....- indico' il pavimento laddove era bagnato dalle lacrime di Katie -Ma...-
Mostrava una scena, lei a terra con Suigetsu,Neji e Ten preoccupati attorno .
-Vedi? Loro ti vogliono bene, e anche io perche' sei l'unica che in questi due anni che non ha avuto paura di me- sospiro- Addio, di' a Suigetsu di andare nel laboratorio e di cercare una boccetta rossa con la targa 32RJ- la figura della bambina stava svanendo.
-No!- Karin allungo' una mano ma era gia' scomparsa, rimase solo l'eco delle sue ultime parole - Addio, e' troppo tardi-

***
-NO- si sveglio' di botto.
-Menomale- era TenTen - sei svenuta all'improvviso e....-
Karin si volto' verso l'albino -laboratorio,boccetta rossa,targa 32RJ-
-Cos'e?-
Lei scrollo' le spalle -Me l'ha detto Katie- guardo' basso.
-Andiamo, magari e l'antidoto per la tua caviglia-
Solo ora la ragazza si rese conto della sua caviglia: era gonfia e c'erano delle vene nere.
-Andiamo a prendere l'antidoto- disse Suigetsu. Karin scosse la testa -andate voi io devo fare una cosa-
-allora vengo con te,Neji puoi.....?-
Lo Hyuuga annui e prese TenTen -andiamo-.
I due gruppi si divisero.
Suigetsu e Karin si diressero ai laboratori fecero attenzione a non essere scoperti da niente e nessuno . 
Erano giunti al laboratorio.
-Katie!- la bambina era sempre nello stesso punto dove l'aveva vista l'ultima volta, ma non aveva più i tubi.
Si avvicino' e la sfioro' un'allarme suono in tutto l'edificio. L'Hozuki la tiro' indietro.
-KATIEE!- si dimenava. Suigetsu in fine,se la mise in spalla e la trascino' via fino all'entrata dell'edificio. Dove si ritrovarono con Neji e TenTen.
-L'antidoto?- chiese Suigestu col fiatone-
La castana annui' porgendoglinuna boccetta rossa.Suigetsu glielo iniettò subito.
Karin se ne stava zitta sullaspalla del suo ragazzo.
-Usciamo!- ribadi' il moro e corsero fino a un'entrata ampia. Uno scatto fulmineo li fece cadere a terra,TenTen sbatte' violentemente la testa e sveni.
-Merda! Cosa...?- Neji Hyuuga spalanco' gli occhi .
Orochimaru era davanti a loro circondato da serpenti.
-Quelle sono vipere?- fece la rossa.
-Vipere a sonagli- si lecco' le labbra -una mia piccola creazione- 
Suigetsu si alzo' e carico' verso il moro ,venne spinto via. Si tocco' il braccio destro, una taglio apriva la sua carne. 
"ma come diavolo ha fatto? E stato velocissimo"
Orochimaru rise viscidamente e urlo' -Amori miei iniettategli il veleno e sarranno miei-.
Le vipere a sonagli si lanciarono verso il quartetto. Tutti e tre chiusero gli occhi,aspettando il morso fatale. Ma non arrivo'. Fu Neji il primo ad aprire gli occhi, davanti a loro si era parata una donna con una katana in mano, per terra, i serpenti erano a fettine-
-Tsunade cara- ribatte' la serpe -che fai?-
-Verme!- era la stessa donna di poco prima, fece caso lo Hyuuga.
-Sei una persona schifosa- si volto' verso i quattro a terra- al mio via scappate-
-Ahah- rise nuovamente - credi di potermi battere al corpo a corpo?-
Tsunade ghigno' -No,ho un'idea migliore- caccio' dalla tasca una palletta grande quando un'albicocca e gliela mostro'- sai Cos'e? Vero?-
Orochinaru smise di fare il gradasso e spalanco' gli occhi -No, non puoi moriresti anche tu-
-Io ero morta- ribatte' e lancio' con tutta la sua rabbia la sfera per terra.
-NOOOO- urlo' il moro in crisi.
La stanza inizio' a riempirai di una polvere rossa, si fece sempre più densa.
-ANDATE!-
-Arigatou Tsunade san- fece Karin prima di sparire con i suoi amici.