Cap 5
 

"Calmati Lily,calmati!" mi impongo mentre,con passo titubante mi dirigo verso l'ingresso della sala comune dei Serpeverde. Facile a dirsi,la realtà è che sono in preda al panico più totale; Scorpius Hyperion Malfoy mi aspetta in camera sua,e già questo basterebbe per far venire un infarto a metà corpo studentesco,e a ciò si aggiunge il piccolo dettaglio che mi ha baciata. Ok,non è stato un vero bacio,nel senso che era solo una ripicca per aver fatto finta di provarci con lui, ma il senso resta lo stesso. Scorpius mi ha baciato...ha baciato me,proprio me,Lily Potter.

Coraggio Lily,continuare a ripetertelo non farà cambiare le cose,entra in quel girone infernale verde argento e affronta il tuo destino da coraggiosa Grifondoro quale sei.

Finalmente mi decido ad entrare nella sala comune;avanzo a testa alta tra gli studenti,che si crogiolano davanti al tepore del camino,sforzandomi di ignorare le occhiate omicida che mi lanciano la Parkinson e quelle che,a quanto sembra,devono essere le componenti del fan club di Scorpius Malfoy. Certo che le Serpi hanno proprio un gran senso dell'ospitalità,penso ironica,mentre mi dirigo a passo spedito verso la scala che porta al dormitorio maschile.

Appena entro nella tana del lupo,o forse in questo caso sarebbe più adatto della serpe,resto a bocca aperta. La stanza,in cui solitamente regna un disordine incredibile,è perfettamente curata,non sembra neanche lo stesso luogo in cui sono stata le sere precedenti.

-Cosa è successo,hai assoldato una squadra di elfi solo per occuparsi della tua stanza?- chiedo ironica,mentre mi lascio cadere sul bordo del letto.

Non so bene il perchè,ma mi sento stranamente a mio agio in quel luogo.

-Come siamo spiritosi,ho solo fatto un po' di spazio- ribatte piccato,mentre si sfila la camicia e la sostituisce con una t shirt nera,di quelle sintetiche,che gli aderisce perfettamente al busto. Devo ammettere che Malfoy ha un fisico molto bello e il nero,poi,è un colore che gli sta particolarmente bene.

-Cosa c'è,ti sei incantata?- domanda con un ghigno. Si può sapere per quale assurdo motivo i Malfoy sembrano essere incapaci di sorridere in modo normale?!

-No,stavo solo pensando a domani- replico in fretta.

-Bugiarda- sussurra,con aria divertita.

-Non sono una bugiarda, e poi,pensi forse di sapere meglio di me cosa mi passa per la testa?-

-In un certo senso sì,io so sempre quello che pensi,piccola Potter,per il semplice fatto che non sai mentire- replica,avvicinandosi lentamente,e continuando a ghignare.

Sono sicura che,se un gatto potesse sorridere,avrebbe quella stessa espressione mentre gioca con il topo;il problema è che,qui,il topo sono io.

Si ferma a pochi centimetri da me e mi prende per mano,tirandomi in piedi con una forza che mi porta a sbattere contro il suo petto. Ne approfitto per sentire la consistenza dei muscoli che guizzano sotto la maglietta.

-Questa sera lavoreremo sul ballo,voglio vederti muovere- mi sussurra,sfiorandomi appena il lobo con le labbra.

Sono io o qui dentro comincia a fare veramente caldo?

Ho le farfalle nello stomaco e mi sento come una marionetta in balia del burattinaio; potrebbe fare di me tutto ciò che vuole e sono abbastanza sicura che non mi ribellerei affatto.

Con un colpo di bacchetta fa partire lo stereo,che fa bella mostra di se sulla scrivania in castagno.

Mi attira a sè per i fianchi,avvolgendomi in una stretta che ha un che di possessivo.

-Lasciati andare,chiudi gli occhi e segui il ritmo- mi dice,e trattengo a fatica un sospiro nel momento in cui la sua voce si infrange contro la pelle delicata del mio collo.

Comincia a muoversi ed io,chiudendo gli occhi come mi ha suggerito,cerco di lasciarmi andare e di seguire i suoi movimenti.Una manciata di minuti più tardi la musica finisce e mi ritrovo a fissarlo negli occhi,completamente persa in quei due pezzi di ghiaccio che,a loro volta,non hanno abbandonato neppure per un istante i miei.

-Allora,come sono andata?- domando,con aria lievemente imbarazzata;ho una paura tremenda che mi dica che ho fatto schifo o,peggio,che si metta a ridere di me.

-Sei stata brava,non me lo aspettavo- replica,e sembra essere sinceramente stupito di quella scoperta.

Sorrido radiosa,sono contenta di essere stata all'altezza,anche perchè ballare con lui è stata un'esperienza incredibilmente piacevole.

-Allora,adesso cosa si fa?- chiedo,anche se in cuor mio spero che la lezione sia finita per questa sera,sono veramente stanchissima.

-Cosa vuoi fare?-

Impiego un paio di secondi a realizzare che Scorpius Malfoy mi ha effettivamente lasciato libera di decidere cosa fare,il che,da un mister comandino come lui,è decisamente un avvenimento raro.

-In realtà vorrei andare a letto- ammetto,trattenendo uno sbadiglio.

Malfoy mi fissa,ghignando come se avessi appena detto qualcosa di dannatamente divertente.

-Mi sorprendi,Lily,di solito non sei così vogliosa- commenta malizioso.

E ti pareva,come ho fatto a non pensare che avrebbe sicuramente interpretato male le mie innocentissime parole?

-Intendevo a dormire...e basta- chiarisco,e mi sento arrossire leggermente.

-So esattamente cosa intendevi, ma per un attimo ho sperato che avessi intenzione di giocare un po' con me tra queste belle lenzuola- replica,ghignando malizioso.

Ok,se sta cercando di darmi un pretesto per saltargli addosso,ci sta decisamente riuscendo.

-Ma,se sei stanca,si può anche rinviare ad un'altra volta- aggiunse,con tono magnanimo.

Annuisco,poco convinta,e mi dirigo verso il bagno per indossare la camicia da notte.

Quando esco dalla stanza trovo Scorpius già a letto,che segue con lo sguardo ogni mio movimento. Faccio il giro e mi infilo sotto le coperte. Rispetto alla sera precedente,in cui mi era sembrata quasi una cosa innocente dormire con lui,questa volta non posso fare a meno di pensare a quanto siano vicini i nostri corpi e a tutte le implicazioni che possono scaturire dal dormire nello stesso letto con Scorpius Malfoy e,la parte più selvaggia di me,spera proprio che accada qualcosa.

-Puoi avvicinarti,non mordo mica- scherza Scorpius,accennando al fatto che tra di noi ci sono più o meno venticinque centimetri di distanza e che,per mantenerla,sono costretta a stare praticamente spalmata addosso al muro. Annuisco e mi avvicino un po',riducendo la distanza ad una manciata di centimetri.

Sto cercando qualcosa da dire,per rompere il silenzio che è sceso nella stanza,quando un movimento alla mia destra mi annuncia che Scorpius sembra aver trovato un modo per passare il tempo.

Mi volto verso di lui e,con sorpresa,me lo ritrovo davanti,con l'avambraccio che fa leva sul materasso per permettergli di stare leggermente rialzato.

Mi rivolge un sorriso sghembo e poi,con estrema lentezza,come se volesse chiedermi il permesso,avvicina le sue labbra alle mie. Il contatto è così lieve da non poter essere neppure definito un bacio,ma poi,avendo capito che la cosa non mi dispiace per niente,aumenta la pressione sulle mie labbra e,non appena le dischiudo,ne approfitta per raggiungere la mia lingua.

Chiudo gli occhi mentre le nostre lingue si rincorrono in una specie di danza proibita e,con un lieve sospiro che stavolta non riesco a trattenere,mi lascio andare,godendomi appieno quel contatto.

Sempre ad occhi chiusi,sento che le sue labbra sono scese a baciare il mio collo,mordicchiandolo leggermente e strappandomi una serie di sospiri,ma la sua corsa non finisce qui;con una lentezza quasi straziante scende verso il mio petto,sbuffando infastidito per l'intralcio che gli da la camicia da notte e,con una mano,scende ad accarezzarmi una coscia risalendo fino all'orlo della camicia e,poi,alla pancia fino ad arrivare al ferretto del reggiseno.

Lo sento sbuffare nuovamente,mentre armeggia con quel diabolico strumento,e alla fine,riesce a sfilarlo. Solleva appena lo sguardo,per guardarmi negli occhi,e poi,a quanto pare incoraggiato da quello che vede,torna a baciare ogni centimentro del mio corpo.

Quando arriva all'orlo delle mutandine non faccio in tempo a fermarlo che,repentino come ha iniziato,si stacca da me e rotola su un fianco.

Lo guardo perplessa e la mia espressione gli strappa una risata divertita.

-Volevi di più? Ed io che ti credevo una signorina per bene,Lily Potter- commenta,ghignando ironico.

Gli faccio una linguaccia,infantile certo ma non riesco a trovare una replica adeguata,e mi volto dall'altro lato.

Sento Scorpius che ridacchia ancora e,con studiata nonchalance,mi passa un braccio dietro alle spalle e,tirandomi verso di se,mi invita ad accoccolarmi sul suo petto.

-Dormi,Potter,domani sarà una giornata intensa- mi sussurra,sfiorandomi appena la fronte con le labbra.

Chiudo gli occhi e,ancora piacevolmente scioccata dalla nostra piccola parentesi,mi rilasso tra le sue braccia.

Poco prima che il sonno mi colga,mi ritrovo a pensare che non vedo l'ora che sia domani mattina.

Spazio autrice:

Sono più di tre mesi che non aggiorno,lo so...lo so...non esistono parole per descrivere quanto possa essere imperdonabile. Tuttavia,ora che l'ispirazione ha finalmente fatto ritorno,vi propongo questo nuovo capitolo e vi prometto solennemente che cercherò di aggiornare in modo il più possibile assiduo (anche se devo preparare un esame per il 13 quindi credo che riuscirò ad aggiornare più o meno ogni dieci giorni). Spero che il capitolo sia valso l'attesa e ne approfitto per ringraziare le 31 persone che hanno recensito,le 15 che la preferiscono,le 4 che la ricordano e le 52 che la seguono. Grazie,siete veramente meravigliose!
Al prossimo capitolo.
Baci baci,
               Bella_92