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Autore: pyssla    26/11/2012    2 recensioni
Mi afferrò per il torace,poggiando nuovamente le labbra sul mio collo mentre tentavo di farmi una coda decente,ma già al terzo tentativo decisi di rinunciare,dato che le labbra di Gabriele mi stavano confondendo.
'Come fanno le tue labbra a essere così morbide?' gli chiesi improvvisamente con gli occhi chiusi.
'Perché ti ho baciato così tante volte...' disse vicino al mio orecchio con voce sensuale.
'Fai bene.' gli dissi allora,e lo sentii ridacchiare sulla mia pelle.
'Tu come fai ad avere la pelle così morbida?'
Sorrisi,sempre tenendo gli occhi chiusi. 'Perché mi hai baciato così tante volte...'
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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E se ti dicessi 'Ti amo'?
Capitolo 1-'Vorrei sapere cosa ti passa per la mente,a volte.'


Qualche giorno dopo.
Improvvisamente una luce abbagliante mi costrinse a chiudere forzatamente gli occhi,portandomi il caldo piumone fin sopra la testa.
'Svegliati pigrona,è tardissimo!' urlò una voce maschile,che riconobbi era quella di Alessio.
'Sì,mamma,dieci minuti e sono in piedi,lo giuro' mugugnai stringendo le coperte.
'Andiamo Erika,ti porto a fare un giro,ma ti devi alzare' disse nuovamente scostando le coperte dalla mia testa.
'Si può sapere che ore sono!?' urlai controllando la sveglia che segnava le nove e mezza del mattino.
'Ma ce l'hai un cervello sotto quella massa di ricci?' chiesi sospirando sapendo che non mi avrebbe dato tregua finché non mi sarei alzata.
'Non ne sono sicuro...Vestiti,ti aspetto giù.' disse sorridendo,quel bastardo,sgattaiolando poi al piano di sotto,dove probabilmente Alba stava già preparando la colazione.
Emisi un urlo frustrato prima di cominciare a vestirmi.

'Ciao migliore amica' disse sorridente baciandomi la guancia.
'Sei solo un leccaculo.' affermai senza tuttavia trattenere un sorriso.
'Può darsi...Andiamo,raccontami cosa hai fatto in questi due anni.'
'Niente di che,finito il liceo ho cercato qualcosa in giro. Prima delle vacanze estive lavoravo in un negozio di abbigliamento,e tra un paio di giorni ricomincio.'
'Ragazzi?' chiese sorridendo furbo.
'Naah,ho deciso di rinunciare...' affermai vaga,cercando di essere il più convincente possibile.
'Bene,mentre la versione giusta è che non riesci a dimenticare Gabriele.'
Sbarrai immediatamente gli occhi. 'Non è vero!'
'Dai,Erika,si vedeva benissimo che mentre lo guardavi ti brillavano gli occhi.'
Merda. Ruotai gli occhi per il parco cercando una scusa.
'Ehm...era l'alcool,sai com'è...'
'Su,lo sai benissimo che non riesci a mentirmi...Sai,ci stavo pensando su qualche giorno fa...' disse allora abbassando gli occhi e poggiandomi un braccio sulle spalle.
'A che cosa?' gli chiesi stranita,girandomi a guardarlo.
'Al nostro intreccio sentimentale,se così vogliamo chiamarlo...Sai,a me piace Alba,a te Gabriele..'
'A me non piac-' cercai di controbbattere.
'Sì,certo. Oggi andavano a fare la spesa,e infatti sono qualche metro più dietro di te...Secondo me potremmo aiutarci a vicenda,sai.' disse fermandosi in un punto del parco.
'Aiutarci?E come?' gli chiesi stranita.
Lanciò un'occhiata ai nostri amici dietro di noi.
'Così.' disse allora sorridendo,per poi baciarmi.
No,aspetta,stop,rewind. Ckmzjsoinuclwq play.
Lanciò un'occhiata ai nostri amici dietro di noi.
'Così.' disse allora sorridendo,per poi baciarmi.
In quel momento mi accorsi che mi stava baciando,per poi prendere le mie mani e portarsele dietro la sua nuca.
Era un semplice bacio a stampo,ma comunque non capii perché lo stesse facendo.
Poi collegai il tutto... Aveva in mente di farli ingelosire?


Alba

Gabriele non era cambiato di una virgola.
Era rimasto simpatico e pervertito così come lo era due anni fa.
Eravamo andati in cerca di un regalo per il compleanno di Alessio,che sarebbe arrivato tra meno di due settimane,ma sembrava che non c'era un negozietto carino il 13 Novembre del 2012.
D'un tratto una vetrina mi colpì. C'erano tanti oggettini carini,e forse avrei trovato qualcosa.
'Ehy,ma quelli non sono Erika e Ales-' cominciai a parlare,vedendo i due poco più lontani,ma mi stoppai vedendo Alessio che si avvicinava alla mia amica.
Ero convinta che le stesse per dare un bacio sulla guancia,quando poi l'ha baciata,sì,
ma non sulla guancia.
Vidi che Gabriele si girò verso i due,per poi pietrificarsi così come avevo fatto io.
Abbassai lo sguardo mentre vidi il mio amico stringere le mani formando un pugno.
Lo presi per il polso trascinandolo in quel negozio.
Non era possibile. Erika non poteva avermi fatto una cosa del genere,era una mia amica. Certo non sapeva che mi piaceva Alessio da praticamente la seconda media,ma credevo l'avesse intuito. Speravo.

Erika

Le sue mani si posarono sui miei fianchi mentre io chiusi gli occhi.
Poco dopo lo vidi staccarsi,per poi abbracciarmi e emanare un urletto di gioia.
'Oh Dio,Erika,sì,così dobbiamo fare!' esclamò allontanandosi.
Lo guardai stralunata mentre saltava da una parte all'altra della panchina.
'Vorrei sapere che cosa ti passa per la mente,a volte.' dissi incrociando le braccia.
'Non capisci,Erika? Solo così possiamo attirare la loro attenzione!' disse tornando di fronte a me.
'Vuoi farli ingelosire,giusto?' chiesi titubante.
'Sarà facilissimo!' affermò,guardandomi con gli occhi spalancati.
Perché quand'era felice gli si spalancavano gli occhi. 'E poi sarà un occasione per,come dire,conoscerci meglio' aggiunse con un sorrisino malizioso.
Ignorai la sua battuta,ancora un po' indecisa.
'Non lo so,Ale...Non sono mai stata un'ottima attrice,e tu lo sai...' dissi flebilmente guardando a terra.
'E' per questo che io ti aiuterò. Si tratta di una settimana,due al massimo. Andiamo,sarà divertente!' aggiunse prendendomi le mani,e mi decisi ad alzare lo sguardo su di lui.
Dopotutto non sarebbe stata una brutta idea,lui aiutava me e io aiutavo lui,e soprattutto aiutavamo Alba e Gabriele a darsi una mossa. Sospirai,annuendo.
'Va bene.' dissi solo,prima di essere stritolata senza ritegno dal mio amico ricciolo.
'Grazie.' disse poi,stampandomi un bacio sulla guancia. 'Se poi succede qualcosa ti uccido.' dissi cercando di risultare minacciosa.
'Oh sì,lo so.' disse fintamente spaventato,poi improvvisamente prese il mio mento con due dita e mi stampò un lieve bacio sulle labbra,prima di andarsene.
Scossi la testa incamminandomi verso casa.
Quel riccio era pazzo,certe cose solo a lui potevano venire.
Sentii una macchina accostare,ma non feci in tempo a girarmi che una voce mi chiamò.
'Ehy luce dei miei occhi,vuoi un passaggio?' chiese una voce familiare.
'Magari' sorrisi entrando nella macchina di Gabriele.
Mi allungai per dargli un bacio sulla guancia,ma lui si girò di poco perché sentì il rumore di un clacson,finendo che il bacio arrivò all'angolo delle labbra del mio amico.
Oh,merda.
Probabilmente diventai rossa e la cosa fu molto visibile,data la mia carnagione chiara.
Mi sorrise come per rassicurarmi,cominciando a guidare,mentre io tornai sul sedile sospirando leggermente,cercando di calmarmi.
'Come mai in giro?' gli chiesi girandomi verso di lui,intento a guidare.
Era davvero bellissimo,con i tratti rilassati,la mano sinistra sul volante e la destra sul freno a mano. Persa com'ero nei miei pensieri non notai che mi aveva posto una domanda.
'Come,scusa?' chiesi allora,sperando che non avesse notato che lo stavo guardando.
'Dicevo,ho accompagnato Alba da Nicole.'
'Alba?' chiesi stranita,dato che mi ero dimenticata che Alessio mi aveva detto che erano andati a fare la spesa. La cosa mi era comunque sembrata strana.
'Sì,eravamo andati a cercare un regalo per Alessio. E' strana la cosa?' mi chiese acido senza neanche girarsi verso di me.
'No' dissi flebilmente abbassando la testa sulla mia borsa.
Ero dispiaciuta del fatto che mi aveva risposto così,e mi ero sentita davvero in colpa pensando che il motivo della sua acidità dovesse essere del bacio di Alessio.
Poco dopo accostò e feci per aprire la portiera della macchina,sempre in silenzio,quando Gabriele mi prese il polso costringendomi a richiudere la portiera,per poi abbracciarmi di scatto.
'Scusa,Erika,non volevo. Stamattina mi sono svegliato con il piede sbagliato.' disse,mentre io sospirai,prima di abbracciarlo a mia volta.
'Non ti preoccupare.' dissi solo incrociando le braccia dietro al suo collo 'Ti va di mangiare con noi? Magari chiamo anche Alessio.' aggiunsi una volta staccatomi.
Lo vidi fare una smorfia col viso,per poi annuire.
Geloso?
Sorrisi prendendo il cellulare e chiamando il mio amico.
'Ale?Sono Erika.'
'Lo so,scema. Dimmi.'
'Vieni a pranzo da noi? C'è anche Gabriele.'
'Vero? Ti ha accompagnato a casa?'
'Sì.'
'Sei con lui adesso?'
'Sì.'
'Ok,oggi pomeriggio mi racconti,e da domani io e te saremo ufficialmente fidanzati!' 'Sì,sbrigati.' dissi infine chiudendo la chiamata e rimettendolo in borsa.
All'improvviso cominciò a piovere,mentre io mi girai verso di lui,sperando che avesse un ombrello a portata di mano.
Scosse la testa capendo al volo la mia richiesta e sospirai.
'Va bene,dobbiamo correre.' dissi allora uscendo in sincrono con Gabriele.
Attraversata la strada,ci buttammo letteralmente sotto la tettoia,respirando affannosamente. Presi le chiavi e entrammo dentro casa.
'Vieni Lele.' dissi al mio amico cominciando a salire le scale.
'Non chiamarmi così,è ridicolo.' dissi mettendo su un finto broncio.
'Ma no,Lele,è davvero carino!'
'Se lo dici tu,Rirì.' rispose seguendomi nel bagno.
'Oh,non ci provare neanche!'
'Se no cosa mi fai?' chiese provocatorio.
'Questo' dissi solo prendendo di colpo il doccino e puntandoglielo addosso.
Cominciai a ridere mentre vedevo che cercava di ripararsi con un asciugamano.
In un attimo di distrazione, il doccino finì nelle sue mani.
'Gabri,lo sai vero che ti voglio tanto bene?' chiesi cercando di distrarlo,prima che mi sorrise bastardo e aprì l'acqua facendo sì che io indietreggiassi scoppiando a ridere.
Mi bloccai quando sentii il freddo delle mattonelle sulla schiena,accorgendomi che ero entrata nella doccia seguita da Gabriele che aveva chiuso l'acqua,appiccicandosi a me.
Respirando affannosamente per colpa delle risate,mi accorsi che i suoi occhi erano davvero belli. Non si capiva se erano più verdi o più tendenti al caramello.
Lo vidi avvicinarsi,lentamente,fino a sfiorarmi il naso,quando il campanello suonò.
Nel momento in cui interruppi il contatto fra i nostri occhi,abbassandoli,tirai un sospiro impercettibile di sollievo.



Ci sedemmo tutti a tavola dopo che Gabriele era andato a prendere Alba data la pioggia.
Non mi aveva dato fastidio che si fosse subito offerto per andarla a prendere,no,ero solo
incredibilmente gelosa!
'Ale,mi passi il sale?' chiesi al mio 'complice'.
'Certo,amore.' mi rispose tranquillo. Io spalancai gli occhi rimanendo con la mano fluttuante a mezz'aria,vidi Alba -che fino a un momento fa stava bevendo l'acqua- sputarla tutta nel piatto,Gabriele che stava sputando parole neanche fosse una macchinetta,si bloccò mentre stava per infilzare un pezzo di carne,mentre Alessio continuò tranquillamente a mangiare.
Presi il sale,abbassando la testa e sorridendo.
Mi aveva lasciata abbastanza scioccata - non aveva detto da domani? -,ma vedere le loro reazioni era stata una cosa più che fantastica.
'St-state insieme?' chiese Gabriele alzando lo sguardo verso di noi.
Non seppi che dire,e mi girai verso Alessio.
'Già.' disse solamente poggiando una mano sulla mia coscia e girandosi verso di me,sorridendomi dolce.
Oh Dio,e ora?
'Com'è successo?' chiese Alba,che si era ripresa.
Stavo per rispondere – insomma,dovevo far capire che non era una finta,anche se infatti lo era-,ma Alessio mi precedette,girandosi verso Alba.
'Non è stato un giorno in particolare,veramente. E' successo quando ho visto quella scintilla nei suoi occhi,che ho capito che era lei,tutto troppo velocemente perché potessi accorgermi che mi ero innamorato.' disse,e tutta quella sincerità mi fece quasi scoppiare a piangere dall'emozione.
Sorrisi. Presupposi che mentre lo diceva pensava ad Alba,era più o meno quello che mi aveva detto qualche anno prima quando mi aveva riferito che era cotto della mia migliore amica.
Proprio lei abbassò lo sguardo sul piatto,continuando a mangiare.
'Ale,puoi venire un secondo?' gli chiesi alzandomi da tavola,mentre lui annuì con un 'Certo' incredibilmente smielato.
Arrivati di sopra lasciai la porta leggermente aperta.
'Oh,andiamo,siamo fidanzati da cinque minuti e già...' disse interrompendosi,facendo un cenno al letto.
Roteai gli occhi.
'Ale,mi avevi detto da domani,non sono psicologicamente preparata!' gli dissi allora accompagnando le parole con dei gesti.
'Bè,visto che ci stavo tanto valeva cominciare da subito.' disse con nonchalance,sì,tanto mica era lui quello ancora sconvolto dalla sua richiesta!
'Va bene,ma la prossima volta avvis-' non feci in tempo a finire la frase che Alessio si fiondò sulle mie labbra,e potei intuire che aveva sentito dei passi.
Sospirai sulle sue labbra portando le mie braccia intorno al suo collo,mentre le sue si posarono lungo la mia vita. Se proprio dovevamo farlo tanto valeva farlo bene.
'Scusate...' disse una voce maschile,mentre ci staccammo per poi girarci verso di lui.
'...Io sto andando via.' aggiunse poi.
'Aspetta,Gabri,vengo con te.' disse allora il mio
fidanzato.
'Ci vediamo dopo.' disse rivolto verso me,stampandomi un bacio veloce sulle labbra. Rivolsi nuovamente la mia attenzione su Gabriele,il quale mi fissava con un chissà che cosa negli occhi.
'Ciao Lele.' dissi allora sorridendogli.
'Ciao Rirì.' mi rispose,la voce che sembrava ci stessimo dicendo addio.





Grazie a tutti per le 3 recensioni e le numerose visualizzazioni!
Eccolo,il capitolo vero e proprio è arrivato,per l'amor del cielo.
E' incredibilmente lungo,infatti non mi stupirò se non riuscirete ad arrivare fin qui.
Che poi,se non arrivate fin qui,voi non state leggendo e quindi non lo sapete (?)
Vabene,bando alle ciance,che ne dite della proposta di Alessio? Come vi sono sembrati i personaggi?
Fatemi sapere!
Erika

   
 
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