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Autore: DoctoRose91    26/11/2012    4 recensioni
< Come era possibile che nonostante fosse più giovane, aveva lo stesso sguardo dolce, fiammeggiante, tenero che sempre adottava ogni volta che la guardava, che la fissava o che la squadrava. Notò che quello sguardo passionale non era troncato da qualcosa che sempre vedeva ben nitido nei suoi occhi. Questa volta lui non gli regalò solo un semplice sguardo da interpretare , questa volta il Dottore la baciò > . Citazione dal V Capitolo.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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VI Capitolo


Fu un bacio piccolo, all’ improvviso .La ragazza ancora non aveva idealizzato la cosa. Il Dottore l’aveva baciata, il Dottore l’aveva veramente baciata. Si sentiva tremendamente a disagio, il suo giovane Dottore si era fiondato sulle sue labbra senza pensarci sopra , non l’aveva mai visto impulsivo e passionale ,forse era l’età, oppure il peso di sentirsi l’ultimo signore del tempo ad appesantire le cose. Stranamente non le dispiacque quel bacio, fu molto carino ed intenso ,sotto certi aspetti.
“l’abbiamo scampata di brutto non trovi?!” disse cambiano l’atmosfera. Il Dottore si spostò e si sedette osservando il paesaggio.
“si è vero!” esclamò lui sorridendo felice.
“credi che Su sia stato fermato?!” chiese la ragazza sedendosi anche lei.
“non saprei! Da qui non vedo più le sue astronavi… forse alcuni signori del tempo l’avranno fermato!” ipotizzò
“speriamo!” concluse lei.
Rimasero in silenzio a riprendere le forze e a respirare profondamente. Dopo un po’ di tempo decisero di avviarsi verso il centro della città. Appena arrivati alla piazza centrale ormai mezza distrutta; c’erano molti gallifreiani a sistemare i loro negozi e ripulire la cittadina.
“a quanto pare è finito tutto! Su è stato fermato!” esclamò la ragazza.
“mi scusi! ma cosa è successo ai daliani?!”chiese incuriosito il Dottore.
“alcuni sono morti nella loro folle idea, mentre altri sono stati fatti prigionieri!” rispose un gentile vecchino.
“è Edrichk Su?!”chiese la ragazza incuriosita.
“è scappato!” esclamò.
 “e ancora lì fuori… ma quando finirà?!”si chiese il Dottore allontanandosi dal vecchino.
“non ti preoccupare! credimi un giorno verrà fermato!” lo rincuorò la ragazza accarezzandogli la spalla per tirarlo un po’ su. Chi più di lei poteva sapere che un giorno, proprio il giorno in cui era partita per questo strano e folle viaggio, il daliano sarebbe stato fermato proprio dal Dottore stesso.
“io dovrei ritornare a casa!” le disse poi facendolo ritornare in sé.
“ah si giusto! Ma prima credo che tu debba cambiarti d’abito!” esclamò osservando il mal ridotto vestito della ragazza.
“e si hai ragione ! tua madre ha i miei vestiti a casa sua… potremmo passare di lì!”ipotizzò ridendo per come erano conciati.
Arrivarono poco dopo al cancello dell’enorme villa . Vennero accolti calorosamente dalla gallifreiana.
“ero così in pensiero per voi… ma come siete conciati?!”chiese la donna abbracciando i due.
“oh è una lunga storia!” affermò il Dottore eclissando sull’intera faccenda.
“mi dispiace per avervi rovinato il vestito, non era mia intenzione!” si scusò la biondina.
“ma dai cara non preoccuparti ! fossero tutti questi i guai!”esclamò la donna. La ragazza sorrise educatamente.
“è possibile riavere i miei abiti?!”chiese cortesemente poi.
“ma certo Rose, solo che credo che prima ti dovrai fare una doccia!”
“come ha detto?!”chiese Rose. Non riusciva bene a comprendere il gallifreiano.
“mamma, Rose è molto stanca, una doccia le andrà più che bene !”si intromise il giovane Dottore.
“si si! vieni cara ti faccio strada!”
Mentre la ragazza si stava cambiando, il Dottore uscì dalla sua camera lindo e pinto.
“come sono contenta che state bene!” disse la madre, mentre preparava da bere e qualcosa da mangiare.
“ti aiuto!” disse il gallifreaino.
“perché prima hai parlato il terrestre?!” chiese la donna apparecchiando.
“Rose si sta esercitando nella lingua terrestre e quindi credo che parlare inglese l’aiuterebbe a familiarizzare con questa lingua!” sviò lui.
“ok ! allora  lo parlerò anch’io!” esclamò la donna .
“sarà meglio!”
“ci tieni a quella ragazza non è vero?!” chiese poi la donna. Lui la guardò stranito.
“si vede il modo come la guardi e come le parli! L’ho notato subito che quella ragazza ti era piaciuta al primo colpo!” continuò lei fissandolo con un tenero sorriso.
“eccomi qui!” interruppe il discorso Rose, entrando nella stanza.
“hey come ti senti ?!”chiese il Dottore .
“ora meglio!”
“che ne dite se mangiate qualcosa; vi vedo così sciupati!” la ragazza notò che la donna parlava l’inglese, sicuramente il Dottore ,durante la sua assenza, le aveva detto qualcosa, ma decise di non indagare .
Ringraziò il cielo, non toccava cibo da due giorni e il suo stomaco chiedeva pietà. Mangiò tutto quello che a tavola si trovava .Non tutti i giorni capitava di mangiare a Gallifrey e cibo gallifreiano.
Dopo il gustoso spuntino…
“mamma Rose deve ritornare a casa!” informò il ragazzo.
“oh! i tuoi sono tornati?!” chiese la donna.
“in un certo senso!”rispose la fanciulla.
“allora vieni! ti voglio dare una cosa prima che te ne vada!” disse andando in salotto . Rose la seguì incuriosita.
“ecco… l’ho fatto per te!”disse dandole un fazzoletto bianco in mano.
“ti ho ricamato una  R  qui sul bordo. Spero ti piaccia!” affermò la donna. Rose lo fissò ,era identico e preciso al fazzoletto trovato a terra poco  prima di partire. Abbracciò la donna contenta e lusingata per quel dono.
“grazie lo terrò sempre con me!” disse.
“mi fa piacere!” rispose contenta la donna.
“signora non vorrei sembrare sfacciata, ma potrei avere…?!”
Appena usciti di casa…
“prima che tu parta… vorrei mostrarti una cosa!” affermò il signore del tempo prendendola per mano e conducendola su una torre alta metri.
“scale!” affermò lei.
“no!! è bassa all’interno!” disse.
“ma certo! il Tardis più grande all’interno e la torre più bassa all’interno! Ma come non ci ho pensato prima!”ironizzò la biondina entrando, seguendo l’alieno. Dopo un istante si trovarono in cima.
“ma è stupendo !”esclamò la ragazza guardando il paesaggio che si presentava davanti. Vi si vedevano: i due soli gemelli illuminare quella landa desolata, i prati che giocavano sul rosso e l’arancio e i maestosi alberi argentati che si espandevano sulla superficie .Era davvero splendido.
“volevo che ti ricordassi Gallifrey così maestosa e affascinante!” confidò lui avvicinandosi alla sporgenza.
“è meravigliosa e poi c’è tutto questo silenzio è stupendo! Ha un nome questo posto!?!”chiese la ragazza osservando il paesaggio.
“La torre del silenzio!” disse lui poggiandole la mano sulla sua. Rose spalancò gli occhi incredula.
“non ci posso credere!”esclamò.
“a cosa?!”chiese il gallifreiano non capendo.
“l’ho sempre saputo! l’ho sempre saputo, ma solo che non lo sapevo!” esclamò con un sorriso incredula .
“che cosa?!”chiedeva l’alieno, continuando a non capire.
“a come tornare a casa!” disse per poi uscire dalla torre.
“ma dove stai andando?!”le chiese seguendola.
Arrivarono dove era approdata la navicella dalek…
“non dirmi che tu sei venuta con questa astronave?!”chiese lui scettico.
“è una lunga storia..non credere che io sia dalla parte dei dalek! Credimi! è atterrata sul mio pianeta ed io ,per un caso fortuito, mi sono trovata dentro e mi ha portata qui!”cercò di spiegare ,omettendo alcuni tratti della sua storia.
“non chiederò!” rispose fiducioso lui.
Rose gli sorrise contenta della fiducia che lui riponeva in lei. Subito entrò cercando il pannello di controllo.
“Quando la torre del silenzio salirai e il mio tocco sulla tua mano sentirai, all’astronave tu correrai e 3 giri sulla manopola farai, e viaggiando in lungo e in largo da me ritornerai!” ripeteva la ragazza la filastrocca.
“che cosa reciti?!”chiese l’alieno.
“una filastrocca che mi ha accompagnata per tutta la vita!” rispose entusiasta la ragazza.
“ma questa astronave porta due manopole …quale delle due devo usare?!”si chiese lei . Cercò di sforzarsi nei ricordi, forse il Dottore le aveva lasciato un altro spunto da qualche parte, ma non riusciva a ricordare.
“questa qui! L’altra è per lo scarico dei rifiuti!...ma se vuoi ti posso portare io con il mio Tardis… potremmo anche fare qualche giro prima di andare sulla Terra” affermò lui speranzoso.
“è meglio di no! Credimi è meglio di no!...” rispose lusingata la ragazza.
 Per la seconda volta il Dottore le aveva chiesto di viaggiare con lei ,ne era molto contenta.
“allora ci salutiamo qui?!”chiese rintristito lui.
“si !ci salutiamo qui!”ribadì lei. Si fermò osservando il suo sguardo triste e profondo.
“dillo!” incitò lui.
“che cosa?!”chiese lei.
“il nome che spesso mi attribuisci!” si spiegò lui. La ragazza spalancò gli occhi, sperava che non l’avesse sentita pronunciarlo.
“Dottore!” disse.
“chi sei tu Rose?”chiese lui avvicinandosi.
“solo una terrestre bionda che per sbaglio si è trovata a passare per Gallifrey! Ti prego non chiedere altro, non potrei risponderti!” lo supplicò.
“rispetterò la tua scelta!” disse abbracciandola forte a sé. La ragazza si sentiva stringere nelle sue braccia ,nonostante non fosse il suo Dottore se lo sentiva vicino in egual modo come il suo .
“ti prometto Rose che un giorno ti troverò! E saprò chi  sei!” affermò lui distaccandosi.
“ci conto!” rispose sorridendogli. Si fissarono nuovamente negli occhi e poi lui si avviò alla porta.
“sai!! il nome Dottore mi piace, mi si addice proprio! Mi farò chiamare così d’ora in poi! !” esclamò prima di uscire. La ragazza spalancò gli occhi ,adottò probabilmente lo stesso sguardo che il suo Dottore fece a Nihon sotto quell’albero colorato. Era lei ,era sempre stata lei , lei le aveva dato quel nome, il Dottore si chiamava così per causa sua. Rimase letteralmente scioccata dalla rivelazione. Gli sorrise teneramente e dopo che il gallifreiano avesse chiuso la porta, la ragazza girò 3 volte la manopola  e la navicella si mise in moto.


TO BE CONTINUED…  
 
Voilà! Eccoci a uno dei penultimi capitoli della mia storia … spero che non vi abbia deluso! Passando alla storia ci tenevo a precisare una cosa; lo scontro con Su , la soluzione l’ho voluta lasciare ai signori del tempo, mi sembrava assurdo e banale che solo il dottore e la sua compagna risolvessero questo problema e che gli altri li lasciassero fare…siamo o non siamo a Gallifrey!! Ho preferito riservare a loro una personale avventura importante per le vicende successive! Spero che vi sia piaciuto il colpo finale …il dottore si chiama così a causa di Rose! :) :) ed adesso come la prenderà il nostro Dottore l’arrivo di Rose?
Ringrazio tutti quelli che mi seguono e recensiscono!

UN ABBRACCIO DR!!
  
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