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Autore: niky999    27/11/2012    3 recensioni
Nerida, considerata una ragazza fredda e riservata, abita in un villaggio popolato dalla pace reciproca fra draghi e umani, ristabilita finalmente dopo una guerra svolta tra le due razze.
Ma un giorno, si imbatte in un piccolo cucciolo di drago nero diverso, o forse è meglio definirlo speciale, che possiede una strana pietra zaffiro sulla fronte: un mistero che si sarebbe poi rivelato.
Quell'incontro, sarà destinato a cambiare totalmente la loro vita, trasportandoli in un mondo popolato da creature mitologiche che ha bisogno di loro in una guerra fra il bene e il male ...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sulle Ali del Destino”
 
Cap. 4:
I poteri


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“ Maja … qui tutto è magico. Perciò tu, quali diverse qualità possiedi? “ s’incuriosì Iron.
“ Posso diventare invisibile e quindi attraversare tutto ciò che mi pare, guardate! “ rispose la volpe, poi all’improvviso, scomparve dalla loro vista.
“ Wao!! “ esclamò Nerida stupefatta.
“ Voilà, rieccomi. Ora però facciamo in fretta, Xanu vi starà aspettando “ li incitò lei, riprendendo il passo.
“ E come fa a sapere che stiamo andando da lui?? “
“ Lui sa tutto, non lo dimenticate! “
Poi, dopo aver attraversato altri due corridoi, Maja entrò dalla porta socchiusa di una stanza, che doveva essere una biblioteca a tutti gli effetti.
Libri e pozioni erano sparsi ovunque, le librerie erano enormi. Una parete verde prato attraversava tutto il perimetro del luogo e graziose piastrelle, abbellivano il locale con un tocco di eleganza. 
Al centro della stanza, vi era una tartaruga apparentemente molto anziana, che indossava un paio di occhiali intento a sfogliare un libro impolverato.
“ Nerida, Iron, accomodatevi pure “ li incitò Xanu.
“ Vi lascio soli! “ fece Maja, uscendo dalla stanza.
“ Allora miei piccoli draghi “ si soffermò un attimo “ forse tanto piccoli non direi “ aggiunse, fissando il drago nero “ comunque, siete arrivati qui da poco, perciò è normale che vogliate sapere tutto ciò che accade in questo regno e che siate molto spaesati! “ ipotizzò lui.
“ Sì è così “ rispose Nerida annuendo.
“ Bene, allora partiremo dall’inizio. Questa è la valle di Aberdur, e come voi già sapete, nulla qui è normale! Ci sono creature mistiche, ma anche di aspetto normale. Quest’ultimi, possiedono comunque almeno qualcosa di diverso dalla norma, come avrete potuto riscontrare con Maja! “
“ Già, può diventare invisibile! “ commentò Iron.
“ Ebbene, voi sembrerete draghi apparentemente normali, ma non lo siete affatto “ spiegò lui, corrugando la fronte.
“ Xanu, questo vuol dire che … anche noi possediamo poteri magici?”
“ Certo, qui tutto è magico! “ ripeté, sorridendo.
“ E quali sarebbero?? “ s’incuriosirono i due, alzandosi da terra.
“ Nerida, tu hai la capacità di variare la tua forma! Ad esempio, prima di arrivare qui tu eri un’umana e ora sei diventata una draga, ma potrai ritornarlo quando vorrai! Ogni volta in ogni momento, tu potrai diventare ciò che ti pare “
“ Davvero??? E come faccio a variarmi? “ s’incuriosì lei facendo un sorriso a trentadue denti.
“ Ti basta solo pensare intensamente al tuo essere … e riaprendo gli occhi lo diventerai “ spiegò lui ricambiando il sorriso.
“ Perciò, è per questo che sono diventata una draga raggiungendo questo mondo! Io in quel momento pensavo ad Iron, e quando sono arrivata qui, con i miei poteri sono riuscita a trasformarmi! “ dedusse lei brillantemente.
“ Esatto, proprio così “
Subito dopo le spiegazioni, Nerida volle mettere alla prova le sue capacità. Incominciò a pensare intensamente a Maja, e quando riaprì gli occhi subito divenne proprio identica a lei!
“ Brava Nerida, hai compreso perfettamente! “ si meravigliò Xanu, poi passò a fissare Iron.
“ E ora tocca a te Iron. Tu possiedi la capacità di … di … “ si soffermò un secondo, poi sbarrò completamente gli occhi.
“ Incredibile, non riesco a leggerti! “ si meravigliò Xanu, rimanendo a bocca aperta.
“ Come non riesce a leggermi! È impossibile, come fa a non riuscirci” si domandò lui perplesso.
“ Non lo so, francamente non riesco a capire … è formidabile! In 793 anni non mi era mai capitato! “ fece lui con tono incredulo.
“ Come? Ho capito bene?? 793 anni?? “ s’intromise la volpe.
“ Proprio così. Dovete sapere che io presagisco parzialmente il futuro e riesco perfino a farne parte eternamente! “ spiegò, fiero e orgoglioso di sé “ E comunque Iron, sei strano … hai qualcosa di speciale e per la prima volta in tutta la mia vita mi trovo davanti ad un dilemma a dir poco irrisolvibile! “
“ Glielo dico sempre anche io che è strano! È cresciuto molto prima del previsto, sa già volare e sputa fuoco. Tutto questo dopo sole 2 settimane “ commentò Nerida.
“ Formidabile! Credo che ti terrò d’occhio …“ affermò lui, alzandosi in piedi “ beh, avete domande? “
“ Io sì, una! Dove dormiremo sta notte? “ s’informò Iron un po’ assonnato.
“ Dormirete nella vostra apposita stanza. Al quarto piano ci sono tutte le camere da letto! Aspettate, provvedo ad assegnarvene una “ rispose Xanu, poi sfogliò attentamente un fascicolo.
“ Andrete nella stanza numero 29. In ogni camera ci sono almeno cinque magici … “
“ Magici? E cosa sarebbero? “ lo interruppe Nerida.
“ Oh, che sbadato! I magici siete voi, per Nerida è come dire persone, per te Iron è come dire draghi! È la stessa cosa, ma qui tutti vengono generalmente nominati in questo modo. Quindi, stavo dicendo: in ogni camera ci sono almeno cinque magici, perciò voi sarete con … oh, aspettate. Haku mi sta dicendo che lui e Maja vogliono venire in stanza con voi! Sapete, lui sa inviare i propri pensieri e leggere quelli degli altri … “
“ Ah, benissimo! Sarò felicissima di condividere la stanza con loro! “ affermò Nerida, seguita da Iron che si limitò ad annuire.
“ Quindi, aspettate che lo scrivo: Nerida, Iron, Haku, Maja, e poi avrete kimi! Bene, per oggi può bastare! “ disse Xanu, richiudendo il fascicolo.
“ Uff, che stanchezza … “ si lamentò Iron.
“ Andate a dormire, è molto tardi. Ricordate: la vostra stanza è al quarto piano, chiedete a Kimi, fra 13 secondi passerà qui davanti! È un’elfa, una delle poche, non potete sbagliare! “ li informò lui, poi li salutò, spense la luce e si ritirò nel guscio.
“ Uhm … un’ elfa, voglio esserlo anche io! “ pensò Nerida, e dopo poco tempo si trasformò.
Era uguale identica come quando era umana, tranne che per le lunghe orecchie appuntite, il naso dritto e un po’ schiacciato, gli occhi a mandorla e un fantastico vestito fatto di foglie. Dietro alla schiena portava un arco e delle frecce.
Era bellissima!! Iron arrossì un poco, ma non lo fece notare.
Successivamente uscirono dal locale e sentirono dei passi in fondo al corridoio. Sbucò una ragazza dai capelli biondi e dalle iridi smeraldo, con le stesse identiche caratteristiche di Nerida.
Era proprio Kimi!
“ Kimi giusto? “
“ Oh, sì sono io! E voi siete? “
“ I tuoi nuovi compagni di stanza, Nerida e Iron. Ci troveremo nella stanza numero 29, assieme Haku e Maja! “ la informò Iron.
“ Oh bene! Beh, stavo giusto andando a dormire, andiamo al quarto piano”
“ Scusa ma dov’è l’ascensore? “ Nerida lo cercava con lo sguardo ma proprio non lo vedeva. Poi ricordò le parole di Haku:  Qui tutto è magico Nerida, non dimenticarlo! Infatti arrivati, Kimi spiegò:
“ l’ascensore, non esiste, basta solo pronunciare il piano e subito vieni teletrasportata! “ spiegò lei sorridendo.
“ Incredibile …! “ Iron rimase a bocca aperta.
“ Quarto piano! “ Kimi pronunciò quella frase, e subito scomparve lasciando dietro sé una polverina verdognola.
“ Forza Nerida, anche noi. Quarto piano! “ e immediatamente anche loro apparvero dove desideravano.
“ Venite, la nostra stanza è di qua! “ gridò lei dal fondo del corridoio.
L’elfa e il drago la seguirono impazienti di vedere la propria stanza ; era l’ultima del piano.
“ Eccoci qua! “
Quando aprì la porta, entrambi rimasero senza fiato.
Era enorme, più grande della casa di Nerida, che era una bella e ricca villa. In confronto, la loro camera era grandissima!
Il pavimento era ricoperto da un lungo tappeto blu soffice e morbido. Le pareti erano scure, sul soffitto dominavano le immagini delle stelle dipinte. L’ideale per addormentarsi tranquillamente.
C’erano cinque letti a baldacchino e cinque scrivanie del medesimo colore, più un televisore al plasma che riempiva quasi tutto il perimetro della parete! C’era una cucina, un bagno e un salotto tutti apposta per una sola stanza. Era incredibile!
“ Wow, è gigantesca!! Ma dall’esterno, le stanze sembrano tutte così appiccicate … “ pensò Iron.
“ Magia! Qui nulla … “
“ è normale, lo sappiamo “ commentò Nerida sorridendo, stufa di sentirselo dire.
“ Beh, Haku e Maja sono arrivati, eccoli! “ li indicò Kimi.
“ Nerida, Iron! Che bello stare nella stessa camera. Andiamo a dormire? “ propose Haku assonnato.
“ Sì, sono sfinita “ commentò Maja sdraiandosi sul suo letto, e così tutti la imitarono. Si coricarono emettendo un grande sospiro, poi Iron, ruppe i silenzio che si era venuto a creare.
“ Kimi, tu che poteri hai? “ s’incuriosì lui.
“ Posso regolare gli elementi a mio piacimento, ad esempio creare un vortice, un tornado, uno tsunami, un incendio, quello che voglio” spiegò lei sorridendo.
“ Per favore, ho sonno … “ Maja emise una voce soffocata.
“ Eh va bene brontolona, ora si dorme “ concluse Haku.


 Ringrazio di cuore Silver Star, per avermi recensita al capitolo precedente!
  
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