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Autore: Luce87    28/11/2012    7 recensioni
Eccomi nuovamente con una nuova ff con i miei beniamini preferiti, per la prima volta umani, visti da me.
Troverete una Bella che ha vissuto un'inferno al liceo a causa di Edward e dei suoi amici. Questo la farà cambiare in futuro, facendola divenire fredda e distaccata con le persone. Ormai divenuta adulta, la sua vita prosegue tranquilla...finché non incontra dopo anni chi le ha fatto vivere un'inferno. Come si comporterà con Edward? E se lui non fosse il bastardo di un tempo? Una storia che parla d'amore, risentimento e vendetta.
Double pov. Bella ed Edward. Vi aspetto numerosi, fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Buongiorno a tutti! Eccomi nuovamente qui per il primo capitolo di questa storia. Inanzitutto volevo ringraziere le due bellezze che hanno recensito il prologo danybor e samantha_cullen, spero che la vostra fiducia sia ben ripagata, che la storia vi piaccia e che non la reputiate classica! Ce la metterò tutta! Grazie anche a chi l'ha inserita fra le preferite, mi avete davvero fatta felice, grazie Lapam8842mdimargherita e robness e chi fra quelle da ricordare kristen StewPatzz e simoxxx! Mi state infondendo un'immensa fiducia! Grazie anche ad ogni singola persona che l'ha inserita fra quelle da seguire, siete in tanti, ne sono felice, spero che vi piaccia! Ora vi lascio alla lettura, ci vediamo sotto! Un abbraccio forte



1

 

 

 

Pov. Bella

 

 

Ormai lavoro come avvocato da un anno, certo, sono arrivata a ricoprire questo ruolo dopo due anni di duro lavoro. Ma ne è valsa la pena! Ora ho il mio studio, e il mio nome è conosciuto sia nelle aule dei tribunali che fuori. Spesso il mio cognome viene seguito da soprannomi o frasi...Swan la donna con le palle, oppure Swan la donna di ghiaccio...e molti altri. Comunque, anche i sette anni di università non erano stati per nulla una passeggiata, spesso telefonavo alle mie migliori amiche in lacrime dicendo che non sarei mai riuscita a divenire avvocato. Come al solito loro riuscivano a consolarmi, infondendomi parecchio coraggio. Questo però maggiormente i primi tempi, quando non conoscevo nessuno, ed era tutto nuovo. Già, anche dopo dieci anni continuavo a sentire Alice ed Angela. La seconda abita ancora a Forks, ed insegna al liceo, la sua materia preferita, letteratura! La vedo ogni volta che vado a trovare i miei genitori, si è sposata con il suo Ben circa tre anni fa, è davvero felice. Alice invece la vedo spesso, vive anche lei a New York, ha comprato un appartamento con Jasper, ormai convivono da anni, a parte la convivenza in famiglia, mi chiedo che cosa stanno aspettando a sposarsi. Economicamente stanno bene, Jasper è il redattore capo del Times, mentre Alice ha aperto una boutique, vendendo capi di sua creazione, spesso partecipo anche alle sfilate di moda di New York, quando lei propone qualcosa di nuovo. Si era trasferita nella grande mela subito dopo l'università, con tutta la sua famiglia, Forks aveva perso un ottimo medico. I miei pensieri furono interrotti dal telefono

 

- Pronto?-

 

- Signorina Swan, sulla uno c'è la signorina Alice Cullen che le vuole parlare-

 

- Passamela pure Shelly, grazie!-

 

Shelly è la mia segretaria da quando ho aperto lo studio, è davvero una ragazza in gamba...distolgo i miei pensieri su Shelly quando sento la voce pimpante della mia migliore amica giungermi all'orecchio

 

- Bella! Finalmente ti ho trovata!-

 

- Mi trovi sempre in un modo o nell'altro Alice!-

 

- Ma è da stamani che provo a chiamarti al cellulare! Perché non mi hai risposto?-

 

- Sai che il lunedì per me è massacrante, dopo il week-end, mi ritrovo fra le mani un bel po' di cose da fare, senza calcolare che ho avuto tre udienze, quasi una dopo l'altra, non ho avuto neppure il tempo di pranzare!-

 

- Ma adesso sei in studio! Perché non mi hai richiamata!? Non vuoi più sentire la tua migliore amica?-

 

- Eh...su Alice, sono appena tornata! Cosa c'è di così urgente? Sei incinta?-

 

- Certo che no! Ma che idee bizzarre ti vengono in mente?-

 

Perché? Non era mica un'idea così tanto bizzarra in fin dei conti!

 

- Hai assunto anche altri avvocati nel tuo studio, dovresti delegare un po' tesoro! Comunque, sono sotto il tuo studio, e siccome hai detto che non hai pranzato oggi, direi che puoi uscire con me a cena! Sono le sette! Fin quando vuoi rintanarti nel tuo studio?-

 

Era vero, erano già le sette e avevo sicuramente appetito, ma che ci faceva al mio studio?Be', glie lo avrei chiesto di persona

 

- Dammi qualche minuto e scendo!-

 

- Perfetto!-

 

Senza aggiungere altro chiuse la comunicazione. Sospirai appena prendendo la mia valigetta e il mio soprabito.

 

- Shelly sono le sette vai pure a casa, io sto andando ora, chiudi tu?-

 

- Va bene signorina, a domani. Buona serata-

 

Appena scesi trovai Alice che mi aspettava con un sorriso a trentadue denti, come faceva ad essere sempre così pimpante ed allegra?! Che domande...era Alice!

 

- Ho prenotato al the loeb boathouse!-

 

- Come facevi a sapere che avrei accettato la cena?-

 

- Come potresti dirmi di no?-

 

- Giusto...-

 

ristoCamminammo tranquille verso Central Park Lake parlando del più e del meno, lei mi parlava delle sue nuove creazioni e della sua giornata, ed io della mia. Mentre camminavamo, stavo pensando a quant'ero cambiata in quei dieci anni, non mi era mai interessata la moda ad esempio, ma adesso, non sono mai con un accessorio fuori posto, certo questo a causa anche del mio lavoro. In fin dei conti però, non era neppure molto quello, ero un'altra persona totalmente, sia fisicamente che caratterialmente. Non avevo più gli occhiali, o più che altro li mettevo in rare occasioni, avevo tolto l'apparecchio, ne fui davvero felice, non lo sopportavo, ma non potevo negare che grazie ad esso, avevo un sorriso perfetto. Avevo fatto crescere i capelli, ora li avevo lunghi fino a metà schiena ondulati, non avevo più acne, la mia pelle era nivea e pulita, non avevo bisogno di trucco, per fortuna, perché non mi piaceva neppure usarlo. Mi ero alzata di qualche centimetro, ed ero dimagrita parecchio rispetto al liceo. Non c'era dubbio che piacevo agli uomini, avevo avuto qualche relazione, o più che altro flirt, ma nulla di serio, nessuno mi aveva mai preso sul serio. Come l'aspetto anche il carattere era modificato, ora avevo più polso, non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno, quando ero a lavoro, non guardavo in faccia a nessuno pur di riuscire nel mio intento, e forse per questo, non avevo mai perso una causa! Spesso mi chiamavano anche Swan il ghiacciolo o iceberg, ma non mi facevo intimorire. Dai, potevo dire che ero divenuta un po' stronza, ma di certo con le persone che lo meritavano, o di cui non m'interessava fare la conoscenza. All'inizio non mi riconoscevo, ma sapevo cosa mi aveva fatta divenire così! Gli anni al liceo! Sì, tutto ciò che avevo subito mi aveva indurita, ed era anche la ragione per cui avevo voluto divenire avvocato. Mandare in prigione le persone che avevano commesso crimini, difendere le persone che avevano subito abusi, di qualsiasi genere, rapine, di potere, sessuali.

 

- Bella? Ci sei?-

 

Ero così concentrata nei miei pensieri che non avevo dato minimo retta ad Alice, che mi guardava con aria corrucciata.

 

- Vuoi ordinare, oppure vuoi restare qua fino a domani?-

 

Alzai leggermente lo sguardo verso il cameriere che stava aspettando le ordinazioni, e vidi che mi sorrise, la Bella di molti anni fa sarebbe arrossita...la Bella di adesso ricambiò lo sguardo ammiccando, per poi osservare il menù.

 

- Un piatto di gnocchi, con panna e funghi-

 

Tornai a fissare Alice

 

- Non dovresti fare così-

 

- Fare come?-

 

- Hai illuso quel povero cameriere-

 

- Mi spiace per lui!-

 

- Lasciamo stare! Comunque, ti ho cercata per tutto il giorno perché ti volevo dire qualcosa d'importante!-

 

Importante? Per me o per lei? Forse un'altra sfilata di moda?

 

- Ora sono qui, cosa c'è di così importante?-

 

- Settimana prossima il tuo studio rimane chiuso tutta la settimana giusto?-

 

Perché quella domanda? Che aveva in mente?

 

- Sì, perché giovedì è il Memorial Day, e siccome c'è l'imbiancatura da fare, che ho rimandato per troppo tempo, ho deciso di unire le due cose in settimana prossima. Ma te lo avevo detto, perché questa domanda?-

 

- Perché venerdì prossimo, esattamente il 18 marzo, c'è la rimpatriata!-

 

Ok, ora mi stava sfuggendo qualcosa, di cosa stava parlando? Probabilmente sul mio viso si dipingeva il mio dubbio

 

- Al liceo di Forks! C'è la rimpatriata di chi si è diplomato dieci anni fa! Hanno aggiunto oltre noi anche i diplomati del duemila, e del duemila uno. Hanno invitato anche loro perché in questi due anni non hanno organizzato nessuna rimpatriata, e gli sembrava corretto farla ugualmente, perciò hanno fatto così!-

 

Una rimpatriata al liceo di Forks? Perché non ero esaltata dall'idea? Odiavo quelle feste così finte, gente che non si vede e non si sente da anni, che si salutano abbracciandosi e con il sorriso, e che magari anni prima, oltretutto, si odiavano! Non avevano senso! I miei ragionamenti furono interrotti dall'arrivo del cameriere di prima, con le nostre ordinazioni, questa volta non gli sorrisi, perché manco lo guardai in realtà. Presi la forchetta iniziando a mangiare, senza distogliere il mio sguardo dal mio piatto. Sentivo gli occhi di Alice su di me, ma non sapevo cosa dirle, poi tornai in me ed alzai lo sguardo.

 

- Non credo che ci andrò Alice!-

 

Mi guardava intensamente, senza cambiare espressione, restammo per almeno un minuto ad osservarci negli occhi

 

- So perché non vuoi andarci, e permettimi di dirti che un grosso errore. Perché quello, dovrebbe essere proprio il motivo per cui andare!-

 

Sospirai senza capire

 

- Non capisco cosa intendi Alice!-

 

- Insomma Bella, guardati, sei divenuta una bellissima donna di ventotto anni in carriera!-

 

- Non c'è bisogno d'andare per pavoneggiarmi con gli altri!-

 

- Non vai lì per pavoneggiarti! Questa è solo la realtà Bella! Vai li Per guardare in faccia quelle persone, senza finti sorrisi, come farebbero loro, per dimostrare che tu sei diversa da loro! Vai lì, per far vedere che non sei più quella ragazzina che chiudevano in bagno e che abbassava la testa e lo sguardo....-

 

La stavo fissando e ascoltando attentamente, e a quel punto la vidi smettere di parlare e sospirare

 

- Poi, se hai paura ancora di loro, o non te la senti...va bene...è un altro discorso-

 

Non so se era stata quell'ultima frase o tutto il discorso di Alice a farmi scattare.

 

- Andrò!-

 

La vidi sorridere vittoriosa, e potevo ben capirlo, non ci era voluto molto a convincermi, sapeva come prendermi. Poi io non avevo paura di loro, e certo che me la sentivo, questa volta li avrei guardati dritti negli occhi senza scappare, perché non ero più la ragazzina di un tempo! E poi...in fin dei conti, perché non pavoneggiarmi anche un po'? Ero davvero una bella donna ormai, in carriera e conosciuta nel mio campo...New York era grande e di avvocati era piena, ma sapevo d'essere fra i migliori. Chi, fra quelli che avevano frequentato il liceo di Forks, più o meno quando negli anni che andavo io, potevano dire d'essere arrivati al mio livello? Avere la mia stoffa?

 

- Con me verrà anche Jasper naturalmente, in fin dei conti ha preso il diploma un anno prima di noi!-

 

- Sì, giusto! Ma allora verrà anche Rosalie? Anche lei lo ha preso lo stesso anno di suo fratello!-

 

- Certo che verrà anche lei, non si perde nessun tipo di festa! Lo sai! Chiude la SPA con questa scusa, così si prende un po' di vacanza! Comunque con lei ci sarà anche mio fratello Emmett! Lui si è diplomato nel duemila, perciò l'invito è anche per lui!-

 

- Chissà se sanno che si sono sposati quei due! Comunque Emmett sarà felice, non scherza anche lui per quanto riguarda le feste!-

 

- Ogni momento è buono per festeggiare per loro! È da un paio di mesi che non li vedi giusto?-

 

- Purtroppo sì, anche se abitano nel tuo stesso grattacielo, in fin dei conti non vengono a casa tua da altrettanto tempo!-

 

casa bellaEra incredibile, tutta la famiglia Cullen aveva preso casa nello stesso palazzo, Alice con Jasper avevano comprato al penultimo piano, e sotto di loro c'era la casa di Emmett e Rose, e sotto ancora, c'erano Carlisle e sua moglie Esme, che avevano comprato in realtà due piani, che avevano unito con una scala. Erano tutti appartamenti giganti e bellissimi! Per quanto sapessi, anche l'ultimo piano di quel grattacielo era loro, un attico meraviglioso, ed anche arredato, ma non ci abitava nessuno! Che spreco! Forse Alice un giorno avrebbe ampliato casa, quando magari avrebbe avuto qualche pargolo!

Finita la cena ci salutammo, oggi per quanto mi riguardava, la giornata era davvero stata stressante, e avevo sul serio bisogno di rilassarmi. Presi un taxi per tornare a casa, non avevo gran voglia di camminare. Arrivai in dieci minuti, entrai nel palazzo salutando il portiere, e presi l'ascensore. La vocina dell'ascensore mi comunicò l'arrivo al piano trentatreesimo, cioè il mio. Apri la porta di casa togliendo l'allarme sul pannello accanto allo stipite, e sempre dallo stesso pannello accesi la luce. Avevo un appartamento davvero grande solo per una persona, era l'unico sul piano, infatti in ogni stanza c'erano molte vetrate. Si entrava direttamente nel salotto, di fronte c'era l'enorme vetrata che si estendeva fino alla parete sinistra, dove poi c'era un varco che conduceva nel corridoio e nelle altre stanze. Una casa davvero fin troppo grande per una persona sola, ma che non mi dispiaceva affatto! Dopo aver appoggiato la roba nello studio andai in camera mia per spogliarmi, per poi prendere la camicia da notte e andare in bagno. Avevo davvero bisogno di un bagno rilassante e rigenerante, e mentre mi stendevo nella vasca, e l'acqua scorreva ripensavo a ciò che Alice mi aveva detto, la rimpatriata al liceo di Forks.






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Eccomi nuovamente qui! Come vi sembra questa Bella? Cambiata dal prologo e dalla ragazzina di un tempo? Questo cap è tutto pov Bella, nel prossimo leggeremo un po' anche Edward! La scelta di Bella di partecipare alla rimpatriata come vi sembra? Spero che le immagini vi aiutino ad entrare meglio nel vivo della storia! Fatemi sapere le vostre opinioni! 

Volevo ricordarvi anche, per chi vuole, che ho altre due storie che sto portando avanti:

La Redenzione 

All'interno della storia 2 - La memoria nel cuore

Spero che chi apprezza la mia fantasia ed il mio modo di scrivere gli piacciano pure queste!

Vi mando un abbraccio forte, spero di sentirvi presto! 

   
 
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