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Autore: alestizia98    28/11/2012    2 recensioni
Salve a tutti, mi chiamo Alessia e una notte ho fatto questo bellissimo sogno, così ho deciso di scriverne una fan fiction con la mia migliore amica Letizia. Spero che vi piaccia, è una storia romantica ma con molti colpi di scena!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
Alessia Errigo ragazza diciottenne, nata a Cosenza, normale adolescente con una passione sfrenata per il nuoto; fino a quando un giorno vince i 50 e i 100m stile libero alle Olimpiadi. Da quattro anni a questa parte vive tra Roma (sede della FIN) con la sua migliore amica Letizia.
 
CAPITOLO 1
P.V.A.
Io: Quando vieni a trovarmi?                                                                   Lety: Mi dispiace ma, devo dare un esame importante domani!                                                                           Io: Che palle! Vieni presto però…
L: Si non ti preoccupare. Che fai?
Io: Sto aspettando che qualcuno occupi le stanze vicino la mia, speriamo che non sono i minchioni di 4 anni fa!...
 L: vabbè non sono tutti minchioni! (con aria dispiaciuta)
Io: si vabbè…
Silenzio
L: dai per sollevarti un po’ su di morale, ti ho fatto una sorpresa, girati!
Mi giro e mi ritrovo loro…
4 anni prima…
Io: Fausto, ho vinto! Ho vinto le Olimpiadi, ti rendi conto?
Avevo appena finito la gara più importante della mia vita, avevo battuto il record mondiale nei 50m stile libero, quanto meno di due mesi prima ero una normale quattordicenne con una passione innaturale per il nuoto.
Camminavo all’indietro come un gambero mentre il mio allenatore mi sorrideva contento. Ad un tratto mi scontro con qualcuno, cadono tutte le cose che il ragazzo aveva in mano.
Io: ops, scusami!
X: ehi, stai più attenta cazzo!
Io: scusa ma, non c’è bisogno di alterarsi!
X: mi altero e come, guarda che disastro hai fatto!
Io: non mi sembra che sia il caso di agitarsi tanto, ti stavo anche aiutando. Tieni, te le raccogli da solo!
E gli lanciai le cose in faccia.
Ad un certo punto sento dei ragazzi ridere e mi accorgo che il cafone non era solo, c’erano altri quattro ragazzi che avevano una faccia conosciuta, troppo conosciuta…
Uno di loro, alto, castano, con occhi blu, mi dice:
x:  piacere, io sono Louis e sono il migliore amico del…
Io: maleducato!
L: ahahahahahha!
Improvvisamente mi rendo conto di dove ho visto questi ragazzi, su tutti i poster nella stanza di Letizia.
Io: oddio ma, voi siete i One Direction!
Il maleducato: finalmente te ne sei accorta, dovresti stenderci il tappeto rosso!
Gli altri ragazzi, guardandolo male: smettila Harry!
Io: ah si?!? Ma chi ti credi di essere? E quella scema della mia migliore amica, che è una directioner (dico con disprezzo) dice che siete umili.
Zayn: no, no, aspetta! Il maleducato è solo lui.
Harry: grazie Zayn!
Niall: vabbè dai, Harry non voleva offenderti, è solo un po’ maldestro e agitato per l’esibizione di domani.  Comunque, tu conosci noi, come ti chiami?
Io: piacere, Alessia.
Liam (guardandomi): suppongo che sei una nuotatrice.
Io: si, giusto e ho appena battuto il record mondiale, ora devo andare a ritirare la mia medaglia, ciao!
Ritornando in camera mi accorgo che ci sono delle valigie sconosciute ma, non ci faccio caso, ero troppo emozionata a ricevere la mia prima medaglia!
Tornata in camera con la mia medaglia, vedo loro cinque…
Harry viene verso di me e mi dice: posso parlarti in privato?
Io scocciata lo seguo…
H: per farmi perdonare, ti invito a cena fuori stasera!
Io: non se ne parla proprio!
H: cosa? Perché? Stai scherzando?
Io: perché? Perché non ti sopporto, sei un maleducato, un cafone, un …
H: migliaia di ragazze ucciderebbero per avere questa proposta e tu…
Io: mi dispiace ma non sono tra loro! E ora se non ti dispiace vado! Addio.
Lui rimane senza parole e gli sbatto la porta in faccia.
Chiamo Letizia, che era insieme ad altre nostre amiche, e gli racconto lo strano incontro avuto con i suoi idoli. Dopo la lunga telefonata vado a dormire.
Il giorno dopo, al mio risveglio trovo una rosa bianca sul comodino, strano segno…
   
 
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