Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MadappleStyles    28/11/2012    3 recensioni
Evelin, ragazza italo-inglese, pazza dei one direction, vuole riuscire a incontraare i suoi idoli al concerto di Verona, essendo nativa del veneto, ma purtroppo non riesce a trovare i biglietti in tempo. Julia, la sua migliore amica, per tirarle su il morale la convince ad andare a visitare la città per due giorni, quello del concerto e quello dopo, sperando di poter incrociare i suoi idoli. Il primo giorno non ci riescono, il secondo, Evelin va a sbattere contro un ragazzo nella Hall dell'albergo in cui alloggia con la sua amica. Questo strano ragazzo indossa una felpa pesante con il cappuccio calato sul capo e tiene la testa bassa, scusandosi ripetutamente, fino a quando i loro sguardi non si incrociano facendo scontrare i pozzi color oceano in tempesta di lei con quelli color del mare calmo di lui....
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 1: Prologo. O meglio, come rischiai di commettere un genocidio!

Ottobre

 


-Juls, ormai mi sono fissata con loro, non vedo l’ora che mettano in vendita i biglietti del concerto di Verona, voglio andarci a tutti i costi.

-I tuoi che dicono? Immagino che ti abbiano detto di no per la ventordicesima volta, perché non vogliono lasciarti andare da sola.- mise fine al mio blaterare la mora.

-IO IL 19 MAGGIO SARO’ ALL’ARENA DI VERONA PER ASSISTERE A QUEL CONCERTO, COSTI QUEL CHE COSTI! Ovvero convincerti a venire con me!- dissi aprendomi in un mega sorriso scostando i miei capelli castani sulla spalla destra.

-Evelyn te l’ho già detto mille volte. Io non sopporto i One Direction, quindi non verrò al loro concerto solo per assecondarti.

Iniziai a supplicarla e a fare la faccia da cucciola, che con gli occhioni azzurri che mi ritrovavo mi usciva anche parecchio bene, finchè la mia dolce amica non pronunciò quelle fatidiche parole.

-OOOH! E va bene, ti accompagno, ma sappi che per questo dovrai offrirmi un sacco di bevute!

Io le saltai al collo iniziando a ridere e promettendole che d’ora in poi le avrei offerto qualsiasi cosa.

Novembre

Ma porca vacca! Perché la sfiga mi perseguita? Ho controllato Ticketone ogni mezzo secondo per tutta la giornata ero già in linea da mezz’ora quando hanno aperto la vendita dei biglietti e sto deficiente me li da già tutti esauriti e si impalla? Non è possibile, sono mesi che aspetto per acquistare quei biglietti e ora non ce ne sono più. Ma perché capitano tutte a me?

Dicembre

-Evy, dai, togliti quella faccia da cane bastonato! Ho capito che ci sei rimasta male per la storia dei biglietti, ma siamo giovani, loro sono giovani, il più piccolo ha solo un anno in più di te, faranno di sicuro altri concerti in Italia! E poi quest’estate te ne vai pure 2 mesi a Londra da tua nonna per le vacanze, potresti incontrarli per strada e anche se non ci riuscissi sai che i tuoi parenti ti aspettano ogni volta che vuoi! Prima o poi li vedrai!

-No Juls, non capisci! Questa era un’occasione d’oro, potevo vedere i miei idoli dal vivo, forse sarei pure riuscita a scambiarci qualche parola. E in più quest’estate saranno in America per il tour, è impossibile che io li trovi a Londra, anche perché è gigantesca e da quanto sono riuscita a scoprire stanno dal lato opposto a dove si trova la casa dei miei parenti.

-Ok, tesoro, ma tua nonna sta in centro Londra, non sarà poi così lontano. E poi a ottobre ci torni sempre per un paio di giorni, Londra è la tua seconda casa, quindi hai di sicuro più probabilità di chiunque altro di incontrarli! E poi visto che ci tieni così tanto a maggio ci faremo tre giorni da turiste a Verona. Chissà che una botta di culo non ci aiuti e tu possa incrociarli per qualche fortuito caso. So che sto per sottopormi a una tortura, ma per te questo ed altro.

-Sei l’amica migliore che si possa desiderare. Ti voglio bene.

18 Maggio 2012

Finalmente il grande giorno è arrivato. Non sono riuscita a trovare i biglietti, ma almeno, grazie al fatto che da 25 giorni ero ufficialmente maggiorenne ero riuscita a convincere i miei a lasciarmi andare a Verona per tre giorni insieme alla mia migliore amica Julia. Dio, quanto ero felice. Anche se le possibilità di incontrare anche solo uno dei ragazzi erano meno di zero io ero felice, perché almeno avremmo ascoltato le loro voci dal vivo, fuori dall’arena la sera del concerto. Era una piccola conquista.

Scusate, non mi sono presentata! Sono Evelyn, come avrete capito sono una Directioner e ho 18 anni. Sono una ragazza nella norma, ho lunghi capelli castani che scendono mossi fino a metà schiena e gli occhi azzurri, o meglio, come dice mia madre, color del mare in tempesta, perché variano dall’azzurro scuro al grigio in base al mio umore. Non sono altissima, a malapena arrivo al metro e sessanta, al contrario della mia migliore amica, Julia, che è alta un metro e settanta abbondante, è molto magra, con dei bellissimi occhi color nocciola e Lunghi capelli neri come l’ebano che le scendono lisci poco più lunghi dei miei. Inoltre io ho origini inglesi, mia madre è nata e cresciuta a Londra, mentre Julia è di origini polacche.

Tornando a quel giorno…

Ero in preda agli spasmi dalla gioia, la mia amica continuava a dirmi di darmi una calmata, visto che tutti ci stavano guardando strano. Io ero in fibrillazione, cercavo di darmi una calmata, ma era impossibile. Passammo la giornata a vagare tra le vie del centro. Da scema quale sono, non mi ero nemmeno preoccupata di informarmi sul nome dell’Hotel in cui alloggiavano i miei idoli, e avevo costretto Julia a una maratona senza sosta fino all’arena e poi in giro per tutta la città. Ci eravamo fermate solo per portare le valige in albergo, poi eravamo ripartite alla disperata ricerca dei miei adorati. Man mano che scendeva la sera anche le mie speranze andavano scemando e così, dopo l’ennesima supplica da parte della mora tornammo in albergo, rintanandoci in camera appena dopo la cena.

-Non li vedrò mai. Abbiamo rivoltato la città come un calzino e ancora non li abbiamo visti. Non è giusto.- mi lamentai da sotto le coperte.

-Abbiamo ancora due giorni Evy. Vedrai che riusciremo almeno a incrociarli. Ma poi tu hai notato il via vai continuo di gente che c’è qui nell’hotel?

-No, ho notato solo che non ho ancora visto il mio gruppo preferito.

-Oh, vedi di piantarla. Non mi sono fatta trascinare a Verona per tre giorni solo per sentire te che ti lagni. Riuscirò a farti vedere quei cinque ragazzi, fosse l’ultima cosa che faccio. Ora però dormiamo, altrimenti domani non ce la fai a girare tutta la città a ad avere anche le forze per ascoltare il concerto fuori dall’arena. Buonanotte inglesina.

-Notte polacchina.

Cademmo tra le braccia di Morfeo, troppo stanche per resistere al suo dolce canto.

SPAZIO ME
HI GUYS!
ecco la mia nuova pazzia, l'avevo annunciata a PiccolaDiavoletta e kevinowner_1D e sono riuscita a postare il primo capitolo. Non so come proseguirà, ma spero vi piaccia e che mi lasciate un segno del vostro passaggio :D

xxILA

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MadappleStyles