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Autore: xdistance    28/11/2012    6 recensioni
Eravamo immobili, l'uno accanto all'altra, fermi come statue di pietra. Era buio, buio pesto una volta chiusi gli occhi. La nostre mani erano intersecate l'una nell'altra e percepivo il suo battito cardiaco. “Comunque vada, ce la faremo insieme” e in un batter d'occhio *boom*, le nostre orecchie erano isolate da qualunque rumore. Ciao a tutti, è una fanfiction scritta da due persone e contiene quindi le emozioni di entrambe. Ps. Lasciamo un rigo e magari cambiamo il colore della scrittura per farvi capire che cambia la persona. Buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Era buio, buio pesto una volta chiusi gli occhi. In quel silenzio emergeva soltanto il battito accelerato dei nostri cuori.
Quelle luci oltrepassavano le nostre palpebre e giungevano ai nostri occhi.
Avevamo davanti uno sfondo bianco..
E no, non stavamo morendo... O forse quasi.
So solo che stringevo la mia mano alla sua e intrecciavamo le nostre dita continuando a tremare, insieme, come due foglie d'autunno legate allo stesso ramo.” 
 
Ciao a tutti, mi chiamo Erica, ho 16 anni e il mio sogno è racchiuso in un banale pezzetto di carta. E' incredibile come un pezzo di carta giallo possa rendermi così felice come è inspiegabile la sensazione che si prova anche solo nel toccarlo. Perché è come se stessi toccando il mio sogno o meglio, sto toccando il mio sogno. In parole povere.. Il mio sogno è quello di poter sentire dal vivo le voci di quei cinque ragazzi che mi hanno insegnato a sognare. Ed è proprio così, esattamente, vivo della loro musica. Da quando sono entrati a far parte della mia vita, tutto ha avuto un senso. La loro musica è la forza che mi tira su quando cado in un fosso profondo. E' ciò che mi trasmette la voglia di non mollare mai, di continuare a testa alta, qualunque cosa succeda. E' un qualcosa che ti aiuta a credere nei sogni, è la cura ad ogni dolore, è ciò di cui non mi stancherò mai. Starei ore a parlare di loro e di quanto siano fondamentali nella mia vita, ma riduco il tutto dicendo che loro.. Loro sono la cosa più bella che mi sia capitata.
Frequento il terzo anno del liceo scientifico e il pomeriggio mi dedico a studiare musica in una scuola di canto, tutto questo insieme al mio migliore amico.
Non è che mi piaccia poi così tanto cantare, preferisco più che altro ascoltarla la musica, ma sto scoprendo man mano che praticarla è ancora più speciale. Perché quando canti è come se ti trovassi nel tuo mondo, dove ci sei tu e quelle note, nessun'altro, solo tu e la tua musica. E se non fosse stato per il mio migliore amico, non avrei mai scoperto tutto ciò, ci siamo iscritti a questa scuola quasi un annetto fa e mi sono iscritta solo per lui. Perché non aveva intenzione di iscriversi da solo e quindi abbiamo iniziato a studiare insieme. Lui ha una voce pazzesca, a differenza mia, perché a mio parere lui è nato per cantare. 
Chi è lui? 
Lui si chiama Gabriele ed è la causa del mio sorriso.
 
“Il buio ci avvolgeva e il silenzio ci cullava. Quel silenzio che ci lacerava i cuori. 
Di tanto in tanto le luci erano pronte a sfiorarci come vento.
Eravamo immobili, l'uno accanto all'altra, fermi come statue di pietra. La nostre mani
erano intersecate l'una nell'altra e percepivo il suo battito cardiaco. Quel battito 
ormai sempre in salita e senza freni”
 
Ciao, sono Gabriele, ho 16 anni e il mio sogno è... qual'è il mio sogno? Ne ho molti, forse troppi. Uno di quei sogni è sigillato in una pezzo di carta, chi l'avrebbe mai detto che un pezzo di carta mi avrebbe dato felicità? Delle volte resto lì, fermo a fissarlo e ancora non ci credo, uno dei miei sogni è davanti ai miei occhi e ancora non riesco a crederci, pur potendolo toccare con le mie stesse mani. Uno dei miei sogni è di poter sentire quei ragazzi che mi hanno insegnato a credere in me e inseguire i miei sogni anche se la vita ti pone ostacoli. Sembra scontato dirlo ma loro sono parte di me, sono quel qualcosa che mi fa andare avanti pur volendo crollare. Loro sono quegli amici che ho sempre desiderato ma che non ho mai avuto. Ma almeno c'è lei la mia migliore amica.
Con lei frequento il terzo anno del liceo scientifico, ma anche le lezioni di canto durante il pomeriggio. Cantare e la musica sono qualcosa che mi fa rinascere in un'altra dimensione, sono quelle cose che mi rendono felice è come se potessi dare tutto me stesso, sfogarmi e aprirmi agli altri.
Ebbene sì, l'ho costretta ad iscriversi a causa mia, all'inizio non era molto convinta ma poi ha accettato rendendomi molto felice. Lei continua a ripetermi che ho una bellissima voce ma non è così. E' lei ha ha una voce fantastica ma non se ne rende conto, ma ci sono io anche per quello, per farle capire che è perfetta.
Lei?
Lei è Erica ed è la speranza che mi fa andare avanti ogni giorno.

..continued.
  
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