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Autore: HidanJashinist    28/11/2012    8 recensioni
La storia comincia dopo tre mesi di allenamento e Kureyo ha ancora molta strada da fare prima di diventare una kunoichi. Guai,litigi,missioni,duro allenamento e romanticismo sono frequenti per Kureyo e gli adorabili akatsukiani.
Spero vi piaccia! Un abbraccio da HidanJashinist
P.S: Le frasi scritte tra asterischi sono pensate.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Hidan, Kakuzu, Nuovo Personaggio, Pain
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Sentii un urlo dal piano di sotto: “Kureyo!! Alzati,è mattina!!” Urlai a mia volta con la voce rauca,avevo la gola secca: “Va bene! Tra 20 minuti arrivo…” Mi schiarii la gola e tentai di alzarmi… Ma dov’ero? Mi guardai intorno e mi accorsi che quella non era la mia stanza! Era più grande e più spoglia della mia e appoggiata al muro c’era una magnifica falce a tre lame. Ok,qui c’era lo zampino di Hidan. Mi girai e mi ritrovai davanti alla sua faccia,russava leggermente e aveva la fronte aggrottata: era così carino… Aveva un braccio intorno alla mia vita e l’altro sotto la sua testa,con una gamba avvinghiata alla mia,ma aveva giocato a Twister mentre dormivo? Sorrisi e gli baciai la fronte,fece una smorfia nel sonno e allungò anche l’altro braccio per potermi abbracciare: cavoli se era forzuto… Si girò e mi trascinò con sé,facendomi ritrovare dall’altra parte del futon,stavo per mettermi a ridere,la cosa era troppo comica: usata come un peluche,rigirata a destra e a sinistra, probabilmente avrò fatto tutta la notte così. Tentai di svegliarlo: “Hidan. Svegliati. Eddaje… Sveglia…” Macché,dormiva alla grande e più parlavo più faceva smorfie infastidite. Ripensai a come lo aveva svegliato Kakuzu: picchiandolo… Mi morsi il labbro,non mi piaceva l’idea di picchiarlo… *O lo fai,o verrà Kakuzu a prenderti…* Ok,ok,l’io interiore aveva ragione. Alzai una mano e tirai una sberla sonora alla gamba di Hidan: nulla. Aumentai la forza e lo colpii sulla coscia: ancora niente. E che diavolo di sonno aveva?! Gli tirai un colpo su una chiappa e il jashinista fece un salto nel futon: “Ma che cazzo succede?!?” Osservò il mio sorriso che tratteneva una risata e si passò una mano tra i capelli: “Ah. Sei te. Ciao takara.” Sorrise e io diventai più seria: “Non mi pare di essere nella mia stanza… Spiegami cosa ci faccio qui.” Spalancò gli occhi: “E io che ne so? Ti ho trovata dentro il mio futon quando sono arrivato…” Ripensai a quando stavo per addormentarmi: la porta si era aperta. Quindi qualcuno mi ha portato lì,ma perché? E soprattutto chi era stato? Mormorai: “Non sono venuta da sola. Io ero andata a dormire nella mia stanza.” Hidan sembrava deluso: “Ah… Quindi non l’hai deciso te di dormire con me… Chissà chi devo ringraziare.” Sbottai: “Ah,che stupido sei!” Lo abbracciai e lo baciai,rimase sorpreso e ricambiò,circondandomi la vita con le braccia: “Sarò stupido,ma almeno sono fortunato.” Gli morsi il labbro: “Taci baka, e lasciati amare…” Al mio io interiore si ruppe la mascella: *Euh! Ma che diavolo hai stamattina? Va a finire che arriva Kakuzu a conciarvi per le feste! 20 minuti saranno quasi passati… Smettila di limonare e vai a prepararti!* Ringhiai piano e Hidan ridacchiò: “Che hai?” Sbuffai: “Stavo pensando al fatto che se rimango qui un altro po’,arriva Kakuzu o peggio ancora,Pain, a farmi la lavata di capo… E poi la farà anche a te…” Mi coccolò con le sua braccia forti: “Prima o poi ti rapisco e scappo da qui… C’è sempre lo stronzo o il vecchio tirchio a rompere le balle… Dopo andremo insieme a conquistare tutte le 5 terre.” Risi: “Se sei convinto,potremo anche provarci,ahaha.” Sbuffò: “Non stavo scherzando. Tanto ormai sono felice così,convertirò il mondo alla religione di Jashin anche se sono solo io e una mezza kunoichi.” Gli tirai una pacca: “Mezza ancora per poco! Vedrai: darò del filo da torcere anche a te!” Rise di gusto: “Ahahah,quando riuscirai a darmi del filo da torcere,giuro che faccio il giro dei paesi nudo.” Sogghignai,che occasione imperdibile: “D’accordo. Quando sarò pronta ti sfiderò e sicuramente perderai!” Mi spinse sulla porta: “Vai,vai ad allenarti. Che per riuscire a darmi problemi,come minimo devi essere un incrocio tra Pain e Kakuzu!” Uscii: “Ci puoi scommettere!!” Richiuse la porta facendomi l’occhiolino e io mi andai a preparare a tempo di record. Scesi le scale con un unico salto e atterrai quasi sopra a Kakuzu,lui si spaventò: “Ma che diavolo?!? Kureyo! Ti pare il caso di saltare giù dalle scale?” Sbuffai: “Sono in ritardo e qualcuno mi ha chiamato da qua sotto.” Alzò gli occhi al cielo: “Sono io che t’ho chiamato… Oggi andremo nei pressi di Konoha per far provviste,ovviamente andremo in borghese…” Aggrottai la fronte: “E io che c’entro col fatto che bisogna fare la spesa?” Fece una smorfia addolorata: “Non usare quella parola… spesa… Argh,è terribile… Comunque,c’entri eccome. Dovrai darci una mano.” Alzai un sopracciglio: “Tu e chi altri dovrei aiutare?” Comparve quasi tutta l’organizzazione e Kakuzu sospirò: “Tutti tranne Pain,Konan e Zetsu. Loro tre staranno al covo. Facciamo provviste raramente,quindi dobbiamo comprare una grossa quantità di cibo e di conseguenza,serve molta più gente per trasportarlo. Konoha è lontana se partiamo ora torneremo verso tarda sera.” Annuii: “Va bene… Devo andare a chiamare Hidan?” Fece una strana espressione sotto la maschera: “Sì. Chiamalo.” Mi venne un dubbio: e se fosse stato lui a…? *E perché mai Kakuzu avrebbe dovuto metterti nel futon di Hidan?* La risposta arrivò quasi subito: per farsi perdonare,a modo suo… Mi girai e lo fissai per un attimo,poi risalii le scale e bussai alla porta: “Hidan. Posso entrare?” Sentii un tonfo e degli strani rumori: “Ehm,sì sì,puoi entrare.” Ma che cacchio stava facendo? Aprii piano la porta ed entrai: “Hidan ma che stai fac” Mi cadde la mascella: Hidan,in ginocchio,coperto solo da un grosso libro… Mi tirai una manata in faccia e mi coprii gli occhi: “Oh Jashin. Dimmi che sto solo facendo un sogno perverso e basta…” Alzai un dito per scoprire un occhio,Hidan mi fissava con degli occhi da cucciolo: “Non stai sognando. Sono così… per te.” *Wow,wow,wow!!! Che aspetti?!? Saltagli addosso!!* Presi a schiaffi il mio io interiore e lo rinchiusi nello sgabuzzino della mia mente. Ero rosso fuoco: “Hidan,per l’amor di Jashin. Rivestiti! Dobbiamo andare a rifornirci di provviste e dobbiamo partire ora!” Si alzò e io mi girai,ero sul punto di andare in iperventilazione. Ridacchiò: “Che peccato. E io che speravo di sedurti,ma penso di esserci riuscito,vero?” Sentii che si avvicinava e senza girarmi,allungai il braccio e gli feci cenno di stare indietro: “Non ti avvicinare! Sei senza vestiti e io sono parecchio imbarazzata!” Non mi ascoltò e mi appoggiò il mento sulla spalla: “Ehehe,non hai risposto a quello che ti ho detto…” Si appoggiò col corpo alla mia schiena e sentii un qualcosa puntarmi poco più sopra al sedere,scattai in avanti: “Sì sì sì,ci sei riuscito,contento?!? Stammi lontano c-che sto praticamente m-morendo!!” Ok,ero in iperventilazione,mi sventolavo con una mano e avevo troppo caldo,lui rideva: “Ahahahah,sono contento eccome. Sono sicuro che sei rossa come i capelli di Sasori,lo noto dalle tue orecchie. Sei così timida e non cedi.” Sbuffai: “Sì,sono rossa! E ora rivestiti dannato pervertito! Se arriva qualcuno e ti trova così,cosa pensi che succeda?!?” Si allontanò e sentii un fruscio di vestiti: “Sono vestito,puoi girarti.” Mi girai tirando un sospiro di sollievo… Era coperto solo con l’uniforme e per giunta non era allacciata!!! Aveva mentito!! Urlai,correndo fuori dalla porta: “Sei uno stronzo,cazzo!!!” Da dentro alla stanza,lui rideva talmente tanto da far fatica a parlare: “Ahahahah! Se non fossi immortale,sarei già morto dal ridere! Ahahahah,avresti dovuto vedere la tua faccia!!! Uhuhuhuh,ti adoro,non ho mai fatto uno scherzo del genere e per di più non mi era mai riuscito così bene!” Risposi: “Coglione… Fammi un altro brutto tiro del genere e giuro che ti uccido io!” Uscì e borbottai: “Dimmi che stavolta sei vestito.” Rise: “E così sarei un coglione,eh?” Mi girai e lo bruciai con lo sguardo: “Sì,sei un coglione! Però… Sei un coglione estremamente figo…” Si leccò il labbro: “Grazie amore.” Calcò l’ultima parola e così facendo mi sconvolse il cervello. Barcollai *Chissà come mai,neh?* e Hidan mi prese prima che andassi a sbattere contro il muro: “Che reazione. Ma ti ho tirato un pugno o ti ho dato un vezzeggiativo?” Borbottai: “Se usi paroloni come “vezzeggiativo”,allora mi hai appena tirato un pugno…” Rise e mi caricò come un sacco sulla sua spalla,sbottai: “So camminare, per Jashin! Mettimi giù!” Mi tirò una pacca: “No no. Non voglio che ti ammazzi sulle scale. Quando arriveremo giù ti lascerò andare… forse.” Ringhiai: “Mollami,cazzo!” Scese con nonchalance dalle scale mentre mi dimenavo sopra di lui e quando oltrepassò tutti quanti,potei osservare le facce di ognuno dei membri: Kisame mi faceva i pollici in su con un sorriso,Sasori aveva una smorfia,Deidara rideva,Itachi scuoteva la testa e Kakuzu alzò gli occhi al cielo. Hidan si girò: “Beh? Non dovevamo andare a far provviste? Che avete da guardare,idioti? Muovete quei culi e andiamo.” Gli tirai una sberla sulla schiena e lui ricambiò sogghignando. Usciti nel cortile,Hidan mi mise giù. Si abbassò per guardarmi negli occhi e mi sorrise,sbuffai e chiesi a Kakuzu: “Come viaggeremo?” Kakuzu alzò un sopracciglio: “A piedi,no?” Risposi: “Posso evocare il mio animale ninja? Io odio camminare per lunghi tragitti…” Sospirò: “Fai come vuoi,il chakra è tuo.” Esultai ed evocai Shatsu. Lo stallone nero mi salutò felice: “CIAO KUREYO!!! Posso chiamarti Kure? Anzi,posso chiamarti Re-Re? Eh? Eh?” Indietreggiai per colpa di quell’ondata di domande: “Calmo,stai calmo Tsu-Tsu… Chiamami come vuoi,basta che ti dai una calmata. Ti ho evocato perché abbiamo un lungo viaggio da fare. Riusciresti a portarci?” Shatsu esclamò orgoglioso: “Posso portare chiunque! Ma scusa… Portare te e chi altro?” Indicai il jashinista: “Lui.” Hidan mi guardò contrariato,gli feci un sorriso e con tutta la superiorità possibile,salii in groppa a Shatsu. Feci cenno a Hidan di salire: “Non avrai mica paura,vero?” Hidan fece una smorfia infastidita: “No che non ho paura!” Osservò Shatsu e in modo un po’ goffo riuscì a montare a cavallo. Kakuzu e gli altri erano davanti: “Siete tutti pronti? Andiamo.” Cominciarono a correre e io ordinai: “Al galoppo Tsu-Tsu!” Con uno scatto elegante,Shatsu cominciò a correre e io mi sentivo proprio un’amazzone,cavalcavo a pelo e mi tenevo alla lunga criniera di Tsu-Tsu,Hidan si strinse con forza al mio stomaco e temetti di soffocare: “Hidan! Stringi un po’ meno! Basta che ti tieni ben saldo con le gambe e non cadi.” Hidan borbottò: “Sì sì… Ho capito.” Allentò la stretta e tirai un sospiro di sollievo. Davanti a noi c’era un tronco caduto e io mi preparai per il salto,Hidan urlò: “Cazzo c’è un tronco!!!” Risposi: “Ma dai? Ora lo saltiamo,stai tranquillo.” Urlò ancora più forte: “Saltarlo?!? Ma tu sei fuori di testa!!” Ormai Shatsu stava per saltare,risposi: “Tieniti forte!!” Clop,clop,clop e tap! Shatsu spiccò un fantastico salto e atterrò con eleganza sul terreno. Hidan prese il rinculo e per poco non venne sbalzato da cavallo,urlò: “Porco Jashin!” Urlai: “E non bestemmiare! A proposito… Cosa devi fare per farti perdonare quando bestemmi?” Si aggrappò con una stretta salda e mi sussurrò all’orecchio: “Sicura di volerlo sapere?” Feci una smorfia: “Dillo.” Ridacchiò: “Oltre a sacrificare le vittime,le devo anche violare.” Urlai: “Ma che schifo! Con tutte le volte che bestemmi!!!” Rise: “Te l’ho fatta un’altra volta,ahaha! Scherzo,baka! E’ un segreto,non posso dirlo nemmeno a te.” Mi piegai in avanti e sussurrai a Shatsu: “Vediamo di far spaventare un po’ il nostro caro passeggero. Puoi aumentare la tua velocità?” Nitrì: “Eccome! Sto andando abbastanza piano in questo momento! Ma se mi chiedi di aumentare mi rendi solo felice!!” I muscoli sotto di me si contrassero con un ritmo più spedito e Tsu-Tsu sembrò volare in mezzo agli alberi. Hidan si strinse a me e sbottò: “Dannata donna! Ti stai divertendo insieme a questo mucchio di costine ambulante!? Guarda che ho sentito quello che gli hai chiesto!!” Stavo per rispondere ma un ramo si stava avvicinando pericolosamente,urlai abbassandomi di scatto: “Occhio al ramo!!!!” Troppo tardi,sentii un rumore di ramo rotto e quello di un tonfo,tirai la criniera di Shatsu e lui si fermò,lo feci girare e osservai Hidan: era caduto e aveva una mano davanti al naso. Parlò a mezza voce: “Dovevi avvisarmi un po’ prima che quel fottuto ramo mi spaccasse il naso!!” Scesi con un salto da cavallo e mi accovacciai sopra al poveretto. Esclamai mortificata: “Scusa,scusa,scusa! Ti sei fatto male?” Si rimise a posto il naso con la mano e fece una smorfia: “Un po’…” Mi fissò con uno sguardo ardente,domandai spaventata: “Non sarai arrabbiato,vero??” Mi saltò addosso facendomi cadere all’indietro: “Non sono arrabbiato. Però ho voglia di…” Si abbassò e mi baciò il collo. Mi dimenai: “Ma non sai controllare i tuoi bollenti spiriti!? Ti ricordo che siamo in viaggio e che gli altri si accorgeranno subito che non li stiamo seguendo!” Mi diede un piccolo morso: “Pff,degli altri non mi interessa. Potrei ridurti a brandelli l’uniforme e tutto il resto dei vestiti anche sotto i loro occhi.” Sbottai: “Tu non fai i tuoi porci comodi con me!” Concentrai tutto il chakra nelle braccia e diedi una spinta potente a Hidan,che fece un volo non indifferente e si schiantò su un albero. *Uuuh! Cazzarola! L’hai fatta grossa stavolta! Come hai potuto scaraventarlo in quel modo?!!* Mi spaventai a morte per la troppa forza che avevo usato e sentii che il malcapitato rideva: “Ahaha. Wow… Mi hai colto di sorpresa. Che potenza hai usato. Non facevo un volo del genere da un bel pezzo.” Gli corsi incontro e lo tirai per un braccio per aiutarlo a rialzarsi: “Oh mio Jashin! Mi dispiace tantissimo!! Volevo solo spostarti… E ho esagerato…” Mi baciò sulla testa: “Nessuno si è mai preoccupato di farmi male… E nessuno si è mai dispiaciuto di avermene fatto… Ho provato tante cose da quando ti ho incontrata. Sei una contraddizione unica: mi respingi,ma corri subito a cercarmi se non ci sono. Mi desideri,ma non mi vuoi ottenere. Sei timida,ma sai farti rispettare… Sono… sorpreso. E’ tutto ciò che posso dire,sono sorpreso e temo perso,perso nei tuoi modi e in quello che sei. Penso che tutto ciò abbia un nome,che quello che provo può essere identificato,ma è oltre me stesso riuscire a dirlo…” Mi aveva letteralmente sciolta e anche io ero sorpresa e forse ancor più infatuata del bel ragazzo: “Anche io penso di sapere il nome di ciò che provo e anche io non riesco a dirlo… Sai,se devo dire tutta la verità,io faccio ancora fatica a credere di poterti toccare,di vederti,di sentirti. Mi sembra tutto talmente bello,da potermi sfuggire dalle mani da un momento all’altro e io ho paura che succeda una cosa del genere. Non voglio tornare a quello che ero prima,non voglio perdere quello che ho ora.” L’aria era carica di elettricità e il fuoco accompagnava i nostri sguardi,Hidan parlò: “Finchè potrò ti terrò con me e impedirò a chiunque di portarti via,anche se mi rimarrà solo la testa,io verrò a cercarti.” Mi abbracciò con dolcezza e io non riuscii a trattenere le lacrime d’affetto che mi rigarono le guance,ero commossa e troppo innamorata: avrei dato l’anima e il corpo per Hidan. Sentimmo un verso a malapena trattenuto: “Snort. Sniff… Euheuheuheeh! Siete bellissimi!! Oh Re-Re,che ragazzo stupendo hai e questo vale anche per lui!! SONO COMMOSSOOOO!!” Mi tirai una manata in faccia,Shatsu era riuscito a rovinare quel bel momento: “Ehm,grazie Tsu-Tsu.” Hidan fece una smorfia: “Dannata bistecca parlante…” Shatsu fece un salto e si scusò: “Scusa,scusa!! Mi dispiace!! G-giuro che non vi interromperò mai più!!! M-ma ti prego non chiamarmi in q-quel modo!!” Hidan lo ignorò e io tentai di calmare entrambi: “Calmo Tsu-Tsu! Hidan stava solo scherzando!” Tirai una gomitata al chiamato in causa: “Vero Hidan?” Hidan annuì seccato e incrociò le braccia. Shatsu sembrò calmarsi e si avvicinò a testa bassa a Hidan: “S-scusami Hidan-sama… N-non lo farò mai più…” Hidan rispose: “Sì sì,ti perdono, basta che la smetti di piagnucolare.” Shatsu si illuminò e stava per fare un qualcosa di pazzo,me lo sentivo,ma gli feci capire con un gesto che era meglio se si limitava a star zitto. Risalimmo a cavallo e Shatsu riprese la corsa,ma con un’andatura più morbida anche se veloce. Hidan sbuffò: “Svegliami quando arriviamo…” Strinse le gambe e mi abbracciò,appoggiando la faccia alla mia schiena. Alzai gli occhi al cielo e aspettai che Hidan si addormentasse,poi ordinai a Shatsu di aumentare la velocità.

-Due ore dopo

Kakuzu si fermò: “Siamo arrivati.” Osservai il luogo in cui ci trovavamo: era l’entrata di un villaggio e la strada era parecchio affollata. Mi tolsi l’uniforme e la misi nello zaino che mi stava porgendo Itachi. Kakuzu ordinò: “Cercate di non dare nell’occhio,sapete bene che quelli di Konoha si accorgono subito se entra qualche straniero. Le sentinelle ci lasceranno passare grazie all’illusione di Itachi. Io e Sasori andremo a nord,per rifornirci di armi. Deidara e Kisame andranno a ovest per prodotti per la pulizia e voialtri andrete a comprare il cibo.” Scesi da Shatsu e Hidan non si svegliò,anzi,si sdraiò sul cavallo. Chiesi ad Itachi: “Puoi tentare di svegliarlo te?” Itachi sbuffò e con aria da esperto,si abbassò e sussurrò qualcosa all’orecchio di Hidan,quest’ultimo si svegliò all’istante con uno sguardo strano e guardò in cagnesco Itachi. Scese e gli chiesi: “Hai dormito bene?” Si stiracchiò: “Sì,sei molto comoda.” Sorrisi e chiesi curiosa: “Cosa ti ha detto Itachi per riuscire a svegliarti immediatamente?” Arrossì: “Niente,niente…” Piegai la testa di lato: “Hidan,ormai non dovresti più nascondermi nulla. Giuro che non giudicherò quello che mi dirai.” Girò lo sguardo e si portò una mano sulla nuca: “Mi ha detto che Kakuzu stava per violentarmi…” Lo guardai male: “Mi prendi in giro? Penso che tu stia mentendo,Hidan. E la cosa non mi piace.” Si morse un labbro: “Uff… Non è piacevole da dire! E comunque non ti sto prendendo in giro,è vero. Diciamo che l’idea che Kakuzu mi faccia una cosa del genere mi disgusta notevolmente e ti assicuro che io le ho viste tutte…” Alzai una mano: “Ok ok,basta così,ho sentito abbastanza. Non insisterò.” Stava per ribattere ma gli appoggiai un dito sulle labbra: “Sul serio,Hidan.” Alzò gli occhi al cielo e mi baciò la mano: “Va bene…” Itachi si spazientì: “Avete finito voi due? Kakuzu avrà deciso di farmi fare da babysitter… Siamo qui per uno scopo e voi mi state decisamente rallentando il lavoro.” Hidan ringhiò: “Taci Uchiha! Nessuno ha chiesto il tuo parere.” Itachi non lo calcolò e camminò in avanti: “Il negozio di alimentari è a nord-est se non ricordo male. Hidan,soprattutto tu,fai attenzione a farti vedere,se il tuo “amico” ti vedesse,si scatenerebbe un pandemonio. Mentre tu,Kureyo,sei a posto così.” Hidan sbuffò: “Guarda che conoscono anche te! E non mi interessa se quel coglione mi vede,se mi capita sotto tiro,stavolta lo ammazzo!” Si era arrabbiato,la sua voce aveva un tono più alto, lo guardai un po’ amareggiata per lui e risposi ad Itachi: “D’accordo,fai strada allora.” Itachi cominciò a camminare,mi girai e feci segno a Shatsu di rimanere dov’era,lui si sdraiò buono buono sull’erba e ci osservò mentre ci allontanavamo. Osservai il villaggio: era bello,pieno di edifici e la gente era tutta in movimento. Dopo 10 minuti,Itachi indicò un edificio largo: “Qui vendono alimentari. Allora… dobbiamo comprare 5 kg di verdure varie,25 kg di carne essiccata, 40 uova,35 kg di riso e mmh… che cos’ha scritto Kakuzu!?” Hidan gli strappò il foglio di mano: “Ci vedi sempre meno,donnola! E io non sono del tutto sicuro che sia per colpa dello Sharingan,ahaha. C’è scritto di comprare gli ingredienti per i soliti piatti, quindi: onigiri, oden, bento, dango, asa gohan, shabu shabu, ramen, soba, udon, sushi, tonkatsu, yakitori e sakè…” Mi venne il mal di testa,Hidan aveva appena sparato a raffica un sacco di piatti che avevo già sentito nominare,ma che manco sapevo come fossero fatti,borbottai: “I soliti piatti,eh? E io dovrei riuscire a cucinare una roba simile stasera???” Hidan sorrise: “Ti aiuterò io,stasera faremo la Sōki soba che mi piace molto.” Tentai di indovinare il motivo: “So che il tuo piatto preferito sono le costine…” Sorrise: “Esattamente. La Sōki soba è fatta di brodo con spaghetti,alga konbu e costine di maiale bollite,è proprio per questo che mi piace.” Rimasi a bocca aperta: “Wow,Hidan! Non sapevo che avessi questa esperienza in cucina! Sei sorprendente.” Mi fece uno sguardo perverso: “Sono sorprendente anche in altri campi oltre alla cucina,non ti piacerebbe rimanere sorpresa anche per quelli?” Arrossii: “Ehm,certo.” Sorrise e Itachi sbuffò: “Cosa mi tocca sentire… Pensa a prendere il cibo invece che a farti Kure…” Hidan gli fece il dito medio e cominciammo a prendere quello che c’era scritto nella lista. Eravamo carichi di sacchetti,due grosse buste a testa e camminammo fino al punto di ritrovo,cioè alle porte di Konoha. Shatsu era a pancia in su e stava soffiando a una leggiadra farfalla che gli svolazzava sopra, quando ci vide scattò subito in piedi e chiese curioso: “Cos’avete comprato!?! Ditemi che ci sono delle carote!!!” Gli accarezzai il dorso: “Abbiamo comprato taaanta roba. E sì,le carote ci sono.” Misi una mano nella mia busta e tirai fuori una carota e la porsi a Shatsu,esultò: “Yuppie!! Grazie Kureyo!!” Sgranocchiò la carota con voracità e si rilassò. In lontananza vidi un rosso e una specie di beduino… ah no,erano Sasori e Kakuzu che portavano una notevole quantità d’armi a giudicare dai due enormi sacchi che si portavano appresso. Sasori mollò il suo carico ai nostri piedi e si sedette sbuffando,Kakuzu appoggiò delicatamente il suo e controllò uno per uno i nostri sacchi. Chiese ad Itachi: “Quanto avete speso?” Itachi bisbigliò una cifra e Kakuzu cacciò un urlo: “COSA!? I prezzi sono aumentati ancora!? Oh mio… Non è possibile! Avete speso tantissimo!” Itachi fece spallucce: “Non è colpa mia. Quello hai scritto di comprare e noi lo abbiamo comprato.” Kakuzu tirò giù qualche improperio e in quel momento arrivarono anche Kisame e Deidara che avevano un solo sacco,Kakuzu ispezionò anche quello e chiese quanto avessero speso,Deidara esclamò orgoglioso: “Abbiamo preso prodotti con sconti e in offerta!” Kakuzu si rilassò: “Bene,bravi.” In quel momento avvistammo un gruppo di cinque ANBU: “Fermatevi!!! Sappiamo che siete dell’Akatsuki!” Tutta la folla si girò verso di noi e andò nel panico,Hidan borbottò: “Porca puttana,ci mancavano solo gli ANBU…” Kakuzu ordinò: “Correte! Caricate tutto e muovetevi!!” Sasori scattò in piedi e raccolse il suo sacco e insieme a Kakuzu cominciò a correre,Kisame e Deidara li seguirono subito. Itachi cominciò a correre con i suoi due sacchi e io,Hidan e Shatsu rimanemmo indietro. Caricammo i sacchi sulla schiena di Tsu-Tsu e montammo. Ordinai: “Corri Shatsu,corri!!” Partì al galoppo,ma gli ANBU erano alle nostre costole,Shatsu bisbigliò una tecnica e ci ordinò: “Tenetevi ben saldi,sto per scalciare!” Mi strinsi con le gambe e mi aggrappai alla sua criniera,Hidan si aggrappò a sua volta a me e Shatsu fece una scalciata: dai suoi zoccoli posteriori partirono degli shuriken giganti che colpirono uno dei nostri inseguitori. Hidan urlò: “Vai così Sha… Sha… Vai cavallo!! Oh porca troia!” Un ANBU era sul punto di lanciare una tecnica,Hidan lanciò la falce e lo colpì in pieno: “Beccati questa stronzo!” Shatsu correva a più non posso,la foresta si diradò e comparve un burrone,Hidan sbottò: “Ma dove cacchio sei andato?? Hai sbagliato strada!!” Shatsu sbuffò dalle narici e aumentò la velocità,sia io che Hidan esclamammo: “Cosa pensi di fare!?” Shatsu rispose: “Salteremo il burrone e arriveremo dall’altra parte! Vi prometto che ce la farò!” Sembrava di vedere tutto a rallentatore:Tsu-Tsu che stava per spiccare il salto,gli ANBU che ci inseguivano... E Shatsu saltò. Il vento era forte su di noi,mi strinsi forte e pregai Jashin di atterrare sani e salvi dall’altra parte. Atterrammo sul bordo del precipizio,ma il bordo si sgretolò: “Shatsu vai avanti!!” Lo stallone nitrì spaventato e a piccoli salti riuscì a non cadere. Scendemmo da cavallo e tirammo un sospiro di sollievo: gli ANBU si erano fermati sul bordo e non tentarono di inseguirci, loro non sarebbero riusciti a fare un salto del genere,ma cominciarono a lanciare armi varie. Un kunai stava per colpirmi e Hidan si spostò davanti a me facendosi colpire al posto mio: il kunai affondò nella sua spalla. Hidan fece un gemito e ordinò: “Via via! Dentro la foresta!” Corremmo a nasconderci e Hidan si sedette pesantemente sotto un albero: “Ahia,porca puttana… Se lo becco un’altra volta lo sacrifico quello stronzo.” Il kunai era ben conficcato nell’osso. Impallidii e impugnai l’arma: “Ora te lo toglierò. Colpo secco?” Si girò: “Sei così pallida… Non ti preoccupare per me,razza di sciocca,lo sai che sono immortale e masochista.” Ribattei: “Tu provi piacere nel dolore solo in alcune circostanze! Quando ti avevano tagliato la testa avevi detto che stavi provando un dolore inimmaginabile!” Ringhiò a bassa voce: “Cazzo,è fastidioso il fatto che tu sappia tutto di me…” Lo guardai con uno sguardo dolce: “No che non so tutto,le cose più belle le devo ancora scoprire.”

Salve a tutti!! Ecco il secondo capitolo! So che è lungo,ma spero vi sia piaciuto ^^ Cosa faranno Kureyo,Hidan e Shatsu,persi in una foresta sconosciuta e con un ferito? Per saperlo leggete il prossimo capitolo \(^O^)/ e non vi preoccupate,stavolta il terzo lo creerò in meno tempo del secondo (penso,spero,direi. Non è assicurato,causa scuola .-.) Grazie a tutti :D 
 

  
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