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Autore: Glykeria    28/11/2012    1 recensioni
Un colpo nell’aria.
Non so cosa fosse: uno sparo,uno schianto,un incidente stradale.
Eppure,era troppo acuto per essere qualsiasi cosa citata sopra.
Sapevo,però,che mi avrebbe cambiato la vita.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Uno sparo nel buio
Un passato, perso nello spazio.
Da dove posso iniziare?
Il passato e la caccia,
Tu sei andato via
come un lupo, un predatore,
mentre io mi sento come un cervo nella luce.

Il tuo amore in quel periodo congelato,
affamato della mia carne,
ma non posso competere con la belva che mi ha messo in ginocchio.
Cosa riesci a vedere in quegli occhi gialli?
Perché sto cadendo a pezzi.

 

 

 

 

 

 

 

Un colpo nell’aria.

Non so cosa fosse: uno sparo,uno schianto,un incidente stradale.

Eppure,era troppo acuto per essere qualsiasi cosa citata sopra.

Sapevo,però,che mi avrebbe cambiato la vita.

 

 

 

 

 

 

« Sembrerebbe che soffra di un malfunzionamento a livello epatico.»

 

La guardo nervosa. E’ pur sempre mia madre,ma diamine,quando ci si mette,riesce a incutermi timore con i suoi dotti termini medici.

 

« Per non parlare della sua carnagione! Guarda che pelle grigiastra. Segui una corretta alimentazione,vero? » chiede,preoccupata,tastandole il polso,mordendosi nervosamente le labbra screpolate.

 

Eppure,non le rispondeva: la guardava dall’alto,da quei suoi quanti saranno stati,185 centimetri?,con uno sguardo colmo di freddezza.

Per un momento mi guardò,abbassando di poco le palpebre,e coprendo appena,con quella pelle secca e rovinata,quel suo difetto genetico.

 

 

 

« Probabilmente soffre di una malattia genetica chiamata ‘di Gilbert’,Adél. » mi spiegò,poco dopo,verso le 11 di sera,mentre si sfiorava nervosamente le nocchie della mano destra,posando poi lo sguardo sui miei occhi neri e stanchi quanto confusi.

« Dovresti smetterla di fare la crocerossina,sai? Anche da piccola facevi così,prendevi i cuccioli di gatti che trovavi per strada e lì portavi in casa,così,nella speranza che un giorno sarebbero tutti stati tuoi. » sospirò,scuotendo appena la testa,lasciando andare al venticello caldo presente in quella casa i suoi lunghi capelli biondi,che stonavano completamente con i miei,corvini.

 

 

« Mamma,cosa dovevo fare? Lasciarla sotto la pioggia torrenziale a morire assiderata? » domandai,acidamente,bevendo con nervosismo la mia tazza di cappuccino « Sei una dottoressa,dannazione,pensavo che avresti potuto aiutarla. Mi sembrava una cosa giusta. »

 

« A te sembra tutto giusto,amore. Ma devi capire che non puoi essere sempre tu quella che si occupa degli altri. Cerca di occuparti anche di te stessa,per una volta buona,che a volte ci si rimette pure. »

 

Dall’altra stanza si sentii un mugolio.

 

« Nemmeno è ungherese,secondo me. » sbuffò,con un leggero tono razzista « scommetto che è rumena. I rumeni sono sempre così… bleah. »

Fece una faccia disgustata,come se il sapore del suo caffè fosse mutato drasticamente in quello di una medicina aspra.

 

 

« Per me potrebbe essere pure turca,spagnola,tedesca,italiana,francese. Lei sta male,è questo quel che conta. Anche se non capisce quel che dico… penso che conosca l’inglese. Cioè,lo spero. »

Concludo il mio discorso,insieme alla mia tazza,che lascio lì,sporca,sul tavolo,smettendo di degnare quella santa donna delle mie parole,andando nella camera degli ospiti,dove quella misteriosa ragazza avrebbe alloggiato. Perlomeno per quella notte.

O così credevo.

 

 




Inauguro questo account di EFP con una bella fanfiction originale yuri,perchè si sa,yuri&yaoi sono cose buone e giuste.
Diciamo che questo è un prologo fatto un po' malaccio,ma mi vagava in mente così tanto che non ho resistito,e ho deciso di scriverlo,lasciando un po' tutto al caso,nella vana speranza di attrarre qualcuno.
Penso si sia perfettamente intuito che questa fanfic è stata ispirata dalla canzone 'She Wolf' di David Guetta.
Ah,sì,lo so,ogni tanto cambio il tempo dei verbi,passando dal presente al passato remoto come se nulla fosse,ma la considero licenza poetica. (Che mi provoca voti bassi nei temi)
Spero vi sia piaciuto questo inizio (con tanto di Missing Moments,cioè!),e ringrazio già chiunque si sia minimamente interessato ad aprire questa fanfiction.

Glykeria.



 

  
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