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Autore: AngelBlues    29/11/2012    1 recensioni
Julie Evans. Un ragazza semplice che si trasferisce in una città complessa come Londra. Lì conoscerà un ragazzo, che con un solo sguardo saprà conquistarla.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 3.
JULIE’S POV.
Un’altra giornata stava per iniziare. Ieri sera avevo fatto tardi con Niall senza pensare che oggi avrei avuto scuola e adesso chi ha voglia di alzarsi alle 6.30.
Continuai a dormire fino a quando non ci pensò mio padre a venire a svegliarmi, ma non come una persona normale. Ovviamente lui ha dovuto lanciarmi un secchio d’acqua gelata.

“Ma spiegami una cosa; cosa c’è che non va in te?”  gli dissi cacciandogli un urlo dietro.
Lui si piegò in due dalle risate e continuò così per svariati minuti, finché non lo guardi con un sorrisetto:
“Bhe ora te la vedi tu con la mamma per avere inzuppato il letto”
Si fermò di colpo e mi guardò preoccupato. E aveva ragione, quando mia mamma si arrabbia poi chi la sente più.
Soddisfatta andai in bagno per lavarmi e vestirmi. Mi fermai davanti allo specchio a fissarmi. Quanto detestavo i miei occhi, erano così banali. Per non parlare dei miei capelli, più ribelli di una cavallo imbizzarrito. Sospirai e scesi in cucina per fare colazione.

Erano già le 7.45 e mi avviai verso la scuola, per fortuna non ci abito lontano.
Suonò la campana che segnava l’inizio delle lezioni e ancora mezza addormentata andai nella classe di filosofia. Ottimo, la lezione adatta per conciliare il sonno. Quando entrai in classe notai che in fondo alla classe c’era Niall seduto in banco con la testa appoggiata al banco; bhe vedo che avevamo avuto la stessa idea. Mi avvicinai piano a lui e gli diedi un bacio sulla guancia, lui aprì cautamente prima un occhio  e poi l’altro e quando mi vide gli scappò un sorriso.
“Direi che questo è proprio un bel modo per svegliarsi” mi disse con la voce ancora impastata dal sonno.
“Non hai idea di in che modo mi sono svegliata io stamattina” dissi ripensando alla scena del secchio d’acqua.
Mi guardò confuso e poi tornò a sonnecchiare.
Stavo per fare lo stesso quando notai un ragazzo alto entrare in classe. Era quel Harry Styles. Si stava avvicinando a noi; il mio cuore cominciò a battere forte. Aveva degli occhi verdi color smeraldo, cosa che non notai prima. Mi sorrise in modo malizioso, facendomi perdere un battito, e poi si sedette davanti a noi.

Anche l’ora di filosofia passò. Svegliai Niall e lo portai velocemente fuori dall’aula cercando di evitare lo sguardo Harry.
-“Hey ma mi spieghi che ti prende? Svegliarmi in quel modo” dissi con la voce alterata.
-“Scusa è che se non ci sbrighiamo rischiamo di arrivare in ritardo a educazione fisica!” mentii.
Detto questo ci dirigemmo in palestra e dopo aver indossato la divisa oscena entrai in palestra sotto lo sguardo di tutti. Non potevo crederci. Anche Harry era in palestra per fare educazione fisica. Oh ma è una persecuzione sto ragazzo.
Presi un respiro e mi avvicinai al gruppo per ascoltare cosa avremmo dovuto fare quel giorno.
-“Oggi ragazzi farete arrampicata. Adesso vi illustrerò quali sono le regole da rispettare e come procedere” spiegò la professoressa.
Fantastico! Per una negata nello sport come l’arrampicata è proprio l’ideale, sarà un miracolo se non cadrò. I primi ad andare furono quelli più sportivi, abituati a questi generi di sport. Tra questi c’era pure Harry. Devo dire che con quell’imbragatura non stava male…. Julie ma che diavolo stai dicendo? Stiamo parlando di Harry Styles. Mi calmai e attesi il mio turno.

La professoressa fece il mio nome e andai a mettermi l’imbragatura. Senza accorgermene la misi al contrario. Che imbarazzo. Per fortuna mi venne in soccorso Niall, adoro quel ragazzo.
Comincia ad arrampicarmi e quando arrivai a metà guardai in basso. Mi venne un tonfo al cuore. Forse avrei dovuto avvertire la professoressa che soffro di vertigini. Guardando in giù notai che Harry mi stava guardando, o meglio, stava guardando il mio sedere. Quella cosa mi deconcentrò e così scivolai e caddi. Chiusi gli occhi. Ero pronta a fare una brutta fine quando sentii qualcuno prendermi al volo e stringermi. Aprii gli occhi e vidi due occhi verdi osservarmi e un sorrisetto comparse su quel viso. Era Harry.
-“Hey, devi fare più attenzione la prossima volta”. Mentre parlava mi guardava il seno.
-“Ehm io comunque sono più su.” Dissi facendolo distogliere dai suoi pensieri poco puri. Mi guardò e sorrise.
-“Comunque grazie…” dissi.
-“Piacere io sono Harry, tu come ti chiami?” disse mantenendo sempre il suo sorrisetto.
-“Julie” dissi fredda.
In quel momento arrivò Niall.
-“Ju. Ma che cavolo hai fatto? Mi allontano un attimo e guarda cosa mi combini” era arrabbiato.
-“Tranquillo Horan. C’ero qui io” Gli disse Harry sempre con il suo sorrisetto da strafottente.
“Bene. Ora puoi anche andare” disse Niall scocciato. E Harry se ne andò.
“Vieni Ju, ti porto  a prendere una boccata d’aria.”
 
Eravamo fuori nel retro della palestra, immersi da un silenzio imbarazzante. Fu lui a romperlo.
-“Mi spieghi che stavi facendo con quello? Ti ho detto che non devi fidarti di lui”
-“Calma, Niall. Mi ha solo presa quando stavo cadendo”
-“Mi dispiace di non essere stato lì io per prenderti” Gli angoli della sua bocca si abbassarono formando un broncio.
-“Hey, tesoro, fa niente. Sto bene, è questo quello che conta” gli si illuminò il sorriso e mi abbracciò.
-“La prossima volta stai più attenta,piccola”

Era ora di pranzo. Andammo in mensa e trovammo Liz, che era stata via da scuola una settimana a causa dell’influenza.
-“Hey Liz, ti senti meglio?”
-“Si, grazie. Ora va meglio.”
-“Comunque piacere io sono Liz” disse sempre lei indirizzandosi a Niall.
-“Ciao io sono Niall” le rispose lui sorridendo. Ci fu un minuto di silezio mentre quei due si sorridevano imbarazzati, finché non tornarono sulla Terra.
Cominciammo a mangiare. Era così strano. Ero riuscita a farmi degli amici qui a Londra, mentre a Manchester ero sempre sola. Questa cosa mi faceva sentire così bene.
A fine pranzo li salutai e corsi verso la classe di spagnolo. Stavo girando l’angolo senza accorgermi che il pavimento era bagnato perché appena lavato dalle bidelle. Stavo per fare un volo quando qualcuno mi afferrò per il braccio. 'Appena in tempo' pensai. Mi voltai e mi ritrovai gli occhi smeraldo di Harry intenti a guardarmi.
-“Dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo” disse sorridendomi.
-“Già…” gli risposi imbarazzata.
-“Dove stai andando così di corsa?”
-“Alla lezione di spagnolo”
-“Guarda caso ce l’ho pure io adesso. Dai che ti accompagnò. Così controllo che tu non cada un’altra volta” divenni rossa in viso.

Entrammo in classe e lui si sedette vicino a me. Non capivo perché facesse così; cosa voleva da me? Dopo 10 minuti dall’inizio della lezione mi arrivò un bigliettino da parte sua:
Lo sai che sei proprio carina? Xxx”
Julie stai calma. Ricorda quello che ha detto Niall e quello che hai visto l’altra sera nel parcheggio. Lui è solo un presuntuoso.
Però nessuno mi vietava di giocarci un po’, così decisi di rispondergli.
“E tu lo sai che sei proprio un bugiardo? Xxx”
Non appena vide la mia risposta sorrise. Mi arrivò un altro biglietto.
“Stasera alle 22.00 al Funky Buddha”
Mi aveva appena chiesto di uscire. Brava Julie, sei proprio un’idiota. E adesso che diavolo faccio? Se gli dico di sì passerò per una facile, mentre se gli rispondo di no sembrerò una che passa tutto il tempo a casa (d’altronde questa cosa è vera).
Così gli risposi con un ‘forse’. Non ma sei seria? Forse? Questa da dove ti esce? Tirati insieme ti prego. La campanella che indicava la fine delle lezioni suonò e lui si alzò.
“Allora stasera ti aspetto” disse facendomi l’occhiolino per scomparire tra la folla in corridoio.
Ma in che guaio mi ero cacciata? A sto punto non potevo più dargli buca. E poi come l’avrei detto a Niall? Si sarebbe arrabbiato con me. Ora dovrò pagarne le conseguenze. 





SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti. Non mi sono ancora presentata. Io sono Lisa, piacere. Sono nuova qui e questa è la mia prima fanfiction. Spero che piaccia a tutti!

  
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