Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: White_Black    29/11/2012    2 recensioni
Questa è la nostra prima fanfiction!
Charlie, Renè, Christine, Cayla, Fred e Livia sono dei ragazzi appassionati di anime e manga, ma quando Charlie parte per l'america, appena sposata e incinta di un bambino, i legami fra loro si fanno più deboli...
E se avessero avuto dei figli con il carattere uguale a quello di alcuni personaggi di Soul Eater? Cosa succederebbe fra questi?
Ricordatevi di recensire!
Genere: Demenziale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crona, Death the Kid, Franken Stein, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le due donne si abbracciarono, entrambe avevano le lacrime agli occhi. Dopotutto era normale… le due amiche non si vedevano da cinque anni e ognuna aveva sentito molto la mancanza dell’altra. L’ultima volta che si erano parlate era stata la settimana prima per telefono, ma da quando Charlotte era partita per l’America non si erano più viste.
Ma ora, dissolte le cause che l’avevano trattenuta nel continente straniero, lei era tornata in Inghilterra e la prima cosa che aveva fatto era stata prendere un appuntamento per vedere Renè, la sua migliore amica.
-Renè, non ci si vede da un po’! L’ultima volta eri incinta e adesso sei tornata come prima!
-In quanto a non essere cambiate tu non hai rivali! Sei sempre la solita tappetta!- l’unica cosa che impedì a Charlotte di picchiare l’amica fu il figlio, che la afferrò per la manica.
-Mamma, chi è lei?- chiese indicando Renè.
-Lei è una mia cara amica, la puoi chiamare Zia Renè.
-Zia Renè?- ripetè lui sistemandosi il ciuffo nero.
-Come ti chiami?- gli chiese quest’ultima.
-Death the Kid. Ma tutti mi chiamano Kid.
-E quanti anni hai?- gli chiese nuovamente.
-Ne ho fatti cinque la settimana scorsa.- solitamente i bambini ci pensavano un po’ su, prima di rispondere, ma lui non aveva esitato.
-Già così grande? Sei un ometto allora! Ma a proposito di figli… Crona, vieni qui!- alla chiamata della madre, una bambina dai capelli biondo dorato scese dall’auto parcheggiata davanti alle donne. Kid spalancò gli occhi dorati, che si fissarono in quelli della bambina, così blu da sembrare indaco.
-Io sono Crona…- i bambini si strinsero la mano e Kid arrossì leggermente.
-Mi chiamo Kid.- rispose lui un po’ imbarazzato.
-Hey, Charlie!- dall’altra parte della strada una donna dai capelli biondi e ricci come quelli di Charlotte, che teneva due bambini per mano corse verso le due.
-Livia! Se proprio tu?
-Esatto, sono proprio la tua adorata cugi! E ci sono anche i miei piccoli Soul e Maka! Questa è la Zia Charlie! E sta arrivando anche Christine con suo figlio.- Livia non era cambiata per niente, era sempre energica e un po’ pazza.
I suoi figli, gemelli, non potevano essere più diversi. L’una con i codini biondi e dall’aspetto serio e ordinato, l’altro che cercava di sembrare trasandato e arruffato.
Altre tre figure apparvero al margine della strada. Due donne tenevano per mano un bambino e una bambina, e un uomo portava sulle spalle un bimbo che non stava fermo.
-Cristine, Cayla, Fred!- si strinsero in un abbraccio prima delle presentazioni.
-Lui è Franken.- il primo bambino sorrise… un sorriso un po’, anzi molto inquietante. Aveva capelli chiari, quasi bianchi e occhi neri, nascosti dietro un paio di occhiali, la cui lente destra era illuminata da un riflesso luminoso. Una piccola cicatrice sulla fronte, con evidenti punti di sutura, rendeva quel viso da bambino ancor più minaccioso.
-Lei è Tsubaki.- Cayla presentò una bambina dai capelli neri e lunghi, raccolti in una coda, che si indovinava molto gentile. Il suo viso era sorridente e i suoi occhi brillavano.
-E lui è…- Fred non fece in tempo a finire la frase.
-Io sono il grande Black Star!- urlò il bambino alzandosi in piedi sulle spalle del padre. Aveva i capelli sparati in tutte le direzioni e un paio di occhioni azzurri, che sembravano urlare felicità al mondo intero.
-Wow.- commentò Charlotte.
-Allora, perché sei tornata così all’improvviso?
-Non ne potevo più dell’America. Così sono tornata senza pensarci due volte.- rispose Charlotte alla domanda di Fred, il fratello.
-Capisco.
Intanto i bambini si erano posizionati a cerchio e cercavano di fare conoscenza. Ma si era già capito che avrebbero stretto un legame impossibile da spezzare o dissolvere.
-Kid, noi dobbiamo andare, dobbiamo sistemare le nostre cose.- i due se ne andarono dopo aver salutato il gruppo, salirono in macchina e sgommarono via.
-Mamma, posso farti una domanda?- chiese Kid a Charlie quando si fermarono per riposare.
-Certo, Kid, cosa c’è?
-Ti volevo chiedere… ma Crona è un angelo?- la madre scoppiò a ridere.
-No, Kid! Ma sono felice che tu la pensi così. In effetti lei è proprio una bella bambina!- Kid arrossì.
-Mamma…
-Che altro c’è, Kiddo?- scompigliò i capelli del bambino e si addormentò all’istante sul divano.
-Hai ragione.- chiuse gli occhi ma il sonno non giunse, tardava ad addormentarsi. L’unica cosa che gli passava davanti agli occhi era il viso di Crona.
Infine si assopì con il cuore leggero e felice.
  
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