Fanfic su artisti musicali > One Direction
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Autore: stri    29/11/2012    1 recensioni
-Come hai osato insultare Zayn Jawaad Malik , il famoso cantante degli One Direction ?
La cosa si faceva interessante:stavo insultando una star!
-Jaa...Jew..Juwe.....Allora Jawi le tue fan come fanno a dire correttamente il tuo secondo nome?- ho chiesto interessata.
Sentii una risata trattenuta e capii che era Liam. Dio,che risata! Era meravigliosa!
“No,aspetta che vado a pensare,la sua risata non è per niente bella!”mi auto convinco.
-Hey,che succede? - Ho sentito delle voci e vedi sbucare dietro di me altri tre ragazzi : un riccio con degli occhi smeraldo, un finto biondo con gli occhi color del mare e un castano con i pantaloni rossi,le bretelle e due occhi azzurri come il cielo.
Ma quanti erano,cazzo?!
-Ragazzi lei è........-Liam lasciò la frase in sospeso non sapendo come mi chiamavo.
-Luce-
.........................................................................................................................................................
Perché è dovuto succedere?
Perché a me?
Perché a mio babbo?
Perché a mia mamma?
Perché alla mia sorellina?
Perché al mio fratellino?
Perché alla nostra famiglia?
Perché?
Perché?
Perché?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passato e Futuro

Prologo

Cinque anni.

 

 

 

Cinque anni.

Cinque fottutissimi anni erano passati da quella notte.

Per mia sfortuna io c'ero.

C'ero mentre vedevo sgorgare il sangue dai corpi dei miei familiari.

C'ero mentre metteva le sue schifose mani su di me.

Sentivo tutto:

Sentivo il dolore che mi provocava.

Sentivo le lacrime scendermi copiose sul volto.

Sentivo andar via la mia verginità.

Quella fu la notte peggiore della mia vita,la notte in cui persi tutto,la notte in cui la mia vita fu distrutto.

Un bastardo entrò in casa mia rovinando tutto.

Già,uno stupido ladro pazzo uccise mio padre,mia madre,mio fratello e mia sorella lasciando me in vita per essere violentata.

I ricordi mi affollavano il cervello senza sosta,come un uragano.

Non riuscivo a pensare a nient'altro se non al dolore.

Da dolce,buona e studiosa ero diventata scontrosa,fredda e asociale:mi ero costruita un muro per evitare il dolore.

Dalla morte dei miei genitori ero andata a vivere con mio zio perciò cambiai scuola e non feci conoscere a nessuno la mia vita.

Non sapevo che di lì a poco cinque ragazzi mi avrebbero fatto tornare il sorriso.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

Vi prego fate delle recensioni per dirmi se devo continuare.

Inginocchiata con le mani giunte e i lacrimino all'occhio*

Vi prego,vi prego,vi prego,vi prego,vi prego,vi prego,vi prego,vi prego......

Va bene la smetto, a dopo(?)

   
 
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