Doctor.
( Flashfic, 357 parole)
Quante ore aveva passato nel suo studio, quanto tempo a rimuginare su quali ingredienti usare, quante notti in bianco per riuscire a finire in tempo e tutto per cosa?
Per nulla!
Non ci era riuscito, ancora non era riuscito a trovare le dosi, gli ingredienti giusti ed un'altra vita si era spenta.
Chopper osservò attentamente i suoi appunti, doveva esserci una soluzione. Prese l'ennesimo sorso di caffè per poi stropicciarsi gli occhi, la stanchezza si faceva sempre più sentire e l'epidemia continuava a dilagare.
La porta si spalancò di scatto e un uomo di mezza età si precipitò all'interno chiedendo disperatamente aiuto. Suo figlio aveva contratto il virus. Chopper immediatamente corse dal paziente, ancora una volta quella malattia aveva colpito. Prese un grande respiro e diede ordine di portarlo insieme agli altri ammalati dandogli dei palliativi per poter rallentare la malattia ed immediatamente ritornò nel suo studio.
Cosa gli stava sfuggendo? Sapeva che la risposta era li davanti hai suoi occhi, ma dove?
La piccola renna si sedette sul letto osservandosi le mani. Si sentiva inutile, per la prima volta dopo tanto tempo ogni suo sforzo sembrava vano. Socchiuse leggermente gli occhi, mentre i raggi del sole che entravano dalla finestra gli riscaldavano il viso e ascoltò i rumori che lo circondavano; le risate dei bambini che giocavano nel cortile, le chiacchiere delle infermiere, la radio accesa di qualche passante. Chopper si sentì solleticare quel nasino blu dai raggi del sole che filtravano e... gli scappò una piccola risata.
Eureka!
La risposta era semplice! L'aveva avuta tutto il tempo li davanti e non se ne era accorto, subito corse alla scrivania e corresse i calcoli delle sue formule, non era la quantità ne gli ingredienti ad essere errata; serviva semplicemente più calore.
Dopo poche ore la medicina era pronta e somministrata ai pazienti, bastarono pochi giorni e le persone iniziarono a lasciare la clinica completamente in forze.
Con l'epidemia debellata la piccola renna finalmente poté prendersi il suo meritato riposo. Sdraiato sul letto sorrise, un'altra malattia sconfitta, ma il lavoro non era ancora finito.
« perché a questo mondo non esiste malattia che non possa essere curata!*»
* Citazione: One Piece – Chopper - Volume 16.
Chiedo scusa nell'immenso ritardo ad aggiornare.
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato, letto e/o inserito la storia fra le preferite/seguite/ricordate.
Grazie mille.
Spero di essere più veloce con il prossimo aggiornamento...
Ciao ciao
Keiko
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