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Autore: namirami    30/11/2012    5 recensioni
Ciao a tutti! In questa storia immagino che Law rimanga per un po' di tempo con la ciurma di Luffy, e la sua presenza porterà a vari sconvolgimenti, soprattutto nell'animo di qualcuno... Ci sono spoiler estremamente sottili, perciò anche se qualcuno non ha la minima idea di cosa succederà a Punk Hazard, può tranquillamente leggerla senza temere di rovinarsi delle sorprese, del resto neanche io so tutta la storia. Spero proprio che vi incuriosisca!
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Trafalgar Law
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Tutti si precipitarono verso Nami e Chopper, ma quest'ultimo li esortò a rimanere un po' distanti per permettere alla ragazza di respirare, e poi si stava già riprendendo.

Nami” le disse “come ti senti? Riesci a parlare?”.

si...ora va meglio” rispose la ragazza, che sentiva il cuore battere più lentamente e stava riacquistando le forze “non so cosa sia successo, ma ora mi sento bene”.

credo di sapere cosa sia successo” disse Law, che era rimasto un po' indietro, con tono deciso “stiamo navigando in acque particolarmente pericolose, e secondo i miei informatori sta per arrivare la cosiddetta “Tempesta Infernale”, ed è proprio per avvisarvi che sono qui”.

Cosaaaaa???” dissero in coro Chopper, Franky e Brook. “Allora non è solo una leggenda?”

In tutte le leggende c'è un fondo di verità” affermò Robin.

Scusate...ci volete spiegare di cosa state parlando? E qual è il legame con il malore di Nami?” chiese Sanji.

E' difficile spiegare cosa sia, perchè né io nè credo nessuno dei presenti ha mai sentito il racconto di qualcuno che l'ha vissuta in prima persona, anche perché non sono tante le persone che riescono a sopravvivere” esordì la mora “comunque, si tratta di una tempesta molto violenta, che si verifica in alcune aree del Grande Blu a cadenze del tutto irregolari. Durante questo fenomeno, il Log-Pose non riesce più ad avvertire il magnetismo delle isole, ma l'ago inizia a girare vorticosamente, proprio a causa del grande sconvolgimento climatico. Ci sono onde molto alte, un vento forte e pioggia battente...l'intensità può essere variabile. Inoltre, si racconta che la tempesta inizi dando degli “avvisi”, cioè non si esprime fin da subito in tutta la sua forza. Forse il ciclone di prima era uno di questi “avvisi”. Poco tempo fa ho proprio letto un libro riguardo all'argomento”.

Ci fu un momento di silenzio, durante il quale la ciurma cercò di metabolizzare le informazioni appena apprese: quelli di loro che non erano nati nel Grande Blu non ne avevano mai sentito parlare.

Scusate” disse Usopp “ma ancora non riesco a capire come questa tempesta spieghi il malore di Nami”.

Credo che Law si riferisse alla sua sensibilità per i cambiamenti del clima...giusto?” disse Robin,e l'uomo fece un semplice segno di assenso con le testa, così l'archeologa continuò “Nami riesce sempre ad avvertire con largo anticipo il cambiamento del tempo, e se davvero questa tempesta si sta avvicinando, è possibile che lei ne senta gli “avvisi”.”

Vorrei vedere quel libro di cui parlavi prima” le disse Law.

Nessun problema. Seguimi”. E i due si diressero verso la camera delle ragazze.

E' un libro che ho letto da poco, per questo è ancora in camera” gli spiegò Robin, mentre cercava il volume nella libreria che lei e la sua amica avevano. Infatti, lei e Nami tenevano lì i libri che servivano più spesso e quelli che stavano leggendo. Intanto, Law iniziò a studiare la stanza: si notava ovunque il tocco femminile, era pulita, ordinata, profumata...completamente diversa da quella degli uomini, ne era certo. Mentre la perlustrava, lo sguardo gli cadde sulla foto di Nami da piccola, con Nojiko e Bellemere: era strano vedere un oggetto così tenero in una nave pirata. “E' la famiglia di Nami” gli spiegò Robin senza neanche voltarsi.

Sono abituato a studiare tutti gli ambienti in cui mi trovo” disse lui, in tono fermo.

E' una buona abitudine che ho anch'io. Comunque ho trovato il libro, gli diamo un'occhiata?”.

 

Passarono alcuni giorni. Nami non era più stata male, ma sentiva continuamente addosso gli occhi degli altri. Infatti, tutti, temendo che potesse di nuovo svenire o peggio, spesso la guardavano attentamente per capire se stava per sentirsi male, e se per caso nessuno la sentiva o vedeva per un po' iniziavano ad allarmarsi. Si stava davvero stancando: “Dannazione” pensava “so badare a me stessa!”. Sapeva che i suoi compagni si comportavano così per affetto, ed era bello avere chi si preoccupava per lei, ma talvolta esageravano!

Però quel giorno arrivò una bella sorpresa. Finalmente erano riusciti a farsi recapitare la posta dall'uccello postino, cosa che diventava sempre più difficile durante il loro viaggio. Mentre l'archeologa ritirava il giornale, si accorse che c'era anche una lettera: “Nami c'è una lettera per te!”, le sia avvicinò e gliela porse. “Cosa?una lettera?” la rossa era stupita: chi poteva aver bisogno di scriverle? Quando la prese e lesse il nome del mittente, quasi non riuscì a trattenere la gioia. “E' mia sorella!” esclamò.

Che aspetti? Aprila!” le disse Rufy. Nami non avrebbe voluto leggerla lì davanti a tutti, ma conosceva la curiosità dei suoi compagni, temeva che non sarebbe riuscita a tenerla a freno, e poi le avrebbero fatto tante domande...quindi, tanto valeva leggerla con loro.

 

Cara Nami,

come va la tua avventura? Spero proprio che ti stia divertendo, e qualcosa mi dice che è così.

La prima cosa che voglio dirti è: guai a te se ci fai ancora uno scherzo del genere! Sparire così per 2 anni...non sai che ansia che abbiamo provato. Si pensava che tu e la tua ciurma foste morti, ma Genzo, il dottore e soprattutto io sapevamo che stavi bene. Il villaggio stava perdendo le speranze, ma io ero certa che tu fossi viva: se davvero dovesse succederti qualcosa, io lo avvertirei. Comunque, non fare mai più una cosa del genere! Intese?? sì intese, rispondo io per te anche perché non accetto una risposta diversa.

Qui al villaggio va tutto molto bene: grazie ai soldi che ci hai lasciato siamo riusciti a ripartire, e il commercio dei mandarini va alla grande! Sono molto soddisfatta del mio lavoro. Vedessi quanto sono rigogliose le nostre piante!

Dalle foto che sono apparse sui giornali ho visto i tuoi cambiamenti, finalmente ti sei decisa a far crescere i capelli. Quante volte te l'avevo detto? Come al solito fai di testa tua, evidentemente dovevi smettere di sentirmi ripetertelo per tenerli lunghi. Ma avevo ragione: stai benissimo così! Guai se te li tagli: fa' come ti dico una volta tanto!

Genzo si lamenta della foto della tua taglia, dice che è troppo sensuale ( però l'ha fatta ingrandire e l'ha appesa da lui....). Il dottore è molto fiero del tatuaggio che ti ha fatto: nonostante tutti i pericoli che affronti, è ancora perfetto e anche il colore si è mantenuto. Mi piace tantissimo, perchè è come se ci portassi sempre con te, anche se siamo lontani. Inoltre dalle foto ho visto che hai ancora il braccialetto che ti ho dato: guai a te se lo perdi, capito?

Sono così curiosa di vedere le tue cartine: sono sicura che sono bellissime, già da piccola eri così brava...ora saranno spettacolari! Sicuramente realizzerai il tuo sogno, e appenderò la cartina del mondo a casa, la farò ingrandire in modo che occupi tutta una parete!

Non so se questa lettera ti raggiungerà mai, ma se così fosse, tu prova a rispondermi: magari la tua risposta arriverà tra tantissimo tempo, o forse mai...ma provaci! Se davvero questa lettera è arrivata fino a te, non è del tutto impossibile che la risposta mi arrivi, no?

Ah, quasi dimenticavo la cosa più importante che volevo dirti: NON TI HO MAI VISTA PIU' BELLA DI COSI' ”.

 

Con immenso affetto.

Nojiko.

 

Nami trattenne a stento le lacrime. Tante emozioni la travolsero: era così strano sentire sua sorella, temeva che durante quei 2 anni lei e gli altri si fossero preoccupati molto per lei, ma non era proprio riuscita a far aver loro sue notizie: rimanere su un'isola del cielo aveva i suoi svantaggi. Ma era l'ultima frase della lettera ad averla colpita più di tutto...allora sua sorella se n'era ricordata.

Ehi Nami” le disse Franky “ tua sorella sembra proprio una tipa in gamba, ma volevo chiederti...” non fece in tempo a finire la frase, che la rossa lo interruppe “Scusate, ma ho bisogno di andare i camera per un po'” e si diresse in camera sua, dove rimase fino a sera.

Per cena, andò in cucina dove trovò tutta la ciurma. Una volta seduta, sentiva gli sguardi dei suoi compagni su di lei, tutti si chiedevano cosa volesse dire quell'ultima frase, e perché fosse scritta in stampatello. La ragazza immaginava i loro pensieri, e come al solito decise di affrontare la situazione di petto, ed iniziò a parlare: “Era un gioco che avevamo iniziato tanto tempo fa. Una volta, per il nostro compleanno, Genzo e il dottore avevano regalato a me un libro per la navigazione, e a Nojiko una tutina per lavorare nel campo di mandarini...insomma, ci incoraggiavano verso i nostri sogni, perchè lei voleva continuare il lavoro di Bellemere. Quando si provò quella tuta, stava davvero benissimo, e nostra madre esclamò: “Non ti ho mai vista più bella di così!”. Io ero quasi gelosa, mia sorella se ne accorse e così decidemmo di farci insegnare a cucire dal dottore...volevamo riuscire a trasformare uno dei suoi vestiti, che sarebbe passato a me, così anche a me Bellemere avrebbe detto quella frase. Però...” piccola pausa, perchè ora ci voleva tutta la sua forza per andare avanti “quello fu l'ultimo compleanno con lei, io e mia sorella non riuscimmo a completare il vestito prima dell'arrivo di Arlong, quindi Bellemere non riuscì a dirmi quella frase...e mia sorella se n'è ricordata...”. Un momento di silenzio scese nella sala, poi Sanji disse:

Ora basta con i ricordi tristi: guarda qui che deliziosa cenetta ti ho preparato!” e aggiunse, guardando le facce affamate di Rufy, Usopp e Chopper “si si è pronto anche per voi, avanti tutti a tavola!”.

Mentre cenavano, Nami chiese “avete scoperto qualcosa di nuovo sulla tempesta?”.

Poco purtroppo” le rispose Robin. Erano soprattutto lei, Law e Chopper a studiare il più possibile il suo libro, ma le informazioni erano davvero scarse.

Ma stiamo lavorando per trovare qualcosa per te!”cercò di consolarla Chopper, ed iniziò a descriverle tutto ciò che Law gli aveva insegnato, perchè nell' ambito della preparazione di medicinali era un vero esperto...del resto esercitava la professione medica da più tempo della renna.

Ora basta” disse Law con tono deciso “cerchiamo piuttosto di recuperare più informazioni”. La piccola renna rimase un po' contraddetta: gli stava facendo dei complimenti, ma il collega sembrava quasi contrariato...per paura di dire ancora qualcosa di sbagliato, decise di acconsentire.

 

Quella notte, Nami fece fatica a prendere sonno, così si portò sul ponte della nave: era Zoro a fare la guardia, e come al solito dormiva. “Poco male per questa volta” pensò la ragazza “almeno non può vedermi”, ma per sicurezza si portò lontano da lui, sedendosi a guardare le stelle.

Dovresti bere un po' di questo sciroppo” le disse qualcuno da dietro, lei si voltò di scatto e notò Law a pochi metri da lei, in piedi, con una bottiglia e un bicchiere nelle mani “ti aiuterà a stare meglio”.

Non ne ho bisogno...ora sto benissimo” rispose in modo un po' acido...proprio non le andava giù quell'uomo, soprattutto dopo l'avventura di Punk Hazard.

Non è mai conveniente mentire ad un dottore” e continuò “è tutt'oggi che stai male, hai cercato di nasconderlo agli altri, ma non credere di essere sfuggita a me”. La rossa rimase di sasso: era vero, aveva sentito dei dolori, ma aveva cercato di nasconderli, poi la lettera di sua sorella l'aveva sollevata, era potuta andare in camera e così la giornata era passata. Sperava che nessuno si fosse accorto di niente. Invece....

Si alzò per avvicinarsi a Law, senza sapere bene cosa dirgli, ma lo fece troppo velocemente, ed ebbe di nuovo un attacco come pochi giorni prima: Law allora la prese e l'aiutò a sedersi “fai respiri profondi e lenti” le sussurrò “cerca di rilassarti, tra poco passerà”. La rossa provò a seguire i suoi consigli, sentendosi già confortata da quella voce sicura e suadente, e in effetti poco dopo riacquistò le forze.

Ora immagino che dovrò bere quello sciroppo” gli disse debolmente.

Assolutamente, ma prima dobbiamo andare in infermeria”. Lei lo guardò in modo stupito, e lui, con il suo solito tono pacato e il sorriso furbo, le spiegò: “Stai sanguinando dall'addome”.

 

Ciao! Era dà un po' di tempo che avevo l'idea della lettera...quella cosa del gioco tra Nami e la sorella non so bene come mi è nata, forse è un po' stupida...perciò fatemi sapere cosa ne pensate!

E ora la nostra navigatrice dovrà affidarsi alle cure del nostro dottore preferito...come andrà? Vorreste essere al posto della rossa, affidandovi alle sue mani? Fatemi sapere anche questo!

E ora come andrà questa visita? Che succederà tra i due? Sono molto interessata alle vostre opinioni, fatemi sapere cosa ne pensate, anche solo per dirmi “bene continua così” oppure “fai schifo, hai delle pessime idee è meglio se ti dai all'ippica”.

Al prossimo capitolo! 

  
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