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Autore: tomlinsasia    30/11/2012    2 recensioni
“Senti,non voglio fare giri di parole,perciò te lo dico chiaro e tondo”,disse Sara,sospirando. “Io ti conosco già. Mi ricordo di averti visto da qualche altra parte,di aver già parlato con te e…”.
La risata del riccio la interruppe. Sara incrociò le braccia al petto.
“Ma cosa ti fumi,la mattina?”,domandò Harry,mentre riacquistava un po’ di dignità.”Io non mi ricordo di te,non ti ho mai conosciuto e “,sembrò lottare contro se stesso per finire la frase, “e non ho intenzione di farlo”.
Si girò ,lasciando la mora da sola,con il cuore a pezzi. Non si sarebbe riaggiustato facilmente,anzi: non si sarebbe ricomposto per sempre.
[Sarry].
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Otto.
I remember you.

 

Aprii gli occhi lentamente,sbattendo le palpebre varie volte. Si mise seduta sul letto,passandosi una mano tra i capelli scuri. Indossava ancora le scarpe e la maglietta che aveva preso quella mattina tra la sua pila di vestiti disordinata.
Solo in un secondo momento si accorse che le pareti giallastre piene di foto non appartenevano alla sua stanza. Dov’era? E come ci era arrivata?
L’unica cosa che ricordava era Harry che la salvava da quel mostro orrendo nel cimitero,aprendole il cancello in modo tale che potesse scappare. Sorrise a quel ricordo.
“Oh,ti sei svegliata”,una voce acuta la riportò nella realtà. Nella stanza c’era Perrie,in tutta la sua perfezione. I capelli biondi le ricadevano perfetti sulle spalle ,gli occhi erano appesantiti dal trucco. “Mi stavo iniziando a preoccupare”.
Sara la guardò spaesata. Perrie che si prendeva cura di lei? Questa sì che era bella.
“Ti serve un po’ di matita,tesoro?”,fece la bionda,mostrandole una trousse piena di trucchi. “Hai le occhiaie e la pelle è pallida. Non hai proprio un bell’aspetto”. Si mise seduta vicino alla mora,guardandola attraverso gli occhi chiari.
“No,sto bene così”,disse Sara,allontanando i trucchi. L’unica cosa che le interessava in quel momento era Harry. “Come sono arrivata qui?”,chiese.
“Haz mi ha chiesto di prendermi cura di te”,mormorò Perrie,mentre  si dipingeva le unghie con uno smalto color vermiglio. “E io ho accettato”,continuò. “Sei stata piuttosto fortunata,poteva chiedere la stessa cosa a Syd e,in questo momento,ti avrebbe già rimbambito con tutte le sue chiacchiere”,alzò gli occhi al cielo con fare drammatico.
Sara sorrise,ma la battuta non la faceva ridere. “Beh,grazie mille,ma ora io devo andare”,disse la mora. Era grata a Perrie perché aveva aspettato che si risvegliasse,ma provava ancora un odio profondo per le bionde. Si alzò e uscii dalla stanza con fretta.
Voleva passare la giornata all’aperto,insieme a Sydney e Louis,se era possibile,senza avvicinarsi al mausoleo per un bel po’ di tempo. Non si sarebbe ripresa dallo shock molto facilmente.
Sentì passi distinti dietro di lei. “Sara”.
La mora si girò,ritrovandosi davanti Danielle. I capelli crespi erano una nuvola,i tacchi la rendevano ancora più alta e i jeans attillati la fecero sentire gelosa : la riccia aveva un fisico che avrebbe fatto invidia a una top model. Perché per Sara non poteva valere lo stesso?
“Stai lontana da lui”,fece Danielle. Per una volta sembrava che nella sua voce ci fosse solo la preoccupazione e non il solito tono fastidioso che la faceva sembrare meglio di tutti gli altri.
“Da chi?”,chiese Sara,anche se sapeva bene a chi si riferiva la ragazza.
“Fidati,non è una buona idea”. Detto questo,Daniello si girò,giocherellando con le chiavi della sua stanza e perdendosi nell’oscurità dei corridoi.
Sara mise le mani nelle tasche,iniziò a camminare verso l’uscita finché non sentì due voci a lei familiari.
“…Non ci credo”,era Zayn a parlare.
“Credici amico. E’ qui,per riaverla”,disse Harry. Sara si nascose dietro l’angolo,in modo che nessuno la potesse vedere. Sentendo la sua voce le si mozzò il respiro.
“Beh,giuro che non ne so niente”,mormorò Zayn. “Ho notato che stava succedendo qualcosa di strano quando,l’altro giorno, io e Sara abbiamo fatto una passeggiata su per il mausoleo e…”. Fu interrotto da uno schiaffo.
“Cosa?”,urlò Harry. “Sei uscito con lei?”.
“Non era un appuntamento!”,si giustificò Zayn. “Giuro!”.
Oddio. Harry pensava che lei e Zayn erano innamorati. La ragazza si mise seduta,tenendo le ginocchia strette al petto. A lei non piaceva Zayn: era un bel ragazzo,certo. Però Harry l’attraeva come se lei fosse metallo e lui una calamita.
“Senti,oggi eviterò di spaccarti la faccia,ma toccala un’altra volta e sei un uomo morto”,lo minacciò Harry. Sara se lo immaginava con la vena sulla testa che pulsava,i pugni stretti e i denti digrignati,come se già sapesse le sue espressioni facciali.
“Oh,quanta paura”,disse Zayn ironico. La ragazza sentì un rumore sordo,si affacciò appena un attimo per notare Harry che schiaffeggiava Zayn come un ossesso.
Il moro restava a terra,immobile,come se non sentisse nulla.
“Basta!”. Una  voce più squillante interruppe la rissa tra i due ragazzi. “Non ho molto tempo,perciò se vogliamo parlare,dobbiamo farlo ora”,disse la voce. Sara si fece coraggio,affacciandosi dal muro. In mezzo ai due c’era una ragazza,pochi centimetri più bassa di Harry,con i capelli castano che le ricadevano sulle spalle lisci,gli occhi marroni-verdi e un naso a patata. Indossava una maglietta a maniche corte ,jeans corti che mettevano in risalto le cosce fine e un paio di scarpe sportive. “Andiamo”.
In quel momento,alla luce del sole,Sara riuscì a vedere che tutti e tre emanavano un alone chiaro : Zayn era circondato dal rosso,Harry dal verde e la ragazza dal blu.
E si accorse in quel momento che tutti e tre avevano dei tagli sulle magliette,in corrispondenza della scapole. Non poteva essere una coincidenza,sotto c’era una spiegazione.
Quando fu sicura che i tre se ne fossero andati,si precipitò giù per le scale,aprì la porta e si ritrovò in giardino. Il vento le fece appiccicare i capelli in faccia e lei si sbrigò a riaggiustarli dietro alle orecchie.
“Pensavo fossi morta”,disse Louis,che ormai si trovava di fronte a lei. L’aveva raggiunta insieme a Niall,il quale la guardava sorridente.
“Per vostra sfortuna,no”,rispose Sara,sorridendogli ancora. Insieme passarono una mattinata serena,chiacchierando e giocando a calcio. Quelle ore trascorse le tolsero di mente Harry,ma solo per pochi minuti. Quando lo vidi entrare nella mensa,il suo cuore cominciò a battere così forte che pensava volesse uscire dal petto.
 
“Avanti”.
Sara aprì  appena la porta,notando Sydney sdraiata per terra,intenta a sfogliare un libro che pareva che avesse secoli di vita. Le pagine erano giallastre e piene di appunti e disegni vari.
Solo in un secondo momento di accorse che sul letto c’era la ragazza che aveva visto quella mattina che giocava con il Nintendo DS. Esultò,probabilmente aveva vinto una sfida.
“Sara!”,Sydney si alzò,abbracciandola. “Stai bene?”. La guardò fissa negli occhi nocciola,sinceramente preoccupata per la mora.  Prima che potesse rispondere,la rossa si girò verso quella che giocava col Nintendo. “Ah,scusa . Lei è mia sorella,Asia.”
La ragazza si alzò dal letto,stringendo la mano fredda in quella di Sara.  “Piacere”.
“Il piacere è tutto mio”,mormorò Sara. Era andata da Sydney per passare un po’ di tempo con lei,ma immaginò che preferiva sprecare quel tempo con la sorella. “Ora vado. Ho da fare,sono venuta solo per vedere dov’eri. Stamattina non ti ho vista”,disse Sara,rivolgendosi alla rossa.
Quella sorrise. “Beh,ci vediamo!”.
Sara uscì. Ora aveva il pomeriggio completamente vuoto e non sapeva come riempirlo. Fuori aveva ricominciato a piovere,perciò si avviò verso la biblioteca.
Attraversò il giardino,correndo . Arrivò all’edificio dove si trovavano le classi bagnata. Le punte dei capelli gocciolavano e sentiva più freddo di prima.
Sentì qualcosa posarsi sulle sue spalle,toccò il tessuto morbido di un giacchetto e si girò verso destra. Zayn.
“Pensavo avessi avuto freddo”,disse.
“Infatti.”,fece Sara,sorridendo. “Grazie”.
Lui fece spallucce. “Dove  vai di bello?”.
“Avevo pensato di fare un salto in biblioteca,tu vieni?”,chiese la ragazza,speranzosa.
“Scusami”,disse il moro,deluso. “Ma ho una commissione da sbrigare”.
“Cosa?”. La curiosità della mora era alle stelle.
“Roba da uomini”,concluse lui,facendole l’occhiolino e avviandosi sotto la pioggia.
Sara lo salutò con la mano,mentre guardava i capelli di Zayn bagnarsi sempre di più insieme alla camicia bianca ,attraverso la quale riusciva a intravedere il petto del ragazzo.
Si avviò verso la biblioteca. I suoi passi risuonavano nel corridoio vuoto,finché sentì un altro rumore unirsi al suo. Si girò e cercò di trattenere il fiato.
Harry era dietro di lei,le mani dentro le tasche dei pantaloni bianchi. Indossava una felpa viola di Jack Wills e la guardava con le sopracciglia aggrottate.
“Che vuoi?”,fece lui.
“Niente”,pronunciò la ragazza,intimorita dal tono di Harry. Il giacchetto che le aveva dato Zayn le cascò dalle spalle e ,prima che riuscisse a prenderlo,il riccio l’aveva già afferrato.
Alzò lo sguardo su di lei,con gli occhi sgranati. “Che cosa ci fai con questo?”.
“Me l’ha dato prima Zayn,visto che avevo freddo”,fece Sara. Si protese in avanti per afferrare il giacchetto,ma Harry lo appallottolò e se lo strinse al petto.
Dopodichè lo lanciò lontano,stringendo i pugni e sbattendoli per terra. “Non posso credere che state insieme”.
“No”,disse subito Sara,con voce ferma. “Non stiamo insieme”.
“Ah,no?”,domandò lui,con tono strafottente. “Davvero? Ti piace prendermi in giro?”.
Odiava quando si comportava così. L’aveva già visto arrabbiarsi,ma sapeva che sapeva essere anche dolce. “Harry,smettila!”,urlò lei. “Io e Zayn siamo soli amici”.
Lui sbuffò e fece roteare gli occhi. “Sì,certo”,disse ironico.
“E poi a te cosa importa?”,fece Sara. Voleva sentirlo rispondere,ma le parole le uscirono dalla bocca come un fiume in piena.  “A te non importa nulla di me! Quando ci sono io nei dintorni diventi freddo,aggressivo e assolutamente malvagio. Perché? Cosa ti ho fatto? So che puoi essere più dolce,so che sotto questa maschera c’è un ragazzo con un cuore,un ragazzo che ama.
Lui la guardò ancora,ma stavolta più interessato. Alzò un sopracciglio.
“Senti,non voglio fare giri di parole,perciò te lo dico chiaro e tondo”,disse Sara,sospirando. “Io ti conosco già. Mi ricordo di averti visto da qualche altra parte,di aver già parlato con te e…”.
La  risata  del riccio la interruppe. Sara incrociò le braccia al petto.
“Ma cosa ti fumi,la mattina?”,domandò Harry,mentre riacquistava un po’ di dignità.”Io non mi ricordo di te,non ti ho mai conosciuto e “,sembrò lottare contro se stesso per finire la frase, “e non ho intenzione di farlo”.
Si girò ,lasciando la mora da sola,con il cuore a pezzi. Non si sarebbe riaggiustato facilmente,anzi: non si sarebbe ricomposto per sempre.

 

 
 

vengo in pace.

era da parecchio che non aggiornavo,eh?
beh,ora accontentatevi di questo capitolo  per un po',
perché non so se riesco a collegarmi . :(
Prendetevale coi prof.
Avete visto? Mi sono messa in mezzo pure io :D
Comunque,grazie agli Angels  ,twitter mi rifunziona.
Se volete seguirmi,sono @louissshit.
ahaha no,non è un collegamento ipertestuale. :)
con l'editor di efp non sono capace a farli. I collegamenti,intendo.
Poi,so che il mio nickname può sembrare un insulto,ma non è così: è un gioco scemo che
stavo facendo in chiesa con una mia amica. Praticamente io le spiaccicavo addosso la cacca di Liam e lei
quella di Louis. Stop.
Per i fan della Sarry --->  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1400975
Per quelli che invece vogliono avere un anticipo della coppia su cui scriverò di più,passate qui per favore?
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1388948&i=1

Grazie comunque. ♥
t.

 

  
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