capitolo #1
Londra, 2012.
*dlin dlon*
<
nonna vado io! >
Jeanette corse
verso il portone , aprendolo si ritrovò un Louis raggiante e armato di un
vassoio contenente un incognita sostanza.
<
ehi Boo, che mi porti di buono? >
J. Si alzò sulle punte cercando di scorgere il contenuto del vassoio ma Louis , distendendo il braccio verso l’alto, non glielo permise.
<
Ma sei forse un cane ? come fai a sapere che è cibo? >
< naah, sono una
ragazza! Sesto senso. >
Louis sorrise
all’affermazione dell’amica.
<
Bene carota sai che giorno è oggi? >
<
Lunedì why? >
<
non capisco l’utilità del variare lingua in una frase , comunque intendevo sai
che evenienza è oggi?>
<
m-m il tuo anniversario con El? >
<
cooosa? L’ho dimenticato , la ch- >
Jeanette lo
bloccò stringendolo in un abbraccio.
Quel giorno era
il 10 dicembre.
Esattamente il
14esimo anniversario dal loro primo incontro.
Come poteva dimenticarlo?
Come dimenticare
il giorno in cui aveva incontrato il ragazzo che l’aveva cambiato la vita ,
restituendole il sorriso?
Entrambi si
staccarono da quel dolce abbraccio e si fissarono per un momento.
<
Auguri Carotina. >
<
Auguri Boo Bear. >
Jean spostò lo sguardo nuovamente sul vassoio.
Con un aria
indagatrice socchiuse gli occhi e si grattò il mento.
Ne risultò una
faccia buffissima.
Louis trattenne
una risata gonfiando le guance e indicando il viso dell’amica.
Quest’ultima
notando l’espressione del ragazzo di fronte rimase perplessa.
Passarono pochi
attimi ed entrambi scoppiarono in una fragorosa risata.
<
bene , il mio sesto senso mi dice che quel vassoio contiene gli orsetti alla
carota.>
Proruppe
Jeanette cessando le risate.
< devo ricredermi sul sesto senso femminile ,
funziona. >
Replicò ironico
Louis , sorridendo.
Era tradizione
festeggiare i loro anniversari , mangiando quei schifosi dolcetti , guardare un
film e poi restare svegli fino a tardi per parlare di assurdità o gossip.
Gli orsacchiotti
indicavano Louis : BOO BEAR.
Il gusto alla
carota Jeanette : CAROTA.
Il soprannome
del ragazzo fu affibbiato dall’amica all’età di 7 anni.
*Flash
back*
Era l’8° compleanno di Louis e Jean gli aveva regalato un orsacchiotto.
Come lo chiamiamo?
Domandò Jeanette curiosa.
Boo
.. ripose il bambino dagli occhi azzurri
alzando le spalle.
Boo Bear.
Aggiunse
la bambina sorridendo.
Entrambi si guardarono complicità , ignari che col tempo quel nome sarebbe
passato dall’orsacchiotto al suo padrone.
--
Si sedettero comodamente sullo spazioso divano , uno accanto all’altra ,
fissando distrattamente la tv.
<
stavo pensando che questi ‘cosi’ li compriamo solo noi >
Proruppe Louis
facendo sobbalzare l’amica immersa nei suoi felici/tristi ricordi.
Ogni volta che
Louis facesse o ricordasse qualcosa collegata con il passato eccola là : la miriade
di ricordi faceva capolino nella testa di Jeanette , facendole rivivere bei e
brutti ricordi.
<
Jean , Jean , Jean .. dolce e piccola Jeanette. >
Sospirò Louis ,
notando il volto assente dell’amica , che al suono delle sue parole sembrò
tornare in sé.
Alzò il volto.
Il prato dei
suoi occhi , incontrò il mare di quelli di Louis.
<
Lou grazie. >
Disse con voce
rotta Jeanette. Sentendosi di ringraziarlo per tutti quegli anni in cui le era
stato vicino.
<
Schhh. >
La zittì Louis
prendendole il viso fra le mani e asciugandole, con i pollici, le poche lacrime
che ormai le avevano rigato il volto.
Poi con un gesto
veloce e diretto , la strinse in un abbraccio.
In quel caldo
abbraccio , Jean Si sentì improvvisamente meglio.
Si sentì leggera , amata , sicura .. completa.
Louis era , dopo sua nonna , l’unica ragione per cui Jeanette continuasse ad
andare avanti.
L’unica persona
capace di restituirle il sorriso.
Stare con lui le provocava varie sensazioni.
Sensazioni a cui
lei non riusciva a darne un significato , una spiegazione.
sensazioni che man mano si erano trasformati in un sentimento.
Un sentimento
che col tempo , tutti , avevano etichettato con ‘amicizia’.
Ma lei non poteva credere che fosse solo quella
, o forse non voleva?