“Padre…perché tutto questo?” continuava a ripetere Mikaru, Sedri prese una mano dell’amica tra le sue e la fissò.
“Non pensarci più…fai come me”
“A te non ha fatto male vedere tuo padre distruggere il nostro pianeta?!”
“Non stavano…” iniziò Sedri: lei e Rihito avevano sempre detto a Mikaru che suo padre andava a difendere i popoli minacciati da Freezer
“Sì invece! Stavano distruggendo la mia patria e massacrando i miei fratelli Panthalassa!” gridò Mikaru con gli occhi pieni di lacrime.
“Mikaru…”
“Credete che io sia stupida?! O forse che sia troppo debole per sopportare la natura della tua stirpe…che poi è anche la mia!?” continuò mente le lacrime le scivolavano lungo il viso di porcellana.
“Da quanto tempo lo sai?” chiese Sedri per nulla turbata dalla reazione dell’amica.
“Da sempre” rispose abbassando il tono di voce.
“Come l’hai scoperto?” chiese ancora, Mikaru dissolse lo sguardo.
“Ogni volta che mi addormentavo, facevo incubi terribili…udivo grida disperate…vedevo interi pianeti ardere sotto lo sguardo impassibile, anzi, compiaciuto di quattro guerrieri forniti di coda” spiegò “All’inizio non capivo cosa potessero significare…ora invece mi è tutto chiaro” mormorò poi stanca e afflitta coprendosi il viso pallido con le mani e, poco dopo, stremata, si addormentò.
Vedendola addormentata Sedri lascio che le lacrime finora sospinte, le scorressero libere lungo il volto.
“Padre…perché tutto questo?” poi anche lei sprofondò tra le braccia di Morfero.