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Autore: GexeTheNemesi    19/06/2007    14 recensioni
La secondo fanfic su Naruto che scrivo, abbiate pietà nei commenti…
Cosa sarebbe successo se Naruto in fasce fosse finito fin da subito nella mani dell’Akatsuki? Per scoprirlo leggete quanto segue!
Genere: Generale, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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solo quattro recensioni???ç_ç Devo dedurne che la qualità dei miei cap sta peggiorando??? Spero di rimediare con questo!

Cap 26 Hinata vs Naruto




“Ben tornato, come è andata la missione?” Chiese Artemis, trovando il suo allievo comodamente spaparanzato sul divano.
“Più emozionante di quanto avessi progetto” commentò.
Il sensei rise.
“Centra per caso un ninja spadaccino della nebbia?” Chiese retorico.
Naruto si mise seduto ad osservare incredulo il suo maestro.
“Ma come fai a sapere sempre tutto, tu?”
“So dove prendere le informazioni. Ah, prima che mi dimentichi, devo fare una
cosa”
Artemis diede un violento sulla testa vuota del biondo.
“Ahi! Che ho fatto sta volta?”
“Il nome Hatake Kakashi non ti ricorda niente!?” Chiese irritato.
“E’ il Jonin che mi fa da sensei assieme ai miei due compagni di squadra, perché?”
Il sensei del biondo gli fece sventolare davanti un foglietto di carta scritto su una parte, lo stesso che gli aveva lasciato qualche settimana prima sul tavolo della cucina.
“Ah, ora ricordo…” disse imbarazzato Naruto.
“Baka”
Dal bagno uscì Hinata, intenta ad asciugarsi i capelli con un asciugamano. Non era vestita con la solita giacchetta bianca, ma con una tuta nera leggera dove su entrambe le maniche era disegnata una nuvoletta rossa.
“Oh, niichan. Ero sotto la doccia e non ti ho sentito entrare, quando sei tornato?”
“Meno di cinque minuti fa. Mi sono perso qualcosa mentre ero in missione?”
Hinata e Artemis si scambiarono uno sorriso complice il quale, per qualche strano motivo, fece correre un brivido sulla schiena del ragazzo.
“Gli ho insegnato qualche tecnica a livello Jonin, così negli allenamenti potrebbe anche farti sudare un po’ di più”
Il biondo deglutì a fatica.
“Che genere di tecniche?” Chiese titubante.
“Niente che tu non sapessi già fare all’età di otto anni” rispose la ragazza
sfregando l’asciugamano sui capelli.
Naruto, spiazzato, portò lo sguardo sul sensei: gli aveva già detto tutto?
“Beh, visto che ormai è della famiglia gli ho raccontato tutto”
“Ti fidi di lei già a questo punto?”
“Se così non fosse l’avrei già fatta sparire, non credi?”
Il biondo non face affatto fatica a credergli: viaggiando con lui aveva imparato che Artemis era capace di gesti ben peggior di un giovane omicidio se le esigenze lo chiedevano.
“E’ andata bene la missione?” Chiese con tono premuroso Hinata avvicinandosi.
Naruto sorrise, rincuorato dalla premura dell’amica(Anch’io però te lo avevo chiesto T_T :NDArtemis)(tu non sei una ragazza! NdNaruto)
“Benissimo, grazie per avermelo chiesto”
Anche lei sorrise.
“Niichan, sei appena tornato e sarai di sicuro stanco però… ti dispiacerebbe allenarti un po’ con me?” chiese timidamente.
Non è cambiata molto rispetto a prima che la incontrassi, per fortuna.
“Ma ti pare! Andiamo al campo di allenamento qua dietro e ti faccio vedere di che pasta sono fatto!”

“Non arriva” borbottò scocciato Kiba a nessuno in particolare.
Kurenai sospirò arresa.
“Kiba, Hinata aveva avvertito che anche oggi probabilmente sarebbe venuta in ritardo, quindi cominciamo senza di lei” sentenziò la Jonin.
I tre( i quattro, contando anche il pulcioso) si diressero come loro solito al campo di allenamento, ma quando arrivarono, con loro sorpresa, videro in lontananza due figure che stavano combattendo.
“Ma quella non è Hinata?” Chiese stupito Shino.

“Preparati: Kage Bushin no Jutsu!” Naruto creò velocemente cinque copie di se.
“Byakugan!” si preparò Hinata.
Ha diviso equamente il chakra in tutte le sue copie, in modo che non possa riconoscere l’originale neanche grazie al mio Byakugan, però di Naruto ce ne è uno solo.
Prese dal marsupio cinque shuriken.
Anche se sono sicura che non si trova fra quei sei. Artemis mi ha spiegato il suo stile di combattimento: confonde l’avversario facendogli credere di combattere con le copie più l’originale, quando invece gli lancia contro dei semplici Kage Bushin. Quando poi, in un attimo di sconcerto l’avversario, vedendo che l’originale è assente, abbassa la guardia, Naruto interviene per attaccare.
“Vediamo cosa succede quando ti rivoltano contro la tua stessa tattica: Kage Bushin no Jutsu” lo istigò la ragazza, creando anche lei cinque copie.
Da dietro un cespuglio li vicino, i suoi compagni di squadra la osservavano ammaliati.
“La Kage Bushin? Da quando la sa usare?” borbottò Kiba.
“Non ne ho idea, ma penso che quel biondino lo sappia” rispose Shino.
Kurenai osservava in silenzio, pronta a intervenire nel caso l’allieva fosse stata in difficoltà.
La Hyuuga insieme a tutte le sue copie lanciarono i loro shuriken contro i Bushin.
“Mi sottovaluti così?” la schernirono la copie di Naruto, che presero un kunai ciascuno per proteggersi dall’attacco.
Lei sorrise: non aveva idea di quali tecniche aveva imparato in quei tre giorni. “Kage Bushin Shuriken!” gridarono in coro le copie della ragazza.
Quei pochi shuriken che la ragazza aveva lanciato divennero un vero e proprio nugolo di punte roteanti al quale sei semplici Kage Bushin non potevano certo molto. Tutte e sei delle copie: lo sapevo! Da dove attaccherà adesso?
I tre spettatori sbarrarono gli occhi.
“Ma… ma quella è una tecnica a livello di Jonin! Che razza di allenamento gli ha fatto fare?” sussurrò Shino.
“Katon: Gokaryu no Jutsu”
Alle spalle della ragazza un enorme palla di fuoco si stava avvicinando minacciosa.
Hinata si scansò appena in tempo, ma le sue copie vennero prese in pieno dalla tecnica di fuoco.
Ti ho visto!
La ragazza scattò velocissima verso uno dei tre pali d’allenamento in mezzo al campo.
“Juken!”
Il pugno gentile ebbe l’effetto desiderato, facendo uscire fuori dal suo nascondiglio il biondino, facendolo finire a diversi metri di distanza.
Se blocco i suoi punti di fuga, l’incontro si chiuderà qui.
Con un colpo di reni Naruto si rialzò, pronto a contrattaccare.
“Kiochiyose no…”
Sì bloccò, percependo solo allora la presenza di sconosciuti nella zona.
Oh no, non posso usare Takumi, altrimenti sono guai.
Esitò solo in quell’istante e per Hinata fu sufficiente per bloccare quattro punti di fuga, abbastanza per rendere innocue almeno la metà della tecniche di Naruto.
La ragazza rimase piuttosto confusa dall’esitazione del fratello, ma concentrandosi di più sul Byakugan vide anche lei i tre intrusi nel campo.
“Kiba-kun, Shino-kun, Kurenai-sensei; allora, sono migliorata?” Chiese voltandosi verso il nascondiglio dei tre, che si alzarono subito in piedi mostrandosi.
“Eh già, dura nascondersi da qualcuno che ha il Byakugan” commentò Kiba, grattandosi dietro la testa.
Hinata afferrò il braccio del biondo e lo trascinò verso i suoi compagni.
“Naruto-niichan, questi sono i miei compagni di squadra Shino e Kiba, lei è la mia sensei: Kurenai”
Naruto fece un leggero inchino.
“Piacere di conoscervi”
La Jonin e il tipo con gli occhiali da sole risposero all’inchino, ma quella con il pulcioso dentro il giubbotto si limitò a fare una smorfia.
“Allora?” Chiese Hinata eccitatissima.
“come vi sono sembrata?”
Kurenai le sorrise.
“Straordinaria, nonostante tu abbia usato complicate tecniche da Jonin hai saputo gestirle egregiamente: sono orgogliosa di te Hinata”
La Yuuga arrossì leggermente e abbassò lo sguardo.
“G-grazie sensei, ma la maggior parte del merito è di Naruto-niichan” sussurrò.
Il biondo portò lo sguardo sulla ragazza, confuso.
“Mio?” Chiese.
“Ma sì!” rispose, pestandogli un piede.
“Ahi! Cioè, già… sì… insomma… conosco un buon numero di tecniche e Hinata a una velocità di apprendimento che rasenta la genialità, non è stato difficile” disse, dopo essersi messo a ridere istericamente.
“Ma che bravo giovane sensei” disse la Jonin.
“Hinata, allora vieni? Noi iniziamo ad allenarci e penso che anche il tuo amico si dovrà allenare con il suo gruppo”
“No, no. Siamo appena tornati da una missione e per oggi abbia la giornata libera, comunque penso sia ora di andare. Ciao Hinata!”
“Ciao niichan!”

“Anche se il villaggio della foglia riuscisse a sopravvivere all’annientamento” cominciò Kisame.
“subiranno dei danni immensi dopo che Orochimaru avrà attaccato”
Itachi scosse la testa.
“E pensare che in questo periodo la foglia è al massimo della prosperità, poveretti”
Il ninja della nebbia rivolse una occhiata quasi di scherno al suo compagno.
“Non è da te compatire gli avversari” disse
“nonostante tutto sei ancora legato al tuo paese natale?”
L’Uchiha osservò il grande villaggio che si stagliava fino a perdita d’occhi davanti a lui.
“No” disse deciso.
“per niente”

E dopo questa reminescenza del manga numero 16 adatta alla fanfic, buona notte a tutti!

  
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