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Autore: AmeliaRose    02/12/2012    6 recensioni
Dopo l'arresto di suo padre, Draco non riesce più a vivere una vita normale nel mondo magico. Narcissa, su ordine del marito, lo porterà nel mondo babbano per punizione ma anche per dargli una lezione di vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Pov. Amelia.
 
Sono passati più o meno cinque giorni dalla rivelazione di Malfoy. Inutile dire che sospettavo qualcosa, sapevo che era diverso ma non avrei mai immaginato che sia così diverso. Draco Malfoy un mago. Ripensai nuovamente al quel giorno e al quasi bacio. Sentì le guance bruciare.
 
-Che ti prende cara?" mi chiese mia nonna guardandomi attentamente. Dopo quel giorno, decisi che era meglio per me rimanere il più lontano possibile da Malfoy, la sua non so cosa sia, amica, ex amica, ha cercato di uccidermi o almeno questo è quello che credevo. Il dolore che avevo sentito era un dolore inimmaginabile, non avevo mai provato tale dolore in vita mia.
"Amelia?" mi richiamò mia nonna. La guardai e sorrisi.
 
-Nulla nonna, stavo solo pensando" risposi.
 
-Quello lo avevo notato. E ho notato anche le tue guance rosse. Stai pensando al ragazzo che ti piace vero?" mi chiese facendomi l'occhiolino. Se avessero potuto, ora le mie guance prenderebbero fuoco.
 
-Più o meno" dissi sincera. 
 
-Ti va di parlarne?" chiese lei.
 
-Non so bene cosa fare con lui. Nel senso, a volte sembra carino con me poi tutto di un colpo cambia! Si crede superiore a me e agli altri. Non capisce che questo comportamento è sbagliato e che può ferire la gente" dissi sfogandomi.
 
-Ma nonostante questo ti piace vero?"
Ci riflettei un attimo.
 
-Si" dissi.
Mi piaceva, mi piaceva Draco Malfoy. Mi piaceva quel sciocco mago. Sto impazzendo a quanto pare.
 
-Vedrai cara, tutto si sistemerà. E se lui prova qualcosa per te fidati che cambierà" disse mentre si alzava dalla sedia a dondolo. "Credo che sia il caso di andare a dormire non credi?" mi chiese indicando l'orologio sul muro. Lo guardai, Undici. 
 
-Va bene, buonanotte nonna" dissi dopo averle dato un bacio sulla guancia. La nonna ricambiò la buonanotte e andai nella mia camera. Dopo aver chiuso la porta aprii il mio baule e presi il diario.
Il nome Hogwarts, l'avevo già sentito. O meglio letto. 
Presi una lettera nascosta dentro al diario e la aprii.
Avevo mentito a lui, avevo mentito su chi sono veramente.
Comincia a leggere il contenuto della lettera, la lettera scritta con inchiostro verde.
 

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS.
 
Direttore: Albus Silente.
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)
 
Cara Signorina Simmons.
Siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà
l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1o settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Minerva Mcgranitt
Vicedirettrice
 
Richiusi la lettera e guardai fuori dalla finestra.
Ricordavo bene il giorno dell'arrivo di questa lettera, è stato il giorno più bello ma anche il più brutto della mia vita.
Mamma l'aveva trovata davanti alla porta di casa, per terra. La prese e cominciò a leggerla. Ricordo ancora la sua espressione quando entrò in cucina con la lettera in mano, lo sguardo preoccupato ma allo stesso tempo spaventato. Ricordo che tremava quando aveva passato la lettera a papà.
Papà la lesse molte volte, io ancora piccola attendevo con impaziente di sapere cosa stava succedendo, mamma non rispondeva alle mie domande, non mi guardava.
Ricordo che papà prese per mano la mamma e la portò in salotto, ordinandomi di stare in cucina a finire la colazione. Obbedì, pensavo che quella lettera fosse solo per loro, non per me. Quando uscirono dal salotto si avvicinarono a me, mi mostrano la lettera. Ero incredula, ero una strega. Nella mia mente già avevo creato mille avventure magiche che avrei passato con i miei nuovi amici e amiche streghe. Ma poi mamma parlò. Ricordo ancora quelle parole, quel giorno le sue parole erano una lama conficcata nel mio cuore. Disse "Amelia cara, noi non abbiamo intenzione di mandarti in quel posto piena di gente stramba e piena di gente pericolosa. Sappiamo che sei strana, che hai qualcosa che gli altri bambini normali non hanno. Ma noi l'abbiamo accettato perché sei nostra figlia ma non accettiamo questo". Piansi moltissimo quel giorno, supplicai mille volte mio padre e mia madre ma nulla. 
Alla fine, feci quello che volevano loro. Cercai di dimenticarmi di quella lettera e di vivere una vita normale anche se a volte mi capitavano cose strane, non normali. Quando ero in pericolo ne uscivo sempre illesa, quando qualcuno mi faceva del male quello che pensavo li capitava. Questa cosa mi spaventava, ma ci convivevo.
Di tanto in tanto mi capita di pensare alla mia vita da strega, alle mie possibili lezioni, alle mie avventure. Sorridevo sempre, sapevo che era una vita migliore di quella che stavo passando. Il legame che avevo con i miei genitori si era spezzato quel giorno, a casa parlavamo di rado tranne quando avevamo ospiti, fingevamo sempre di essere una famiglia unita e felice.
Riguardai la lettera, se avessi insistito magari li avrei convinti, se avessi insistito avrei avuto una vita diversa. Senza rimpianti.
Ora non ho altro che questo, rimpianti. 
Mi andai a distendere sul letto, una lacrima scese lungo la mia guancia. Se avessi insistito, non avrei avuto nulla a che fare con Malfoy e quella ragazza. Sospirai infastidita. All'improvviso sentì dei passi avvicinarsi alla mia porta, mi alzai subito da letto. Erano passi troppo leggeri per essere la nonna. La porta si aprì lentamente, sentì il mio cuore battere fortissimo. Erano ladri?
Dalla luce che entrava dalla finestra vidi una chioma cespugliosa entrare in camera, si avvicinò a me e vidi il suo volto.
L'avevo già vista, era la ragazza con cui aveva litigato Malfoy in piazza.
 
-Ciao Amelia, sono Hermione Granger. Ho il compito di portarti via di qui, senza discussioni però" disse la ragazza prendendomi per un polso e trascinandomi lungo il corridoio. Non la fermai. In fondo non volevo altro che questo. Un avventura da strega.
 
-E chi ti ha dato questo compito?" chiesi irritata.
 
-Non abbiamo tempo" disse con il mio stesso tono.
 
-Mia nonna" sussurrai.
 
-Non ti preoccupare per lei, le ho fatto personalmente un incantesimo di memoria. Domani mattina si sveglierà e non ricorderà nulla di questi cinque giorni passati con te" disse mentre uscivamo di casa. 
Fuori ci aspettavano un ragazzo con una cicatrice a forma di saetta in fronte e un ragazzo dai capelli rossi. Notai che erano muniti di scopa.
Li guardai imbarazzata. 
 
-Sali con Harry" disse Hermione mentre saliva sulla scopa con il ragazzo rosso. Harry mi guardò e sorrise porgendomi la mano, la presi imbarazzati e salì con lui sulla sua scopa. Un secondo dopo ero a due metri d'altezza. Mi strinsi forte a lui e partimmo. Sorrisi, il fresco vento notturno mi scompigliava i capelli ma a me non importava. Diamine sto volando su una scopa volante! Il panorama era a dir poco spettacolare, i lampioni illuminati sfrecciavano sotto di noi mentre le case erano buie, nessuno poteva sospettare di noi. Il silenzio che regnava era paradisiaco. Dopo un pò sentii le mani congelate e Harry notò questo.
 
-Non ti preoccupare, siamo quasi arrivati" disse lui ad alta voce.
Annuii e guardai di nuovo sotto, non mi ero accorta che ora volavamo sopra a campi deserti, cercai di guardai in avanti e vidi in lontananza una specie di castello con le finestre illuminate. Forse quella era la nostra destinazione? A quanto pare si, visto che cominciavamo a volare verso terra. Appena tocca il suono smontammo dalla scopa e guardai l'enorme cancello nero.
Hermione con un colpo di bacchetta aprì il cancello e entrammo, Harry fece illuminare la sua bacchetta facendoci poi strada. Arrivammo davanti all'enorme portone e Hermione colpii molte volte il batacchio. Poco dopo ci aprii lui. 
Draco Malfoy.
 
Angolo Autrice:
Scusate ancora per il ritardo, ma come sempre ho avuto molte cose da fare >.<
Questo capitolo per molti può risultare noioso ma per me, era giusto far sapere agli altri la sua storia, almeno una parte :)
A presto.
 
AmeliaRose
   
 
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