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Autore: Laura2lavendetta    20/06/2007    11 recensioni
Ciao a tutti!!! Le quattro squadre di Konoha vanno in vacanza assieme, in un posto da sogno. Lì incontreranno altre interessantissime e conosciutissime persone ... sono presenti praticamenti tutti i vostri paring preferiti! Come se la caveranno i nostri eroi tra litigate, tentati suicidi, missioni omicida, personaggi insostenibili e molto altro ancora????
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTI INSIEME NON APPASSIONATAMENTE!!!

Era una giornata qualunque a Konoha e i nostri “piccoli eroi” ,ovvero gli appena diplomati chunin, [Naruto, Sasuke (in questa fanfic non se n‘è andato) Sakura, Kiba, Hinata, Shino, Shikamaru ecc … ) stavano svolgendo le loro solite attività quotidiane: Naruto e Sasuke cercavano di uccidersi reciprocamente,  Sakura sbavava dietro all’Uchiha come la sua migliore amica Ino, Shikamaru guardava le nuvole tra un pisolino e l’altro, Choji mangiava, Kiba e Shino A SORPRESA litigavano per Hinata (ho deciso che è così!), Hinata pensava a Naruto, Neji pensava a Hinata (Hinata qui è una ragazza assai ricercata), Rock Lee pensava a Gai e alla giovinezza mentre infine Tenten pensava a Neji.
Facevano tutto questo e contemporaneamente si allenavano … come sono bravi i nostri ninja!!!
Ma approfondiamo questa superficiale conoscenza e osserviamoli da più vicino …

Ore 12:30 - squadra n°7 - pranzo al chiosco del ramen.

La squadra 7 stava pranzando, seduta al bancone del chiosco del ramen di cui Naruto era il miglior cliente.
Sasuke e Sakura guardavano il loro amico mangiare, scettici . Infatti il ragazzo si stava abbuffando come un maiale (tanto per cambiare, che esagerazione tutto quel ramen! Nd me; Non è vero! Come ti permetti?!?!? è_é Nd Naruto)Il ragazzo era già arrivato alla 30° portata e i sue due compagni di squadra, pur vedendo questa scena tutti i giorni, non riuscivano a toccare la loro ciotola di ramen: erano troppo disgustati.
Sakura si chiedeva se Naruto non si sentisse male, mentre Sasuke si domandava se il suo “amico” avesse abbastanza soldi per pagare il conto.
-Naruto, lo so che te lo chiedo tutti i giorni, posso anche sembrarti banale ma … non stai esagerando???- chiese la ragazza al compagno di squadra.
-Sakura-chan!!! Non ti preoccupare per me, tesoruccio!!! Non sono mai stato meglio!!!- le rispose Naruto
con la bocca piena, sputacchiando spaghetti di qua e di là.
-va bene, Naruto, va bene … come sempre … - disse la ragazza, sospirando.
Passò qualche minuto, 34° portata.
-Naruto- chiamò Sasuke, e con un ombra di dubbio gli chiese: - sei sicuro di poterti permettere tutto questo ramen, vero?-
-Ho già detto a Sakura-chan che non mi sento male, Sasuke!- gli rispose il biondino, con un tono seccato.
Come osava quell’idiota di un Uchiha interromperlo in un momento così importante?!?!?
-Naruto, baka!!!!- esclamò allora il vendicatore -Intendevo se hai i soldi per pagartelo!!! Ti ricordo che li hai spesi tutti ieri per comprare il regalo di promozione a Chunin per Sakura!!!-
Sul viso di Naruto comparve un’espressione di terrore misto a sorpresa.
Il giovane ragazzo smise improvvisamente di mangiare e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il suo borsellino. Poi ci diede un’occhiata veloce.
Passò qualche secondo.
Sakura aspettava ansiosa il responso della situazione economica di Naruto, accorgendosi intanto di avere a che fare con la persona più tonta dell’intero universo.
Sasuke invece, presagendo il peggio, si preparava a sborsare un bel po’ di quattrini.
Arrivò finalmente (finalmente per modo di dire Nd me) “il giudizio finale”.
Il biondino alzò lo sguardo, rivolgendolo prima a Sakura poi a Sasuke, dove si fermò. Tutto pareva essersi fermato, ed infine:
-ehm, Sasuke, per stavolta, MA SOLO PER STAVOLTA, hai ragione tu: non ho i soldi, non è che me li puoi … ehm … prestare?- chiese Naruto con un tono innocente, pregando per la sua vita.
A questa domanda seguì il risveglio dell’ira omicida di Sasuke, il quale pur sapendo che sarebbe andata a finire così, si avventò sul “povero” Naruto, nel tentativo di spedirlo all’Altro Mondo.
Il resto sono solo grida di rabbia, di terrore, rumori di ossa che si spezzano, ferite che si aprono, sangue che sgorga, il tutto condito da un grande nuvolone di polvere. L’unica cosa che si capì fu la voce stridula di Sakura che gridava ad intervalli:
- Naruto, non importunare Sasuke-kun!- oppure -Ragazzi smettetela!!! Soprattutto tu Naruto, è Sasuke-kun che ha ragione!!!- o ancora: -Sasuke-kun, se vuoi posso pagare io il conto!!!-
Da questo litigio possiamo solo capire che “il consumatore di ramen” si salvò miracolosamente, visto che egli apparirà anche nei prossimi capitoli.
Ma per adesso meglio proseguire con un’altra squadra.

Ore 12:30 -squadra n°10- ristorante

Shikamaru, Ino e Choji sedevano al miglior tavolo del miglior ristorante di Konoha.
La filosofia di pranzo dei componenti della squadra di Asuma-sensei è la stessa di quella della squadra n°7, solo un poco più calma e serena.
Infatti Choji non la smetteva più di ingurgitare cibo, e ogni volta che il cameriere veniva al loro tavolo per ritirare i piatti sporchi, il ragazzo “leggermente in sovvrappeso“ordinava qualcos‘altro.
Ino e Shikamaru avevano finito di mangiare da molto tempo oramai.
- Dai, Choji, non puoi mangiare in questo modo assurdo!!! Lo sai quanto denaro potresti risparmiare? Così rubi anche tempo ai nostri allenamenti!!! - Si lamentò la ragazza del trio, a gran voce.
Prima che Choji potesse controbattere, Shikamaru si intromise: - Dai, Ino, prova ad analizzare anche i pro: 1) Non siamo noi a pagare; 2) A lui fa bene mangiare ed inoltre serve ai suoi allenamenti, se vogliamo dire così (e lo vogliamo Nd Shikamaru); 3) Io e te, Ino, abbiamo più tempo per rilassarci e recuperare le forze; 4) Così miglioriamo il nostro “spirito di squadra”.
La ragazza rimase spiazzata dalle parole del ragazzo, come sempre rimaneva quando litigava con lui, e decise che era meglio sbuffare leggermente per poi starsene zitta.
E così fece.
Intanto Choji ringraziò con un cenno del capo il suo migliore amico e riprese a mangiare.
Qui non accadde nient’altro, quindi trasferiamoci da un’altra parte.

Ore 12:30 -squadra denominata Gai’s team- prato del campo di allenamento

I ragazzi rappresentanti della giovinezza, il cui maggior esponente è Rock Lee, consumavano seduti sull’erba il pranzo al sacco che tenten aveva preparato con tanto amore.
Ma non è del tutto corretto affermare ciò: questo perché solo due membri erano intenti ad assumere proteine e carboidrati, persi durante l’allenamento mattiniero; mancava Lee per l’appunto, il quale non era solito fare pause.
Perciò mentr’egli portava a compimento, pochi metri più in là dal resto del gruppo, le solite mille flessioni, Neji, seduto a gambe incrociate sul prato, si apprestava a gustare altro sushi.
Intanto Tenten, annegata nelle smunte iridi di Neji, il quale le stava di fronte, domandò a Rock Lee, di cui non si era completamente dimenticata: - Lee, sicuro che neanche oggi non vuoi fare una piccola pausa? Dai! Ci siamo diplomati a Chunin ieri mattina!!! Concediti una pausa!-
E per tutta risposta Lee le disse:- Tenten!!! Ieri ci siamo diplomati! Oggi è un nuovo giorno!!!!! E la giovinezza non aspetta nessuno, come dice il mitico Gai-sensei!!! Comunque grazie per la preoccupazione!- E detto ciò si esibì nella cosiddetta “posa da figo” col pollice alzato e un sorriso smagliante.
Tenten accennò un debole sorriso, pensando a quanta passione ci mettesse Lee in quello che faceva; poi si accorse che era lei che metteva più passione per quanto riguardava l’osservare l’abilissimo giovane Hyuga mentre consumava il suo pranzo.

ore 12:30 - squadra n°8- prato vicino al laghetto di Konoha

Questa squadra, come del resto tutte le altre, pranzava, precisamente in riva al lago.
Hinata aveva tanto insistito per fare di quel luogo “il posto segreto dove la squadra n°8 consuma allegramente il pranzo”. Kiba e Shino avevano subito detto di sì, d’altronde cosa non si fa per amore? (tra l‘altro è bello il lago Nd me).
La ragazza quel giorno, si era seduta in mezzo ai suoi compagni di squadra, e ignara dei sentimenti che i due nutrivano per lei, mangiava un bel panino al prosciutto, in completa tranquillità.
Kiba e Shino invece non stavano affatto pensando al cibo, perché troppo occupati a lanciarsi occhiatacce assassine nel nome di Hinata.
Il loro grande amore si accorse solamente dopo qualche minuto, che si respirava un’aria pesante.
Quindi guardò confusa i compagni di squadra, che sembrava fossero assatanati:
-R-ragazzi? Va … va tutto b-bene?-
Kiba e Shino, udendo la voce della ragazza, si decisero ad uscire dal mondo d’odio reciproco in cui si erano rintanati.
Kiba la guardò imbarazzato e farfugliò una risposta che potesse sembrare intelligente:
-Ehm, sì, certo!!! Perché non dovrebbe???E’ davvero buono il pranzo, ahah … - Quindi si concentrò sul cibo, come se niente fosse.
Shino invece annuì debolmente e aggiunse: -Sei una cuoca superba, Hinata-
Dire che Kiba lo guardò malissimissimissimissimissimissimo è poco.
-T-Trovi Shino-kun?-rispose Hinata, sgranando gli occhi -Non-non c-credo di meritarmi i, i tuoi c-complimenti, ma … ma ti ringrazio di c-cuore-
Kiba stava bollendo dalla rabbia, Akamaru (l’avevo scordato ^_^‘ Nd me) stava ancora dormendo sotto un albero lì vicino, Hinata era tutta rossa mentre Shino stava gustando la “vittoria”.

Kakashi, Asuma, Gai, Kurenai - ore 12:30 - ristorante sulle montagne degli hokage

Forse, ma solamente forse, queste 4 persone erano le uniche tranquille di tutta la combriccola.
I maestri pranzavano infatti ad un tavolino in disparte dagli altri, osservando il paesaggio e vantandosi dei propri allievi, neo diplomati chunin, come persone normali avrebbero fatto.
- Ah!!! La giovinezza è sempre vincitrice! I miei tre angioletti sono in gamba e hanno superato il difficilissimo test!!!!- Gai si stava esaltando come un pazzo.
-Sì, sì … - Disse Kakashi senza troppo entusiasmo -anche i miei-
Asuma allora, non potè fare a meno di citare i suoi sottoposti.
-Se è per quello pure Shikamaru, Ino e Choji hanno superato le prove brillantemente e senza complicazioni. Sono orgoglioso di loro.- Annunciò agli altri maestri con un sorriso soddisfatto.
Alla conversazione si aggiunse Kurenai, proponendo in più una meravigliosa idea:
-Idem. Sembra che tutti quanti si siano comportati brillantemente. Allora perché non gli facciamo un regalo??? Cosa ne dite se li spediamo due settimane al mare, fuori Konoha? Se lo sono meritati e tra l’altro hanno bisogno di riposo.- Fece una pausa per osservare le espressioni dei suoi colleghi- dunque? Chi è con me?-
Gai non si tirò di certo indietro: -Siiiiiii!!!! Vacanza=giovinezza!!! I miei carissimi allievi se la spasseranno di certo!!!-
Kakashi acconsentì :-va bene. Così potrò starmene in pace per un po’ di tempo-
Asuma fece lo stesso: - Per me non c’è nessun problema-
Kurenai, soddisfatta, annunciò così:- Bene, allora è deciso. Comunicheremo la notizia a fine pranzo. Sbrighiamoci a scegliere la località balneare visto che arriveremo dai ragazzi già in ritardo … -
-Ok- Risposero i tre in coro.
I quattro maestri passarono i seguenti 30 minuti per organizzare il tutto, poi, dopo essersi salutati, si avviarono verso i luoghi dove i loro allievi, “tranquillamente” pranzavano…


Spero che vi sia piaciuta e che non assomigli a nessun’altra. Se è così, ci saranno risvolte interessanti che la renderanno unica.
Grazie per aver letto, continuate a seguirmi numerosi.
Un bacio, ciaooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!



 

  
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