Passò una settimana di lungo allenamento.
Ci esercitavamo ogni qualvolta potevamo, quando avevamo un spiazzo dove provare, provavamo. Ma vedevo che i ragazzi si impegnavano poco, non trovavano l’armonia.
Questo era uno dei miei pochi e grandi problemi. Quello che veramente mi preoccupava di più era il ciclo.
Ero sempre stata puntuale come un orologio svizzero, magari con un ritardo di tre o quattro giorni. E invece era passata una settimana senza che mi venisse niente.
Non avevo usato nessuna protezione quando io e Harry l’avevamo fatto, e nemmeno lui. Avevo paura di essere incinta, ed era una cosa bella, perché non c’è cosa più bella di creare un nuovo bimbo. La mia preoccupazione era di Hazza e di come l’avesse presa.
Quindi, un martedì, presi da parte Dafne, l’unica che sapesse ciò che avevo fatto con il mio ragazzo e le chiesi di accompagnarmi all’ospedale, per fare delle analisi.
Lei accettò immediatamente, d’altronde era la mia migliore amica e gli amici si aiutano.
Preparai la mia borsa e presi le chiavi della macchina di Louis, ero finalmente riuscita a prendere la patente.
Arrivò Dafne, con uno sguardo triste.
- Che c’è?- le chiesi.
- Allie, vorrei proprio venire, ma devo aiutare le altre a preparare i vestiti…- disse con fare dispiaciuto.
Le sorrisi.
- Fa niente, chiederò a Kylie.
Kylie decise di accompagnarmi, e mentre guidavo verso l’ospedale mi continuò a fissare.
Parcheggiai davanti all’ospedale, era un edificio triste, grigio, alto.
- Dimmi che hai combinato per andare in ospedale. Sei sempre stata sana come un pesce, non hai mai avuto problemi riguardo all’assunzione di cibi e roba varia….
- Credo di essere incita- dissi, tutto d’un botto.
- TU CHE COSA?- urlò Kylie.
- Ho detto che credo di essere incinta.- ribadii.
- Cosa è successo?-
Arrossii.
- Bhè, ecco…. Io e Hazza…
- Ababab… Ho capito, grazie, non servono altre spiegazioni.
Ridacchiai.
Poi ritornai seria.
- Ho paura, Kylie.
- Andrà tutto bene, vedrai.
Entrammo nella reception e chiesi di fare delle analisi.
Mi fecero compilare dei documenti e poi mi portarono in una sala d’attesa.
Quando mi chiamarono, il mio cuore incominciò a battere forte.
Mi fecero togliere le scarpe e gli altri indumenti, in modo che rimanessi in intimo, mi fecero stendere su di un lettino e da quel momento chiusi gli occhi.
Sentii che mi spalmarono qualcosa sulla pancia e mi passavano un aggeggio.
Aprii lentamente gli occhi.
L’infermiera era seria, mentre spostava l’aggeggio e in contemporanea guardava un monitor in bianco e nero. Lei annuiva, mentre io e Kylie, entrata pure lei, non ci capivamo una mazza.
Alla fine mi fece rivestire.
- Allora?- chiesi io. Ero troppo ansiosa di scoprire se ero incinta o no.
- L’infermiera si tolse gli occhiali e lì pulì sul camice candido.
Sospirò.
- È ancora difficile dirlo, è passata solo una settimana dal rapporto….ma sembra che tu sia incinta. E credo che il test sia positivo.
In quel momento entrò un’altra infermiera con dei fogli in mano.
Mi mostrarono le foto delle analisi. Sembrava che avevo una specie di pallino grosso, un girino, che si stava formando.
Non dissi niente, ma credo che stessi piangendo, perché Kylie mi si avvicinò e mi abbracciò.
Uscimmo dall’ospedale, io che sembravo uno zombie, non capivo più niente, la mia amica che mi rassicurava, cercando di sostenermi.
Mi portò ad un parchetto lì vicino e ci sedemmo su una panchina.
In quell’istante chiusi gli occhi e due lacrimoni mi rotolarono per le guance.

Kylie mi riportò a casa in macchina. Io non avevo neanche la forza di pulirmi il viso bagnato di lacrime.
Mi lasciò davanti al portone principale, dicendomi che doveva fare una commissione.
Io, tirando su col naso, entrai nell’ atrio del condominio e incominciai a salire le scale per andare in casa.
Non guardavo dove mettevo i piedi, e così andai a sbattere contro qualcuno.
Alzai il viso e gli occhioni di Niall mi fissarono.
- Scusa…-
- Allie! Perché stai piangendo?
- Niente, lasciami stare!
Mi prese per le spalle e mi tenne ferma, in modo che io non potessi scappare.
- Dimmi che cos’è successo. Non è da tutti i giorni vederti piangere. Quindi, o Harry ha fatto qualcosa di male, e in quel caso lo uccido io, oppure…-
- ….Oppure ci sono io che molto probabilmente sono incinta!- urlai.
Non ce la facevo più. Avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi. E Niall era quello giusto.
- Tu… cosa?- mi chiese sbalordito.
- Io…- Non sapevo come spiegargli il tutto.
- Shhh…
Mi abbracciò. Forte.
Mi fece capire che per qualsiasi problema lui ci sarebbe stato, anche se avessi avuto un bambino.
Mi fece capire che mi avrebbe aiutato anche contro mia madre, Harry, e tutti coloro che mi avrebbero guardato con disprezzo quando avrei avuto il bambino.
Mi fece capire che mi voleva bene e che io ero la sua migliore amica e lui il mio migliore amico.

YEAH BABE!

scusatemi tantisssimo se posto solo adesso! ma la scuola è più difficile del previsto, sono sommersa da una marea di compiti e in questo periodo la mia voglia di scrivere è pari a 0. vi capirò se non recensirete questo schifo, mi sono fatta aspettare troppo, cercherò di andare avanti!!!
comunque grazie mille a tutti quelli che mi seguono nonostante tutto.

topilu98