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Autore: sswagonlou    02/12/2012    1 recensioni
-Che succede?- chiedo titubante sedendomi su una sedia a caso.
-Ecco, tesoro, vedi...- comincia mio padre. Quando inizia così non preannuncia nulla di buono.
Papà fa un respiro profondo e continua.
-A causa del lavoro mio e di tua madre, ci dobbiamo trasferire..-
Non riesce a finire la frase che l'uragano Camilla torna in cucina.
-Io non vengo!- sbraita.
-Camilla, se ci fai finire di parlare..- ricomincia mio padre.
La mamma gli mette una mano sulbraccio e prende lei la parola.
-Io e vostro padre ci dobbiamo trasferire per lavoro, ma voi grandi non ci seguirete. Camilla, -dice fissando i suoi occhi verdi in quelli grigio-verdi di Camilla- tu puoi rimanere qua. Hai 22 anni e sei abbastanza grande per rimanere da sola. Christinne, -dice spostando gli occhi sulla piccola di casa- tu vieni con noi, sei ancora piccolina. Quanto a te, Andrea, -continua fissandomi- abbiamo trovato un'ottima scuola a Londra e abbiamo chiamato tuo cugino Niall e ha acconsentitoad ospitarti a casa sua con i suoi amici.-
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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13.Party hard, all day, all night.
 
 
 
 
-Sa-Samantha?- domanda Harry ritrovandosi quella biondina attaccata al collo.
-Che succede Harriccio? Non sei felice di vedere la tua ragazza?- domanda lei.
Fermi tutti. La sua ragazza? Io sono la sua ragazza, vero? Vero? Ok, Dre. Mantieni la calma. Respira. Calma. Calma. Calma. Calma. Cal.. Col cazzo che sto calma! Quell'essere biondo è aggrappato al collo del mio ragazzo.
Tiro un pugno a qualcosa. Liam e Louis si precipitano in salotto e subito vedono la mia mano sanguinante. Mi guardo la mano, poi alzo lo sguardo sullo specchio dell'entrata rotto dal mio pugno.
-Dre! Che succede?- domanda Liam correndomi in contro. 
Louis è paralizzato sulla soglia del salotto. Guarda prima me preoccupato, dopottutto sono la piccola di casa qua, e poi il suo sguardo diventa di ghiaccio vedendo Harry.
-Tutto a posto, Liam, tranquillo.- dico guardando Liam e sorridendogli.
-Tu non stai bene. Vieni, andiamo in cucina, ti medico.- dice lui trascinandomi in cucina.
L'ultima cosa che sento prima che la porta della cucina sia chiusa è la voce di Harry che manda via la biondina.
Liam mi fa sedere su una sedia intorno al tavolo e corre in bagno a prendere la valigetta del pronto soccorso. 
Mentre Liam se ne va, entra in cucina Louis. Sono di spalle, ma sò che è lui perchè se fosse stato Harry non sarebbe stato zitto.
-Dre? Non stai piangendo, vero?- domanda Louis avvicinandosi.
Punto i miei occhi viola nei sui azzurro cielo e le lacrime che stavo tentando di trattenere escono prepotenti dai miei occhi.
-Annie, non piangere su.- dice lui correndo ad abbracciarmi. 
Sono ancora attaccata al suo petto quando Liam torna per medicarmi. Mi prende la mano e, dopo averla disinfettata per bene, me la fascia.
-Cucino io oggi. Tranquilla.- mi dice poi, alludendo al mio turno per cucinare.
Annuisco e mi tiro in piedi. Louis mi è vicino subito e passa un braccio sulla mia vita. 
Appena entriamo in salotto, Niall fa la sua comparsa in casa con in mano tre barattoli di Nutella.
-Harry. Che. Cazzo. Hai. Fatto. A. Mia. Cugina.- sibila appena mi vede abbracciata a Louis e con la mano fasciata al petto. 
L'ultima volta che l'avevo visto così arrabbiato era stato quando, a Pasqua, avevo mangiato anche la sua parte di colomba al cioccolato.
-N-Niente Niall. Niente.- balbetta lui.
-Nillì. Dammi la Nutella.- gli dico allungando un braccio per prendere i vasetti. 
Entro in cucina, poso due dei tre barattoli nella dispensa, affero due cucchiai e l'ultimo barattolo ed esco dalla cucina. 
Gio e Zayn sono appena tornati. Appena la bionda mi vede, le faccio segno di seguirmi in camera. Appena fa la sua comparsa in camera mia, ci mettiamo sotto le coperte a mangiare la nutella.
 
 
 
 
Finalmente il giorno della festa di Tommo. Alleluja. Non ne potevo più. Ogni volta che i ragazzi erano a casa Louis mi trascinava in camera sua a fare qualsiasi cosa. Peccato che lui non sapeva che la festa era per lui e quindi ero io a tenere occupato lui. Che mente contorta quella di Giorgia.
-Blondieeeee!- urlo rivolta a quella scema bionda della mia migliore amica.
-Dimmi tesoro.- dice lei entrando tutta tranquilla in cucina.
-El e Perrie non sono ancora tornate?- chiedo inzuppando i savoiardi nel caffelatte.
-Non ancora.- sospira lei.
-Dio, le ho mandate solo a comprare le bibite, non in guerra.- dico io finendo di mettere i savoiardi nella pirofila.
Gio guarda ogni mio gesto fino a quando non le si illuminano gli occhi. -Stai facendo il tiramisù di tua mamma?- domanda poi.
Io annuisco e mi concentro per mettere le scaglie di cioccolato alla fine.
Sento la toppa girare nella chiave e una risata cristallina. Poco dopo Eleanor e Perrie fanno la loro comparsa in cucina.
-Abbiamo le bibite!- esclama Perrie lasciandole sul tavolo.
Sussurro un 'ok' e mi rimetto a preparare la torta alla Nutella.
-Io mi chiedo come tu faccia ad essere così arzilla dopo.. Dopo quello che è successo ieri.- dice Eleanor guardandomi al lavoro.
-Quando sono arrabbiata cucino dolci. Fortuna che oggi è il compleanno di Louis, se no si sarebbero trovati a mangiare dolci per il resto della giornata.- dico mentre tiro fuori il biscotti dal forno.
-Gio, lo zucchero a velo!- dico allungando una mano verso di lei. Prontamente lei me lo passa e io lo metto sui biscotti.
-Tra un'ora arrivano i ragazzi. Louis arriva cinque minuti dopo.- esclamo appena alzo gli occhi dai biscotti e li poso sull'orologio.
-A prepararsi!- urlo quasi, subito dopo. 
Portiamo i biscotti e il tiramisù sul tavolo in salotto, dove abbiamo allestito il tutto e scappiamo in camera: io nella mia, Gio in quella degli ospiti, Eleanor in quella di Louis e Perrie in quella di Zayn.
Mi faccio una doccia veloce, esco e mi asciugo il corpo velocemente. Indosso l'intimo e mi asciugo i capelli. Entro in camera e mi metto il vestito che avevo scelto quella mattina: un monospalla turchese lungo fino a metà coscia. Torno in bagno per truccarmi: ombretto blu notte, elayner azzurro, mascara e rosetto rosso. Infilo tra i capelli un cerchietto blu brillantinato e torno in camera dove infilo le mie decoltè brillantinate.
Scendo in salotto e trovo Eleanor, stretta in un tubino verde speranza, che apre agli ospiti; Perrie, vestita con un lungo vestito rosso, che controlla il tavolo delle cibarie e Gio, con indosso un vestitino bianco, vicino all'interruttore.
Mi avvicino a Eleanor e, appena le sono vicina, entrano i ragazzi, che fanno segno a tutti di stare zitti. Gio spegne la luce e a tentoni le vado vicino.
Aspettiamo un paio di minuti e sentiamo Louis entrare in casa. Gio accende la luce e tutti gridiamo un 'Buon compleanno Louis!'.
Il tempo che capisca che è una festa a sorpresa che parte la musica a palla.
Della serie: party hard, all day, all night.
Poco prima delle undici entro in cucina per prendere la torta alla Nutella. Mentre sto accendendo tutte e 21 le candeline, entra Harry.
-Dre. Io e te stiamo ancora insieme, vero?- domanda con una punta di tristezza.
Sospiro. -Harry, io..- chiudo gli occhi, prendo un bel respiro e butto fuori tutto quello che sento dentro. -Harry, io ho paura. Ho paura che Samantha distrugga il nostro rapporto. Che io e te non saremmo più un noi. Perchè io, Harry, io ti amo.- sussurro.
Sento i suoi passi avvicinarsi e le sue labbra poggiarsi sulle mie. 
-Ti amo anche io, Andrea.- dice appena si stacca.
-Dio, Hazza. Almeno non chiamarmi Andrea.- dico io sorridendo e finendo di accendere le candeline. 
Apro la porta della cucina e faccio un segno a Giorgia. Lei prontamente ne fa un altro a Eleanor che corre a spegnere la musica, Gio spenge la luce e entriamo in salotto io e Harry illuminando la stanza con la luce delle candele.
Cominciamo a cantare Tanti Auguri a te. Tutti in inglese, io ovviamente in italiano perchè non mi suonava bene in inglese.
-Tanti auguri Louis.- gli dico prima che spenga le candeline e Gio riaccenda le luci. 
-E i regali?- domanda Louis con la faccia di un bambino.
Eleanor gli porta il suo, un bracciale con incisa la loro data d'incontro. Perrie e Zayn gli regalano una maglia a righe arancioni, Niall un pallone da calcio e Liam, Gio e Harry un cappello di lana. Seguono poi tutti i regali degli ospiti, il mio è l'ultimo. Ci ho passato tutta una settimana per farlo fare.
Gli porgo il pacchetto e lui lo scarta subito, rivelando una cornice con una nostra foto. L'avevamo fatta verso Halloween, prima che partissero per fare l'apparizione a XFactor.
Mi salta al collo e mi abbraccia forte, sussurrandomi un 'grazie' all'orecchio.
Balliamo ancora per un po', fino a quando l'orologio non batte la mezzanotte, facendoci urlare un 'Buon Natale!' collettivo. 
Prima che possa fare o dire qualsiasi cosa, un braccio mi porta su per le scale. Sento le labbra di Harry baciarmi prepotentemente, come se non respirasse. Entriamo in camera sua e mi butta sul letto continuando a baciarmi. Tira su le coperte sui nostri corpi, sussurrando: -Ti amo, amore. Adesso nulla ci potrà separare.-
 
 
 
 
 
Yaohi.
Ok, come va? 
Io sto d'incanto. Se come no. In teoria dovrei andare a letto, ma dovevo finire di scrivere il capitolo. 
Che ve ne pare? A me non piace più di tanto.
Ringrazio chi recensisce questi capitoli e soprattutto chi ha messo la storia tra le seguite/ricordate.
Vi voglio bene. 
Scappo, alla prossima.
Bea c:
  
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