Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BlackRain_7    03/12/2012    8 recensioni
Rose era una Weasley,Scorpius era un Malfoy.
Rose era Corvonero,Scorpius Serpeverde
Rose era brava a scuola,Scorpius no.
Rose era bassa,coi capelli rossi,gli occhi blu e la pelle abbronzata,Scorpius era alto,biondo con gli occhi grigio-azzurri,pelle bianca come il latte e fisico da paura.
Spesso a Rose piaceva stare da sola,Scorpius invece era sempre circondato dal solito gruppetto di amici.
Rose era Rose e Scorpius era Scorpius.
E mai avrebbero pensato che i loro destini si sarebbero incrociati.
Mai avrebbero pensato che avrebbero unito due famiglie che si odiavano.
Un po' come Romeo e Giulietta.
"Rose usava la logica. E persino nel mondo magico la logica considerava impossibile vedere persone che gli altri non potevano vedere. Era sicuramente tutto un sogno."
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rose si guardò allo specchio di casa Weasley, non molto soddisfatta del suo aspetto. Anche se in molti la ritenevano bella, lei non si vedeva così.
Rose non era magra come sua cugina Dominique, ma non era neanche grassa, in effetti aveva solo le gambe che, a detta sua, erano troppo grosse.
A Rose non piacevano le sue dita, le considerava tozze come dei salsicciotti, non le piaceva il suo naso,che considerava troppo grande. Però i suoi capelli le piacevano, erano di un riccio ordinato, non come quelli di sua madre Hermione, ed erano rossi, rosso Weasley, un rosso non troppo scuro con dei riflessi castani che sembravano dorati, e per quelli aveva sempre pensato di dover ringraziare la madre.
In effetti le piacevano anche i suoi occhi, blu come il mare in tempesta, con pagliuzze dorate, ma ciò che le piaceva di più era il fatto che fossero grandi, non allungati come quelli di Lily, un'altra sua cugina,a lei piacevano così, come quelli di un cerbiatto. La terza cosa che le piaceva del suo corpo erano le labbra,rosse e carnose senza mai aver toccato lucidalabbra e rossetti.
Quel giorno era l'1 settembre e non era un giorno qualunque, difatti, come ogni anno, era il giorno in cui Rose sarebbe partita per il suo sesto anno ad Hogwarts, la scuola inglese per maghi e streghe e la migliore in tutta Europa, per quanto ne sapesse lei. 
Il giorno prima era andata a Diagon Alley, il quartiere magico di Londra, per comprare il nuovo materiale per la scuola: i libri per quell'anno, la divisa e gli accessori della scuola, e soprattutto della sua casa, nuovi, due calderoni, anche se andava bene in Pozioni poteva sempre farne scoppiare per sbaglio uno, la bilancia e tutto il resto.
Era anche passata dal negozio "Tiri Vispi Weasley" di suo zio George e sua moglie Angelina, prima di andare a casa, e lì aveva visto quel ragazzo.
Era vero, l'aveva visto anche altre volte, e qualche volta si erano anche parlati, ma aveva sempre tenuto le distanze perché suo padre, al primo anno, le aveva detto di starci lontano, lui era un Malfoy e doveva batterlo in tutto. Rose odiava quella faida tra famiglie: la Weasley-Potter contro la Malfoy, anche se in realtà erano perlopiù solo Ron e James, il primogenito di Harry e Ginny, che la continuavano.
Fatto sta che quel giorno di agosto Malfoy sembrava essere diverso. A parte il fatto che fosse da solo e lui raramente era da solo, sempre circondato dal suo gruppo di amici. Rose era rimasta a guaradarlo, considerando che, in effetti, fosse un bel ragazzo: aveva delle spalle larghe e sotto il maglione blu si poteva riconoscere un fisico scolpito; aveva dei capelli biondi, quasi bianchi, che lei avrebbe detto ossigenati, se non sapesse che erano una caratteristica di famiglia, poi i jeans e il maglione, entrambi scuri, facevano risaltare la pelle chiara, quasi diafana del giovane Malfoy. 
Non era strano che gli andasse dietro mezza Hogwarts, anche se Rose non era quel tipo di ragazza che si fissava con qualcuno senza conoscerlo.
Poi Malfoy, Scorpius si chiamava, aveva alzato lo sguardo, puntandolo su Rose che lo stava fissando e per un secondo incrociò i suoi occhi grigi come la nebbia, con mille sfumature e sfaccettature, per un secondo il blu e il grigio, il mare e la nebbia, si incrociarono e quello sguardo fece effetti ad entrambi. Rose arrossì e abbassò il volto, sentendo gli occhi di Malfoy sulla schiena, mentre usciva dal negozio.
Quell'incontro aveva lasciato Rose decisamente scossa, ma decisa più che mai a conoscere meglio Malfoy, quell'anno.
Era bastato uno sguardo.
 
 L'1 settembre Scorpius Hyperion Malfoy era pronto per smaterializzarsi alla stazione di King's Cross, a Londra, con i suoi genitori: Draco Lucius Malfoy e Astoria Greengrass.
Il giorno prima, Scorpius era andato, come al solito, a Diagon Alley, per comprare il materiale per la scuola. Era il suo sesto anno ad Hogwarts e, anche se non aveva buoni voti, ci teneva a fare una bella figura con il migliore materiale e gli abiti fra i più costosi.
Per Scorpius, l'immagine era tutto. Era cacciatore nella squadra di Quidditch dei Serpeverde e, da quell'anno, anche capitano; la sua fama di dongiovanni girava per tutta la scuola, e a buone ragioni, visto che non era mai stato più di una settimana con una ragazza. La sua immagine era tutto ciò che aveva per isolarsi dalla fama di mangiamorte di suo padre e dei suoi nonni, erano passati solo pochi anni e la gente non dimenticava quel genere di cose
Dopo tutte le compere era entrato dai Tiri Vispi Weasley con l'intento di comprare qualche scherzo ai primini, quando alzò gli occhi e la vide.
Per lui fu una folgorazione.
La Weasley, anzi, Rose Weasley, lo stava fissando.
Aveva sentito uno strano brivido alla schiena quando i loro occhi si erano incrociati. 
Rose Weasley era veramente bella, non la bellezza classica di sua cugina Dominique, nè quella infantile dell'altra cugina Lily. Dominique e Lily erano solo attraenti, Rose era bella sul serio. Negli occhi che aveva incrociato Scorpius poteva riconoscere un mare tempestoso,con pagliuzze dorate simili a raggi di sole. Era rimasto molto a guardare quegli occhi e quando Rose aveva abbassato lo sguardo si era concentrato sul resto. 
Le pagliuzze dorate degli occhi si riconducevano ai riflessi oro nei capelli, e sue guance erano di un adorabile rosa, prova che fosse rimasta imbarazzata da quello sguardo. Rose aveva delle belle curve sul corpo: a Scorpius non piacevano quelle ragazzine tutte pelle e ossa che gli andavano dietro, preferiva le ragazze lievemente più in carne come lei, dove la bellezza femminile si esprimeva appieno nelle curve del seno, dei fianchi, delle gambe...poi lei si voltò e uscì dal negozio.
Scorpius era arrivato a una conclusione: Rose era sicuramente una delle ragazze più belle di Hogwarts.
Non sapeva quanto quella considerazione avrebbe cambiato il suo sesto anno.
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BlackRain_7