Voglio dedicare questo capitolo a Mione Granger, che è stata la prima (e per ora l'unica) a recensirlo, grazie mille!
                            
                   
 
 
« ROSELINE WEASLEY, SE NON ESCI SUBITO DA QUEL BAGNO, GIURO CHE TI CRUCIO!!!» urlò Ron, esasperato, che si chiedeva cosa potesse fare sua figlia per 30 minuti in bagno. "D'altronde," pensò "anche mia moglie è chiusa in bagno e pure da più tempo di Rose...bah,le donne!"
 
« Papà! » esclamò Rose « Questo è il bagno mio e di Hugo! Perché non te ne vai nel tuo? » disse quasi in tono arrogante Rose, che odiava essere interrotta mentre si preparava e per niente intimorita dal fatto che Ron avesse usato il suo nome completo.
 
« Si da il caso che tua madre non ne sia ancora uscita e che io debba fare dei bisogni URGENTI » le rispose, calcando particolarmente sull'ultima parola.
 
« Non è un mio problema, vai a parlare a mamma, non a me...A proposito, dov'è Hugo? » chiese, preoccupata dalla fine che potesse aver fatto il suo scapestrato fratello.
 
« Dovrebbe essere a comprare le ultime cose da zio Geor... » non riuscì a finire la frase che la porta d'ingresso sbattè violentemente, segnalando l'arrivo di Hugo.
 
« BUONGIORNO FAMIGLIA! ROSIE DEVO ANDARE IN BAGNO! » fu la squallida entrata in scena di Hugo.
 
« HUGO NON SBATTERE LE PORTE! E POI DOVE SEI ANDATO? » urlò Hermione uscendo dal suo bagno, del tutto incurante dei capelli gocciolanti che le ricadevano disordinati sul viso.
 
« Scusa mamma, sono andato dai "Tiri Vispi", sai, avevo finito la scorta di caccabombe e senza quelle come avrei fatto a fare gli scherzi ai Serp... » ma un'occhiata assassina da parte della madre, che odiava la rivalità fra case, lo fece zittire. Cercò di rimediare con un « Rosie esci dal bagno, dai, Nott ti troverà bella anche senza due chili di trucco in faccia. »
 
« A mia figlia piace quel Mangiamorte di Nott? » ruggì Ron, scioccato dalla notizia.
 
Rose, uscita dal bagno con un tubetto di mascara in mano, cercò di rimediare al casino fatto dall'odioso fratellino, anche se peggiorò solo le cose « No papà,non preoccuparti, a me non piace Nott, è lui che mi sbava dietro...e poi non è come il padre. » ma dopo essersi resa conto che ciò che aveva detto non avrebbe fatto cambiare idea a suo padre su Nott, ma solo peggiorarla, si zittì.
 
« Okay Rosie, ti credo, ma non penseresti mai a lui come fidanzato, vero? » questa risposta lasciò basita Rose,che si affrettò a rispondere.
 
« Certo, credimi » In fondo era la verità: Nott le andava dietro da una vita (senza però disdegnare le sue "amichette") ma a lei non era mai piaciuto, anche se doveva ammettere che sapeva essere un buon amico. Ma quest'ultima parte era meglio non dirla a suo padre,che non poteva sopportare il fatto che la sua "dolce rosellina" fosse amica, o peggio fidanzata, con figli di ex-mangiamorte...Ron era un uomo che serbava rancore. Nel frattempo Hermione si era asciugata i capelli con la magia, Rose, immersa nei suoi pensieri,aveva finito di truccarsi e Ron era andato in bagno, erano tutti pronti per andare a King's Cross.
 
 
 
 
La prima a smaterializzarsi con la metropolvere fu Rose, seguita da suo fratello Hugo e Ron, mentre Hermione andò quarta, per dare un'ultima, scrupolosa, occhiata alla casa.
 
Appena arrivata alla stazione, Rose ebbe un attimo di smarrimento e, appena si riprese, venne travolta da un uragano di capelli rossi, altrimenti chiamato Lily Luna Potter.
Lily aveva un anno in meno di Rose e, fieramente Grifondoro, frequentava lo stesso anno di Hugo. Aveva una faccia infantile, ricoperta da una lieve spruzzata di lentiggini, gli occhi verdi di suo padre e i capelli lisci rosso Weasley. Abbastanza alta per la sua età e magra, giocava come cacciatrice nella squadra di Grifondoro: aveva preso il talento per il Quidditch dai genitori.
Dietro di lei, molto più tranquille, arrivavano Dominique e Roxanne Weasley, la prima, figlia di Fleur e Bill, era una ragazza di una bellezza disarmante, una Corvonero con lucenti capelli biondi, quasi argentei che le svolazzavano attorno alla testa e con occhi color ghiaccio che incantavano chiunque guardasse. Aveva un naso piccolo, le labbra carnose e la pelle abbronzata e senza l'ombra di un'imperfezione; insomma,si vedeva proprio il suo sangue Veela, anche se solo per 1/8.
Roxanne invece era totalmente diversa: lei aveva gli occhi azzurri dei Weasley, come i capelli rossi e ricci, che facevano incredibile contrasto con la sua pelle, mulatta per merito della madre. Era un po' più bassa di Dominique ma con più seno, anche se ugualmente magra. Roxanne era a braccetto con un ragazzo moro che Rose era certa di aver già visto.
Dopo i saluti e i convenevoli, Rose scoprì che il ragazzo era Derek Thomas, figlio di Dean, e che era il ragazzo di Roxanne.
 
« Hey Lils, sai dov'è tuo fratello Al? » chiese Rose, sia perché aveva voglia di rivedere il cugino sia perché, nel profondo, sperava di incontrare il biondino dagli occhi grigi che il giorno prima l'aveva tanto incuriosita.
 
« Dev'essere con Scorpius...ah...Scorpius...» e Lily continuò a pensare al ragazzo. Sì, perché, a Lily, Scorpius piaceva già da un po'. Rose non seppe perché, ma in quel momento il comportamento della cugina le diede fastidio, tuttavia non diede importanza alla cosa e andò a cercare Albus.
 
 
 
 
Lily aveva ragione: Albus, dopo aver salutato Harry e Ginny, era andato da Scorpius e la sua famiglia, che oramai lo accettava. Rose gli arrivò da dietro e lo abbracciò.
« Hey cuginetto. Malfoy. » disse Rose salutando per cortesia anche Scorpius,i quali genitori erano appena andati via.
 
« Ciao Rosie! » esclamò Albus,girandosi verso la ragazza, che lo abbracciò ancora più forte e gli diede un bacio sulla guancia.
 
« Buongiorno Weasley, passate buone vacanze? » s'intromise Scorpius, dopo essersi accorto di essere fermo a fissare Rose.
 
« Sì Malfoy, esilaranti direi, con una famiglia come la mia.» rispose e scoppiò in una risata « E tu?»
 
"Ha una risata adorabile...così cristallina, pura." si ritrovò a pensare Scorpius,ma poi scosse la testa sorpreso da quei pensieri e riprese la conversazione.
 
« Piatte...» e poi riprese a guardare i suoi occhi, quel blu era come una calamita per il suo grigio. Li vide illuminarsi quando salutò suo cugino James, illuminarsi di quella luce dorata che li rendeva unici.
 
« Ehi, Scorpius!» questa era indubbiamente Lily, che, entusiasta del fatto di riuscire a parlare con il Serpeverde, stava correndo verso di loro, per poi abbracciare Scorpius, che rimase interdetto.
 
Rose si sentiva stranamente infastidita e decise di andarsene « Ragazzi, io e Domi andiamo a cercare uno scompartimento, a dopo.» disse con voce atona e, dopo aver salutato i parenti e ascoltato le mille raccomandazioni della madre, salì sul treno con Dominique.
Per quanto però potesse cercare di nascondere una lieve tristezza, Scorpius se ne accorse, si accorse di quel velo scuro che calò sui suoi occhi. Velo calato proprio quando Lily l'aveva abbracciato.
 
 
 
Ed ecco pronto il secondo capitolo!
Volevo ringraziare ancora Mione Granger che ha recensito l'altro e quelli che hanno
 
Messo questa storia fra le preferite:
ILoveYou_K
Potterina1993
 
Chi l'ha messa fra le ricordate:
 lolla_3140
Love Alice
 
E, infine, chi l'ha messa fra le seguite:
 allyouareismean
 cioccorana96 
 Maya Riddle 
 Pampi
 Rose98
 Sandyblack94
 
Grazie a tutti voi per aver messo un pochino di fiducia in questa ff, che fra l'altro è la mia prima, spero non ne rimarrete delusi.
Non mi offendo se recensite in negativo, basta che non siate troppo offensivi.
Ciao a tutti,e al prossimo capitolo!