Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Giugiola18    03/12/2012    2 recensioni
< Ci aveva riflettuto a lungo vedendo quelle scene, se lui non avesse più riacquistato la memoria sarebbe stata capace di amarlo ancora?
Era una cosa ridicola se ne rendeva conto: quel volto, quel corpo, quella voce … eppure più ci pensava, e più la cosa la faceva star male … una persona non è fatta solo di corpo, lei era quello che era grazie alle cose che aveva passato, alle esperienze che aveva vissuto!
Ricordava ancora le parole della Dea che gli aveva rivolto in quella stanza, “- Abbandona te ne prego sia il tuo nome, che il passato … -”, in quel momento non avrebbe mai pensato che sarebbe successo davvero. >
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quello tra -...- sono parole,
quello tra <<...>> sono pensieri,
quello in corsivo hdf sono citazioni Dea Scarlatta,
quello tra " ... "sono ricordi.



Seduta alla sua scrivania rifletteva sull’incontro che aveva avuto quella sera, aveva parlato con il vecchio Hayami in persona e la cosa non succedeva ormai da anni, in più la richiesta che le era stata fatta l’aveva messa in allarme. Le disposizioni erano state precise, il figlio non avrebbe dovuto poter riceve nessuna visita tranne quella della futura nuora, e le sue dimissioni per il ritorno a casa sarebbero dovute essere anticipate il prima possibile.
Quello che l’aveva allertata non erano comunque le richieste in sé ma l’urgenza e il tono con cui le era state poste, sembravano nascondere qualcosa.
Le era stato spiegato nel dettaglio dell’incidente che aveva coinvolto il suo capo e la situazione in cui ora si trovava, aveva avuto modo di incontrarlo soltanto una volta. Ricordava ancora quando un paio di giorni prima era stata in ospedale, quello che aveva visto l’aveva colta impreparata, la persona che si era trovata davanti non era quella per cui aveva lavorato fin’ora, si era aspettata qualcosa del genere ma non fino a quel punto, ne era rimasta sconvolta.
Era pronta a sostenere qualsiasi tipo di avvenimento critico ed aveva  tranquillamente preso in mano le redini della Daito in modo che non si creasse il caos in azienda, ciò che invece non era riuscita a reggere era stato il rendersi conto dell’assurdo legame di dipendenza che si stava iniziando a instaurare con la signorina Takamya, specialmente se pensava ai veri sentimenti che Hayami - San  aveva portato avanti in quei sette lunghi anni.
Vederlo così preso quando sapeva quanto aveva sofferto per la sua “ragazzina”, per quell’amore negato … avrebbe voluto fare qualcosa ma il suo ruolo glielo impediva, eppure non poteva stare con le mani in mano.
 
Una specie di sesto senso la spingeva a non credere a  tutto ciò che le era stato raccontato … oramai aveva i suoi canali, in poco tempo avrebbe sciolto ogni dubbio!
 
 
 
Sapeva che la prudenza non era mai troppa e ne aveva avuta l’ennesima conferma la sera prima, doveva prendere subito provvedimenti!
Di tutti gli ospedali che c’erano in città quello si stava dimostrando il più affollato di occhi indiscreti, per fortuna l’ansia e l’ossessione della giovane rampolla dei Takamya era diventati per lui un ottimo strumento di controllo. Dopo avere ricevuto la telefonata della donna era arrivato alla conclusione che la cosa migliore fosse far tornare anticipatamente a  casa il figlio, ogni errore o distrazione avrebbe potuto compromettere l’intera faccenda, quella era l’unica soluzione anche a costo di rischiare sulla salute del giovane piuttosto che far saltare in aria il suo piano.
Doveva stare attento però a non destare sospetti,  sapeva di essersi già esposto troppo con la signorina Mizuchi, ne era certo, conosceva bene l’arguzia e l’intelligenza della donna visto che era stato lui stesso ad assumerla, ma non poteva chiedere ad altri di occuparsi di quelle cose … nessuno l’avrebbe fatto nello stesso modo e avrebbe mantenuto lo stesso riserbo!
 
 
 
Si sentiva più tranquilla quella telefonata le aveva fatto bene, ora doveva solo aspettare che Hayami - San uscisse dall’ospedale e tornasse a casa, lì sarebbe stato per lei tutto più facile … niente e nessuno avrebbe potuto intromettersi fra loro.
Era talmente assorta nei suoi pensieri da non accorgersi della presenza di un’altra persona nella stanza
- Cosa sta succedendo, con chi eri al telefono? -
- Oniisama! … io …  io … ho saputo adesso che Hayami – San tornerà presto a casa! – stava cercando di apparire tranquilla, e sperava tanto che suo nonno non avesse sentito nulla della conversazione che aveva avuto
- Finalmente una buona notizia! – si era avvicinato di più a lei - Qualcosa non va? –
- No perché dovrebbe? –
- Allora perché mi sembri strana tesoro? – le aveva messo una mano sul pallido viso
- Non c’è niente di cui dovete preoccuparvi! – un sorriso forzato sul volto, tentava di nascondere il palese nervosismo che l’aveva colta
- Lo sai che non puoi nascondermi nulla! Su parla, cosa ti preoccupa? –
doveva inventarsi subito qualcosa, ma non riusciva a pensare a nulla di buono quando a un certo punto …
- Veramente … Avrei una richiesta da farvi … comprendo che è fuori da ogni etichetta, ma vista la situazione particolare …  Vorrei poter stare per tutto il periodo della convalescenza a casa Hayami!! –
 
 
 
Era stato tutto il giorno alla finestra sperando di vederla tra il via vai di gente che affollava l’ingresso dell’ospedale, mamme con bambini, persone anziane in carrozzina e ambulanze che trasportavano feriti verso il pronto soccorso, ma non lei il cui viso era chiaramente rimasto impresso nella sua mente.
 
Ormai era tardi, a breve sarebbero venuti a prenderlo per portarlo a casa, doveva rassegnarsi!
 
Tutte le sue cose erano pronte dentro una piccola valigia preparata sopra il letto, si era già vestito: pantalone scuro, una morbida giacca grigia, una camicia bianca di ottima fattura e a completare il tutto una cravatta color porpora con dei piccolissimi disegni geometrici tono su tono. Guardandosi allo specchio stentava a riconoscersi, avrebbe voluto mettersi qualcosa di più comodo ma a quanto pareva questo era lo stile con cui Masumi Hayami si era sempre presentato.
 
Le cose già iniziavano male, se era così a disagio adesso figurarsi quando avrebbe dovuto riprendere a lavorare!
 
- Vedo che è già pronto Hayami – San! –
voltandosi di scatto vide quella che si era presentata come la sua segretaria personale, perfetta e impeccabile sotto i suoi occhiali scuri come l’aveva vista la prima volta
 - Ah! Salve …  si  è tutto nella valigia –
gli metteva soggezione non poter vedere i suoi occhi e poi era così sicura e “ autoritaria” , anche se non era quella la parola giusta per descriverla
- Allora credo che possiamo andare se non c’è altro da prendere –
mentre parlavano era rimasto accanto alla finestra, guardando furtivamente fuori di tanto in tanto, Mizuchi lo aveva osservato per  tutto il tempo e si era chiesta il perché di quel gesto, cosa cercasse con tanta apprensione
- Tutto a posto? C’è qualcosa che non va? –
- … -
- Guardava fuori e ho pensato ci fosse qualche problema –
- No io … non è niente, davvero, possiamo andare se vuole –
 
Ormai c’erano solo le ultime carte da firmare e sarebbe uscito di lì, gli era stato detto di tornare di lì a tre giorni per dei controlli, quindi poteva ancora sperare d’incontrarla, ma sentiva a dosso una strana tristezza che non riusciva a comprendere, aspettava stancamente che la segretaria terminasse quelle pratiche quando fu attratto da alcune immagini del piccolo televisore a muro posta in fondo alla saletta. Non poteva crederci era lei, l’avrebbe riconosciuta fra tante, ma cosa ci faceva in un servizio alla televisione? Chi era in realtà?
 
 
 
Aveva firmato le ultime cose e si era voltata per chiamarlo, lo trovò intento a guardare un servizio sulla Dea Scarlatta, talmente concentrato da non sentire neanche la sua voce
- Hayami – San! Hayami – San! –
- Cosa … -
- L’ho chiamata più volte, ma non mi ha sentita. Abbiamo finito, ci aspetta la macchina! –
- Ah, si … si – un velo di delusione traspariva dalla sua voce.
 
Doveva scoprirne il motivo, ma non lì non in mezzo a tutta quella gente!
 
Erano quasi vicini alla macchina, aveva deciso che gli avrebbe parlato una volta dentro, quando si sentì fare una domanda
- La ragazza di quel servizio chi era?  - l’aveva anticipata ora doveva solo cogliere l’occasione
- Maya intende? Lei è …. –
- Solo un’attrice, un’attrice che odia la Daito! Non è vero signorina Mizuchi!? –
 
Erano stati interrotti, ormai era andata, non poteva fare altro che ascoltare attonita le falsità che quella donna stava buttando fuori una dopo l’altra per tutto il tragitto fino a villa e una volta arrivati quello che scoprì non fu da meno.
 
La signorina Takamya sarebbe rimasta ospite della famiglia Hayami per tutto il tempo della convalescenza del suo capo!
 
 
 
Adesso era sicura che avrebbe affrontato con più serenità l’operazione, finalmente si sentiva a posto con la propria coscienza nei confronti della rivale, avevano parlato a lungo sedute al tavolo di uno dei caffè di fronte l’ospedale.
Non avrebbe mai pensato di incontrala lì e quando si era sentita chiamare il cuore le era saltato in petto, ma lei l’aveva capita aveva capito il motivo che l’aveva spinta fino a quel punto. Si erano sempre comprese! Nonostante la rivalità, nonostante le differenze, nonostante tutto quello che potevano dire le persone accanto a loro. In fondo erano uguali, la stessa passione le animava, lo stesso desiderio e questo non sarebbe mai cambiato!
Alla fine era anche contenta che le cose fossero andate così, era la cosa più giusta, le aveva anche chiesto di rimanerle accanto il giorno dell’operazione e lei non se lo era fatto ripetere un’altra volta … l’avrebbe fatto comunque anche senza la sua richiesta, probabilmente era questa l’amicizia … lei e Maya amiche … forse aveva sempre avuto ragione suo padre!
 
Ora non doveva fare altro che aspettare, tre giorni e tutto si sarebbe risolto per il meglio, ne era sicura!





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Sto lavorando al quinto capitolo ma non è facile,quella cozza malefica di Shiori non riesco a trogliermela di torno, è riuscita ad insinuarsi anche troppo!
In questi giorni non ho fatto che pensare a come procedere ma mi blocco sempre nello stesso punto uff, ma riuscirò a farcela, devo far reincontrare i nostri bradipucci!

Grazie a HYLENIA per il commento :) e chiedo a tutti voi lettori silenziosi di dire la vostra mi farebbe molto piacere sapere come vi sembra fin'ora la storia !

Edit: per ora la storia è in pausa, sto scrivendo una oneshot in più ho un lavoro da finire entro breve, ma riprenderò a scrivere il più presto possibile!
  
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