Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
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Autore: beljectjoner    03/12/2012    3 recensioni
Lui, tutto fighetto, non la caga. Lei, lo odia dal più profondo del cuore. Ma uno dei due si innamora..Chi? e l'altro come la prenderà? Leggete :D
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Compleanno di merda..o no?

 
Driin!! Driin!!
Uff..che palle la scuola…
Driin!! Driin!!
UFFA!! Prendo la sveglia e la lancio contro il muro, e finalmente si spegne. Ma al contrario entra mia madre.
‘Alessiaaaa!! Ma ti alzi da questo cavolo di letto!? Sono quasi le otto e fra mezz’ora devi stare seduta su una sedia aspettando il professore che ti spiega nuove cose per la tua vita!!’. Se, come no. L’unica cosa che fanno i professori è rompere le palle.
Controvoglia sposto le coperte e mi alzo. Cavolo e che freddo!! >.<
Era l’otto gennaio, faceva una casino di freddo mia madre rompeva e stavo facendo tardi a scuola. Una cosa mi ero dimenticata. Era il mio compleanno, compivo sedici anni. Bella merda. Come al solito tutti se ne sarebbero dimenticati. Mi preparo e scendo in cucina. Prendo qualcosa da mangiare ed esco di casa, non prima di aver salutato mamma. Dopo quella chi la sente. Perdo lo scuolabus e viene anche a piovere. E sono senza ombrello. Ma che cazzo di compleanno è questo!?!? Ma la sfortuna segue solo me. Mi incammino per la scuola sotto la pioggia fortunatamente non è poi cosi lontana. Arrivo col fiatone. Era appena suonata la campanella. Entro in classe e il prof. mi fa la solita sgridata. L’ho detto che rompono le palle quelli. Il bello è che li pagano anche. E’ il primo giorno di scuola questo, da dopo le vacanze natalizie. Passate di merda perché mio padre ha lasciato mia madre, dopo che si è trovata una più giovane di lui che si sbatte tutti i giorni. Ma ormai di questo non me ne fregava granchè. Ero sempre stata molto più legata a mamma, anche perché a causa del suo lavoro, papà era sempre fuori, e quella volta che ritornava se gli chiedevo qualcosa, per poco non mi mandava a fanculo. Comunque, visto che ho fatto tardi, l’unico posto che era rimasto era quello vicino a Conor. Conor Maynard, fighetto diciassettenne (rimandato) che credeva di essere il migliore in tutto. Tutte le ragazze della scuola andavano appresso a lui. Se ne baciava uno al giorno, e le ragazze erano così idiote da buttarsi acnhe tra le sue braccia. Che stupide. Sbuffo e, col morale di merda, vado a sedermi vicino a lui.
C – Ciao bella!- mi dice con quella sua aria da Conor sonoilmigliore Maynard.
Io – Non rompere Maynard..- gli rispondo senza nemmeno guardarlo in faccia.
Cinque ore. Cinque cazzutissime ore che non passavano mai. Fortunatamente non pioveva più fuori e quindi decisi di ritornare a casa a piedi. Non avevo nessun amico. O almeno ce l’avevo. Annaluisa. Ma io la chiamavo Momi. Non lo so perché. Mia madre mi disse che quando la incontrai per la prima volta all’asilo la chiamai Momi, e quindi la chiamo sempre cosi. A lei piace. Piaceva. Si è trasferita da Manchester a Milano un paio di mesi fa prima, di Natale, perchè suo padre aveva trovato lavoro lì. Mi mancava un casino. Per lo più prima di andarsene litigammo anche e quindi sono mesi che non la sento. Non sa nemmeno di mio padre, credo. Mentre cammino, qualcuno mi chiama, e mi giro. Conor. Che rompi quel ragazzo! Ma perché ora era assillato da me?
 

CONOR POV

La vidi da lontano e cominciai a rincorrerla, urlando il suo nome a squarciagola. Non so perché ma non mi aveva mai fatto questo effetto una ragazza. Chiunque vedevo la prendevo la usavo un po’ e poi la cambiavo con un’altra. Ma lei, quando la vedevo il mio cuore cominciava a battere forte. Che io mi stia innamorando? ..Nah! Ma che cazzo dici Conor? Uno come te non può innamorarsi..eppure…
 

ALESSIA POV

‘Aleeeee!!’- mi girai per vedere che era. Conor. Ma che palle! Feci finta di non sentirlo. Ma riusì a raggiungermi. E mi si mise davanti.
Io – Che vuoi Conor?
C – Niente volevo solo darti.. questo, ecco- aveva in mano un pacchetto tutto colorato con un fiocchetto rosa sopra.
Io – E questo cos’è?
C – E’ un regalo, per il tuo compleanno..
Come faceva a sapere che era il mio compleanno? E poi perché mi aveva fatto un regalo?
Io – E tu come cavolo fai a sapere che è il mio compleanno?- non sapevo se dovevo essere felice perché qualcuno se n’era ricordato, o se essere arrabbiata perché l’unico che lo aveva fatto era un coglione.
C – Tua madre lo ha detto a mia madre, e visto che lei sapeva che venivi in classe con me, me lo ha detto ed io ho pensato di farti un regalino..
Io – e perché me lo hai fatto?
C – Perché siamo amici!- lo disse in modo allegro, tutto contento.
Io – E da quando io e te siamo amici? Non ci siamo mai rivolti la parola, anzi quelle poche volte rompevi anche le palle. E ora, tutto ad un tratto siamo amici!?
C – Ok, scusa. E’ vero non siamo amici,ma potremmo diventarlo, no?
Lo guardai allibita. Uno come lui, che non mi aveva mai cagata, ora voleva diventare mio amico? Si certo, e io sono bella come Selena Gomez.
Io – Queste cazzate con me non funzionano, Conor.. Credi che sia una di quelle oche che cadono subito ai tuoi piedi!?
C – Ma io non voglio questo..dai credimi ti pregooo!!- si inginocchiò lì in mezzo alla strada. La gente incominciò a guardare.
Io – Okokok!! Va bene siamo amici ma ora alzati da terra!
C – Siii!! Siamo amici graziee!!- si buttò addosso e mi abbracciò, tutto contento. Ma che cazzo gli stava succedendo!?
 

CONOR POV

A – Okokok!! Va bene siamo amici ma ora alzati da terra!
C – Siii!! Siamo amici graziee!!- mi buttai tra le sue braccia e l’abbracciai, tutto contento. Ma che cazzo mi stava succedendo!?

SPAZIO A ME (?)
Ciaooo.. questa FF è stata appena sfornata dal mio brain (?) ahaha ook spero che leggiate in tanti..Graziee <3

  
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