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Autore: SimonAhBoh    03/12/2012    1 recensioni
Ei!! In questa ff cambierò le cose solo in ambito sentimentale... Spero che vi piaccia... Ho un po' mescolato le coppie... Divertitevi!:)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Fred Weasley/Hermione Granger, Luna/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Buonasera a tutti. Sono seduta su una poltrona a fissare da tre minuti la rivista che tengo in mano. Non ho idea di cosa sia, la fisso, ma non riesco a leggere una sola lettera. Ho la mente occupata da altro per il momento.
Ebbene si, sono al secondo anno ad Hogwarts e devo dire che… No, niente. No è cambiato assolutamente niente.
Sono sempre io. La ragazzina stramba che non ha molti amici poiché bè… è stramba?
Imbambolata a fissare la rivista non mi rendevo conto di ciò che accadeva attorno a me. Non sapevo neanche che ora fosse.
Un rumore e un “Ahi” penetrarono nella mia testa riuscendomi a lasciar andare via quei pensieri che mi affliggevano da circa un anno.
Sollevai la testa dal libro (molto lentamente probabilmente) e vidi una ragazza seduta sull’ultimo gradino della scala per andare ai dormitori che si accarezzava la nuca.
«Ti sei fatta male? »
«Oh… Un po’… ma niente di grave »
«D’accordo, che ore sono? »
Cho mi guardò con uno sguardo un po’ triste. Si, non è cambiato nulla. Forse esagero? So solo che adesso non sono sicuramente arrabbiata con lei come una volta.
«Senti… Luna… Vedi… A me dispiace di quello che è successo lo scorso anno.»
Si alzò dal gradino fino ad arrivare alla mia stessa altezza.
«Lo sai, io non penso certe cose di te! Sei una bravissima ragazza e mi dispiace di quello che pensano tutti. »
Non risposi. Non sapevo cosa avrei potuto dire.
«Scusami, davvero. Ricominciamo da capo? »
Alzai lo sguardo e scontrai i suoi occhi, pieni di speranza e di attesa. La scrutai dalla testa ai piedi… Non aveva niente che non andava, sempre perfetta come al suo solito. Mi sembrava sincera. Va bene. Annuì e le sorrisi…
A quel mio piccolo gesto lei sorride a trentadue denti e mi abbracciò forte ripetendomi scusa altre dieci volte.
Poi sbadigliò.
«Vado a letto… Ah, a proposito…. Sono le 12:15! »
«Mmmh… Buonanotte Cho! »

Il giorno dopo mi recai nella serra, avevo erbologia con i Serpeverde e dopo trasfigurazione con Grifondoro. Ottimo, avrei rivisto Malfoy e Ronald.
Arrivata in serra trovai tutti già perfettamente retti intorno al tavolo. Cho si mise accanto a me e insieme iniziammo.
Draco era molto distante da me, per cui non abbiamo avuto modo di parlare durante la lezione. Quando uscimmo lo guardai e gli sorrisi, lui ricambiò ma subito dopo un ragazzo di Serpeverde lo guardò torvo, a quello sguardo lui si voltò e tenne la faccia bassa fino a quando sparì nel corridoio che conduceva ai sotterranei.
«Tutto bene Luna? Sei sovrappensiero… »
«Oh, no, va tutto a meraviglia. Aspettami qui… Devo andare un attimo in bagno. »
Andai nel bagno delle ragazze al primo piano. Probabilmente avrei fatto tardi a lezione, non sarebbe la prima volta.
Mi sciacquai la faccia e uscì dal bagno… Mentre percorrevo la strada per andare in aula di trasfigurazione sentì un tonfo. Mi voltai. Ron era inciampato sui suoi lacci delle scarpe ed era caduto con la faccia dritta sul pavimento.
Risi per circa un minuto di fila e Ron rimase a fissarmi da terra con la fronte corrugata.
«Grazie mille! »
Si alzò di scatto e si recò verso la classe.
«Oh, andiamo Ron! Non te la sarai mica presa per così poco!»
Non mi rispose… Io continuai a seguirlo ridendo. So che lo faceva solo per ricevere un po’ di attenzioni.
Entrati in classe seguimmo la noiosissima lezione.
Ron ha fatto la sua figuraccia giornaliera, Hermione ha risposto a tutte le domande che la professoressa rivolgeva alla classe, Harry aveva la testa fra le nuvole, Cho dormiva, Neville rotolava giù dalla sedia, Seamus ha fatto esplodere il libro preso in prestito dalla biblioteca… e io… bè io ho continuato a prestare attenzione a ciò che ognuno di loro faceva durante la lezione.
Ron uscì subito dalla classe insieme a Hermione ed Harry… Io li seguì e sentì Cho seguire me.
«Ron! Ron!! »
Dovetti correre per raggiungerli… Andavano molto di fretta…
«Ron senti possiamo parlare? »
«Scusami Luna… Devo fare una cosa importante insieme ad Harry ed Hermione… Ci vediamo dopo in Sala Grande ok? »
Era l’ennesima volta che Ron mi mollava in quattro e quattr’otto così. Harry ed Hermione di qua e di là… Insomma sono i suoi migliori amici, ma credo di contar qualcosa anch’io!
O forse non conto nulla neanche per lui? Magari ha solamente trovato una scusa per non rivolgermi mai più la parola…


                                                                                   *

«Si può sapere che ti prende? E’ da due giorni che non mi dici una parola. »
Cho mi guardava fissa con aria turbata, non sapevo cosa dirle, non mi avrebbe di certo consolata… L’avrei soltanto fatta innervosire.
«Sono solo un po’ stanca. Come sai ho molto da studiare in questi giorni… Scusami, buonanotte.»
Mi guardò per circa 5 secondi, poi abbassò lo sguardo e tornò a sezionare il suo arrosto di maiale.
In realtà non avevo assolutamente toccato libro, o meglio si, ho aperto il libro, letto le prime due righe… Ma poi mi sono persa nei miei pensieri.
Voglio molto bene a Cho, ma ho un po’ voglia di stare sola…
D’un tratto la mia attenzione fu attirata da un ragazzino che parlava delle sue calze.
Perché tutti indossano le calze uguali?
Io indosso sempre le calza di colori differenti… Ad esempio adesso ne ho una a righe gialle, blu e viola e l’altra è tutta verde con un fiore disegnato sopra… Credo siano più fantasiose così…
Oh… Andiamo Luna! Perché penso alle cose più inutili del mondo quando potrei fare altro?
Potrei studiare... Ho già finito… Potrei anticipare qualcosa per domani… Non ho molto per domani, non vedo perché dovrei farlo…
Decisi di indossare gli occhiali sperimentati da mio padre per scovare animaletti invisibili che gironzolano sulla testa della gente, è divertente guardarli e sapere che loro non li vedono.
Il ragazzo che parlava delle sue calze aveva uno strano furetto piccolissimo in testa. Non ho idea di che tipo di animale potrebbe essere, ma è carino… Tentai di avvicinarmi per prenderlo ma questo scappò via… Notai che tutti mi guardavano in modo strano… Molti ridevano… Altri sussurravano cose del tipo: “Eccola, è la svitata, che ti avevo detto?”
Mi voltai salì al dormitorio e infilai la testa sotto il cuscino.
Svitata… Sarò svitata io o loro che non si rendono conto di avere un furetto in testa?
Svitata… In fondo non è un male che gli altri pensino questo di me, sarò anche svitata secondo loro, ma una cosa è certa: nessuno saprà mai quanto è divertente osservare quello che accade alle loro spalle.
A questo ultimo pensiero due ragazze entrarono in camera spettegolando su chi secondo loro fosse il più carino della scuola seguite da folletti invisibili che facevano loro il verso alle spalle.

 




Scusatemi!! Ho avuto molto da fare! Il possimo arriva prima!! Spero vi piaccia:)
  
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