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Autore: _Boo    04/12/2012    10 recensioni
Lei aveva sempre sperato di poter sposare l’uomo dei suoi sogni, un uomo che la amasse davvero, come quelli nei libri che la sua badante le leggeva da bambina.
Immaginava che lui la sarebbe venuta a prendere sul suo cavallo bianco e l’avrebbe portata lontano, lontano da un mondo così triste, basato sulla guerra e sull' odio, dove i genitori vendevano letteralmente le proprie figlie al miglior offerente.
Cap.V
-Non mi sembra che ci sia niente di strano, non vado a letto con uomini che non conosco.. e che non amo..-
-Questo sottintende che non verrai mai a letto con me?-
-Ecco..io..-
-Oppure vuol dire che mi ami.. considerando che due giorni fa stavi per cedere-
-Non intendevo nemmeno questo, stavo solo cercando di dire..-
Non riuscì a terminare la frase che le labbra di Sasuke si posarono sopra le sue, rimase immobile sotto quel tocco, ma quando senti la lingua di lui solleticarle le labbra rispose al bacio circondandogli il collo con le braccia.
[SasuSaku ♥ ]
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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III



Sakura era corsa fuori dalla sala urtando un  cameriere che portava con se un vassoio pieno di vivande.
Non si scusò nemmeno e lo oltrepassò in cerca dell’uscita.

Appena mise piede fuori senti il vento scompigliarle i capelli e asciugarle le lacrime sulle guance che pero non smisero di scendere.

Non sapeva esattamente il motivo per cui stava piangendo in un mondo cosi disperato, infondo nemmeno lo conosceva quel Sasuke Uchiha.

Principalmente la infastidiva il fatto che lui fosse andato a letto con una ragazza poche ore prima di conoscerla, quindi escludendo categoricamente la possibilità che lei  potesse in qualche modo piacergli.

Quindi mentre Sakura aveva passato una giornata d’inferno tra preparativi per presentarsi nel migliore dei modi lui probabilmente si era portato a letto tutte le ragazze della corte.

 Da come l'aveva trattata  nella camera non sembrava un tipo molto fedele, anzi le era parso un vero e proprio donnaiolo.

Si era seduta su uno dei gradini dell’ampia scalinata che precedeva l’entrata nel palazzo e si era portata la mano al collo sorpresa di non sentire sotto le dita il piccolo ciondolo a forma di cuore che i suoi genitori le avevano regalato al suo quindicesimo compleanno, le venne in mente che se l’era tolto poco prima di pranzo, non le sembrava che si abbinasse al vestito.

Stupida..

Tutto quel tempo sprecato per essere perfetta e non era servito a niente.

Ora sarebbe anche dovuta tornare a prenderlo, il che le sembrava difficile considerando il suo pessimo orientamento e poi aveva anche paura di  trovare la stanza occupata, non  voleva trovare di nuovo qualche brutta sorpresa.

Si riscosse dai suoi pensieri quando sentì il portone spalancarsi e sua madre raggiungerla sui gradini.

La donna era abbassata alla sua altezza mentre Sakura chinava la testa cercando di nascondere le lacrime.

-Perchè stai piangendo?- aveva sussurrato sua madre spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

-I..io non voglio sposarlo..-

-Ma è così che funziona Sakura, dovrai farlo comunque, è tuo padre che deve decidere..-

-Non voglio sposare un uomo che non amo- rispose la rosa alzando un poco la voce.

-Io ho sposato tuo padre a quindici anni Sakura, all’inizio non ero propensa all’idea del matrimonio, non mi sentivo pronta, ma poi sorvolando i primi mesi di convivenza ho imparato ad amarlo e ora siamo felici..-

-Io non sono te!- Urlò Sakura in preda a una rabbia cieca- Non tutti possono avere la stessa fortuna, a te e ad Ino è andata bene certo, ma pensa a TenTen.. è stata obbligata a sposare un bastardo che la picchia per qualsiasi cosa, è questa la vita che vuoi per me ?-

-Io voglio che tu sia felice Sakura e comunque Sasuke non sembra certo uno che picchia le donne-

-Nemmeno Neji sembrava uno che picchiava le donne quando TenTEn me lo ha presentato, ma poi lei mi ha fatto vedere le braccia ricoperte di lividi-

-Sakura la situazione della sua amica è diversa dalla Tua, il padre di Ten ten ha acconsentito al matrimonio perchè stava per perdere tutti i suoi possedimenti e aveva bisogno di denaro, noi non abbiamo di questi problemi e quindi se solo Sasuke si azzardasse a picchiarti tuo padre ti porterebbe via.-

Sakura distolse gli occhi da quelli di sua madre segretamente sollevata da quella notizia.

La donna riprese a  parlare- Ora per favore rientra e scusati, Fugaku è un uomo  molto severo e di certo non ha gradito il tuo comportamento-

Sakura annui leggermente alzandosi in piedi e asciugandosi le tracce delle lacrime dalle guance, sperando di non avere gli occhi gonfi.

Segui la madre all’interno del palazzo fermandosi di fronte alla sala.

Asuka entrò per prima andandosi a sedere mentre Sakura faceva un profondo respiro e entrava a sua volta, rimase in piedi di fronte al tavolo, gli occhi tutti puntati su di lei.

Si inchinò appena iniziando a parlare- Perdonatemi per il mio comportamento, sono stata maleducata, mi dispiace-

Fugaku l’aveva guardata serio- Sei perdonata, ora vieni a sederti a tavola o il cibo si fredderà-

La rosa raggiunse gli altri facendo più che altro finta di mangiare, sentiva gli occhi di Sasuke su di se e  questo le bloccava lo stomaco.

Per tutto il tempo mentre Fugaku e i suoi genitori discutevano di affari lei era rimasta in silenzio, gli occhi puntati sul piatto ancora pieno.

-Hai intenzione di mangiare qualcosa o vuoi continuare a fissare quel piatto?- Sakura alzò la testa puntando gli occhi in quelli di Sasuke che la fissava con un mezzo sorriso-

-non ho fame-

-Che c’è hai paura che mentre non c’eri ti ho avvelenato il cibo?-

Sakura lo guardò truce senza rispondere, ora si che era sicura di odiarlo.

-Sai di solito se qualcuno ti fa una domanda si usa rispondere, ma in fondo tu non sembri affatto educata: Non bussi, scappi via durante i pranzi e non accetti gli inviti-

-Quali inviti?-

-Se non sbaglio qualche ora fa ti ho invitato a venire a letto con me ma tu hai rifiutato, molto sgarbatamente devo aggiungere.-

-Se pensi che io possa accettare di andare a letto con un che nemmeno conosco, sei proprio un idiota, non sono una prostituta-

-Ah no?-

Sakura quasi saltò dalla sedia, ma che diavolo stava dicendo quel..quel.. cretino?

Le aveva appena dato della puttana!

-Ti ho detto che non sono una prostituta- Sussurrò Sakura cercando di non farsi sentire dai loro genitori-

-Le donne sono tutte prostitute, sbaglio o vi sposate in cambio di soldi?-

-Quei soldi non sono per me , ma per mio padre e  comunque non ho alcuna voglia di sposare un bastardo come te, se proprio vuoi saperlo-

Sasuke rise appena-  pensi che io voglia sposare una ragazzina lagnosa, sprovvista di qualsiasi grazia e piatta come questo tavolo?-

Sakura lo fisso offessa, era quello che pensava di lei, che era una ragazzina lagnosa?

-ma è la vita, che ci vuoi fare?- prosegui il moro, gli occhi neri ancora puntati in quelli verdi di lei.

-Se proprio non vuoi perché hai accettato di sposarti?-

-Per il tuo stesso motivo immagino, non ho diritto di replica con mio padre-

Sakura annuì leggermente- Comunque non mi sembra che per te il matrimonio sia un problema, anzi da quanto ho potuto vedere conosci diversi modi per.. intrattenerti-

Sasuke rise ancora- Gelosa?-

-Assolutamente no.-

Presi dalla conversazione non si accorsero che le portate erano finite e che gli altri si stavano alzando.

Fugaku prese la parola – Abbiamo deciso, il matrimoni sarà celebrato fra sette giorni, nel nostro palazzo.-

I presenti annuirono mentre Sakura sospirava, non riusciva proprio ad accettare l’idea di sposarsi con un uomo del genere, ma lui aveva ragione, non aveva diritto di replica e l’unica volta che si era opposta suo padre l’aveva schiaffeggiata.

-Fuori c’è una carrozza che vi riporterà a casa, ci vediamo presto- Proseguì Fugaku baciando la mano sia a Sakura che a sua madre.

- A presto- aggiunse Sasuke.

****

Poco prima di uscire dal palazzo Sakura si ricordò della collana che aveva lasciato nella stanza dove aveva alloggiato quella stessa mattina, raggiunse la camera, stavolta senza perdersi in mezzo a tutti quei corridoi.

Entrò iniziando a cercare il ciondolo ma non riuscì a trovarlo da nessuna parte.

-Hai dimenticato qualcosa?-

Si voltò spaventata trovando Sasuke appoggiato allo stipite della porta con la sua collana in mano.

-Ridammela- Gli ordinò con voce ferma.

- E perchè dovrei? Infondo tra qualche giorno questa sarà anche casa tua.. futura moglie.- sussurrò il moro calcando bene sulla parola “moglie”.

-Nel frattempo preferisco tenerla con me-

Si avvicinò a Sasuke cercando di afferrare la collana, ma questo con sua sorpresa la afferrò per la vita avvicinandola a se.

-Prima dammi un bacio-

-Non ne ho alcuna intenzione!- Urlò Sakura cercando di liberarsi dalla sua presa.

-Ma davvero?- domandò Sasuke mentre avvicinava maggiormente il volto a quello di lei.

-Comunque non importa- Proseguì- tra una settimana un bacio sarà l’ultimo dei tuoi problemi—concluse con un sorriso malizioso prima di posare le labbra sull’angolo della bocca di Sakura.

-Ora puoi andare-

Lasciò la presa sulla sua vita mentre la rosa si portava la mano sul punto in cui lui l’aveva baciata, gli strappo la collana dalle mani e corse via, raggiungendo la carrozza.

Aveva di nuovo ragione lui, tra pochi giorni un bacio sarebbe stato proprio l’ultimo dei suoi problemi.



******

Salve a tutti!
Scusate per il piccolo ritardo, avrei dovuto aggiornare ieri ma non ho fatto in tempo :D
Spero che il capitolo vi piaccia!
  
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