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Autore: pandaviola    04/12/2012    0 recensioni
1-L’amicizia:
uno degli infiniti modi d’amare, è la forza del bene per eccellenza, è un legame fortissimo che va oltre le cose materiali e si basa su sentimenti veri, quando quel sentimento ti attraversa il cuore e ti lega ad una persona non “data”, ma scelta da te, e scopri che da quel giorno le vuoi sempre più bene,in quanto pensa ed ama proprio come te.. e man mano non riesci a farne a meno.
In questo caso.. COS’E’ UN AMICO?!
Bella domanda, difficile definirlo. È una persona con cui puoi essere te stesso, con cui non ti devi vergognare di piangere durante un film, o ascoltando una canzone. Un amico è la persona che ha voglia di sapere tutte le cose che ti riguardano. Un amico ha voglia di te..
È la persona con cui basta uno sguardo invece di mille sillabe, quella persona che sa rubarti un sorriso anche nel momento più buoi e triste della tua vita.
In questo caso.. non so il fatto per il quale considero Lui ancora come un amico.
Forse perché non ho il coraggio di lasciarlo e considerarlo uno sconosciuto, non voglio vedere scambiarsi segreti con un’altra, non voglio perderlo.. ho
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Le sue mani mi coprivano ancora la vista, portai le mie mani sopra le sua, le esaminai.. dopo poco infilai le mie dita nei cavi delle sue e le feci scivolare giù dalla mia faccia. Non riuscivo a girarmi. Passato lo stato di TRANS, fece un respiro profondo, chiusi gli occhi per alcuni momenti e con molta difficoltà mi girai. Justin-non vale .. dovevi indovinare,non girarti!- Si mette a ridere, e per uno strano caso mi ritrovo a ridere con lui.. è contagioso! Io-ma sei sempre te!- Justin-vero.- Non ribatto, non ho niente da dire. Strano per due migliori amici non saper di cosa parlare. Il silenzio andava avanti da minuti ormai, e, forse per il semplice fatto che non riusciva a sopportarlo, Justin lo ruppe. Justin-allora.. cosa facevi qua tutta sola?- Scavalcò la panchina e si sedette accanto a me.. poggiando le sue braccia lungo le aste che reggono le nostre schiene. Io-pensavo..- Solo dopo aver parlato, mi resi conto di aver detto una grandissima cavolata. È sempre stato nel suo DNA preoccuparsi per me.. e lui sa che quando penso c’è qualcosa che non va, quindi.. credo che inizierà con il suo “quarto grado”. Justin-mh.. a che pensavi? A chi? È successo qualcosa? Perché non me ne hai parlato? Sai che ci sono sempre per te vero? Lo sai vero?- Iniziò a sparare a raffica parole senza senso, avvicinandosi a me, stringendo le mani l’una contro l’altra, talmente forte da farle diventare rosse. Io-Justin.. in realtà, non ci sei stato.. sempre sempre per me..- Mi alzai velocemente, sperando che non fosse riuscito a sentire le mie ultime parole dette mentre abbandonavo la panchina. Camminai verso l’uscita del parco. Dei passa veloci dietro di me mi raggiunsero, abbassai la testa, sperando di trovare delle semplici scarpe da ginnastica di qualche passante.. ma trovai delle supra nere. Sbuffai. Justin-Taylor.. ma cosa dici?!- Io-Justin non voglio parlarne.- Accelerai il passo.. ma in qualche modo riuscì a raggiungermi nuovamente. Justin-credevo ne avessimo già parlato!- Io-si ne abbiamo parlato ma..- Non mi lasciò finire che prese subito parola, lasciandomi a bocca aperta. Justin-ma niente.. è tutto risolto!- Dice sorridente.. già, è tutto risolto. Ma, allora come mi spiega il fatto che per tre anni ho potuto solamente vedere quel sorriso da uno schermo del pc o una tv?! Io-Justin.. Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili, ma non mi dimenticai di te sai?! Non mi dimenticai del fatto che fossi il mio migliore amico.. e non mi dimentico il fatto che per 3 anni non mi hai nemmeno telefonato una sola volta! Justin io tengo a te come un fratello.. il brutto è che anche dopo questo.. non riesco ad odiarti- Mi coprii il viso con le mani, per non far si che qualche lacrima salata cadde sulle mie guance. Delle grandi braccia avvolsero il mio piccolo corpo. Inizialmente restai impassibile.. e proprio quando le lacrime iniziarono a scendere interrottamente dai miei occhi, avvolsi la sua schiena. Poggia il suo mento sulla mia testa, già, ero più bassa di lui e questo me lo ha fatto sempre pesare.. quando fa così vuole prendere in giro la mia statura. Le lacrime scesero fino a finire nella mia bocca,che era aperta e viva da una grande risata.. la sua accompagna la mia, insieme erano qualcosa di unico! Justin-sono riuscito a farti sorridere almeno un po’?- Mi guardò in viso. Io-certo, grazie Justin!- Prese la mia mano e insieme ci dirigemmo verso l’uscita del parco, giocando a lanciare le foglie,che bloccavano il passaggio, con i piedi. Una strana vibrazione inondò la mia tasca.. mi fermai,presi il telefono che segnava un messaggio. Lo lessi sotto lo sguardo confuso di Justin, che sta a pochi passi più avanti a me. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- HELLO EVERYBODY!! Inizio col dire che sono nuova e questa è la mia prima FF! Quiiiindi, non sono esperta in questo campo! Coomunque, mi farebbe davvero davvero piacere ricevere anche solo una o due recensioni, per sapere cosa ne pensate.. o anche per criticare. Accetto tutte! :) Vi voglio bene! :*
  
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