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Autore: damnlouis    04/12/2012    5 recensioni
Luogo: Oratorio estivo, detto anche CRE (Centro Ricreativo Estivo).
Lei: Alessia Jepsen, occhi verde smeraldo e capelli neri, è solare, creativa, estroversa, orgogliosa (fin troppo), simpatica, sicura di sé, combattiva, determinata, romantica e testarda come un mulo.
Lui: Louis Tomlinson, occhi azzurri cristallini e capelli mori a schiaffo, è divertente, cretino, estroverso, disordinato, estremamente testardo, se ne fotte di cosa pensano gli altri di lui, sincero, orgoglioso, idiota, romantico, buffone e sfacciato.
Messi insieme: litigano in continuazione, eppure c'è una qualche attrazione che li spinge a stuzzicarsi l'uno con l'altra.
Tra litigi, momenti di dolcezza, sfuriate, canzoni traboccanti di sentimenti, scenate di gelosia, sguardi sognanti, baci rubati, coppie che scoppiano, segreti, istinti omicida, sentimenti che vengono a galla, pensieri sessuali e ormoni da tenere sotto controllo; che combineranno i protagonisti?
Entrambi si odiano a morte, ma alla fine della storia sarà ancora così?
Si dice che da odio nasce amore..

Fic Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=LzpFf4-aTcE
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì 18 Giugno 2012 (sera)
 

Alessia’s mind
«Aaaaaaaa, non ci posso credere!» esclamai, applaudendo come una ritardata e guardando la collana di Karin esaltata, mentre tornavamo a casa.
«Ti ha regalato una collana con la sua iniziale! Che dolce!» dissi sorridendole, mentre toccavo il ciondolo con l’indice.
«Magari un ragazzo mi regalasse una collana con la sua iniziale!» disse Nicole, rattristendosi un pò. Mi voltai e alzai un soppracciglio.
«Tu stai zitta, che Liam ti ha specificamente dichiarato che vuole essere il tuo ragazzo!» dissi, sorridendole e tirandole una sberla affettuosa dietro la nuca.
«Ahia! - esclamò Nicole massaggiandosi la testa - E comunque era solo un bacio, secondo me-» cominciò a dire, ma la interruppi.
«Ti correggo, vi siete dati più di un bacio e questo significa che state insieme!» dissi, senza ammettere repliche.
«Allora anche tu e Louis state insieme!» esclamò Karin, indicandomi con gli occhi che brillavano. Sgranai gli occhi a quell’affermazione.
«Che cosa?! Io e quell’idiota?! Ma scherziamo?!» esclamai isterica, con la voce molto più acuta, mentre mi tortutavo una ciocca di capelli.
«E allora perchè vi baciate in continuazione? E poi oggi ti ha anche prestato la sua maglietta...» chiesero entrambe, sorridendo strafottenti.
Ok, questa me la pagherete.
«Io... Non lo so...» risposi sinceramente, abbassando lo sguardo e arrossendo violentemente, guardando l’asfalto.
«Perchè siete innamor-» cominciò a dire Karin, mettendomi una mano sulla spalla, ma la interruppi.
«No! Non sono innamorata di quell’idiota, basta con questa storia!» esclamai, arrabbiata, mentre le guance mi andarono a fuoco e mentre torturavo i miei capelli. Karin e Nicole si zittirono all’istante.
«Scusate... cambiamo argomento..» dissi guardandole e sorridendole.
«Siamo arrivate?» chiese Karin, guardando il mio condomio.
«Sì, e quando fai la doccia, vedi di perdere la collana» le risposi ironica, facendole l’occhiolino e scoppiando a ridere con Nicole. Karin rimase di stucco, poi scoppiò a ridere anche lei.
«Stronza!» esclamò Karin tirandomi una pacca sulla schiena e continuando a ridere per le scale del mio condominio. Arrivate sulla porta di casa, sentimmo improvvisamente delle risate maschili provenire dal portoncino e mano a mano si avvicinarono. Guardai Nicole ed entrambe vedemmo un ciuffo nero che saliva le scale.
Tre, due, uno... mimammo con le dita, prima di sentire Karin strillare.
«Zayn!» esclamò infatti, correndo verso il moro. Zayn, che stava parlando con quel cretino di Louis, si girò sorpreso e accolse a braccia aperte Karin, che quasi non lo spinse giù per terra.
«Ciao, principessa!» disse sorpreso di vedere Karin con noi. Si abbracciaro e poi Zayn mise un braccio intorno alle spalle di Karin, mentre le massaggiava in modo affettuoso il braccio. Io e Nicole ci scambiammo un’occhiata di intesa e subito dopo scoppiammo a ridere.
«Bacio, bacio, bacio!» esclamammo insieme, batendo le mani a tempo. Karin e Zayn ci guardarono arrossendo violentemente, Louis scoppiò a ridere e cominciò a battere le mani anche lui; infine Liam ci raggiunse, correndo sulle scale.
«Che.. mi.. sono.. perso?» chiese Liam tra un affanno e l’altro, dato cha aveva corso. Nicole spalancò gli occhi e arrossì, nascondendosi dietro di me.
«E tu da dove sbuchi?!» chiesi sorpresa di vederlo. Liam si appoggiò al corrimano delle scale e cercò di riprendere fiato.
«Ero.. di sotto... a legare.. la bicicletta..» rispose Liam gesticolando per farsi capire meglio, visto che di fiato non ne aveva più. Nicole si nascose ancora di più dietro di me, mentre io cercavo di non scoppiare a ridere. Piano, piano mi spostai, in modo da lasciar vedere a Liam che Nicole era con noi.
Liam si accorse subito di Nicole e la chiamò, avvicinandosi a grandi passi verso di lei. Nicole avvampò ancora di più e si morse il labbro, poi mi cercò con lo sguardo e appena mi trovò, mi lanciò uno sguardo omicida, mentre io le sorrisi e le feci i pollici all’insù.
Nicole rispose con una smorfia, poi tornò a parlare con Liam.
Spostai lo sguardo su Karin e Zayn e... sì stavano pomiciando, e anche alla grande. Mi venne spontaneo guardare Louis e scoprii che anche lui mi stava guardando, poi scoppiammo entrambi a ridere.
«Fortuna che non ci sono minorenni qui, perchè quei due - e Louis indicò Zayn e Karin - si stanno letteralmente mangiando la faccia» esclamò Louis, poi ridemmo ancora, alle spalle dei piccioncini.
 
Nicole’s mind
«Senti Nicole, volevo dirti che dopo che sei andata via ieri, ho capito di... amarti. Non mi sono mai sentito così, con nessuna ragazza credimi.» disse Liam, dopo aver ripreso fiato. I miei occhi brillavano dall’emozione e stavo sorridendo come un’ebete, me lo sentivo.
«Per ciò ti ho fatto un regalo...» continuò Liam, prendendo una scatoletta con un fiocchetto rosa attaccato sopra. Aprii timidamente la scatoletta e ci trovai un braccialetto con un ciondolo attaccato a forma di cuore, dove c’era inciso: Liam in corsivo. Scoppiai letteralmente a piangere di felicità e abbracciai Liam, poi lo baciai e restammo fermi così, finche non ci staccammo.
«E’... Bellissimo» esclamai, restando senza parole per la sorpresa.
Liam prese il braccialetto dalle mie mani e me lo agganciò al mio polso destro. Poi ci sorridemmo a vicenda, prima di baciarci ancora una volta.
Qualcuno si schiarì la gola, rovinando quel momento magico e poi scoprii che Louis e Alessia stavano a guardare la scena, divertiti.
«Se entrambe le coppie hanno finito...» disse Louis, facendo l’occhiolino. Alessia scoppiò a ridere, mentre io, Liam, Karin e Zayn arrossimmo per l’imbarazzo.
«...Potremmo andare a cambiarci per i tornei... che ne dite?» continuò la frase Alessia, subito dopo tutti scoppiammo a ridere. Ci salutammo tutti quanti e entrammo in casa di Alessia, subito dopo ci dirigemmo verso la sua camera.
 
Alessia’s mind
Entrammo tutte in camera mia, mi girai di scatto, bloccai Nicole e la costrinsi a mettere il braccialetto in bella mostra. Io e Karin lo osservammo, con gli occhi luccicanti e urlammo di felicità, saltellando per tutta la casa.
«Ora non puoi più dire: Oh, quanto vorrei che un ragazzo mi ragalasse un braccialetto!» esclamò Karin, imitando Nicole tutta triste mentre diceva la frase.
Io e Nicole scoppiammo a ridere, mentre ci dirigevamo verso il bagno.
«Ragazze chi va per prima?» chiese Karin, indicando il bagno della mia stanza.
«Ma guarda che in questa casa ce ne sono tre di bagni... Quindi tu - indicai Karin - puoi andare nel bagno di mia sorella e tu - indicai Nicole - nel bagno di mia madre» dissi, portandole nei rispettivi bagni.
«Fate come se foste a casa vostra!» urlai prima di chiudermi nel mio bagno. Cominciai a togliermi la maglietta e subito il ricordo della mattina in cui Louis me l’aveva prestata, invase la mia mente. Appoggiai la maglietta con cura nel lavandino, poi mi spogliai, feci una doccia veloce e misi la maglietta arancione per i tornei. Presi la maglietta di Louis per restituirgliela, uscii dal bagno e chiamai le altre due, poi uscimmo definitivamente da casa.
Trovammo i ragazzi che ci aspettavano sulla soglia di casa mia. Karin andò da Zayn, Nicole con Liam e io restai da sola con Louis, un’altra volta.
«Ehm, Louis...» cominciai a parlare insicura. Perchè Louis mi faceva questo effetto? Perchè tutto ad un tratto la mia sicurezza era sparita?
Louis si girò verso di me e mi sorrise, incitandomi a continuare.
«Ecco, volevo restituirti la maglietta e... grazie per avermela prestata» dissi porgendogli la magietta con un sorriso. Louis si stupì del mio gesto, e sorprendentemente respinse la maglietta, lasciandomela in mano a me.
«Non fa niente, puoi tenerla» rispose con un sorriso.
Che cosa?!
Puoi.
Tenerla.
Mi rieccheggiarono le sue parole nella mia testa, rimasi stupita e confusa dal suo gesto.
«Ma... Perchè? E’ la tua prima maglietta da animatore!» esclamai, non capendoci più niente. Louis scoppiò a ridere.
«Tu ne avrai molta più cura di me» e detto questo mi fece l’occhiolino e dopo mi circondò le spalle con il suo braccio sinistro, mentre affondò la mano destra nella tasca del pantalone.
Stupita, sbalordita e confusa dalle sue parole, ma ancora di più dai suoi gesti, continuai a camminare con la sua maglietta in mano, stretta tra le mie braccia.
Ero ancora persa nei miei pensieri, quando arrivammo in oratorio e tutti e quattro i paesi erano già in fase di riscaldamento.
Misi nella borsa la maglietta di Louis, poi misi la borsa nel mio armadietto nell’ufficio animatori, subito dopo andai nel campo da pallavolo.
Niall, quel demente biondo ossigenato, mi tirò quasi la palla in faccia... Fortuna che avevo i riflessi pronti.
«Bei riflessi Ale!» disse Niall, facendomi l’occhilino. Alzai gli occhi al cielo sorridendo.
«Tu finisci male, biondino!» esclamai, scoppiando a ridere e tirandogli una sberla affettuosa sulla nuca.
C’eravamo quasi tutti, mancavano solo Elena e Daniela, che arrivarono di lì a poco, senza fiato, stanche per la corsa che avevano fatto per arrivare in tempo.
Guardai Elena e subito un senso di colpa mi invase. Sì, volevo scusarmi con lei, per averle dato dell’oca (per non dire quanti insulti le avevo tirato dietro), quando in realtà era una brava persona.
«Elena!» la chiamai, avvicinandomi a lei. Elena alzò la di scatto la testa, stupendosi che proprio io la stavo chiamando.
«Dimmi, Ale» disse lei con un sorriso, incitandomi a parlare.
«Io... Volevo scusarmi con te» cominciai, torturandomi le mani. Elena mi guardò come se fossi matta, poi scoppiò a ridere.
«E di che cosa? Non hai fatto niente di male...» disse sorridendomi e mettendomi una mano sula spalla.
«E invece sì... Ti ho dato dell’oca, senza prima conoscerti a fondo e ne ho dette di tutti i colori-» cominciai a parlare a raffica, non sapendo se mi stava ancora ascoltando, ma Elena mi interruppe.
«E’ normale, tutti abbiamo dei pregiudizi... Sei perdonata» e dopo questa perla di saggezza, ci sorridemmo a vicenda, poi ci abbracciammo in segno di pace.
«Amiche?» chiese lei, porgendomi la mano.
«Amiche!» risposi, afferrando la sua mano e stringendola, come se fosse un patto eterno.
Subito dopo entrammo in campo, tutti pronti per la partita, Elena alla battuta, Niall, Zayn a ricevere sui lati, mentre Karin al centro; infine io, Louis e Liam sotto rete.
L’arbitro fischiò l’inizio della partita, Elena urlò: ’’Per la palla!’’ e spedì la palla nel campo avversario.
Gli avversari ricevettero palla, cercarono di schiacciare, ma io e Louis saltammo formando un muro impenetrabile, che fece rimbalzare la palla contro le nostre braccia, poi cadde nell’altro campo, facendoci guadagnare la palla.
 
Punteggio: 23 - 18
23: Verderio Superiore
18: Verderio Inferiore
 
Il tabellone parlava chiaro: stavamo vincendo, anche se dovevo ammettere che Inferiore non era da sottovalutare.
Ultima battuta per noi, visto che eravamo al Match Point. Tutti stavamo riponendo i nostri sforzi della partita sulle spalle di Karin, che cercava di concentrarsi al massimo per non sbagliare quell’importantissima battuta.
L’arbitro fischiò, Karin lanciò in alto la palla e la colpì, spedendola nel campo avversario.
Tutto, come nella partita di calcio, sembrava andare a rallentatore.
Una ragazza di Inferiore si buttò, riuscendo a prendere miracolosamente la palla, alzandola al ragazzo di fianco a lei, che schiacciò nel mezzo, dove c’era Niall.
Niall fece il bagher, passandomi senza problemi la palla, poi io alzai a Louis e quest’ultimo schiacciò sul lato, una ragazza si buttò, prese la palla, ma la buttò fuori campo.
Tutti i tifosi di Verderio Superiore esultarono, seguito da un scroscio di applausi. Buttai le braccia in aria e urlai, felice, fino a quando due braccia mi circondarono la vita e mi sollevarono da terra, portandomi in giro per tutto l’oratorio urlando.
«Abbiamo vinto, Ale!» esclamò Louis, poi entrambi scoppiammo a ridere. Subito dopo ci fermammo e ci guardammo negli occhi, Louis mi poggiò a terra e mi spostò una ciocca di capelli che mi copriva il volto. Ci sorridemmo, poi ci avvicinammo sempre di più, fino a quando Niall piombò all’improvviso, ancora esultante. Si frappose tra me e Louis e cominciò a scuotermi per le spalle.
«Abbiamo vinto! Abbiamo vinto!» urlò Niall abbracciandomi di getto. Scoppiai a ridere per quanto quella chioma bionda fosse così pazzoide.
«Horan lo so! c’ero anche io in campo!» esclamai, subito dopo scoppiammo a ridere entrambi.
Poi cercai di andare dalle altre ragazze, ma Louis mi si parò davanti.
«Vuoi che ti riaccompagni a casa?» chiese facendomi un mezzo sorriso. Il mio cuore perse un battito, appena Louis sorrise... Aveva un sorriso così bello...
«Certo» risposi, mentre ci incamminavamo verso casa.
 
Karin’s mind
Salutai tutti quanti, dopo la partita e cominciai ad avviarmi verso casa. Quella sera faceva particolarmente freschino ed essendo tutta sudata, si sentiva il doppio.
Mi carezzai le braccia, cercando di riscaldarmi un pò, ma un caldo improvviso mi invase, quando qualcuno poggiò il suo braccio sulle mie spalle.
Mi girai di scatto, trovandomi faccia a faccia con Zayn che sorrideva.
«Ehy, principessa... Vuoi che ti riaccompagni a casa?» chiese, sfoderando quel sorriso che mi faceva impazzire ogni volta. Annuii, incapace di spiccicare parola.
Passò un venticello, che mi fece rabbrividire un pò e Zayn se ne accorse.
«Hai freddo? Tieni, mettitela addosso» disse Zayn, prendendo la sua felpa che teneva nella borsa, porgendomela.
«G-grazie Zayn, ma non ce nè bisogno» risposi, rifiutando l’offerta. Zayn mi guardò come se fossi una sfida.
«Principessa, allarga le braccia» mi ordinò, con un sorriso furbo stampato in faccia, mentre io non capendo dove voleva arrivare gli ubbidii.
Zayn aprì rapidamente la cerniera della felpa e me la fece indossare. Scoppiai a ridere, scossi la testa e gli tirai un pugno affettuoso sul braccio.
«Vieni qui zuccone!» esclamai, buttandomi tra le sue braccia, facendomi coccolare da lui. Zayn mi carezzò la testa.
«Domani ti va di fare un picnick?» mi chiese, lasciandomi un bacio tra i capelli. Alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi color cioccolato, mentre sorridevo come un’ebete.
«Idea perfetta, Dj Malik» esclamai, spettinandogli i capelli. Zayn fece una faccia stupita.
«Come sai di questo soprannome?» chiese, guardandomi dritta negli occhi, cercando una risposta.
«Mistero della fede» risposi, facendogli l’occhiolino. Poi mi accorsi che eravamo davanti a casa mia, così baciai Zayn a stampo ed entrai nel cancelletto.
«Ti amo!» disse Zayn di punto in bianco, rimasto ancora sorpreso.
«Anche io, Zayn» dissi voltandomi e mandandogli un bacio volante. Le guance presero fuoco e un sorriso ebete mi si stampò sulla faccia per tutto il resto della serata.




 

_____Autrice____

Dite la verità, non vi aspettavate che avrei aggiornato così presto vero?? AHAHAAHAH no.

Cooomunque, come potete vedere i ragazzi giocano la partita di pallavolo e vincono anche, quindi andranno alle semifinali :D
Bè che dire? AAHAHHAHAHA ho finito le parole...
AAAAAA un'ultima cosa, prima che ve andiate:
HO CREATO UN GRUPPO SU FACEBOOK PER QUESTA STORIA, NEL CASO AVESTE DOMANDE... CLICCATE QUI PER RICHIEDERE L'ISCRIZIONE.
Ho finito, potete andare a recensire ;)

Baci, Ale <3


 



 
   
 
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