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Autore: bic    04/12/2012    1 recensioni
Sono passati due anni da quando Orso Bartolomew ha sparpagliato la ciurma in giro per il mondo e tutti stanno raggiungendo la Sunny, ma Nami non arriverà sola.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente Robin si mise immediatamente all’opera. Reclutò Franky e Usopp e chiese loro di allestire un piccolo gazebo accanto al giardino di mandarini di Nami, spedì Chopper nella stanza del tesoro a cercare due anelli adatti all’occasione, chiese gentilmente a Sanji di preparare una torta a tre piani glassata di bianco e, allo sguardo interrogativo del cuoco rispose: - Speravo che avessi voglia di prepararmi qualcosa di un po’ speciale, lo faresti per me? – Poi gli accarezzò la fronte spostandogli lievemente la frangia con fare seducente provocando nel giovane uomo un’immediata epistassi e decine di cuoricini svolazzanti.
Sistemati i compagni si recò dalla navigatrice che stava lottando con la piccola Bellmer per infilarle un vestitino: - Perché tu e Bellmer non andate a farvi una nuotata nella piscina?
- Sicura che non ci sia bisogno di controllare la rotta?
- Tranquilla Nami, non ci saranno problemi. Rilassati e goditi la tua giornata con la piccola Bellmer
Nami annuì e cercò di infilare alla cocciuta bambina un bel costumino rosa intero, ma alla fine optò per metterle quello coordianto al suo che aveva acquistato qualche giorno addietro. La bimba soddisfatta si lasciò prendere in braccio e, non appena la mamma la posizionò in acqua cominciò a giocare felice nel suo salvagente nuovo fiammante.
Sistemata l’ignara sposa Robin acciuffò il capitano e gli spiegò in quattro e quattr’otto cosa sarebbe successo di lì a poche ore lasciandolo non poco stupito.
- In realtà non devi fare molto, se non ripetere questa formula: << Come Capitano di questa nave con il potere conferitomi dai Quattro mari e dalla Rotta Maggiore io vi dichiaro ufficialmente Marito e Moglie.>> Mi raccomando, impara a memoria la formula.
Il gommoso capitano annuì.
Robin si diresse poi nella cabina dei suoi compagni recuperando tra tutti quelli che possedevano gli abiti più eleganti e posandoglieli sui letti con un biglietto sopra.
Si recò poi nella stanza che condivideva con Nami e recuperò un semplice abito bianco, era corto al ginocchio, aveva le maniche scampanate ed era tagliato sotto il seno in stile impero. Lei non era una maniaca dello shopping, ma quello aveva dovuto comprarlo. Era in quell’armadio dalla loro prima visita all’arcipelago Sabadoy.
Chopper raggiunse l’archeologa mentre osservava il vestito e disse: - Ho trovato gli anelli, vanno bene?
Le porse un sacchetto in cui c’era davvero ogni tipo di anello, da quelli più pacchiani con enormi pietre preziose a quelli più semplici. Ne prese due simili, e la cui grandezza potesse andare, poi domandò un altro piacere a Chopper che subito trotterellando si recò nuovamente nella stanza dei tesori.
Sanji chiamò tutti per il pranzo e l’archeologa tirò un sospiro: le erano rimaste ben poche cose da fare prima del tramonto.
A pranzo Franky e Usopp le dissero: - Missione compiuta.
Lei annuì sorridendo.
Chopper le strizzò un occhio e così capì che anche la seconda commissione affidatagli era stata portata a termine.
Nami si rendeva conto che c’era qualcosa di strano, ma era troppo presa da Bellmer che, stanca per essere stata in acqua tutta la mattina invece di mangiare ciondolava sul piatto, così la portò in camera a dormire. Quando il campo fu sgombro Robin bloccò i suoi Nakama che si stavano strafogando e disse: - Ragazzi, il nostro caro Zoro ha deciso di fare il grande passo.
Mentre Sanji finalmente capiva a cosa serviva la torta che faceva bella mostra di sé in frigorifero e cominciava a disperarsi, lo spadaccino la guardò allibito senza capire esattamente a cosa si riferisse la piratessa.
Robin continuò: - Al tramonto si terrà il primo matrimonio su questa nave e tutto deve essere perfetto se non desiderate ricevere lo stesso trattamento con cui ho convinto Franky ad entrare a far parte della ciurma.
Tutti i Mugiwara deglutirono a vuoto ed annuirono, anche un riluttante Zoro: si era veramente cacciato nei pasticci, non è che non volesse stare con la mocciosa, è che l’idea dei vincoli gli era sempre andata un po’ stretta.
Robin fischiettava (!) allegramente mentre ornava il gazebo con complicati origami a forma di fiore elaborati con le sue multiple mani.
Completata l’opera chiamò i compagni a rapporto: - Allora, Io sarò la damigella nonché testimone di Nami, Franky tu la accompagnerai all’altare, Brook a te toccherà suonare la marcia, Chopper aiuterai la piccola Bellmer a portare le fedi, Usopp e Sanji sarete i testimoni dello sposo … - Sanji stava per ribellarsi, ma Nico Robin lo fece desistere con uno sguardo omicida. - Bene, non appena la piccola Bellmer si sveglierà farete a turno per occuparvi di lei e nel frattempo andrete ad indossare gli abiti che vi ho preparato, d’accordo?
tutta la ciurma sull’attenti rispose: - Signorsì, signora!
- Ancora una cosa, Zoro, hai scritto le tue promesse, vero?
Lo spadaccino emise un flebile suono di diniego, ma prima che Nico Robin lo rendesse inabile a procreare un fratellino alla piccola Bellmer, Sanji lo trascinò in cucina.
- Bene, testa d’alga marcia, non so cosa ci trovi quella splendida dea in un ricettacolo di cicatrici come te, comunque non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Visto che mio malgrado devo essere tuo testimone mi tocca aiutarti con le promesse. In generale si usa una formula molto semplice: <>. Questa formula può essere modificata in base alla creatività degli sposi, ma se ti attieni alla tradizione sicuramente renderai felice la mia dolce Nami.
Lo spadaccino lo fulminò con lo sguardo portando una mano alle sue Katane.
Nami arrivò in cucina con in braccio la piccola belle che si era appena svegliata e per poco non le venne un infarto vedendo il cuoco che teneva la mano del padre della sua creatura come se si stesse dichiarando.
Zoro divenne bordeaux e fu soccorso da Rufy che lo chiamava, la navigatrice piazzò la bambina in braccio al cuoco e gli comandò perentoriamente di darle qualcosa da mangiare per merenda, poi, a passo di carica si diresse nella direzione presa da Zoro, tuttavia fu intercettata da Robin che la prese sotto braccio e la portò nella loro cabina.
- Ascolta Nami, ci siamo fatti tutti in quattro per farti una sorpresa, ora però devi venire con me.
La navigatrice era scettica:- Una sorpresa? Per me? Perché?
- Semplice, per dimostrarti quanto teniamo a te e quanto ti siamo debitori per averci sempre guidato nel miglior modo possibile durante le nostre avventure! – Mentì spudoratamente Robin, poi aggiunse: - Ora, ti tapperò gli occhi con le mani finché la sorpresa non sarà del tutto pronta, d’accordo? Un’altra cosa, ti vestirò, ti pettinerò e per la prossima ora tu sarai la mia bambola, posso, vero?
Nami non aveva mai visto Robin con occhi tanto speranzosi (e cucciolosi, sembrava quasi l’espressione di Chopper) e non poté resistere: - E va bene. – Chiuse gli occhi e si lasciò cullare dalle mani esperte dell’archeologa. Dopo un’ora esatta l’opera d’arte era completa.
  
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