"Le domeniche d'agosto quanta neve che cadràààà" Il telefono squillò in classe.Tutti si voltarono verso di me,rossa come un peperone,che sussurai un "scusate".Incrociai disperata lo sguardo di Concettina che rideva per la suoneria ambigua.Come sempre era Peppino,continuava a chiamarmi per chiedermi di uscire con lui e io dovevo inventare ogni volta una nuova scusa.Mi inviava messaggi alle 4 di notte,si arrampicava sul mio balcone,telefonava mia madre..era praticamente ossessionato,eppure era un bravo ragazzo e tutte noi gli volevamo bene.In particolare,una mia stupenda compagna di classe:Clementina,lo adorava più di tutti per i suoi strani modi di corteggiare una donna.Grande fan del mitico Giggino,Clementina amava pattinare anche se erano CIENT'ANNI che non lo faceva.Le 5 ore stranamente passarono in un battibaleno e mi ritrovai a casa,stesa su un letto,a mangiare biscotti e a parlare con Carmela che mi raccontò una notizia che mi sconvolse: GENNARINO ERA RIMASTO FERITO IN UN INCIDENTE STRADALE. Il padre,Ugo,aveva scambiato una rotonda per una grande fetta di bistecca ed era andato a sbattere contro il muro.Ora Genny era in ospedale in pericolo di vita. Carmela e Concettina piene di gioia e d'amore,rallegrate dalla notizia preparavano una festa,in onore dell'accaduto.Champagne,pizza,patatine e aveva invitato persino Gigi in carne ed ossa.Avevano sognato per anni quel momento e adesso il loro desiderio sembrava essersi avverato. Io,invece,ero scoppiata in lacrime perchè nonostante tutto quello che era successo non volevo perderlo o almeno non in quel momento.