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Autore: damonswife_    05/12/2012    3 recensioni
Sarah, una ragazza di 16 anni, dovette partire con la scuola per un viaggio a New York.
All'aereoporto però, perse la vista dei suoi compagni di classe e prese, per errore, il volo sbagliato.
Appena scesa dall'aereo si accorse che quella non era New York, ma Londra. Lì incontrerà cinque ragazzi: i suoi idoli. Due di loro si innamoreranno di lei e questo sarà un problema. Ma cosa succederà quando verranno a sapere il luogo e con chi si trova la ragazza?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Mi svegliai, mi strofinai gli occhi e mi guardai intorno.
'Dove mi trovo?' pensai tra me e me.
Ero in una camera stupenda, ero certamente in una casa, ma di chi?
Allora mi alzai dal letto e guardai meglio in giro.
Feci per aprire la porta, ma qualcun'altro lo fece al posto mio.
Nella stanza entrò un ragazzo riccio, con degli occhi verdi nella quale ti perdevi con un semplice sguardo. Poi lo guardai meglio e vidi che assomigliava a quel ragazzo che tutte a scuola pronunciavano. Oh ma certo, ora ricordo. Faceva parte di quel gruppo, gli One Direction.
Così rimasi immobile davanti a lui.
'Oddio, scusami!' disse lui con addosso solo un asciugamano avvolta nel bacino.
'Chi mi ha portata quì?' chiesi allora.
'Emh, sono stato io. Ieri sera dei ragazzi ti stavano dando fastidio, uno ti ha dato un pugno nella pancia così forte da farti perdere i sensi. Non ti ricordi?'
'Oh sì.. ora ricordo. Tu li hai fatti andare via.'
'Esatto' disse sorridendomi.
'Beh, sappi che se lo fai per attirare la mia attenzione non ci riuscirai, perchè io non sono una vostra fan. E ora fammi andare via!' esclamai uscendo e chiudendo la porta.
Appena uscii mi ritrovai davanti un altro ragazzo con un ciuffone e un cappello in testa. Così frenai di colpo davanti a lui, faccia contro faccia.
'Ehilà!' mi salutò sorridendo.
'Emh, ciao.'
'Piacere, io sono Zayn! Ma questo già lo saprai.' disse porgendomi la mano.
'No, non lo so e non mi interessa. Voglio solo andarmene da quì!' esclamai.
Andai avanti e scesi le scale.
'Grazie mille per l'ospitalità, ma non mi serve.'
'Ehi, ma dove vai?' chiese un ragazzo biondino dall'aspetto tenero.
'Emh, me ne vado.'
'Ma fuori nevica e c'è freddo. Perchè non rimani un'altro pò? Almeno finchè il tempo non migliorerà' mi propose sorridendo.
Guardai fuori dalla finestra e notai che aveva ragione, così mi girai verso di lui e gli sorrisi.
'Se non vi disturbo allora, potrei rimanere quì?'
'Ma certamente! Non lo dovevi nemmeno chiedere, era scontato!'
'Grazie mille. E scusatemi per quello che ho detto' dissi quando tutti scenderono. 
'Naah, tranquilla. E' tutto apposto!' mi disse sorridendo Harry.
'Beh, sapete una cosa? Sto morendo dalla fame. Ordiniamo una pizza?' propose Niall.
'Volete che faccia io?' chiesi.
'No tranquilla, ci penso io. Ora tu pensa a cambiarti e a metterti qualcosa di più comodo.' disse un'altro di loro, e poi continuò 'Ah, e io sono Louis. Piacere!' 
'Oddio, grazie di tutto, veramente. Non so cosa avrei fatto senza di voi.' dissi salendo velocemente le scale.
Entrai in una camera, convinta che fosse quella di prima, mi tolsi la maglietta e il jeans e cercai i miei bagagli nella quale c'erano i vestiti, ma non li trovavo.
'Accidenti! Ma dove sarà?' dissi continuando a cercare.
Ad un tratto sentii qualcuno aprire la porta allora, essendo in intimo, entrai dentro l'armadio lasciando i vestiti fuori e poi chiusi gli sportelli.
Sentii qualcuno fischiare e chiudere la porta.
'So c-cmon, you got it wrong, to prove I'm right I put it in a so-o-ong' cantò qualcuno. Sembrava la voce di Zayn.
'Etciù!' starnutii, cercai di trattenermi ma non ce la feci. 
Ora sì che ero proprio nei guai!
'Ehi.. chi è la?'
'No ti prego, non aprire, non aprire, non aprire' pensai.
Zayn cercò di aprire l'armadio, ma io forzai.
Ad un certo punto riuscì con molta forza ad aprire, io cadetti, a sua volta anche lui e cademmo uno sopra l'altro.
Lo guardai con il cuore in gola, senza dire niente. Lui fece lo stesso.
Stavo letteralmente morendo dalla vergogna, ma lui era così fottutamente bello.
Ci fissammo per un pò, poi feci per alzarmi, ma lui mi prese per un polso.
'Scusami io.. Ho visto che stava entrando qualcuno e..'
'Tranquilla.' disse continuando a fissarmi profondamente.
'Stavo appunto cercando i miei bagagli.. scusami ancora'
'Non ti preoccupare, non è successo niente di grave.' sorrise.
Io mi alzai e poi anche lui.
Presi le mie cose, uscii dalla camera, entrai in un'altra e mi chiusi a chiave. Poi mi appoggiai alla porta e tirai un sospiro.
  
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